Che tristezza! In effetti è vero, da qualche anno i media, giornali e tv, menzionano spesso la pet-therapy, e di solito risulta una cosa molto commovente.
Ne parlano però, o fanno passare immagini e riprese, restando sul vago, senza riferimenti precisi, senza fornirci informazioni più dettagliate, soprattutto sulle modalità precise con cui viene messo in atto questo metodo terapeutico.
Non sapevo dell'esistenza di animali-strumenti terapeutici di prima e seconda categoria.
Povere creature i secondi... ci vorrebbe un po' di sorveglianza per loro, su che fine fanno, da parte delle strutture che li mettono a disposizione.