La pena di morte in america sta lentamente scomparendo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Jack8321
00sabato 5 marzo 2005 11:36
1° marzo 2005: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale la pena di morte nei confronti di persone condannate per crimini commessi quando avevano meno di 18 anni.

Con 5 voti contro 4, la Corte ha stabilito che l’esecuzione di minorenni è una pena crudele ed inusuale e per questo incostituzionale; la decisione ha effetto immediato per circa 70 detenuti nei bracci della morte degli Stati Uniti.
Sui 50 Stati della Federazione, sono 19 quelli che hanno finora ammesso le esecuzioni di minori.
Sulla storica decisione il Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia ha dichiarato:
“Una decisione importante che allinea gli Stati Uniti al diritto internazionale ed apre una breccia nel sistema americano della pena di morte. Ora rimane solo l’Iran e una manciata di paesi totalitari e illiberali a prevedere una pratica, quella della pena di morte nei confronti dei minori, vietata dai patti internazionali sui diritti umani. Questo cambiamento dimostra anche che gli USA, grazie al sistema di garanzie costituzionali e non solo alla sua opinione pubblica, possono e sanno voltare pagina anche su un tema come quello della pena di morte sul quale in questi anni l’antiamericanismo si è esercitato con veemenza e ora perde un suo cavallo di battaglia.
La democrazia americana ha dimostrato ancora una volta di avere gli anticorpi per superare anche i propri limiti. Dopo questa conquista civile, la nuova frontiera dell’abolizionismo in America è ora la moratoria delle esecuzioni capitali, in vista dell’abolizione definitiva della pena di morte.”


---------------------------------------
NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

NEW MEXICO. LA CAMERA APPROVA ABOLIZIONE DELLA PENA CAPITALE
1° marzo 2005: la Camera dei Rappresentanti del New Mexico (Stati Uniti) ha approvato il 28 febbraio un disegno di legge che abolisce la pena di morte, sostituendola con l’ergastolo senza condizionale.
E' la prima volta che una delle due camere legislative del New Mexico approva la proposta abolizionista. Ora il testo deve passare all’esame del Senato, dove ci si aspetta un voto combattuto.
Se la proposta abolizionista entrasse in vigore, non influirebbe sulle condanne a morte delle due persone attualmente prigioniere nel braccio della morte dello Stato.
Dal 1976 – anno in cui la Corte Suprema Usa ha riammesso la pena di morte – il New Mexico ha praticato una sola esecuzione, nel 2001.
Dei 50 stati della federazione, sono 38 (incluso il New Mexico) quelli che prevedono la pena capitale nei loro ordinamenti.

augure
00giovedì 10 marzo 2005 18:27
Non so se dire bene o male.
Forse perchè si tratta dell'America, ossia una realtà che non vivo.
Guardando ad alcuni casi di omicidio in Italia, non nego di aver desiderato che ci fosse stata la pena capitale...al posto delle riduzioni di pena...

Mod di *Squalo Forum*


Mod di *INFERNO & PARADISO*


Mod di *Black Phoenix Forum*


Mod di * Bla!Bla!Bla! *





[Modificato da augure 10/03/2005 18.28]

Rhal
00sabato 12 marzo 2005 12:44
Re:

Scritto da: augure 10/03/2005 18.27
Non so se dire bene o male.
Forse perchè si tratta dell'America, ossia una realtà che non vivo.
Guardando ad alcuni casi di omicidio in Italia, non nego di aver desiderato che ci fosse stata la pena capitale...al posto delle riduzioni di pena...

[Modificato da augure 10/03/2005 18.28]


Condivido lo stesso pensiero.
sissy86
00lunedì 14 marzo 2005 11:53
io sono favorevole. se volete vi trascrivo una pagina della "scienza della legislazione" di filangieri, e capite anche il perchè.
Scott Adel
00lunedì 14 marzo 2005 11:55
io sono contrario.
gli usa applicano regolarmente la pena di morte e sono uno dei paesi col più alto tasso di criminalità... quindi non mi sembra così utile.

senza contare che la pena capitale colpisce SEMPRE i ceti più emarginati (poveri, immigrati, minoranze etniche) e mai la gente facoltosa che può permettersi fior di avvocati e l'opinione pubblica favorevole....
Jack8321
00lunedì 14 marzo 2005 12:08
Ieri l'uscita di Calderoli, usare la pena di morte con unabomber, mi ha indignato.
Se si utilizzase il suo stesso concetto da lui espresso molti dei suoi amici dovrebbero essere fucilati, in quanto la loro voglia di sbattere fuori tutti senza distinzioni colpirebbe moltio bambini.
sissy86
00lunedì 14 marzo 2005 12:11
Re:

Scritto da: Scott Adel 14/03/2005 11.55
io sono contrario.
gli usa applicano regolarmente la pena di morte e sono uno dei paesi col più alto tasso di criminalità... quindi non mi sembra così utile.

senza contare che la pena capitale colpisce SEMPRE i ceti più emarginati (poveri, immigrati, minoranze etniche) e mai la gente facoltosa che può permettersi fior di avvocati e l'opinione pubblica favorevole....



infatti è il sistema legislativo che dovrebbe subire alcune modifiche... ma la pena di morte è un sistema più che valido.

la pena è la sottrazione di un diritto in seguito al compimento di un delitto, che è l'infrazione di un patto, il patto sociale. siamo tutti uguali, è vero, ma nel momento in cui tu compi un reato perdi uno dei tuoi diritti, e il resto della società, che li ha conservati interamente, esercita il diritto di punire TE, che in qst momento sei diverso, perchè hai rinunciato spontaneamente ad uno di questi tuoi diritti, nel momento in cui hai commesso un reato.
è giusto che chi viola paghi.

cmq... è vero che colpisce sempre gli emarginati... ma questi non hanno rubato caramelle...
Scott Adel
00lunedì 14 marzo 2005 12:14
Re: Re:

Scritto da: sissy86 14/03/2005 12.11


infatti è il sistema legislativo che dovrebbe subire alcune modifiche... ma la pena di morte è un sistema più che valido.

la pena è la sottrazione di un diritto in seguito al compimento di un delitto, che è l'infrazione di un patto, il patto sociale. siamo tutti uguali, è vero, ma nel momento in cui tu compi un reato perdi uno dei tuoi diritti, e il resto della società, che li ha conservati interamente, esercita il diritto di punire TE, che in qst momento sei diverso, perchè hai rinunciato spontaneamente ad uno di questi tuoi diritti, nel momento in cui hai commesso un reato.
è giusto che chi viola paghi.

cmq... è vero che colpisce sempre gli emarginati... ma questi non hanno rubato caramelle...



se dobbiamo desiderare un'utopia (cioè una pena di morte che sia equa e gisuta) allora tanto vale sognare un sistema carcerario efficiente... tanto sono irrealizzabili entrambi.

il tuo riferimento a proposito della violazione del patto sociale è condivisibile, ma in nessuna parte si parla di pena capitale [SM=g27829]
sissy86
00lunedì 14 marzo 2005 12:32
Re: Re: Re:

Scritto da: Scott Adel 14/03/2005 12.14


se dobbiamo desiderare un'utopia (cioè una pena di morte che sia equa e gisuta) allora tanto vale sognare un sistema carcerario efficiente... tanto sono irrealizzabili entrambi.

il tuo riferimento a proposito della violazione del patto sociale è condivisibile, ma in nessuna parte si parla di pena capitale [SM=g27829]



riferimento a cosa? non mi riferivo a niente... è un pezzo della teoria di filangieri, che poi introduce il discorso sulla pena si morte.. non è tratto dal Contratto sociale di Russeau.

i sogni sono irrealizzabili, ma si spera che, nell'ingiustizia e nell'inequità, una condanna a morte abbia carattere di esemplarità. fatto sta che se ti condannano a morte, x quanto il sistema legislativo sia quello che è, hai compiuto un reato grave. in america gli omicidi continuano, anke negli stati in cui la pena di morte è in vigore. è vero. ma oggettivamente ogni volta che si esegue una condanna c'è un assassino in meno sulla faccia della terra. in italia non c'è, anzi, ci sono le leggi per i pentiti, per tutelare i diritti dei nostri criminali, ci sono gli appelli, e se ammazzi uno te la cavi con una quindicina d'anni. scusa tanto.

la verità è che nel '700 ci si sbatteva per una riforma legislativa al fine create una società giusta ed equa, e oggi non si ha l'oggettività di ammettere che siamo QUASI tornati all'arbitrarietà dell'Antico Regime.
Scott Adel
00lunedì 14 marzo 2005 12:44
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: sissy86 14/03/2005 12.32


riferimento a cosa? non mi riferivo a niente... è un pezzo della teoria di filangieri, che poi introduce il discorso sulla pena si morte.. non è tratto dal Contratto sociale di Russeau.

i sogni sono irrealizzabili, ma si spera che, nell'ingiustizia e nell'inequità, una condanna a morte abbia carattere di esemplarità. fatto sta che se ti condannano a morte, x quanto il sistema legislativo sia quello che è, hai compiuto un reato grave. in america gli omicidi continuano, anke negli stati in cui la pena di morte è in vigore. è vero. ma oggettivamente ogni volta che si esegue una condanna c'è un assassino in meno sulla faccia della terra. in italia non c'è, anzi, ci sono le leggi per i pentiti, per tutelare i diritti dei nostri criminali, ci sono gli appelli, e se ammazzi uno te la cavi con una quindicina d'anni. scusa tanto.

la verità è che nel '700 ci si sbatteva per una riforma legislativa al fine create una società giusta ed equa, e oggi non si ha l'oggettività di ammettere che siamo QUASI tornati all'arbitrarietà dell'Antico Regime.



in certi casi dopo una condanna a morte ci siamo ritrovati con un assassino in più sulla faccia della terra...
sissy86
00lunedì 14 marzo 2005 13:06
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Scott Adel 14/03/2005 12.44


in certi casi dopo una condanna a morte ci siamo ritrovati con un assassino in più sulla faccia della terra...



è un omicidio legittimato dal codice penale, però. un po' diverso da quello arbitrario che è valso la condanna al poverino.
augure
00lunedì 14 marzo 2005 13:08
Re:

Scritto da: Jack8321 14/03/2005 12.08
Ieri l'uscita di Calderoli, usare la pena di morte con unabomber, mi ha indignato.
Se si utilizzase il suo stesso concetto da lui espresso molti dei suoi amici dovrebbero essere fucilati, in quanto la loro voglia di sbattere fuori tutti senza distinzioni colpirebbe moltio bambini.



Hai ragione Jack, per unabomber non ci vorrebbe la pena di morte...bensì una condanna più atroce ed una morte più dolorosa...e lenta
Jack8321
00lunedì 14 marzo 2005 13:11
Io la pena di morte la ritengo ingiusta anche perchè metteremmo sullo stesso piano un'assasino e Gesù.
Per chi crede in lui questo dovrebbe essere una bestemmia bella e buona.
Poi sissy vorrei farti notare che i paesi che addotano la pena di morte, tranne USA e Giappone, hanno infimi livelli di cultura.
Questo non vuol dire che noi siamo immuni dagli omicidi ma dimostra come noi siamo "superiori" come livello culturale e civile.
Inoltre in questi paesi esistono regimi dittatoriali, ove esprimere le proprie idee liberamente è impossibile


Il mare porterà agli uomini nuove speranze, come il sonno porta i sogni

Mod. di InfernoEparadisO

Mod di: ~::~ Per un pugno di fumetti ~::~

[Modificato da Jack8321 14/03/2005 13.16]

augure
00lunedì 14 marzo 2005 13:16
L'atrocità della pena di morte è fuori discussione quando avvienne nei casi in cui il condannato è innocente, o lo si scopre quando è troppo tardi.
Mi ha colpito moltissimo la pubblicità che MTV faceva due anni fa, contro la pena di morte.
Ma nei casi in cui la colpevolezza dell'imputato è comprovata ed ammessa dallo stesso (Erika ed Omar hanno avuto la fortuna di nascere in Italia), allora le cose cambiano.
Tuttavia non posso pronunciarmi fsvorevole, e neppure contraria.
Se accadesse che una persona a me molto cara venisse uccisa, non vi nascondo che desidererei ARDENTEMENTE la pena capitale per il suo assassino...religione a parte...
Scott Adel
00lunedì 14 marzo 2005 15:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: sissy86 14/03/2005 13.06


è un omicidio legittimato dal codice penale, però. un po' diverso da quello arbitrario che è valso la condanna al poverino.



intendevo dire i casi in cui si è giustiziata una persona innocente o di cui cmq non c'erano abbastanza prove per provarne la colpevolezza [SM=g27818]


Scott Adel
00lunedì 14 marzo 2005 15:40
poi sinceramente il discorso "è previsto dal codice penale, quindi è giusto" lascia un po' il tempo che trova...

in un qualche paese asiatico (non ricordo il nome, ma hanno anche fatto un film) il codice penale prevede la pena di morte per chi viene scoperto in possesso di una quantità di droghe leggere superiore all'uso personale (se è per uso personale invece sono 15 anni di carcere, mi pare...)

sissy86
00lunedì 14 marzo 2005 22:14
Re:

Scritto da: augure 14/03/2005 13.16
L'atrocità della pena di morte è fuori discussione quando avvienne nei casi in cui il condannato è innocente, o lo si scopre quando è troppo tardi.
Mi ha colpito moltissimo la pubblicità che MTV faceva due anni fa, contro la pena di morte.
Ma nei casi in cui la colpevolezza dell'imputato è comprovata ed ammessa dallo stesso (Erika ed Omar hanno avuto la fortuna di nascere in Italia), allora le cose cambiano.
Tuttavia non posso pronunciarmi fsvorevole, e neppure contraria.
Se accadesse che una persona a me molto cara venisse uccisa, non vi nascondo che desidererei ARDENTEMENTE la pena capitale per il suo assassino...religione a parte...



per la legge del taglione?
augure
00martedì 15 marzo 2005 10:12
Re: Re:

Scritto da: sissy86 14/03/2005 22.14


per la legge del taglione?



Nella pratica lo sarebbe, ma per me il concetto è un altro.
E' una questione di sentimenti personali.
Jack8321
00martedì 15 marzo 2005 10:17
Re: Re: Re:

Scritto da: augure 15/03/2005 10.12


Nella pratica lo sarebbe, ma per me il concetto è un altro.
E' una questione di sentimenti personali.



sarebbe una vendetta, questa però non ti ridà i tuoi familiari e ti rende uguale a colui che ti ha ucciso i familiari, passando anche attraverso lo stato.
Scott i paesi che tu dici sono quelli a maggioranza mussulmana.
Scott Adel
00martedì 15 marzo 2005 10:41
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Jack8321 15/03/2005 10.17


sarebbe una vendetta, questa però non ti ridà i tuoi familiari e ti rende uguale a colui che ti ha ucciso i familiari, passando anche attraverso lo stato.
Scott i paesi che tu dici sono quelli a maggioranza mussulmana.



non vorrei dire un'idiozia, ma nel film mi sembra che fosse la Thailandia... però non ne sono affatto certo.

cmq una cosa: non mischiamo i sentimenti personali... ho il forte dubbio che molte persone che si pronunciano favorevoli alla pena di morte lo facciano prevalentemente per un sentimento di vendetta e non per un ragionamento sereno ed obiettivo sulle regole penali.
ragionando in questo modo allora io dovrei chiedere la pena di morte per tutte le persone che mi stanno antipatiche... [SM=g27828]
sissy86
00martedì 15 marzo 2005 10:47
infatti ad onor del vero il mio intervento "per la legge del taglione" era puramente provocatorio... quella dichiarazione, fra, mi è sembrata, come scena, quella di un boss mafioso che manda i suoi scagnozzi a regolare i conti [SM=g27828] insomma sembra più una strumentalizzazione del codice penale [SM=g27829] infatti secondo me i parenti delle vittime andrebbero un attimo considerati a parte... è ovvio che un padre che guarda in faccia l'assassino della sua bambina se ne strafrega delle leggi e delle conseguenze e potesse lo sgozzerebbe con le sue stesse mani.. ma questo è perchè è coinvolto sentimentalmente.. è ovvio che se uccidessero un mio familiare io stabilirei la TORTURA, non la pena di morte...

ha ragione scott, ci vuole un po' di lucidità e freddezza, e noi ne possiamo parlare perchè GRAZIE a DIO non siamo coinvolti!!
Scott Adel
00martedì 15 marzo 2005 10:52
allora giusto per fare una provocazione...
immaginatevi che un vostro parente (tipo un cugino) abbia commesso un grave crimine e venga condannato a morte, e poi immaginatevi di andare anche al suo funerale sapendo che è stato ucciso dallo stato... io non so eh...
oh, sarà anche un criminale, però...
sissy86
00martedì 15 marzo 2005 10:59
Re:

Scritto da: Scott Adel 15/03/2005 10.52
allora giusto per fare una provocazione...
immaginatevi che un vostro parente (tipo un cugino) abbia commesso un grave crimine e venga condannato a morte, e poi immaginatevi di andare anche al suo funerale sapendo che è stato ucciso dallo stato... io non so eh...
oh, sarà anche un criminale, però...




ma non è una provocazione, è un discorso idiota.
allora: se c'è la legge che per quel dato crimine è prevista la pena di morte, lo so io e lo sa mio cugino. innanzitutto. poi: è ovvio che al funerale io stia male, ma lo stato sta tutelando anche me, applicando le leggi nei casi previsti. non è che perchè è mio cugino allora dovrebbe essere diverso, invece se è tuo cugino chissenefrega, fatti tuoi.
ritorniamo sempre al discorso del patto sociale. ci sono delle regole. se le infrangi, ci sono delle sanzioni. punto. sta a te decidere se il gioco vale la candela. il libero arbitrio non serve solo per decidere che tipo di pizza prendere al ristorante. inoltre, la sanzione colpisce direttamente chi ha violato il patto. io sono colpita indirettamente a livello affettivo... però è anche giusto che una persona si assuma la responsabilità delle proprie azioni. lo Stato non è una balia che deve crescere degli infanti. è un organo superiore che deve intervenire quando i cittadini non riescono da soli ad agire liberamente e a rispettare la libertà altrui.
per questo le leggi sono fisse. e ci vogliono anni per varare un decreto legge. perchè le leggi ci sono, sono lì, alla portata di tutti, le puoi leggere e sapere cosa puoi e cosa non puoi fare. poi sta a te decidere cosa fare. fine.
Jack8321
00martedì 15 marzo 2005 11:01
La pena di morte si applica per omicidio e per il traffico di eroina e anfetamine, soprattutto se i prigionieri sono giudicati colpevoli dopo essersi dichiarati innocenti all'inizio del processo. Un'ammissione di colpevolezza determina maggiore clemenza da parte dei giudici: da 25 anni di reclusione all'ergastolo invece della condanna a morte.

scott hai ragione in thailandia si applica la pena di morte ha chi traffica in droga, ma non la marijuana.

Notizie riprese da sito di nessuno tocchi caino
Scott Adel
00martedì 15 marzo 2005 11:03
Re: Re:

Scritto da: sissy86 15/03/2005 10.59



ma non è una provocazione, è un discorso idiota.
allora: se c'è la legge che per quel dato crimine è prevista la pena di morte, lo so io e lo sa mio cugino. innanzitutto. poi: è ovvio che al funerale io stia male, ma lo stato sta tutelando anche me, applicando le leggi nei casi previsti. non è che perchè è mio cugino allora dovrebbe essere diverso, invece se è tuo cugino chissenefrega, fatti tuoi.
ritorniamo sempre al discorso del patto sociale. ci sono delle regole. se le infrangi, ci sono delle sanzioni. punto. sta a te decidere se il gioco vale la candela. il libero arbitrio non serve solo per decidere che tipo di pizza prendere al ristorante. inoltre, la sanzione colpisce direttamente chi ha violato il patto. io sono colpita indirettamente a livello affettivo... però è anche giusto che una persona si assuma la responsabilità delle proprie azioni. lo Stato non è una balia che deve crescere degli infanti. è un organo superiore che deve intervenire quando i cittadini non riescono da soli ad agire liberamente e a rispettare la libertà altrui.
per questo le leggi sono fisse. e ci vogliono anni per varare un decreto legge. perchè le leggi ci sono, sono lì, alla portata di tutti, le puoi leggere e sapere cosa puoi e cosa non puoi fare. poi sta a te decidere cosa fare. fine.



ma tu tiri sempre fuori questo discorso del patto sociale che non sa nè di carne nè di pesce.... dice solo che chi ha sbagliato deve pagare, e su questo siamo tutti unimamente d'accordo. ma non dice nulla (almeno nella parte che hai riportato tu) sulla pena di morte, se è giusta, se non lo è ecc...

sta di fatto che se ammazzi una persona, colpisci anche i suoi famigliari, parenti e amici. se la butti in galera invece colpisci solo lei...
Scott Adel
00martedì 15 marzo 2005 11:05
Re:

Scritto da: Jack8321 15/03/2005 11.01
La pena di morte si applica per omicidio e per il traffico di eroina e anfetamine, soprattutto se i prigionieri sono giudicati colpevoli dopo essersi dichiarati innocenti all'inizio del processo. Un'ammissione di colpevolezza determina maggiore clemenza da parte dei giudici: da 25 anni di reclusione all'ergastolo invece della condanna a morte.

scott hai ragione in thailandia si applica la pena di morte ha chi traffica in droga, ma non la marijuana.

Notizie riprese da sito di nessuno tocchi caino



allora non so. il film è ispirato a una storia vera, di tre amici che sono andati a fare una vacanza in questo paese e avevano con sè un po' di maria da fumarsi. uno dei tre è stato beccato nel momento in cui la teneva tutta lui e viene condannato a morte per spaccio di droga, a meno che non riesca a convincere i suoi amici a costituirsi così che da spaccio diventerebbe solo consumo e in tal caso avrebbero dovuto farsi 15 anni (mi pare) a testa di galera. allora il film parla un po' di questi due tizi che devono scegliere se per salvare il loro amico sono disposti a farsi tanti anni di galera...



Tell me what your spirit says
show me what you pray
teach me every single thing
I'll be your guide
you are a prisoner
looking for to be...
You can change your face
but can't change your mind
no matter what you do

[Modificato da Scott Adel 15/03/2005 11.06]

sissy86
00martedì 15 marzo 2005 11:12
Re: Re: Re:

Scritto da: Scott Adel 15/03/2005 11.03


ma tu tiri sempre fuori questo discorso del patto sociale che non sa nè di carne nè di pesce.... dice solo che chi ha sbagliato deve pagare, e su questo siamo tutti unimamente d'accordo. ma non dice nulla (almeno nella parte che hai riportato tu) sulla pena di morte, se è giusta, se non lo è ecc...

sta di fatto che se ammazzi una persona, colpisci anche i suoi famigliari, parenti e amici. se la butti in galera invece colpisci solo lei...



tiro fuori sempre questo discorso?! non sa nè d carne nè di pesce? scusa se è la base del contrattualismo... tu hai un po' di confusione in testa.. il patto sociale sancisce la nascita dello stato, il rapporto tra i cittadini e il governante, e stabilisce ove risieda la sovranità. le leggi, che sono particolari e non universali, ossia "ogni stato ha il suo codice penale", non c'entrano nulla. infatti l'italia ha deciso di eliminare la pena capitale. e io ti sto dicendo che non sono d'accordo. tutto qua. perchè secondo me bisogna pagare per le proprie azioni. tu quando sbaglio me le fai pagare care.. eppure non ho ucciso nessuno. la pena DEVE essere proporzionale al reato. tu questo concetto non ce l'hai proprio.

buttarlo in galera servirebbe a colpire lui se effettivamente ci stesse dentro. qua in italia lo sai benissimo e non dire di no stanno dentro i ladri, e gli assassini girano tranquilli.
poi scusami eh... tieni in galera un pluriomicida per 20 anni, finchè non muore. è un peso sulle casse statali. scusa tanto, ma io i soldi delle tasse preferisco usarli per aiutare i disabili, ad esempio, per promuovere assistenza ai drogati (anke se anche qui se ne potrebbe parlare), per dare ausilio a certi settori della società, per i meno abbienti, non per far avere un piatto caldo e un tetto sopra la testa ad una persona che non è più una persona, ma una bestia.. perchè solo gli animali si uccidono tra di loro. e per motivi più validi dei nostri, tra l'altro.
sissy86
00martedì 15 marzo 2005 11:14
Re: Re:

Scritto da: Scott Adel 15/03/2005 11.05


allora non so. il film è ispirato a una storia vera, di tre amici che sono andati a fare una vacanza in questo paese e avevano con sè un po' di maria da fumarsi. uno dei tre è stato beccato nel momento in cui la teneva tutta lui e viene condannato a morte per spaccio di droga, a meno che non riesca a convincere i suoi amici a costituirsi così che da spaccio diventerebbe solo consumo e in tal caso avrebbero dovuto farsi 15 anni (mi pare) a testa di galera. allora il film parla un po' di questi due tizi che devono scegliere se per salvare il loro amico sono disposti a farsi tanti anni di galera...

[Modificato da Scott Adel 15/03/2005 11.06]




questa è una teoria matematica, il dilemma del prigioniero, della teoria dei giochi, tra l'altro.
qua c'entra l'etica. scegliere il male minore (ossia quelo comune) invece che quello maggiore però indirizzato ad uno solo.
Jack8321
00martedì 15 marzo 2005 11:14
è orami assodato che costa meno tenere vantanni è più in carcere un pluriomicida, che condannarlo a morte.
sissy86
00martedì 15 marzo 2005 11:22
Re:

Scritto da: Jack8321 15/03/2005 11.14
è orami assodato che costa meno tenere vantanni è più in carcere un pluriomicida, che condannarlo a morte.



ma mica sto dicendo di mettere contro il muro mille persone e fare fuoco... sai benissimo che anche nei paesi in cui è in vigore, il numero delle esecuzioni è meno che irrisorio.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:14.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com