La mia storia

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=RichardIII=
00sabato 29 novembre 2008 15:02
Tutto è partito il 27 ottobre 2008, nel momento in cui mia moglie si reca al pronto soccorso dell' ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore(SA) per un fastidio rappresentato da una macchia di sangue comparsa al centro della pupilla dell'OD, un sintomo che poi si scoprì non avere nessuna correlazione con quanto poi diagnosticato.

Infatti, nel momento in cui il medico oculista la visitò riscontrò un papilledema bilaterale, concentrando l'attenzione sull'ingrossamento dei nervi ottici, e trascurando il sintomo iniziale, classificato come un banale fenomeno, effettivamento scomparso dopo una breve cura farmacologica.

Il papilledema invece è una patologia piuttosto seria per due motivi:

1) perchè potrebbe celare una forma neoplastica cerebrale, causa dell'eccessiva pressione intracranica;
2) perchè se trascurata potrebbe provocare gravi ed irreversibili danni alla vista.

Nel caso di mia moglie fortunatamente, la risonanza magnetica (Angio-RMN encefalo con e senza mezzo di contrasto, con tempi venosi + RMN sella turcica con e senza mdc) ha escluso la presenza di neoplasie.

La diagnosi "sospetta" del pseudotumor cerebri è stata ipotizzata in quanto tutti gli esami, visite, radiografie e risonanza, sono risultati negativi.

Il protocollo per questa diagnosi prevede un ultimo esame: la rachicentesi. Questo manca per un motivo alquanto inquietante: infatti mia moglie è stata ricoverata presso lo stesso nosocomio per fare quest'esame, ma la mattina successiva ci sono stati dei problemi.

Io non saprei come definire cio che è accaduto, per cui mi limito a dire che, sia il primario che il neurologo di turno quella mattina hanno "tentato" di fare questa rachicentesi, ma dopo circa una ventina di buchi dietro la schiena e la relativa sofferenza della paziente hanno desistito.

Sapevo che tale esame poteva risultare difficoltoso, ma non avrei immaginato di assistere a questo scenario.

Il pomeriggio stesso mia moglie firma il foglio di dimissione e ce ne andiamo.

Il resto della storia è ancora da scrivere....

La mia intenzione è quella di portarla a Roma, insieme a mio fratello, sofferente di crisi epilettiche, per cui anch'egli bisognoso di cure neurologiche.

Un'ultima cosa che c'è da dire, importante però è che mia moglie ha 33 anni, ha problemi di peso ed ha subito una tiroidectomia totale, per cui ha problemi ormonali. L'habitus ideale della sindrome da ipertensione endocranica benigna, ossia pseudotumor cerebri.
marea76
00domenica 30 novembre 2008 00:41
Grazie infinite da parte di tutto il forum per la vostra preziosissima testimonianza.
Vi auguro di trovare presto uno specialista che sappia seguirvi costantemente e darvi le risposte che cercate.
tonia255
00martedì 2 dicembre 2008 22:20
Mi associo all'augurio di Patricia e grazie per aver condiviso la vs. esperienza.
a risentirci
Tonia
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