La mia storia

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francescam73
00venerdì 10 dicembre 2010 10:26
Ciao ragazzi, vi racconto un po' di me nella speranza che ci siate perchè giuro che ora più che mai ho bisogno del vostro supporto. Ho letto e riletto le pagine che avete scritto e sono certa che saprete darmi consigli preziosi!
A 20 anni ho sofferto di attacchi di panico, allora non erano così conosciuti e dopo mille esami senza esito fu il mio medico, amico di famiglia che mi ha visto crescere ad accorgersene. Feci ansiolitici per qualche mese, e poi ne uscii. Niente terapia. Erano altri tempi....ed ero molto più giovane. Ora di anni ne ho 37, sono quasi passati 20 anni da quegli attacchi e anche se ogni tanto il senso di sbandamento mi faceva visita è andato sempre più scomparendo perchè sapevo cosa era e non mi spaventava più. (La faccio facile per spiegare ma non è che sia stato semplice). Il problema è riscoppiato a settembre. NUovo attacchi sotto spoglie diverse. Loro sono cambiati e mi hanno colto di sorpresa. Mi stanno uccidendo. Mi alzo una mattina con nausea. Chiamo il mio mitico medico e mi dice che è il virus. OK. Sono tranquilla. Però passa una settimana e io sto sempre male, nausea, non ho appetito, mi viene da piangere e solo l'odore del cibo mi fa vomitare. Torno dal medico. Mi dice che forse è la mia gastrite che è tormata e mi fa fare la cura ma anche se lo stomaco migliora io non sto bene. Torno da lui pensando di avere un male incurabile e mi dice che è depressione. Mi prescrive ansiolitici, un antidepressivo e si rifiuta di farmi fare la gastroscopia perchè dopo avermi visitato e conoscendo i suoi polli ritiene che non abbia niente e mi spedisce a casa dicendo che se mi fa fare l'esame dopo un mese sono capace di tornare con un'altra malattia.Inizio la cura con le medicine ma dopo tre giorni di antidepressivo lo contatto e gli dico che lo smetto perchè ho passato tre giorni sul divano stesa senxza riuscire a dalzarmi e con una bimba piccola non ce la faccio. Lui è arrabbiato mi dice che sono solo mie paranoie e che l'antidepressivo è molto tollerato ,a sono io che lo rifiuto. Facciamo un compromesso. Niente antidepr. ma solo ansiolitici e mi dice di andare in terapia.ok. cerco una terapeuta. Un mese con lei ma mi sento peggio. Le cose non cambiano, non c’è feeling. Per la cronaca la mia mighliore amica fa la psichiatra ma è via e non voglio romperle le scatole. Io sono nel buio. Torna la mia amica. Mi vede in che stato sono e mi ribalta. Mi dice che sono attacchi di panico e lei ha anche una vaga idea da cosa dipendano. Immaginate la scena.....Io sono sul divano in vestaglia, piango, c’è mio marito al tavolo preoccupato, lei davanti a me mi guarda e mi dice in faccia molto secca e diretta da cosa dipendono secondo il suo punto di vista. Io all’improvviso mi sento sollevata. Mio marito dice che ho completamente cambiato stato. In effetti ha forse centrato il punto. Improvvisamente mi passa i mal di stomaco e mi sento davvero più in forze. Le parlo della psicologa con cui non mi trovo e anche se non si dovrebbe fare decide di prendermi in cura lei. Io mi ci affido, lei è una che non da farmaci molto facilmente e fa terapia bereve strategica e ipnosi. In un mese mi rimette in piedi, io continuo solo con gli ansiolitici. Niente attacchi di panico ma solo ansia, continuiamo le sedute...scompare anche l’ansia, ricomin cio a mangiare e torno a vivere....E’ avvenuto tutto molto velocemente perchè facciamo due sedute a settimana e ci vediamo praticamente tutti i giorni perchè sono vent’anni che conosciamo e siamo sempre state molto legate. Ora però mi ha tolto anche l’ansiolitico. Lei sostiene che sposto la mia dipendenza da mia madre ai farmaci e che nel mio caso dobbiamo togliere le stampelle per far capire alla mia testa che ce la poso fare da sola. E’ passata una settimana e l’ansia sta tornando....vorrei prendere un ansiolitico perchè ho paura che se l’ansia mi tormenta per giorni poi ricado negli attacchi. Lei dice che non devo farlo e che la prox settimana lavoreremo ancora sotto ipnosi sul mio problema con la paura di non farcela da sola. La mia ansia è ciclica secondo lei perchè il problema è che voglio fare un figlio di pancia (ho una bambina di tre anni adottata quando aveva 9 mesi, un parto abortivo e un aborto alle spalle...ovviamente superati senza il minimo attacco di panico perchè i subdoli vengono quando sei tranquilla) ma ho paura che possa andare male e quindi quando si avvicina il periodo dell’ovulazione l’ansia mi assale.....sono stata lunghissima....ho cercato di riassumere....credetemi vi ho aperto l’anima raccontandovi dettagli che solo i miei medici sanno....ho bisogno di aiuto, mi dite cosa ne pensate????
Grazie a chi vorrà aiutarmi
Francesca
rafis
00venerdì 10 dicembre 2010 15:27
.........................................
Ciao......................e........abbandonati totalmente alla vita....................sii serena e fai quello che ti senti di fare.............senza obblighi..........e...auguri
Ser
francescam73
00venerdì 10 dicembre 2010 15:52
Ser......
ser mi hai fatto piangere......ero sicura che mi avreste capita qui.....dovrei abbandonarmi alla vita hai ragione e sto piangendo dopo aver letto le tue parole perchè è la sacrosanta verità, hai toccato il mio cuore con due parole!!!!!
Dovrei....
Ma come faccio se sono bloccata dalla paura???????
Non so come uscirne!?!?!?!
robi48
00sabato 11 dicembre 2010 08:33
Francesca,
dipendenza o stretto legame con Tua madre, dipendenza attuale o pregressa dagli psicofarmaci, desiderio sicuramente mai sopito di un
figlio tutto Tuo pure nella consapevolezza dell'affetto ed amore che hai nei confronti di Tua figlia.
Credo che i Tuoi dilemmi e problemi siano questi ed a mio modesto avviso dovresTi affrontarli singolarmente e non tutti insieme come mi sembra di avere capito dalle Tue righe.
Hai inoltre l'opportunità di avere una Specialista che Ti conosce e nella quale hai indubbiamente fiducia; apriti completamente nei Suoi confronti incluso quelle che a Tuo avviso potrebbero essere banalità.
Il corretto rapporto con lo Specialista è fondamentale per riemergere e l'avere abbandonato il precedente è senza dubbio stata la Tua scelta migliore.
Sicuramente inoltre questo Tuo momentaneo periodaccio coinciderà con un vistoso calo dell'autostima, ma devi o dovresTi sempre e costantemente guardare non al passato, ma al futuro ed a quello che la vita Ti riserva e Ti offre che non è sicuramente la "cronicizzazione" di questi Tuoi attuali disturbi.
Personalmente ho combattuto una vita con questo "mostro" alternando periodi di "tranquillità psicologica" ad altri di "profondo sconforto"
ed anch'io come Te li vedevo ciclici e li temevo, ma grazie all'aiuto di uno Psicologo mi sono liberato gradatamente dagli "psicofarmaci" che non sono delle "pilloline magiche e portentose", ma unicamente degli aiuti per riprendere la risalita.
Questa risalita la devi fare da sola oppure supportata come hai scritto e come ho fatto anch'io nel passato, andando con la Tua amica-Specialista alla ricerca delle "cause scatenanti" che se non rimosse oppure ammansite Ti causeranno sempre problemi anche diluiti nel tempo.
Ci sono quando vorrai riscrivere, ma forse non sarò rapido nella risposta che però arriverà...stanne certa.
Ciao
Robi
francescam73
00sabato 11 dicembre 2010 20:17
Robi hai ragione sul fatto di lavorare sui singoli punti uno alla volta....è quello che sta cercando di fare la mia terapeuta.
Dopo aver sbrogliato un po' alla buona la matassa togliendomi dal tunnel nero in cui ero piombata ora cerca di lavorare sui singoli elementi che mi frenano o meglio mi condizionano il presente.
la cosa che mi piace di lei è che se un punto non è sbrogliato bene ci ritorna e mi tranquillizza dicendomi che non è matematico che si lavori su una cosa e dal giorno dopo è risolta, ma che ci può volere un po' più di tempo per alcune cose che sono dure a scomparire in me!
Oggi comunque ho preso un ansiolitico perchè era da qualche giorno che avevo una forte ansia che tornava ad ondate durante la giornata e quindi ho fatto ricorso a quello che ora è per me la mia coperta di linus. Ne ho parlato con lei e mi ha detto che per il momento l'assunzione continuativa di farmaci nuoce alla mia autostima ma un ansiolitico al bisogno lo posso prendere. Ovviamente mi ha chiesto di tenerla informata e di non nasconderle quello che faccio.
Rispetto a tre mesi fa sono risalita, sto molto meglio ma ogni tanto mi prende una sorta di angoscia, ho paura di avere una malattia incurabile e di morire....chissà se voi riuscite a capirmi....è come se da un momento all'altro fossi certa di vedermi diagnosticata una malattia terminale e mi vedo già in punto di morte. Mi assale una tale angoscia che perdo di vista la realtà. A voi capita mai questa sensazione? Ma cos'è? E' ansia? Sono attacchi di panico? Sono pensieri ossessivi? spero mi possiate aiutare a capirmi meglio
grazie di esserci
francesca
robi48
00domenica 12 dicembre 2010 08:42
Francesca,
come certamente saprai l'ansia ha mille modi di manifestarsi e soprattutto di insinuarsi in Noi qualora i suoi a volte impercettibili segnali ci avvertono che sta arrivando.
Personalmente non ho mai avuto la Tua sensazione ricorrente che mi si potesse essere diagnosticato un "male incurabile" anche se Ti confesso apertamente e senza nessuna vergogna come nei momenti topici quando il "comune nemico" prendeva il sopravvento avrei preferito e desiderato di avere un malessere fisico, visibile almeno che non questo giustamente chiamato anche "male oscuro".
Sicuramente, ma la Tua amica-terapeuta potrebbe già avertene parlato di come il riapparire di questi "vituperati disturbi" sia legata a delle problematiche insite nella Tua persona che forse credevi risolte e superate ed invece si erano unicamente assopite per ritornare in primo piano ad un Tuo errore comportamentale e di sopravvalutazione che ancora forse non sei riuscita ad individuare.
Leggo comunque tra le Tue righe di come Ti abbia chiesto di essere informata sulle Tue attività e credo anche pensieri che coincide con quello che Ti avevo sottolineato nella mia risposta precedente.
L'ansiolitico quando lo ritieni necessario ovviamente non crea nè può creare dipendenza ed anch'io nonostante i periodacci siano lontani nel tempo continuo giornalmente la mia blanda terapia di "mantenimento e prevenzione" che mi diede lo Psicologo diverso tempo addietro.
Leggo inoltre con piacere di come ritieni il Tuo attuale stato emotivo e psicologico molto migliorato rispetto a qualche mese addietro e per questo Ti suggerisco di non fermarTi ora, ma di andare assieme alla Tua Specialista fino alla radice del problema o meglio dei problemi affrontandoli come conosci benissimo singolarmente.
Robi
LunaTranquilla
00mercoledì 19 gennaio 2011 18:19
Rispondo un po' in ritardo e forse ormai la tempesta è passata e le cose andranno sicuramente meglio :)
Ci tengo a dirti innanzitutto che mettersi in cammino cercando di leggersi dentro non è cosa facile e richiede un impegno con se stessi a 360°....quando parli del tuo percorso però ne parli come se fosse la tua terapeuta a farlo e a guidarti....no...
le mete e i risultati a cui arrivi sono grazie al tuo esserci, sono grazie al tuo desiderio di camminare e capire...il grazie devi dirlo a lei ma sopratutto a te stessa e al desiderio di tirare fuori.
A volte le paure sono odiose, anzi il + delle volte quando ti assalgono rimani bloccato, ti spaventi e ti sembra di avere il male + grande della terra ma...e questa è una cosa che sto facendo piano piano sempre + mia...a volte le paure sono un nostro modo di ascoltarci..c'è una piccola parte di noi che fa suonare una campanellina e sta a noi capirla, ascoltarla o non darle peso. Ci preoccupiamo del cuore che va a mille, di quello che può succederci fisicamente...ma cosa in realtà vogliono dirci le nostre paure? cosa ci stanno indicando? cosa c'è che non va? di cosa abbiamo bisogno?
a volte immaginare di fare, di uscire, di andare non aiuta anzi....ci massacra perchè vorremmo essere al top e non riusciamo neanche ad uscire di casa. Ed è là che dobbiamo farci compagnia. E' là che servono le nostre orecchie attente e occorre fermarsi un attimo e guardarsi....
lo so, non è facile e in certi momenti l'irrazionalità delle paure c fa vedere nero e in balia di qualcosa che non possiamo gestire...
ci sono tanti nodi che dovrai sciogliere come hai detto tu nel tuo percorso e già il fatto di averli individuati è tanto, tanto importante.
che dire...buon cammino e non spaventarti....in fondo la paura fa parte di noi e forse farsi una nuova amica può essere una chiave diversa da utilizzare quando ci sentiamo così tanto spaventate.
francescam73
00giovedì 20 gennaio 2011 14:03
grazie lunatranquilla.....grazie davvero tanto!
Questa mattina con la terapeuta abbiamo convenuto che ora ho tante carte in mano e le sto guardando ma il salto lo devo fare io!
Quando mi ha detto così sono entrata in panico (tanto per cambiare) hai ragione ero convinta che lei facesse per me, che lei potesse decidere al posto mio, che il lavoro lo stesse facendo lei....
mi sento quasi stupida a scrivere di aver pensato una cosa simile...stamattina ho realizzato invece che adesso il salto sta a me...mi ha detto che lo faremo insieme mano nella mano ma devo essere io a volerlo....
sono molto confusa!
non so saltare, non so dove andare, ma forse anche questo momento fa parte della risalita.
La cosa bella è che mi ha detto che siamo a buon punto....ma de chè? se io mi sento davanti a un dirupo e non riesco a saltare?
Sarò di coccio?
rafis
00sabato 5 febbraio 2011 16:04
...................
Francesca!!!!.......come và?........un saluto Ser
francescam73
00martedì 8 febbraio 2011 10:27
SER......
....come va?....male, va maluccio.
I sintomi fisici sono cambiati, adesso ho dolori muscolari diffusi e fastidiosissimi!
Il medico continua a dirmi che è depressione mascherata, che è la mia ansia che mi procura tutto ciò e che finchè non mi deciderò a prendere antidepressivi non ne uscirò.

Io sto male, ovviamente penso di avere qualcosa di grave, cerco di non andare in rete a informarmi, così non mi spavento ma l'idea costante di avere una grave malattia non riesco a togliermela dalla testa.
Mi sembra impossibile che l'ansia possa dare tutti questi disturbi fisici.....il dolore del corpo si sente come si fa a non ascoltarlo e soprattutto a credere che parte tutto dalla testa?

Ho paura di non uscirne più.....e più sto male più l'idea di fare un altro figlio so allontana...e così sto peggio e via dicendo....

Ser ti prego dimmi cosa ne pensi tu che sei saggia e mi vedi da fuori....io da sola davvero non ce la faccio.....
Schulz68
00martedì 8 febbraio 2011 16:13
Re: SER......
francescam73, 08/02/2011 10.27:

....come va?....male, va maluccio.
I sintomi fisici sono cambiati, adesso ho dolori muscolari diffusi e fastidiosissimi!
Il medico continua a dirmi che è depressione mascherata, che è la mia ansia che mi procura tutto ciò e che finchè non mi deciderò a prendere antidepressivi non ne uscirò.

Io sto male, ovviamente penso di avere qualcosa di grave, cerco di non andare in rete a informarmi, così non mi spavento ma l'idea costante di avere una grave malattia non riesco a togliermela dalla testa.
Mi sembra impossibile che l'ansia possa dare tutti questi disturbi fisici.....il dolore del corpo si sente come si fa a non ascoltarlo e soprattutto a credere che parte tutto dalla testa?

Ho paura di non uscirne più.....e più sto male più l'idea di fare un altro figlio so allontana...e così sto peggio e via dicendo....

Ser ti prego dimmi cosa ne pensi tu che sei saggia e mi vedi da fuori....io da sola davvero non ce la faccio.....



Ciao Francesca,
non sono Ser ma spero in qualche modo di sollevare la tua ansia.
Non so se la tua sia depressione mascherata o solo ansia che poi diciamolo è semplicemente un dettaglio xkè comuqnue è un cane che si morde la coda. L'una genera l'altra e viceversa. Questo te lo può solo dire lo specialista e se ti ha consigliato i farmaci non credo si sbaglierà.
Detto questo, prenderli o non prenderli è un vero dilemma. Nel mio come in tanti altri casi, quando nn si riesce proprio ad andare avanti, l'uso dei farmaci si è reso necessario e utile.
Circa la tua ipocondria, beh quella non va via dall'oggi al domani, ma lavorandoci sopra e con l'aiuto di qualkuno.
Anche io ero molto ipocondriaco, e come te avvertivo i sintopmi fisici, che variavano di giorno in giorno e immaginavo dovesse accadere qualcosa da un momento all'altro.
Come superarlo? Facile a dirsi ma ci si può aiutare con la psicoterapia e/o farmaci e tanta pazienza.
Mi sono messo in testa che non dovevo ascoltare il mio corpo continuamente, che si trattava solo sensazioni fisiche e come tali andavano gestite e che non si moriva per quelle.
Quando l'oppressione aumentava mi mettevo supino e facevo esercizi di respirazione oppure mi abbandonavo alle sensazioni fastidiose fino a non sentirle più. Inoltre proprio xkè volevo capirne di +, avrò "sfogliato" internet in lungo e in largo cercando tutte le informazioni riguardo a tutti i sintomi fisici che sentivo e che erano fonte di ansia e notavo come io non ero il solo ad averli e che comuqnue non erano letali. Anzi al contario aumentavo la sicurezza in me che la paura non fosse altro che una mia "deviazione" mentale e non relativa ada alcuna malattia.
Come te,
ogni serà avevo la pauraa di non riuscire ad alzarmi più al mattino ed andare a lavorare xkè nn mi "fidavo" del mio corpo.
Il tempo e la xserveranza ad assecondare i miei pensieri + brutti , mi ha fatto arrivare a non dargli molta importanza e quindi a produrre meno ansia.
Adesso esistono momenti ansiosi, ma sono confinati a episodi temporali o principalmente al viaggiare.
Ma se mi guardo com'ero e come sono...beh ho fatto grandi passi.
Il mio consiglio è quello di non scoraggiarti, ma di perseverare.
Non aumentare l'ansia con i pensieri, quelli passeranno, anzi assecondali, tanto neanche lo 0,1% dei pensieri fobici si avvererà. puoi accorgetene tu stessa che, anche quando dici "domani non esc", il giorno dopo uscirai. Per cui nel mentre avrai solo generato ansia su ansia e avrai aumentato lo stress fisico.
Un ultimo consiglio, di a te stessa "mi dispererò effettivamente quando nn potrò uscire, adesso non ha senso", non guarirai ma allieverai di parecchio l'ansia.

ciao
Angelo

robi48
00mercoledì 9 febbraio 2011 05:41
Franci,
sicuramente quei fastidiossimi dolori muscolari sono riconducibili all'ansia che leggo Ti sta ancora attanagliando.
Li conosco e li riconosco amica carissima, ma sono temporanei e non si cronicizzano stanne certa.
Quello che invece mi sembra sia ancora nella situazione di "stallo" è percorso di risalita per riemergere dal Tuo attuale "buco nero".
Non discuto la Tua scelta di evitare gli psicofarmaci, ma Ti inviterei a riflettere su quanto questa Tua scelta sia produttiva e positiva
per Te stessa non conoscendo le motivazioni che Ti hanno spinto o a questo rifiuto.
Le ricadute, i passi indietro fanno parte della risalita, ma come in precedenza Ti ho letto serena per qualche conquista, oggi Ti leggo troppo abbattuta e demotivata per quella che potrebbe essere stata solamente una...giornata storta.
Franci...ci sono e ci siamo sempre
[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]
Robi
francescam73
00giovedì 10 febbraio 2011 10:24
grazie ragazzi!
Che forza che mi date!!!!
Mi stanno scendendo lacrime di commozione nel vedere come mi state vicino.

Il mio medico dice che il fatto che in 5 mesi sia passata attraverso vari sintomi fisici (che io ho collegato a svariate malattie sempre diverse) dimostra che non ho niente di organico ma che tutto fa parte di un quadro ansioso depressivo.

Certo che ora questi disturbi di malessere generale con dolori muscolari ovunque da due mesi mi stanno sfiancando....continuo a ripetermi che preferirei i vecchi conosciuti attacchi di panico con mancanza di respiro e cuore a mille, quelli ormai li conosco e non mi fanno paura, passano, non li temo.
Faccio fatica a pensare che questi dolori muscolari siano collegati alla mia ansia, ma tutti (medico, psico e osteopata) mi stanno dicendo che invece è così eccome....e anche tu Robi mi confermi di averli avuti (me lo confermi Robi ancora?).
La psico ieri mi spiegava che in questo momento (da 5 mesi) sto usando i miei disturbi fisici per non scegliere, per non decidere, per stare parcheggiata e non buttarmi nella vita prendendo decisioni su quello che voglio fare.
Attualmente lavoro pochissimo come free lance per un giornale, mi mancano tre esami e la tesi per laurearmi ma non mi decido a prendere in mano i libri perchè sono troppo impegnata ad ascoltare dove mi fa male, vorrei un altro figlio ma non faccio niente per averlo e continuo a ripetermi che prima devo essere in forma ma intanto il tempo passa, io invecchio e i dolori continuano.
Insomma a detta della psico me ne sto bella parcheggiata con tutti i miei sintomi così non devo decidere e buttarmi nella vita.
Io sento che ha ragione, ma allo stesso tempo vorrei tornare a stare bene almeno fisicamente....poi forse la mente starà meglio do conseguenza....sono confusa.
Conoscevo l'ansia, il panico, ma questa forma di somatizzazione non la comprendo.
Ho letto che quando si arriva ad atterrare il nemico e a non averne più paura questo cambia forma e torna a colpirci sotto altre vesti....sarà così?
Chiedo a voi amici miei, che leggendomi potete avere delle impressioni utili ala mia risalita, ne uscirò? Se ne andrà il mal di schiena?
Scusate ho scritto molto, perdonatemi ma siete una delle mie risorse in questo momento difficile!

P.S. La grande conquista è che ho ricominciato a giocare, ridere e uscire con la mia bambina!!!
Vi abbraccio, non lasciatemi sola!
Francesca
Schulz68
00giovedì 10 febbraio 2011 16:29
Re: grazie ragazzi!
francescam73, 10/02/2011 10.24:

Che forza che mi date!!!!
Mi stanno scendendo lacrime di commozione nel vedere come mi state vicino.

Il mio medico dice che il fatto che in 5 mesi sia passata attraverso vari sintomi fisici (che io ho collegato a svariate malattie sempre diverse) dimostra che non ho niente di organico ma che tutto fa parte di un quadro ansioso depressivo.

Certo che ora questi disturbi di malessere generale con dolori muscolari ovunque da due mesi mi stanno sfiancando....continuo a ripetermi che preferirei i vecchi conosciuti attacchi di panico con mancanza di respiro e cuore a mille, quelli ormai li conosco e non mi fanno paura, passano, non li temo.
Faccio fatica a pensare che questi dolori muscolari siano collegati alla mia ansia, ma tutti (medico, psico e osteopata) mi stanno dicendo che invece è così eccome....e anche tu Robi mi confermi di averli avuti (me lo confermi Robi ancora?).
La psico ieri mi spiegava che in questo momento (da 5 mesi) sto usando i miei disturbi fisici per non scegliere, per non decidere, per stare parcheggiata e non buttarmi nella vita prendendo decisioni su quello che voglio fare.
Attualmente lavoro pochissimo come free lance per un giornale, mi mancano tre esami e la tesi per laurearmi ma non mi decido a prendere in mano i libri perchè sono troppo impegnata ad ascoltare dove mi fa male, vorrei un altro figlio ma non faccio niente per averlo e continuo a ripetermi che prima devo essere in forma ma intanto il tempo passa, io invecchio e i dolori continuano.
Insomma a detta della psico me ne sto bella parcheggiata con tutti i miei sintomi così non devo decidere e buttarmi nella vita.
Io sento che ha ragione, ma allo stesso tempo vorrei tornare a stare bene almeno fisicamente....poi forse la mente starà meglio do conseguenza....sono confusa.
Conoscevo l'ansia, il panico, ma questa forma di somatizzazione non la comprendo.
Ho letto che quando si arriva ad atterrare il nemico e a non averne più paura questo cambia forma e torna a colpirci sotto altre vesti....sarà così?
Chiedo a voi amici miei, che leggendomi potete avere delle impressioni utili ala mia risalita, ne uscirò? Se ne andrà il mal di schiena?
Scusate ho scritto molto, perdonatemi ma siete una delle mie risorse in questo momento difficile!

P.S. La grande conquista è che ho ricominciato a giocare, ridere e uscire con la mia bambina!!!
Vi abbraccio, non lasciatemi sola!
Francesca




Ciao Francesca,
credo che il periodo che attarversi fa parte del nostro "doloroso" cammino verso la guarigione. Come hai ben detto avresti preferito il panico e l'ansia perchè sai come affrontarla, ma nn credi che è propri questo il punto?? Il "bastardo" è in agguato e si presenta sotto altre forme, ma la radice è sempre la stessa. Io penso che devi darti tempo, come persona, come mamma e come aspirazioni. Un passo alla volta non ci corre nessuno dietro! Credi sia poco tornare a giocare, ridere e uscire con la bimba? Parti da questo e vedrai che piano piano rafforzerai la tua autostima. Così come verrà da se anche il diventare mamma, capisco il desiderio ma non è detto che anche una donna "normale" per quanto possa desiderarlo è scontato lo diventi. Quindi prima cosa pensa a stare bene e goderti i piccoli spazi di tranquillità e vedrai che questi piano piano aumenteranno fino a che i dolori scompariranno del tutto o comunque non ci pensarai più. Ricordati sono semplici sensazioni e come tale vanno trattate. Più le consideri è più ti verranno dietro.
Tranquilla ne uscirai e vedrai questo tuo disagio come esempio x apprezzare di + la vita.

ci sono
Ciao
Angelo
robi48
00sabato 12 febbraio 2011 08:44
Re: grazie ragazzi!
[QUOTE:109364692=francescam73, 10/02/2011 10.24

.... vorrei tornare a stare bene almeno fisicamente....poi forse la mente starà meglio do conseguenza....sono confusa.



Franci,
più che...vorrei....in questo Tuo passaggio che ho riportato deve comparire ...voglio...e va eliminato anche il...forse.
Sicuramente il Tuo livello di autostima è ancora molto basso per non scriverTi inesistente, ma Tu attualmente stai commettendo l'errore che ci accomuna un pochino tutti e cioè di riprendere tutto quello che hai trascurato senza nessun percorso logico, ma piuttosto tutto fatto con frenesia.
Devi affontare i Tuoi problemi singolarmente concentrandoTi su uno fino alla risoluzione per poi passare al secondo altrimenti amica carissima corri in rischio concreto di ricapitolare nuovamente.
Uscire,ridere e scherzare con Tua figlia è indubbiamente un notevole progresso che però devi consolidare prima di affrontare un successivo problema.
Step by step....amica virtuale carissima....è uno degli insegnamenti più significativi dei miei anni bui di colloqui con lo Psicologo.
Robi

francescam73
00sabato 12 febbraio 2011 21:40
GRAZIE....
.....Angelo utilissimo il tuo suggerimento sullo smettere di ascoltare i sintomi e pensare che sono solo dei sintomi, ho fatto come hai detto mi sono stesa sul letto e ci sono entrata fino in fondo....poi mi sono sentita meglio! Sei saggio ma come fai????

......Robi grazie di cuore anche a te....hai ragione un passo alla volta....mi sono lasciata prendere dallo sconforto perchè ho guardato tutto insieme quello che avevo davanti e invece ho riflettuto sulle tue parole e adesso piano piano voglio consolidare le mie piccole conquiste faticosamente (e con il vostro grande aiuto) raggiunte e poi sempre un passetino per volta vado avanti.

Mi sento meglio, mi avete dato una nuova chiave di lettura!
Come esprimervi la mia gratitudine? Siete davvero generosi.
Aspettatemi perchè avrò ancora bisogno di voi nella lunga risalita!!!!!!!!
Grazie, di cuore, grazie.
Francesca
robi48
00domenica 13 febbraio 2011 07:48
Franci,
i miei come quelli dell'amico virtale Angelo sono unicamente dei suggerimenti derivati dalle Nostre esperienze passate non certo edificanti.
Purtroppo la risalita dal "buco nero" non è facile o semplice,ma lunga e faticosa dove non devi mai perdere la volontà di arrivare alla sommità. Sono e sarò il Tuo primo tifoso.
Ciao
Robi
Schulz68
00martedì 15 febbraio 2011 16:18
Re: GRAZIE....
francescam73, 12/02/2011 21.40:

.....Angelo utilissimo il tuo suggerimento sullo smettere di ascoltare i sintomi e pensare che sono solo dei sintomi, ho fatto come hai detto mi sono stesa sul letto e ci sono entrata fino in fondo....poi mi sono sentita meglio! Sei saggio ma come fai????



Cara Francesca,
in questo non c'è saggezza, ma semplicemente il desiderio di stare meglio, come quando hai una malattia "normale" e cerchi i rimedi utili a lenire il dolore. Bene partendo da questo principio, uno s'informa, legge, chiede al forum e alla fine capisce, naturalmente col tempo, che esistono mille modi per lenire il disagio.
Questi modi vanno dai farmaci assunti durante i periodi di crisi, allo sport durante i periodi di stress e altri mezzucci per scaricare l'ansia.
Il lasciarsi andare ai sintomi forse è una delle migliori terapie verso l'ansia, poichè non la si alimenta in continuazione e poi ti fa capire che come nasce dal corpo al corpo ritorna.
Quindi se on ostacoliamo questo processo di autoguarigione, con i pensieri, i se e i ma, di sicuro ci sentiremmo meglio.
Detto ciò, secondo me, sei sulla buona strada x sconfiggere il nemico. Infatti, parlo x me, dopo una prima fase di panico e ansia forte è subentata l'ipocondria da sensazione. Poi piano piano il tutto è andato scemando, al punto che mentre assumevo farmaci di ogni tipo e x ogni genere di sintomo adesso lo abborro (ahh!). Quindi cerca di stare tranquilla e di darti dei tempi più bassi, di acquisire autostima, eccc. Vedrai che tutto questo sarà semplicemente uno spiacevole ricordo. So che adesso non ci crederai ma accadrà, fidati.

ciao
Angelo
Attila85@
00lunedì 21 febbraio 2011 14:33
credo che tante volte soffriamo anche per il fatto che vogliamo dimostrare di star bene agli altri e tappiamo tutto quello che in realtà sentiamo eccome.
Allora il nostro corpo ci ricorda che bene non stiamo, anche se vorremo fosse così.
Come hanno detto gli altri, bisogna abbandonarsi ai sintomi fisici, sapendo che sono solo segnali, e gli esercizi di respirazione e di meditazione aiutano molto in questo!
prendersi tempo e dedicarsi attenzioni in questi momenti credo sia di grande aiuto, quindi, per quel che si può, meglio lasciare la frenesia nel cassetto!
Un saluto a tutti ragazzi!
Lottiamo sempre per la serenità!
francescam73
00venerdì 18 marzo 2011 12:13
Ciao ragazzi sono ancora qui a chiedere il vostro aiuto!
Come un disco rotto continuo ad avere gli stessi identici problemi che non se ne vanno....o almeno....tornano!!!!!
Sono stata benino (non in forma sia mai!!!!!!!) per due settimane grazie ad un osteopata che mi sta facendo digitopressione e mi ha sciolto la contrattura muscolare che mi tormentava da qualche mese....ma dopo due settimane in cui ho sperato di tornare quella di prima il sogno si è infranto e ho ricominciato ad accusare questi maledetti dolori alla schiena.
Ovviamente il mio medico non ne può più....sono stata da lui tre volte in due settimane e dopo avermi visitata e tastata sulla schiena ha continuato a ripetere che non ho niente di organico, che non ha intenzione di farmi fare nessun accertamento perchè non ne usciremmo più e che se non prendo l'antidepressivo i dolori me li tengo.
L'osteopata dice che il percorso di guarigione quando ci sono tensioni muscolari è lungo quindi mi devo aspettare ricadute e devo avere tanta pazienza che ci vorrà del tempo prima che io possa tornare come prima.
La mia amica psichiatra idem..... anche se ci vediamo sempre ha diradato le sedute perchè sostiene che devo ascoltare meno il mio corpo e aspettare che i miei muscoli si abituino alla normalità.
IO ADESSO STO ARRIVANDO VERAMENTE ALLA DEPRESSIONE!!!!!
Non ce la faccio più.
Sono ipocondriaca e ne sono consapevole.
Non ho più avuto attacchi di panico.
Non mi sento così in ansia ma pensate che lo possa essere senza rendermene conto?
Non capisco se è il dolore che mi fa venire ansia o se è l0ansia che fa venire il dolore....
e po ho cercato in lungo e in largo in rete ma mi sembra di capire che nessuno abbia avuto disturbi come quelli che ho io.
Non so che fare, brancolo nel buio, mi sto isolando dal mondo e molti amici si sono allontanati perchè immagino di essere una palla enorme da sopportare!!!!!!
C'è nessuno che ha avuto gli stessi disturbi di dolore muscolare per così tanto tempo che può confortarmi?????
ciao
Francesca
Attila85@
00venerdì 18 marzo 2011 15:23
E' normale che il nostro corpo finisca per somatizzare tutta l'ansia che abbiamo dentro. Ed emicrania, o tensioni muscolari sono proprio i sintomi tipici, quindi più impari a sopportarli per quello che sono e più facilmente scompariranno.
Da quello che racconti e come lo racconti secondo me tu avresti proprio bisogno di rilassamento totale, dei momenti in cui concedi spazio e respiro al tuo corpo ma soprattutto alla tua mente.
Prova con degli esercizi di respirazione e meditazione.
A me sono serviti parecchio, perchè ti danno la possibilità di ascoltarti dentro e riprendere la giusta sintonia col tuo corpo.
Per quanto riguarda la questione ansia/tensione/dolore è un circolo vizioso, perchè l'ansia genera tensione, la tensione genera dolore che a sua volta ci crea ansia, e così via..
Facciamoci scorrere addosso i sintomi fisici e via via andranno via da soli, ma come dicono tutti non bisogna avere fretta, perchè la fretta ci mette ansia!!
Ti siamo tutti vicini, non mollare mai!

[SM=g27823]
Schulz68
00venerdì 18 marzo 2011 16:20
Re:
francescam73, 18/03/2011 12.13:

Ciao ragazzi sono ancora qui a chiedere il vostro aiuto!
Come un disco rotto continuo ad avere gli stessi identici problemi che non se ne vanno....o almeno....tornano!!!!!
Sono stata benino (non in forma sia mai!!!!!!!) per due settimane grazie ad un osteopata che mi sta facendo digitopressione e mi ha sciolto la contrattura muscolare che mi tormentava da qualche mese....ma dopo due settimane in cui ho sperato di tornare quella di prima il sogno si è infranto e ho ricominciato ad accusare questi maledetti dolori alla schiena.
Ovviamente il mio medico non ne può più....sono stata da lui tre volte in due settimane e dopo avermi visitata e tastata sulla schiena ha continuato a ripetere che non ho niente di organico, che non ha intenzione di farmi fare nessun accertamento perchè non ne usciremmo più e che se non prendo l'antidepressivo i dolori me li tengo.
L'osteopata dice che il percorso di guarigione quando ci sono tensioni muscolari è lungo quindi mi devo aspettare ricadute e devo avere tanta pazienza che ci vorrà del tempo prima che io possa tornare come prima.
La mia amica psichiatra idem..... anche se ci vediamo sempre ha diradato le sedute perchè sostiene che devo ascoltare meno il mio corpo e aspettare che i miei muscoli si abituino alla normalità.
IO ADESSO STO ARRIVANDO VERAMENTE ALLA DEPRESSIONE!!!!!
Non ce la faccio più.
Sono ipocondriaca e ne sono consapevole.
Non ho più avuto attacchi di panico.
Non mi sento così in ansia ma pensate che lo possa essere senza rendermene conto?
Non capisco se è il dolore che mi fa venire ansia o se è l0ansia che fa venire il dolore....
e po ho cercato in lungo e in largo in rete ma mi sembra di capire che nessuno abbia avuto disturbi come quelli che ho io.
Non so che fare, brancolo nel buio, mi sto isolando dal mondo e molti amici si sono allontanati perchè immagino di essere una palla enorme da sopportare!!!!!!
C'è nessuno che ha avuto gli stessi disturbi di dolore muscolare per così tanto tempo che può confortarmi?????
ciao
Francesca




Ue Franci,
calma stai calma. un bel respiro e cerca di essre un minimo razionale anche se so essere difficile.
Vedi lo dici tu stesso è l'ansia o il dolore? o viceversa? come vedi hai quello fenomeno tipico del cane che in continuazione si morde la coda. Come già detto in precedenza continuando a rimurginarci sopra non fai che aumentare l'ansaia.
Posso farti una domanda? Ma cosa ti cambia avere male di schiena?T'inibisce negli spostamenti? Ti rende la vita insopposrtabile? Credo che rispetto agli attacchi di panico è nulla. E' solo una situazione che tu vuoi continuamente "alimentare" perchè di fondo non c'è nessun pericolo. Tanto meno la depressione. Certo continuando a non uscire, a vederti una palla, ecc potresti generare quella che si chiama "melinconia".
Ho solo da darti alcuni consigli:
1) Decidi di "rischiare" di non dipendere dai medici. Quindi ti tieni il tuo mal di schiena e capiti quel che capiti.
2) Non lamentari mai con gli altri se non ti capiscono, ma cerca di usare con loro almeno x quanto falso l'espressione "va tutto bene".
3) nei momenti di tentazione estrema usa dei mantra x sciogliere l'ansia.
4) Pensa che hai già affrontato e superato il panico, e questo è un altro passo con cui il malessere si manifesta, ma x questo non vuoi dargliela vinta.
5) Le tue sono sensazioni corporee che nn ti uccideranno, anzi meglio sono sintomatiche (pensa se non lo fossero se avessi un brutto male!) per cui se ti perdurano vuol dire che nn sono mortali ma psicofisiche (diversamente saresti morta!).
6) Il fatto che non le trovi in rete ti dovrebbe convincere che sono piscosomatiche (proprio xkè non rientrano nella casistica dei mali comuni!)
Come puoi notare i consigli sono tanti, potresti obbiettarmi che non so cosa si prova. Altrettanto, semplicemente posso risponderti che so specificatamente di cosa parli, la mia storia ne è la prova, e che devi avere pazienza e fidarti che tutto passerà (non nei tempi che tu prevedi ma passerà).
Un caloro saluto
Angelo
francescam73
00lunedì 28 marzo 2011 10:55
Grazie ragazzi!
Attila hai perfettamente ragione faccio una fatica boia a rilassarmi così ho deciso di seguire il tuo consiglio e vado una volta a settimana a farmi fare un bel massaggio e in effetti sto molto meglio. Ho anche ripreso a meditare la sera ma faccio davvero fatica, riprendere è sempre dura ma poi so che mi aiuterà e piacerà....se hai consigli su esercizi specifici da fare o link utili te ne sarei grata!
Angelo grazie perchè ad ogni mio sfogo so di trovarti presente e incoraggiante e la cosa mi da molta forza.
Grazie ancora io ce la sto mettendo tutta e come dite voi basta ascoltare i sintomi!!!!!!
Un abbraccio
Francesca
Attila85@
00martedì 29 marzo 2011 18:08
libro
allora, sinceramente ho trovato utilissimo il metodo che viene descritto nel libro: "La Paura è una Sega Mentale - Come liberarsene per Sempre" di Giulio Cesare Giacobbe
Lui la chiama psicoterapia evolutiva e di fatto è un vero e proprio manuale di "autoipnosi" (non è proprio ipnosi, ma nel libro spiega tutto meglio) e da degli esercizi da fare per superare questa grande Paura che ci portiamo dentro.
Oltre che essere una lettura piacevolissima e scorrevole può essere davvero un metodo per risollevarsi e superare l'ansia e il panico.

Creo anche una discussione apposta così magari rimane più visibile

un abbraccio

Attila [SM=g27817]
kry 48
00sabato 16 aprile 2011 18:44
Francesca,spero poterti tranquillizzare riassumendomi in breve......ho iniziato con gli attacchi di panico più di vent'anni fa....ho affrontato la depressione più nera e l'ho sconfitta accettando i psicofarmaci prescrittimi (come carica iniziale)e poco a poco ne sono uscita...siamo tutti un po ipocondriaci,in più ho sempre somatizzato.Per anni ho avuto attacchi d'asma che mi spedivano in ospedale con ossigeno e cortisone;poi per tre anni ho consultato cardiologi e fatto controlli perchè la tachicardia mi faceva temere spesso di avere un infarto;tutt'ora mi capita di avere dolori terribili all'addome,coliche tremende che non vanno via...inutile dirti che non ho alcuna malattia grave....ma i dolori muscolari,lombosciatalgia e dolori sparsi che m'impedivano anche di alzarmi dal divano e camminare li ho provati anch'io....soprattutto in piena depressione!!!Ma oggi ne sono guarita ed anche i dolori sono andati via.....non restare in panchina a guardare la vita che scorre...hai l'amica medico che ti segue,è già tanto!!Prova ad amarti di più,lotta per ottenere ciò che desideri...nulla è impossibile..basta volerlo.Ti assicuro che io non ho avuto una vita ne facile,ne serena....ma un bel giorno ho deciso che era stanca del dolore fisico,della mia esistenza inutile e.....oggi sono serena e sto benino.Di tanto in tanto un attacco di panico improvviso fa capolino e riesco a mandarlo via....talvolta una nausea improvvisa fa suonare il mio campanello d'allarme,allora prendo poche gocce di ansiolitico e via!!!!Ti auguro un mondo di bene.....a presto. [SM=g27811]
francescam73
00martedì 10 maggio 2011 12:53
Cari amici, volevo aggiornarvi sulla mia situazione......

innanzitutto un grazie gigantesco perchè leggere e rileggere i vostri incitamenti e le vostre esperienze mi ha aiutato nei momenti bui

mi avete scritto le vostre esperienze e i vostri consigli e anche grazie a voi ho capito pian piano quanto era mentale quello che provavo nel corpo!!!!!!!

VORREI ABBRACCIARVI TUTTI UNO AD UNO!!!!!!!!!!!!!!

Sto facendo molta meditazione e sto cercando di prendere la vita più serenamente ma quello che più che conta è che (ed è merito vostro) ho deciso di buttarmi nel fiume della vita e di lasciarmi andare.
Pur con tutti i miei limiti e le mie fissazioni sono molto più serena!!! E anche i sintomi scompaiono magicamente quando sto meglio!!!!!!!! AVEVATE RAGIONE!

Tra le altre cose settimana scorsa ho scoperto di essere incinta e dati i miei precedenti aborti pensavo di dare di matto e invece sono abbastanza tranquilla e pronta a vivere qualsiasi cosa il destino abbia deciso di riservarmi. La mia piccola mi da tanta forza e so che in ogni momento ci sarete voi a sollevarmi......qualsiasi cosa succeda....
GRAZIE GRAZIE GRAZIE DI CUORE
francesca
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