La mia libidine quadrata

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=Tomash=
00domenica 14 novembre 2010 23:06
Rolleiflex + Durst 609

Dopo aver letto un articolo sul sito di Altair riguardante l'ingranditore Durst 609, mi sono precipitato a rimettere in sensto il mio che avevo acquistato a Settembre in un mercatino parrocchiale per la modice cifra di 30€.

Spolverato, pulito, tirati a lucido i vetri del portanegativi e condensatore ecco come l'ho sistemato per il collaudo.



Non avovo voglia di spostare il pesantissimo Durst 707AC.
Il mio esemplare non è bello come quello mostrato da Altair nel suo sito, del resto per 30€ non si può pretendere di acquistare un esemplare intonso, c'è un po di ruggine qua e la ma tutti i movimenti sono fluidi.



Purtroppo il suo bellissimo obiettivo (esteticamente parlando), un Componar 105f4.5 ha la lente posteriore un po rovinata, non vorrei che si trattasse di funghi, nei prossimi giorni tenterò di pulirlo per bene.
Per ora ho dovuto "ripiegare" montando un Rodagon 105f4.



Anche se inferiore al Rodagon mi piacerebbe provarlo, è un obiettivo tutto metallico e cromato con una ghiera dei diaframmi degna di un obiettivo Leitz d'epoca.

L'ingranditore non ha il cassetto portafiltri, però si rimedia molto semplicemente appoggiando il filtro sopra il condensatore.



E' una soluzione che funziona perfettamente con il 6x6, ma non con il 6x9, almeno usando i filtri Ilford standard.
Con il 6x9 i lati del fotogramma restano "fuori dal filtro".

Ma veniamo alla "mia libidine", stampare i fotogrammi della Rolleiflex biottica a pieno formato con anche il bordo nero.
Come sappiamo, la Rolleiflex impressiona fotogrammi un filo più grandi rispetto alle altre 6x6 e con le mascherine convenzionali tipo la SIVOMA 66 non è possibile stampare il bordino nero.
Il Durst 609 ha un portanegativi a doppio vetro per un formato effettivo di 6,5x9, quindi con un buon margine.
Inoltre le antine regolabili permettono di delimitare perfettamente l'area da stampare.
Ero partito con l'idea di stampare un bordino a filo come faceva HCB, ma mi sono fatto prendere la mano e ho stampato un ampia porzione di bordo con tanto di scritte della pellicola.





Lo so, da un punto di vista "artistico" non ci azzecca nulla, anzi, sto andando contro a molti principi della stampa che vorrebbero che il bordo nero, soprattutto così ampio, sia quasi controproducente.
Non me ne vogliano i puristi della stampa.
Però a me il bordo nero e magari anche le scritte piacciono.
Che ci volete fare, ognuno a le sue paranoie.

Già che c'ero ho anche stampato un paio di fotogrammi 6x9 scattati con una Zeiss Mess Ikonta acquistata poco prima di Natale e rivenduta poco dopo.



Questi negativi li avevo solo scannerizzati, mai stampati, adesso che li vedo su carta mi è tornata la voglia di prendermi una vecchia folding 6x9.

Come vedete oggi mi sono più divertito ad usare questo ingranditore piuttosto che stampare seriamente e cercare "la bella stampa".
Mi è piaciuta anche l'idea di usare un ingranditore che è dell'epoca d'oro delle Rolleiflex.
E' infatti consigliato anche sul libro "Il libro Rolleiflex" di Walther Heering nel quale è anche pubblicato un depliant pubblicitario.
Notare che questo Libro è "fermo" ai tempi della Automat con obiettivo Tessar 75f3.5 e della Rolleicord III, quindi stiamo parlando degli anni tra il '50 e il '53.
bcfoto
00lunedì 15 novembre 2010 16:29
bcfoto
00lunedì 15 novembre 2010 16:40
Beh, la camera oscura è un divertimento in sè, al di là dei risultati...
Poi il tuo Durst è sicuramente in buone mani!
Anch' io ho un Durst 105mm by Schneider, un vecchio Componon f5,6 tutto cromato bello vecchio, che ho tentato di pulire, ma ha troppe fioriture sulle lenti.....però sui formati piccoli, fino a 20x20 lo uso spesso, ha una resa un pò morbida, molto particolare, con un pò di "diffusione" della luce, che per il ritratto è bellissima. Poi ha un numero incredibile di lamelle del diaframma....credo 15! Comunque complimenti ancora per l' acquisto, i tuoi bellissimi negativi hanno trovato casa!
P.S. secondo me la scritta della pellicola non dà fastidio, anzi, la trovo molto "argentica"!!!
Mauroq
00lunedì 15 novembre 2010 18:06
[SM=g7372]
Paco4747
00lunedì 15 novembre 2010 19:23
Le tue paranoie sono anche le mie! A mio parere danno un tocco particolare alle foto ....... e poi stanno a dimostrare che la fotografia è stata "pensata" primo dello scatto (trucchi di sviluppo a parte)
un saluto Lanfranco
impressionando
00lunedì 15 novembre 2010 21:54
Ho alcuni kili di stampe fatte con il bordo nero.... ma pure con la perforazione del 35mm.
Subito prendono ma poi a forza di vederle hai un forte rigetto e non se ne parla più.
Comunque il bordino nero dovresti riuscire a farlo pure con il 707 con i due vetri.
=Tomash=
00martedì 16 novembre 2010 05:14
E' che non ho il secondo vetro per il 707 e non so neanche se esiste.
Non penso sia "igenico" mettere un vetro AN sotto, dovrei farmi realizzare un pian parallelo da qualcuno e per un vezzo come il bordo nero non penso che ne valga la pena.

Il Componar sono riuscito a pulirlo perfortuna, alla prima occasione lo provo.
impressionando
00martedì 16 novembre 2010 21:54
Il vetro sotto non deve essere AN.
Comunque se prendi il tuo e vai da un vetraio non dovrebbe faticar molto a riprodurlo..... ci fai un giro poi con l'uniposca nero sui bordi e sei a posto.
--CANONAU--
00giovedì 18 novembre 2010 11:00
Bellissime le foto Tomash... io mi sto stancando del Digitale... e questii tuoi lavori contribuiscono alla reazione di rigetto... :-)
GUERRRINI2
00giovedì 18 novembre 2010 11:38
e allora...buttati in camera oscura!
=Tomash=
00giovedì 18 novembre 2010 17:49
Re:
--CANONAU--, 18/11/2010 11.00:

Bellissime le foto Tomash... io mi sto stancando del Digitale... e questii tuoi lavori contribuiscono alla reazione di rigetto... :-)



Se assaggi il piacere dell'artiganalità della pellicola e soprattutto della camera oscura poi il digitale non lo usi micca più.
Io il digitale ormai l'ho rilegato alla compattina (si fa per dire, è la nuova Panasonic LX5) e la EOS 40D sta prendendo tanta polvere.

bcfoto
00giovedì 18 novembre 2010 18:09
Anche la mia Nikon D40 sta prendendo polvere........non perchè non vada bene, ma è proprio questione di divertimento!
softstudio2
00venerdì 19 novembre 2010 12:25
la mia coolpix S220 invece sta prendendo un sacco di ... schiaffi ... perchè decide sempre e solo lei l'esposizione da adottare.
[SM=g7362]
Elias.
00mercoledì 1 dicembre 2010 16:22
Ne ho appena rimesso a nuovo uno, di 609, poi siccome avevo bisogno di un obiettivo per il 6*6 e su ebay.de c'era un'asta di un 609 corredato di porta filtri più due componon tubo seimar, due mascherine più marginatore leitz 18x24, e sacchetto originale Durst anti polvere,
indovinate un po' cosa mi è arrivato oggi con corriere.....
unica nota negativa mi è costato quasi più il trasporto
appena ho un po di tempo posto qualche foto
=Tomash=
00mercoledì 1 dicembre 2010 17:44
Re:
Elias., 01/12/2010 16.22:

Ne ho appena rimesso a nuovo uno, di 609, poi siccome avevo bisogno di un obiettivo per il 6*6 e su ebay.de c'era un'asta di un 609 corredato di porta filtri più due componon tubo seimar, due mascherine più marginatore leitz 18x24, e sacchetto originale Durst anti polvere,
indovinate un po' cosa mi è arrivato oggi con corriere.....
unica nota negativa mi è costato quasi più il trasporto
appena ho un po di tempo posto qualche foto



Pensa che sto cercando un tubo per usare l'80mm, ne ho trovato uno che costa 5€ in più di quanto ho pagato l'intero ingranditore con obiettivo.

Piuttosto, ne hai trovata una versione con il prtafiltri ?
Posteresti micca una foto ? (anche più di una)


Elias.
00mercoledì 1 dicembre 2010 17:55
Questa sera ti faccio il particolare, se ti può interessare in
baya italiana c'è questo che credo che abbia il cassetto uguale
al mio nuovo acquisto
cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=290493108228&ssPageName=STRK:...
avevo provato due volte a contattarlo per avere particolari,
e se provvisto di condensatore, ma non ho ottenuto risposta,
altrimenti una proposta di acquisto di qualche decina di
euro l'avrei fatta

=Tomash=
00mercoledì 1 dicembre 2010 18:13
No, quello non ha il cassetto portafiltri, è com il mio (e probabilmente il tuo).
Ad ogni modo pocomale, come ho spiegato sopra il filtro lo si appoggia comodamente sul condensatore.
Elias.
00mercoledì 1 dicembre 2010 19:01
Uhm, resto nelle mie convinzioni, può darsi benissimo che mi
sbagli, comunque come promesso
eccoti le fotografie,







p.s. se ti fa piacere avere il manuale in inglese dovrei averlo da
qualche parte basta che mi mandi il tuo indirizzo mail
=Tomash=
00mercoledì 1 dicembre 2010 20:43
Grandioso !

Questa versione non l'avevo mai vista e ne ignoravo l'esistena.
Ha effettivamente un portafiltri fornito con un frontale apposito come accessorio chiamato SEIFIL.

Nel sacchetto intravedo due condensatori, quindi hai anche quello per il 50mm.
Inteessante questa questa configurazione, sai che te lo invidio un po.

Ha anche il portanegativi ?
Riesci a postare qualche foto anche di quello ?
=Tomash=
00mercoledì 1 dicembre 2010 20:52
Dimenticavo, vedo anche dei tubi portaottiche, mi posteresti anche le foto di quelli ?

Per il manuale, è dosponbile anche qui.

X Altair: ci sarebbe da aggiornare la pagina che hai dedicato al 609 con questi nuovi elementi.
Elias.
00mercoledì 1 dicembre 2010 21:27
Esatto Thomas grande occhio,
allora i condensatori sono il seicon ed il
sezuco (rarissimo per il 50mm pagato una cifra
in Germania) mentre i tubi sono il Seimar ed il
seipla (probabilmente quello che cerchi tu per
l'ottanta millimetri)
Domani ti in giornata ti faccio i particolari
dei tubi.
Al Tair
00mercoledì 1 dicembre 2010 22:18
particolari Durst 609
Lo spirito del Museo virtuale è di descrivere oggetti veri, nelle condizioni in cui si trovano e quindi ho parlato dell'ingranditore che conservo in attesa di tempi migliori, nella sua configurazione (anno 1960). Però il cassetto portafiltri è una novità interessante che merita una postilla. Gli accessori come le flange per obbiettivi di varia focale, condensatore 50 mm e portanegativi fanno parte della mia dotazione e così pure l'obbiettivo da proiezione e guida porta telai. Provvederò a fotografarli e ad integrare la scheda.
Ciao a tutti
Alberto
[SM=g7340] [SM=g7340]
Elias.
00giovedì 2 dicembre 2010 15:29
Adang


Seipla



Seimar


Sixcuf (questo non velo aspettavate :) )


Ho provato velocemente a cambiare la placca senza porta filtri
con quella con il portafiltri nel vecchio Durst, per poco
non sembrano essere compatibili.
Un'altra nota un po' stonata il saliscendi del nuovo arrivato
non funziona come dovrebbe, appena ho tempo proverò a smonta=
rlo.
=Tomash=
00venerdì 10 dicembre 2010 16:57
Grazie elle ulteriori foto.

Il SEIMAR ì per il 50mm vero ?
Bello profondo, ma come si fa poi a manovrare il diaframma ?

Ho scoperto nel frattempo che il 609 (codice SEINO) è stato puttosto longevo, prodotto dal 1950 a 1975.

L'ho scoperto da questo interessantissimo documento della Durst.
Al Tair
00venerdì 10 dicembre 2010 20:19
Abbiate comprensione ...
se ritardo gli aggiornamenti del sito.
[SM=g7364]
In effetti il Durst 609 ha suscitato notevole interesse. Sto pensando, più che ad aggiornare la scheda museale, a fare una scheda dedicata alla macchina e alle sue varie possibilità, con foto degli accessori. Quanto alla flangia per l'uso del 50 mm, è corredata da una sorta di campana che porta l'obbiettivo Componar 50 a una quota che consente di manovrare agevolmente il diaframma.
Il seguito speriamo a breve.
Ciao a tutti
Alberto
[SM=g7340] [SM=g7340]
Elias.
00sabato 11 dicembre 2010 00:17
Si Thomas, ti confermo il Seimar è per il 50, come ti confermo pure che è un po' difficoltoso da diaframmare, l'ho provato per il momento solo con un rodagon 50 f.4 con i guanti usa e getta in lattice si riesce ad avere un buon grip sufficente per operare,
(sempre a patto di non avere delle mani molto grandi).
Sono curioso di vedere la campana indicata da Alberto quando aggiornerà la scheda museale, a proposito se ti occorressero
fotografie di particolari che non hai sono ben felice di
fornirtele.
Il saliscendi del secondo Durst, dopo vari "vingardium leviosa"
non ne vuole ancora sapere, è usurato di qualche decimo di
millimetro nella parte centrale, quel tanto che basta a
non avere più la forza necessaria per alzarlo; ho preferito
darlo in mano ad un fabbro per vedere se riesce a ribaltarmi
o sostituirmi il profilato quadrato.
Appena risolvo aggiorno con altra documentazione.
vilder47
00sabato 11 dicembre 2010 11:24


E questo?

Durst U70 6,5x9 con Componon 5,6/105 e messa a fuoco automatica

Ho anche listino prezzi Durst Luglio 1960 ERCA con caratteristiche,accessori e prezzi dei seguenti modelli:
Ingranditori con messa a fuoco automatica e con possibilità di messa a fuoco manuale
Durst M 35
" U 70
" D 659
" L 54
Ingranditori con messa a fuoco manuale
Durst R 305
" 404
" 606
" 609
" Laborator 138 S
" Laborator G 139

Vilder
Al Tair
00sabato 11 dicembre 2010 15:42
manovra diaframma su componar 50 mm
Ho due mani da scaricatore di porto, mi rinfacciava mia madre buonanima, ma vi assicuro che il diaframma a scatti del componar 50mm lo manovravo facilmente. Abbiate pazienza, le foto arriveranno.
Alberto
[SM=g7340] [SM=g7340]
=Tomash=
00sabato 11 dicembre 2010 16:54
Il Durst U70

Altro ingranditore "di allora", cioè dell'epca d'oro della Rolleiflex ed anch'esso menzionato sul libro "Il libro Rolleiflex" di Walther Heering.
E' interessante notare come allora gli ingranditori a messa a fuoco automatica fossero diffusi.
Vedo dalla foto che anche l'U70 aveva il pomello per regolare dall'esterno la posizione della lampadina.

Starei ore a parlare di ingranditori, per me hano un fascino non inferiore a quello delle macchine fotografiche e mi da un gran gusto usarli, soprattutto questi modelli d'epoca così ingegnosi.
Al Tair
00mercoledì 22 dicembre 2010 09:39
Scheda di macchina per il Durst 609
www.massacarrara.net/fotografia-RolleIt/Il%20mitico%20Durst%2...
Ho messo in rete una scheda che non sostituisce quella del museo virtuale ma vi si affianca. Date un'occhiata. Ho iniziato un restiling del sito che prevede l'eliminazione del menu laterale a tendina, sostituito con link mirati. Il menu resterà ovviamente nelle pagine iniziali. In questo modo si migliora la leggibilità del testo e si eliminano taluni rinvii inutili,superati e in qualche caso inesatti.
Ditemi il vostro parere
Ciao a tutti
Alberto [SM=g7340] [SM=g7340]
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