La manifestazione di oggi contro la finanziaria.

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webcop
00martedì 5 dicembre 2006 20:12
«La sinistra non può pensare di umiliare le forze di polizia»
Manovra, agenti di polizia in piazza «Una certa classe politica ha candidato terroristi e assassini». Con Penitenziaria, Forestale e Vigili del fuoco anche Fini e Maroni
ROMA - «È la più grande manifestazione delle forze di polizia dell'Italia repubblicana». Filippo Saltamartini, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap), parla degli agenti di polizia (70 mila per gli organizzatori) che martedì mattina a Roma hanno manifestato contro la Finanziaria davanti al ministero dell'Interno tra bandiere tricolori e l'inno di Mameli. «Questa Finanziaria stravolge la pubblica sicurezza», ha proseguito Saltamarini. «Alcuni terroristi sono stati eletti in Parlamento e cercano di promuovere una commissione di inchiesta sul G8 di Genova. La sinistra non può umiliare le forze di polizia». Un'altra sigla sindacale della polizia (Coisp) ha detto che è stata soltanto una «manifestazione ideologica di parte», con una sola sigla sindacale sulle otto della polizia.
«TERRORISTI TRA I POLITICI» - Oltre al Sap hanno promosso la manifestazione i sindacati Sappe (polizia penitenziaria), Sapaf (polizia forestale), e Conapo (vigili del fuoco). Alcuni hanno trasportato una bara che rappresentava la pubblica sicurezza. La manifestazione è stata organizzata, dice un comunicato, contro lo smantellamento degli uffici interregionali e delle scuole di polizia, la chiusura delle questure e anche «contro quella classe politica che ha candidato terroristi autori di omicidi di poliziotti, parlamentari e consulenti del ministero dell'Interno. Contro gli indulti, le amnistie e una politica penitenziaria permissiva». Tra gli striscioni «da forze armate e polizia al governo Prodi il foglio di via» e tra gli slogan «chi non salta terrorista è». Gabriella Vitali, vedova del maresciallo D'Andrea, ha preso la parole dicendo: «Mi rifiuto di essere rappresentata da fetenti e assassini che siedono al governo».
SOSTEGNO - Tra i partecipanti alla manifestazione anche il presidente di An Gianfranco Fini, il capogruppo della Lega Nord alla Camera Roberto Maroni, Sandro Bondi per Forza Italia, Pier Ferdinando Casini per l'Udc al quale i manifestanti hanno riservato grida di «Giuda, venduto, vergogna», grida che si sono tramutate in applausi dopo il suo intervento.
REPLICHE - «Il Viminale prenda provvedimenti». Lo ha chiesto Riccardo Villari (Margherita), stigmatizzando gli slogan come «via i terroristi dal Viminale, questa scelta è criminale» e «terroristi deputati, poliziotti disgustati». Secondo Villari «ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti, con i tutori della legge che si mettono in aperta contrapposizione alla legge stessa. Le forze dell'ordine non possono vedersi attribuita una simile macchia».
«Le minacce di Villari ai poliziotti sono inquietanti», ha replicato Francesco Storace (An). «Qualcuno ricoveri Villari, perché la misura è colma». Corriere.it

Axel Speedy
00martedì 5 dicembre 2006 21:45
CASINI SFIDA LA PIAZZA. IL CORTEO DELLA POLIZIA FISCHIA POI APPLAUSI

ROMA - Berlusconi e Fini da oggi sanno che anche Casini sa come dominare una piazza della Cdl, oltre i confini centristi. Il fatto che il leader Udc sabato abbia preferito il palasport di Palermo al palco di San Giovanni non significa che l'elettorato di centrodestra lo percepisca ormai come un estraneo alla coalizione o addirittura un suo avversario.

Anzi, a giudicare dall'entusiasmo con cui il corteo dei poliziotti ha accolto il suo intervento in piazza, sembra proprio che Casini sia ancora capace di raccogliere il consenso del popolo della Cdl. Tutto si consuma in pochi minuti a ora di pranzo a Piazza Santi Apostoli, dove si conclude la manifestazione dei sindacati autonomi degli operatori di polizia convocata per protestare contro i tagli della Finanziaria. Manifestazione in cui Alleanza Nazionale, tradizionalmente vicina alla categoria, sembra la padrona di casa.

Di prima mattina Gianfranco Fini è già a Piazza del Viminale dove parte la manifestazione. L'entusiasmo nei suoi confronti è irrefrenabile. Il leader di An a stento riesce ad arrivare alla testa del corteo. L'affetto dei poliziotti è tale che mentre risponde alle domande di alcuni cronisti attorno a lui si forma una ressa. Il corteo percorre le vie di Roma e confluisce a Piazza Santi Apostoli dove è allestito il palco. Lì, a ora di pranzo, arriva Pier Ferdinando Casini, reduce da un convegno a Montecitorio con Napolitano sul pensiero di Dossetti. Prima di salire sul palco scherza con i cronisti presenti: "Come vedete non è vero che non vado in piazza, ci vado quando serve". Ma appena sale le scalette una salva di fischi lo travolge. Una contestazione in piena regola. Per alcuni lunghi minuti tutta la piazza lo insulta urlandogli di tutto: "Venduto", "Vergogna", "Tornatene a Palermo", "Te ne vai o no..." e ancora "Giuda", "Traditore", "Boia".

In prima fila i dirigenti delle organizzazioni sindacali cercano di calmare i poliziotti inferociti. Per un momento torna la calma e quando Casini, imperturbabile, prende la parola, in piazza non vola una mosca. L'ex Presidente della Camera è lapidario. Prima ricorda la battaglia in parlamento contro questa finanziaria che taglia i fondi destinati a un reparto tanto delicato come quello della sicurezza, poi sferra un "uno-due" dialettico da ko, toccando con sapienza le corde più sensibili di quell'uditorio. "Per affermare la vostra dignità - s'infervora Casini - non dobbiamo solo difendere i fondi che la Finanziaria ha tagliato ma respingere al mittente l'iniziativa dissennata di proporre una commissione di inchiesta sui fatti di Genova: non è possibile che in questo paese i criminali hanno diritto di cittadinanza e gli operatori della sicurezza vanno sotto processo". Scatta l'ovazione. Le stesse persone che pochi minuti prima gli avevano dato del 'Giuda'', ora lo ricoprono di applausi convinti. Un'accoglienza che colpisce tutti, a partire dai molti dirigenti di An presenti sul palco, da Gasparri a Alemanno.

Un applauso che sancisce, alla prima uscita pubblica dopo sabato, la riconquista di Casini di un feeling con un pezzo di elettorato vicino al centrodestra, quello dei "servitori dello Stato", magari limitato sul piano numerico ma certamente non su quello simbolico. Dopo qualche minuto dalla sede di Forza Italia che si trova lì vicino arriva Sandro Bondi. I due hanno appena il tempo di una stretta di mano. Casini si congeda dalla piazza dopo lo show. Visibilmente soddisfatto lascia di stucco i giornalisti negando ogni contestazione: "Non vorrei che voi abbiate equivocato: gli applausi che ho ricevuto li avete sentiti tutti e credo che l'affetto con cui sono stato accolto sia il segno che hanno capito la nostra posizione". "Le nostre posizioni - aggiunge più tardi Sandro Bondi - sono chiare, costruttive e disponibili. Più di questo non possiamo fare". Quanto a Casini, Bondi è affettuoso ma politicamente non cede di un millimetro: "Sono un suo amico e a Pier auguro tutto il bene possibile", però "il superamento della Cdl è possibile solo andando verso il traguardo del Partito delle Libertà. Non vedo altra prospettiva".

Ansa
postman78
00martedì 5 dicembre 2006 23:09
Re:

Scritto da: webcop 05/12/2006 20.12
«... Secondo Villari «ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti, con i tutori della legge che si mettono in aperta contrapposizione alla legge stessa. Le forze dell'ordine non possono vedersi attribuita una simile macchia».
«Le minacce di Villari ai poliziotti sono inquietanti», ha replicato Francesco Storace (An). «Qualcuno ricoveri Villari, perché la misura è colma». Corriere.it




Guardi signor Onorevole, con tutto il rispetto che posso avere per il suo ruolo istituzionale IO non ero certamente lì per essere contro la legge, altrimenti sarei già stato arrestato da qualche mio collega, IO ero insieme ad altre migliaia di miei colleghi per dirle che con quella legge che uscirà dal parlamento IO non sono d'accordo, perchè con la prossima "Finanziaria" che uscirà dal parlamento IO metterò il mio prezioso fondo schiena su vetture che spesso e volentieri rappresentano un pericolo concreto per chi le utilizza e per i cittadini che nelle città vogliono avere un MIO intervento tempestivo e vogliono anche che se la vettura deve essere fermata bruscamente la frenata sia efficente senza che sul cruscotto appaia una fantomatica luce rossa che non mi dà la certezza che la prossima pinzata sia ancora adeguata....pinzata che potrebbe non essere adeguata per evitare, per esempio, un passeggino.
Quindi, Onorevole, permette che possa essere in disaccordo sul fatto che continuino a tagliare sulla sicurezza dei cittadini, sullla mia sicurezza di lavoratore e sulla capacità globale di garantire un adeguato servizio alla cittadinanza??? O forse NON sono un LAVORATORE quindi non ho il diritto di sentirmi preoccupato per la mia sicurezza che questi tagli farebbero venir meno?
Sig. Onorevole sà bene che un servizio come quello di "Polizia" in genere risulta essere essenziale e che mai e poi mai potrete tagliare davvero ma....non può esistere che debba mettere la MIA faccia davanti a quella del cittadino che pretende giustamente il servizio (e che spesso adora ricordarmi che mi paga lo stipendio) e io con quella LEGGE non posso adeguatamente garantire....a meno che, signor Onorevole, se vuole, (Magari volesse Dio) venga lei a dire alla vecchietta che non ci sono le vetture sul territorio perchè avete fatto una legge inadeguata alle reali esigenze operative...se vuole venire, sig. Onorevole, ben felice...mi sono stufato di mettercela io tutti i santi giorni dato che la LEGGE che devo rispettare, e che rispetto e che continuerò sempre a rispettare perchè partorita da un parlamento SOVRANO e DEMOCRATICAMENTE ELETTO, per fortuna, non la voto ne la decido io.
La politica deve tutelare l'interesse del cittadino e la polizia esiste proprio per la tutela del cittadino stesso, posso pensare, da "Tecnico" che quella legge così com'è stata elaborata provocherà solo delle carenze a quella parte di interesse collettivo che LO STATO delega alle Forze di Polizia??
Io spero di poterlo ancora pensare..... [SM=x165070]
bluewall
00martedì 5 dicembre 2006 23:31
Re:

Scritto da: webcop 05/12/2006 20.12
REPLICHE - «Il Viminale prenda provvedimenti». Lo ha chiesto Riccardo Villari (Margherita), stigmatizzando gli slogan come «via i terroristi dal Viminale, questa scelta è criminale» e «terroristi deputati, poliziotti disgustati». Secondo Villari «ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti, con i tutori della legge che si mettono in aperta contrapposizione alla legge stessa. Le forze dell'ordine non possono vedersi attribuita una simile macchia».
«Le minacce di Villari ai poliziotti sono inquietanti», ha replicato Francesco Storace (An). «Qualcuno ricoveri Villari, perché la misura è colma». Corriere.it


Oh, manco nun fosse vero. Onoré che fa, ce prova ? Nun s'accontenta de facce becchi co' 'sta finanziaria, ce vole pure bastonà ? E 'ndo sta la libertà de manifestà, la libertà de pensiero, de opinione, ma che je vale solo quanno 'o dicono loro ? Anvedi questo. [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
E n'artra cosa a tutti i politici je la vojo dì: "nun ce provate, si proprio c'avete rispetto pe' 'a Polizia e pe' i poliziotti dateve da fà 'n Parlamento che a me me frega 'n ca*** che venite alle manifestazioni nostre, anzi nun me piace proprio". [SM=x165048]

[Modificato da bluewall 05/12/2006 23.32]

postman78
00mercoledì 6 dicembre 2006 11:42
La Polizia in piazza contro i tagli
Scontro fra i Poli. Amato assicura più risorse alle forze dell'ordine
ROMA - Per una volta la piazza è la loro, ha le note dell'inno di Mameli e i colori della bandiera italiana. Ma anche i toni duri della protesta contro il governo e l'attacco frontale al parlamento: così la manifestazione delle Forze di Polizia per le strade di Roma (nella foto) diventa l'ennesimo terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. Un corteo imponente quello che ha sfilato nella Capitale, il più numeroso di sempre dicono i sindacati di categoria, almeno 70mila, certo è che alla fine a far discutere non è solo la mancanza di risorse. Infatti a scatenare la polemica sono stati gli slogan volati dal corteo come "Via, via i terroristi dal Viminale. Questa scelta è criminale", o ancora "Terroristi deputati, poliziotti disgustati".
Un episodio che ha fatto saltare sulla sedia Riccardo Villari, componente dell'esecutivo della Margherita, che ha chiesto l'intervento del Viminale affinché «prenda provvedimenti». Slogan «inaccettabili» li bolla il deputato dei Dl, «offensivi nei confronti del presidente del Consiglio, ma anche di aperta critica al parlamento».
Insomma una situazione in cui i «tutori della legge si mettono in aperta contrapposizione alla stessa legge», dice Villari che ora chiede inoltre che il ministero dell'Interno acquisisca i filmati del corteo, «in modo da individuare le poche mele marce».
L'intervento di Villari viene subito attaccato dalla destra, scesa in piazza con i suoi esponenti più illustri a sostegno dei poliziotti. Francesco Storace di An definisce «inquietanti le minacce di Villari ai poliziotti».
Il ministro dell'Interno, giuliano Amato ha affermato che «sta lavorando affinché gli stanziamenti siano all'altezza del fabbisogno della sicurezza».


Fonte: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=57559

Su questo, Onorevole, possiamo discuterne, i coretti, mi duole dirlo, potevano essere evitati è vero però è singolare come nessun esponente di altre parti politiche si sia mai espresso in questi termini contro un corteo che protesta, voglio dire, in altri tempi, recenti, credo che nessuno si sia mai scandalizzato per i cori di chicchessia contro la politica, tutti hanno pari dignità e diritti, credo anche i poliziotti, allora perchè scandalizzarsi per i cori ? Servitori dello Stato non credo significhi Proni e Acritici verso lo stesso, perchè al posto di fare accuse, secondo me insensante, non vi fate un esame di coscienza e prendete atto che forse qualcosa in questi mesi nei nostri confronti avete sbagliato TUTTI anche chi oggi ci sostiene e ieri era al vostro posto? è difficile prendere atto che si può rimediare agli errori passati e correggerli invece di mortificare ulteriormente la categoria? Nessuno è contro il governo, siamo contro a chi è contro la nostra istituzione, se vengono fatte scelte dissennate và da se che qualcuno è contro altrimenti sarebbero state scelte eque e giuste. Quindi, Onorevole, i nostri cori non dovevano esserci ma al posto di offendersi e indignarsi si metta d'accordo anche con quegli EX-terrosisti che siedono insieme a lei sugli scranni per fare in modo che se esiste qualcuno che magari non è ancora diventato "EX" lo diventi perchè fermato da una Polizia efficente e al passo con i tempi e le esigenze della popolazione e dei cittadini.
Onorevole al posto di puntare il dito ci comprenda prima di sparare su chi rischia veramente di agonizzare sotto la scure della politica.
dago113
00mercoledì 6 dicembre 2006 12:03
Mettiamola così: al Cittadino Poliziotto i Diritti Civili sono negati, gli stessi diritti che sono invece concessi a qualsiasi altro Cittadino italiano. Sono d'accordo che i coretti andavano evitati, ma il signor Villari non può impedire al Cittadino Poliziotto di pensare con la propria testa: ovvero che questa Finanziaria taglia (intenzionalmente?) le gambe alla Polizia di Stato e, perchè no? che in Parlamento siede l'assassino di un Poliziotto, il mandante dell'omicidio di un padre di famiglia di appena 23 anni, uno di coloro che volevano la Rivoluzione Italiana e che ora si è comodamente seduto su una poltrona istituzionale, pagato con il denaro di tutti i contribuenti, anche di quelli che voleva gettare nelle foibe o spedire in un gulag il giorno del Trionfo del Proletariato.

Il signor Villari si deve rendere conto di una cosa: il Poliziotto (e il Carabiniere e il Finanziere etc.) non è al servizio del governante di turno (a qualsiasi area politica egli appartenga) ma dei propri ConCittadini e del proprio Paese.

[Modificato da dago113 06/12/2006 12.06]

ispanicop
00mercoledì 6 dicembre 2006 17:28
Re: Re:

Scritto da: bluewall 05/12/2006 23.31

Oh, manco nun fosse vero. Onoré che fa, ce prova ? Nun s'accontenta de facce becchi co' 'sta finanziaria, ce vole pure bastonà ? E 'ndo sta la libertà de manifestà, la libertà de pensiero, de opinione, ma che je vale solo quanno 'o dicono loro ? Anvedi questo. [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
E n'artra cosa a tutti i politici je la vojo dì: "nun ce provate, si proprio c'avete rispetto pe' 'a Polizia e pe' i poliziotti dateve da fà 'n Parlamento che a me me frega 'n ca*** che venite alle manifestazioni nostre, anzi nun me piace proprio". [SM=x165048]

[Modificato da bluewall 05/12/2006 23.32]




[SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
ispanicop
00mercoledì 6 dicembre 2006 17:36
Re: Re:
[SM=x165043]

Scritto da: postman78 05/12/2006 23.09

Sig. Onorevole sà bene che un servizio come quello di "Polizia" in genere risulta essere essenziale e che mai e poi mai potrete tagliare davvero ma....
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Siamo sicuri che l'On. sappia bene cosa sia un servizio di Polizia? [SM=x165043] [SM=x165043] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
Oppure pensa che siamo suoi "Servi" [SM=x165041] [SM=x165041] [SM=x165059] [SM=x165059]
[SM=x165075]

[Modificato da postman78 07/12/2006 10.33]

webcop
00mercoledì 6 dicembre 2006 20:32
Il punto non credo che sia se sa o no cosa significa fare il poliziotto, é ovvio che non ne ha la minima idea perché si occupa di altro, ma come fa questo altro e a giudicare da questa "formidabile" uscita il mio pensiero é che lo faccia molto male perché é gravissimo, siamo ai limiti di un atto politico intimidatorio che, questo si, non ha precedenti.
Speriamo che se ne sia reso conto, almeno. [SM=x165048]
Sul resto quoto BlueWall.

[Modificato da webcop 06/12/2006 20.33]

danilohdi
00mercoledì 6 dicembre 2006 21:27
d'altronde, aggiungerei alle parole di WEBCOP, mica siamo schiavi di regime, tutti devono poter dire la loro.
non mi ricordo chi aveva detto: " non sono d'accordo con le tue idee, ma le difenderei a costo della vita" (almeno diceva + o - cosi)
e poi come si fa a non incazzarsi per un criminale di quel genere al governo? non ha rubato delle caramelle, ha ammazzato una persona... ed ora lo devo pagare profumatamente con i miei danari???
perso che a chiunque girerebbero le [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165081]
ispanicop
00giovedì 7 dicembre 2006 16:00
30 mesi e poi...pensione assicurata da parlamentare [SM=x165047]
[SM=x165075] [SM=x165083]
Poliziotti.it
00giovedì 7 dicembre 2006 20:50
"Ristretto" di Polizia - dalla homepage di Poliziotti.it
«Il Viminale prenda provvedimenti».
Lo ha chiesto Riccardo Villari (Margherita), stigmatizzando gli slogan come «via i terroristi dal Viminale, questa scelta è criminale» e «terroristi deputati, poliziotti disgustati». Secondo Villari «ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti, con i tutori della legge che si mettono in aperta contrapposizione alla legge stessa. Le forze dell'ordine non possono vedersi attribuita una simile macchia».

bluewall
00giovedì 7 dicembre 2006 21:54
[SM=x165058] [SM=x165057] [SM=x165059] [SM=x165052] [SM=x165052] [SM=x165052] [SM=x165026] [SM=x165041] [SM=x165041]
Nicola903
00venerdì 8 dicembre 2006 12:56
... non ho più parole!!!...
[SM=x165049]
[SM=x165075]
danilohdi
00venerdì 8 dicembre 2006 14:40
bellissima sta vignetta!
e poi aggiungerei può un tizio che è diventato parlamentare macchiarsi di un omicidio, se si allora io ma anche voi che siete poliziotti, posso esprimere il mio dissenso, e cmq ricordate al villari che siamo in una libera repubblica, se non gli sta bene che se ne vada a raccogliere patate almeno la nessuno gli dice niente e fa girare l'economia. [SM=x165060]
postman78
00lunedì 11 dicembre 2006 11:58
Anche Mario Segni esprime molte perplessità
Mario Segni

Quando Francesco Cossiga smilitarizzò la polizia fui uno dei pochi ad oppormi frontalmente. Assieme a Valerio Zanone, allora segretario del Partito Liberale, cercai invano di fermare il provvedimento. Era contrarissimo Aldo Moro, che privatamente lo aveva definito "un disegno scellerato", ma che alla fine aveva dovuto piegarsi. Riuscimmo comunque a mettere un pò di paletti nella speranza che la polizia, smilitarizzata e sindacalizzata, non diventasse preda della politica e del corporativismo, e che il cittadino non la vedesse più come una difesa e una garanzia. I paletti furono: divieto di iscrizione ai partiti politici, divieto di riunioni pubbliche in divisa, autonomia dei sindacati dalle centrali confederali. Nel complesso hanno funzionato e sono stati utili.
Ho pensato tante volte, in questi anni, che le nostre preoccupazioni erano state forse eccessive, e che la polizia smilitarizzata non era poi molto diversa dall'altra. Ma ieri, nel vedere il corteo dei sindacati di polizia che protestavano contro il governo, nel leggerne la descrizione sui giornali e nel vederne le immagini nei tg, mi sono chiesto se allora non avevamo ragione. Cinquantamila, dicono gli organizzatori, diecimila, dice la Questura. Ma non è questo che conta. Quello che conta è che per la prima volta lo strumento che deve essere a disposizione del governo per tutelare il cittadino è sceso in piazza contro i l governo.
E non è stata una protesta tranquilla: nient'affatto. "Terroristi deputati, poliziotti disgustati"; "Via i terroristi dal Viminale, questa scelta è criminale"; "Da forze armate e polizia, al governo Prodi il foglio di via", questi, a quanto leggo sui giornali, alcuni degli slogan.
Ebbene, queto non è accettabile. Questo non è più uno Stato in cui avere fiducia. Come non è accettabile lo sciopero dei magistrati, non è ammissibile il corteo dei poliziotti che lanciano invettive contro il governo. Chi milita in corpi che hanno come specifico dovere la difesa dello Stato, ha il dovere di essere coerente col suo ruolo anche con i comportamenti concreti. E' probabile che non siano stati difesi come meritavano, che il governo sia verso di loro inadempiente. Ma sta venendo meno il senso del dovere, della responsabilità, che è alla base di ogni convivenza sociale. Brutti tempi!
La smilitarizzazione della polizia fu voluta trent'anni fa dalla sinistra, sopratutto dal Partito Comunista. Per una nemesi della storia la protesta della polizia si rivolge contro un governo di sinistra. Ma i leaders della destra che hanno sfilato con il corteo hanno fatto uno sbaglio gravissimo. Il centro destra in particolare deve avere il senso dello Stato. Ha fatto uno sbaglio ancora più grave un ex Ministro dell'Interno, Bobo Maroni, a scendere in piazza. C'era anche Casini, che a quanto pare è stato fischiato. Ma la cosa grave non sono stati i fischi. E' che fosse lì. Contro le tentazioni populiste e piazzaiole, non si è autoproclamato il leader di una destra moderata?
Mario Segni


Fonte:http://www.gazzettadisondrio.it/7890-sciopero_della_polizia__per_la_prima_volta_lo_st.html
ispanicop
00lunedì 11 dicembre 2006 13:43
Dopo l'ennesima levata di scudi contro la manifestazione del 5 u.s., mi fa essere ancora più convinto che la nostra unione può far paura ai politici, elevatisi a unici ed impunibili eletti. [SM=x165044] Dimenticando, come dice il buon Grillo che sono NOSTRI dipendenti!!! [SM=x165071]
Cosa dice il dipendente Segni. Il fatto di essere civili non vuol dire che siamo "pupi" nelle loro mani [SM=x165044]
Sbaglio o c'erano anche i Carabinieri del COCER. Sbaglio a qualche giorno prima un gruppo di Carabinieri aveva protestato davanti al "palazzo" in divisa. [SM=x165053] Visto che parla di smilitarizzazione [SM=x165067]
Perchè i "dipendenti-politici" non si fanno un'esame di coscienza chiedendosi come mai una categoria che deve difendere lo Stato non viene da esso difesa, in tutti i sensi, costringendoli a manifestare. [SM=x165044]
Sono propenso ad ulteriori cortei, magari sotto TUTTE le sigle sindacali [SM=x165034]
In quanto poi alla partecipazione di "dipendenti" di destra, credo che essendo il politico opportunista, se c'era un Governo di "dipendenti" di destra, e ci fosse stata una manifestazione sarebbero intervenuti quelli di sinistra. [SM=x165043] Perchè loro cambiano a seconda di chi governa in quel momento, mentre noi siamo sempre i soliti, perchè lo Stato è diverso dal Governo.Il Governo cambia, lo Stato no!
[SM=x165083] [SM=x165075]
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