La madre di San Pietro

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Rialtina
00mercoledì 20 luglio 2011 08:54
Una storia popolare
La madre di San Pietro

Una storia popolare narra che la madre di San Pietro, in vita, fosse una donna cattiva, egoista e invidiosa, e che dopo morta non potesse andare altro che all'Inferno.
Il giorno che San Pietro salì in Paradiso, non vedendola, corse dappertutto in cerca di lei. Dopo aver setacciato inutilmente Paradiso e Purgatorio, l'apostolo non voleva credere che la donna si trovasse proprio all'Inferno. Ma dovette arrendersi all'evidenza. Fu così che corse dal Signore e, con le lacrime agli occhi, lo pregò di salvare la madre traendola dagli inferi. "Mi dispiace tanto, Pietro - rispose il Padreterno - lo sai che non è possibile. Però prendi il libro delle anime, e guarda se, in mezzo alle tante cattiverie fatte da tua madre, ti riesce di trovare anche qualche opera buona".
Il Santo prese il libro e guarda e riguarda, non riuscì a trovarvi altro che malefatte. Aveva oramai perso ogni speranza, quando l'occhio gli cadde su una piccola nota a pie di pagina, dove stava scritto "carità di una foglia di radicchio". Era ben poco, ma tutto contento, Pietro corse dal Signore per dirgli di quell'opera buona. Misericordioso e ugualmente contento per l'apostolo, il Signore, gli disse: "Prendi dunque una foglia di radicchio, trova tua madre e tirala su con quella". San Pietro, col cuore sollevato, si recò allora fino agli inferi per fare quanto gli era stato detto. Ma quando la donna era già quasi tratta fuori dall'Inferno, si accorse che a lei, nella speranza di salvarsi, si erano aggrappate numerose altre anime dannate. Più rabbiosa che mai, ella iniziò allora a inveire, urlare, e scrollarsi di dosso impietosa le povere anime disperate per farle staccare e mettersi in salvo lei sola.
Con tutto quel movimento la foglia si ruppe. E la madre di San Pietro precipitò di nuovo, per sempre, all'Inferno.
Ma il Signore, nella sua infinita clemenza per consolare il Santo gli concesse una grazia: la donna sarebbe uscita dagli inferi una volta all'anno, per quindici giorni, sette prima e sette dopo la festa dell'apostolo. Ma quella disgraziata, sempre piena di astio e rancore, continua ancora, ogni anno in quei giorni, a portare con sé vento, temporali e tempeste, tanto da non far più pena a nessuno, e tutti non vedono l'ora che se ne torni da dove è venuta.

WEB. [SM=g2299784]
(SissiM)
00mercoledì 20 luglio 2011 21:12
Com'è vero questo ritratto
Ci sono persone capaci solo di odiare. Si avvelenano la vita da sole. E, se glie lo si lascia fare, la avvelenano anche a chi gli sta vicino
Meglio tenerle a distanza!
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