Monica Cirinnà, è stata responsabile dell'Ufficio Diritti per gli animali del Comune, ci scrive sulla nascita della piccola zebra "Primo" al Bioparco di Roma.
Primo caro,
saluto la tua nascita con il cuore in gola, perché essa mi appare come l’apertura di una grossa botola nella quale rischiate di cadere in tanti, d’ora in poi, piccoli ergastolani innocenti e vittime di un oscurantismo traffichino da cui pensavamo di avervi tratto in salvo, per sempre.
Infatti, la vera e sostanziale variabile indipendente che ha consentito alla nostra Capitale di vantare la presenza di un “ Bioparco” invece che di uno “Zoo” è stata proprio quella di aver attuato il blocco delle nascite, limitando il persistere nella gabbiata struttura agli animali preesistenti, e a quelli legati a situazioni particolari come sequestri, maltrattamenti, provenienza da circhi.
Ciò che dalle parole del Sindaco Alemanno mi era subito apparso sinistro presagio “….cambierò tutto, io sono per le nascite…”, diviene con te triste realtà, perché si sa i cuccioli fanno aumentare gli incassi.
Tornerete ad essere in tanti, merce di scambio, da collezione e da vetrina; vivrete dietro le sbarre l’intera vostra esistenza. Senza conoscere né la libertà né l’amore per la vita.
Noi animali umani, ricominceremo nostro malgrado ad usarvi, riacquistando così quella grossa fetta di inciviltà che con somma fatica avevamo allontanato da noi stessi.
Ti saluto così mio povero piccolo. Non verrò mai a conoscerti e con me, spero saranno in tantissimi a non voler mai vedere il Primo, inconsapevole frutto del ritorno ad un brutto passato.
Accanto a questo saluto che è un addio, una promessa. Combatteremo per te ed i tuoi compagni di sventura, ripercorrendo strade e superando ostacoli già visti ed abbattuti con la forza del nostro amore e della nostra lungimiranza.
.....che tutti leggano e traggano considerazioni.....gli animali hanno eguale dignità!!!