La legge non è uguale per tutti....

angelo.c
00martedì 16 marzo 2010 00:09
Buon senso virtù ormai rara in Parlamento.

Secondo lavoro per 122 parlamentari

Al primo posto tra i doppioincarichisti, la Lega Nord, quelli del grido di battaglia "Roma ladrona", sì proprio loro. E più in generale c'è chi non si accontenta della seconda poltrona in un Ente locale: 8 parlamentari ne hanno tre.
Siedono su uno scranno in Parlamento, ma ricoprono anche incarichi a livello locale. Si tratta di 122 parlamentari, 81 deputati e 41 senatori, il 12,9% del totale. È quanto rivela un’inchiesta esclusiva pubblicata dal settimanale "Il Punto". In particolare, i presidenti di giunta provinciale sono 9, i consiglieri provinciali 16, i sindaci 35, i vice sindaci 4, gli assessori comunali 7 e infine i consiglieri comunali 55.
E le sorprese non mancano. In barba al loro grido di battaglia "Roma ladrona", sarebbero proprio i leghisti i più numerosi specialisti del doppio incarico. Secondo i dati elaborati dal settimanale, a guidare la classifica dei partiti con più deputati e senatori impegnati anche a livello locale è infatti proprio la Lega Nord: su 86 parlamentari leghisti, ben 38 sono amministratori comunali o provinciali (pari al 42,2%). Seguono l’Udc con il 17,6%, il Pdl con il 12,1%, il gruppo misto con il 9,1%, il Pd con il 5,9% e l’Idv con il 5,5%.

E c'è chi fa peggio, ovvero chi non si accontenta del “secondo lavoro”: 8 parlamentari hanno addirittura tre potrone. Di questi, 4 onorevoli sono stati eletti in Parlamento e hanno anche due incarichi in Enti locali: sono Antonello Iannarilli (Pdl), Giovanni Fava (Lega Nord), Cesare Marini (Pd) e Cesare Monti (Lega Nord). Altri 4, invece, occupano uno scranno nelle aule parlamentari, oltre a uno in un Ente locale e un altro al governo: sono Altero Matteoli (Pdl), Mario Mantovani (Pdl), Paolo Romani (Pdl) e Daniele Molgora (Lega Nord). Proprio a questi quattro parlamentari, il settimanale Il Punto dedica la copertina del prossimo numero con il titolo “Li chiamavano trinità”.

“In Italia, se un dipendente pubblico con famiglia monoreddito, figli a carico e magari l’affitto o il mutuo da pagare, si trova un secondo lavoro”, ha commentato Alessandro Cicero, direttore editoriale de Il Punto, “viene giustamente punito ai termini della legge vigente. Viceversa, se un qualsiasi parlamentare, che riceve uno stipendio cospicuo, che dovrebbe rispettare le leggi e magari dare anche il buon esempio, ha due o addirittura tre incarichi contemporanei, nessuno protesta.
Come mai, ci chiediamo in questa inchiesta esclusiva, per una parte le regole valgono e per un’altra no?”.



Come mai non ci si indigna mai abbastanza su questo tema?

Angelo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com