La guerra dei simboli religiosi

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augure
00mercoledì 24 novembre 2004 17:12
L'Italia è un paese Laico, ma che come tutti ha le sue profonde radici culturali, che includono anche il rispetto per la cultura e la religione di altri popoli.
E' giusto che, alla luce di questa affermazione, venga tolto dai luoghi pubblici il Crocefisso, che i qualche modo ci rappresenta, indipendentemente dal fatto che siamo praticanti o meno?


GippiGioppi
00martedì 30 novembre 2004 12:47
Il fatto che l'Italia sia un paese laico, significa solo che è un paese che non è succube di una religione. Questo non significa che gli italiani non siano religiosi, nè che non ci sia una religione praticata dalla quasi totalità della popolazione, e nemmeno che non abbia gettato le sue basi, i propri principi e virtù su e grazie ad una religione.

Il crocifisso rappresenta tutte queste tre cose, e se queste cose sono poco importanti allora è poco importante lo stato stesso. Ma questa mi pare una opinione molto diffusa.
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Evitare i problemi è segno di furbizia, ma affrontarli e risolverli è segno di intelligenza. CC

[Modificato da GippiGioppi 30/11/2004 12.49]

augure
00mercoledì 1 dicembre 2004 11:55
Re:

Scritto da: GippiGioppi 30/11/2004 12.47
Il fatto che l'Italia sia un paese laico, significa solo che è un paese che non è succube di una religione. Questo non significa che gli italiani non siano religiosi, nè che non ci sia una religione praticata dalla quasi totalità della popolazione, e nemmeno che non abbia gettato le sue basi, i propri principi e virtù su e grazie ad una religione.

Il crocifisso rappresenta tutte queste tre cose, e se queste cose sono poco importanti allora è poco importante lo stato stesso. Ma questa mi pare una opinione molto diffusa.



Si ma stai eludendo la domanda...
Io trovo che ci sia una differenza tra il rispetto dello "stato politico" e dello "stato delle persone".
Se un paese è in grado di accettare che tanti stranieri vengano e vivano ne suoi confini, deve anche accettare che questi "impongano" o "pretendano" di dire ciò che si deve fare?
Io no!



GippiGioppi
00mercoledì 1 dicembre 2004 12:06
Re: Re:

Scritto da: augure 01/12/2004 11.55


Si ma stai eludendo la domanda...
Io trovo che ci sia una differenza tra il rispetto dello "stato politico" e dello "stato delle persone".
Se un paese è in grado di accettare che tanti stranieri vengano e vivano ne suoi confini, deve anche accettare che questi "impongano" o "pretendano" di dire ciò che si deve fare?
Io no!




Se intendi dire che non hanno cittadinanza italiana sono d'accordo.
Se intendi dire che l'Italia dovrebbe moderare più fermamente l'immigrazione sono d'accordissimo.
Se intendi dire invece persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana, allora no, devono e hanno il diritto di esprimere ciò che vogliono. Basta però che si rimanga in una democrazia: se una minoranza pretende che il crocifisso venga tolto dagli edifici pubblici, perchè sono di religione diversa, allora per me possono andare a quel paese. Fintantochè la maggioranza sarà Cristiana, non vedo per quale motivo si debba sacrificare il desiderio ed il pensiero della maggioranza a favore della minoranza della popolazione. Soprattutto quando non si tratta dei diritti basilari dell'uomo. Un Crocifisso , ha un significato che non lede alcun diritto di nessuno, non è offensivo, e oltre ai significati attinenti al Cristianesimo è segno della religiosità del popolo, della storia dello stato e della storia religiosa della popolazione italiana.

Chi non è d'accordo fa un grave errore secondo me. E credo che non si riconosca nel popolo italiano, quindi non è degno della cittadinanza italiana.
Jack8321
00mercoledì 1 dicembre 2004 12:12
Re: Re: Re:

Scritto da: GippiGioppi 01/12/2004 12.06
Se intendi dire che non hanno cittadinanza italiana sono d'accordo.
Se intendi dire che l'Italia dovrebbe moderare più fermamente l'immigrazione sono d'accordissimo.
Se intendi dire invece persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana, allora no, devono e hanno il diritto di esprimere ciò che vogliono. Basta però che si rimanga in una democrazia: se una minoranza pretende che il crocifisso venga tolto dagli edifici pubblici, perchè sono di religione diversa, allora per me possono andare a quel paese. Fintantochè la maggioranza sarà Cristiana, non vedo per quale motivo si debba sacrificare il desiderio ed il pensiero della maggioranza a favore della minoranza della popolazione. Soprattutto quando non si tratta dei diritti basilari dell'uomo. Un Crocifisso , ha un significato che non lede alcun diritto di nessuno, non è offensivo, e oltre ai significati attinenti al Cristianesimo è segno della religiosità del popolo, della storia dello stato e della storia religiosa della popolazione italiana.

Chi non è d'accordo fa un grave errore secondo me. E credo che non si riconosca nel popolo italiano, quindi non è degno della cittadinanza italiana.



concordo con gg, se la maggioranza vuole il crocifisso nei luoghi pubblici questo deve esserci
augure
00mercoledì 1 dicembre 2004 12:13
Re: Re: Re:

Scritto da: GippiGioppi 01/12/2004 12.06
Se intendi dire che non hanno cittadinanza italiana sono d'accordo.
Se intendi dire che l'Italia dovrebbe moderare più fermamente l'immigrazione sono d'accordissimo.
Se intendi dire invece persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana, allora no, devono e hanno il diritto di esprimere ciò che vogliono. Basta però che si rimanga in una democrazia: se una minoranza pretende che il crocifisso venga tolto dagli edifici pubblici, perchè sono di religione diversa, allora per me possono andare a quel paese. Fintantochè la maggioranza sarà Cristiana, non vedo per quale motivo si debba sacrificare il desiderio ed il pensiero della maggioranza a favore della minoranza della popolazione. Soprattutto quando non si tratta dei diritti basilari dell'uomo. Un Crocifisso , ha un significato che non lede alcun diritto di nessuno, non è offensivo, e oltre ai significati attinenti al Cristianesimo è segno della religiosità del popolo, della storia dello stato e della storia religiosa della popolazione italiana.

Chi non è d'accordo fa un grave errore secondo me. E credo che non si riconosca nel popolo italiano, quindi non è degno della cittadinanza italiana.



Lo sapevo, la pensiamo allo stesso modo! [SM=g27811]
Gepido
00mercoledì 1 dicembre 2004 13:20
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Jack8321 01/12/2004 12.12


concordo con gg, se la maggioranza vuole il crocifisso nei luoghi pubblici questo deve esserci

idem, anch'io la penso così.
Nemes87
00sabato 18 dicembre 2004 12:39
no, uno stato laico dev'essere indipendente dalla religione, non solo non succube. la religiosità è una sfera privata e è una stronzata colossale che influisca sulla collettività (direttamente almeno... per vie traverse è logico, i cattolici avranno i loro valori che influenzeranno sicuramente anche la collettività), anche se fossimo TUTTI cattolici (e non è così).
e poi il crocefisso rappresenterà TE, io sono italiana e mi son sorbita ma mia parte di cattolicesimo ma il crocefisso mi è totalmnte estraneo
Murdock FBC
00lunedì 20 dicembre 2004 09:44
Re: Re:

Scritto da: augure 01/12/2004 11.55


Si ma stai eludendo la domanda...
Io trovo che ci sia una differenza tra il rispetto dello "stato politico" e dello "stato delle persone".
Se un paese è in grado di accettare che tanti stranieri vengano e vivano ne suoi confini, deve anche accettare che questi "impongano" o "pretendano" di dire ciò che si deve fare?
Io no!





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