La grande onda

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Brianna
00mercoledì 19 maggio 2004 01:11
Questo sogno l'avrò fatto mille volte: sono su una spiaggia ( ma anche in piscina, o sugli scogli) e arriva un'onda gigantesca, immensa, che travolge me e tutto il resto, dopodichè mi sveglio.

Ho scoperto che mia figlia, la più grande,quella che vede le sfere di luce, fa spesso anche lei questo sogno, e che molte persone lo fanno. Ho sentito e letto le più svariate interpretazioni a questo sogno, e quando ho visto il film Deep Impact, con l'onda gigante che sommerge New York, mi sono venuti i brividi...[SM=g27981]
Giulia d'Ambrosio
00mercoledì 19 maggio 2004 09:56
Re:

Scritto da: Brianna 19/05/2004 1.11
Questo sogno l'avrò fatto mille volte: sono su una spiaggia ( ma anche in piscina, o sugli scogli) e arriva un'onda gigantesca, immensa, che travolge me e tutto il resto, dopodichè mi sveglio.



Anche a te, come già agli altri, consiglio comunque di visitare il sito di Pablo Ayo. Non racconta certezze, ma è un punto di vista molto interessante.
http://digilander.libero.it/aliendream/homepage.html
Giulia
Brianna
00mercoledì 19 maggio 2004 12:10
Re: Re:

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 19/05/2004 9.56


Anche a te, come già agli altri, consiglio comunque di visitare il sito di Pablo Ayo. Non racconta certezze, ma è un punto di vista molto interessante.
http://digilander.libero.it/aliendream/homepage.html
Giulia



Bellissimo sito, grazie Giulia. Non so niente di fisica e di quanti, ma tutto quello che ho letto mi è dannatamente familiare. Anch'io ho sognato che mi istruivano sulla fine dei tempi..e mi chiedevo, ma perchè a me che non sono nessuno, perchè non lo dicono all'ONU! Sento che si sta aprendo un vaso di Pandora, dentro di me...speriamo bene..ma sto mollando, finalmente...non posso più fare finta che questa cosa non esiste....ci sono dentro fino al collo[SM=g27974]
Lucia68
00venerdì 9 luglio 2004 18:31
Ho dato anch'io uno sguardo al sito, l'articolo che parla dell'onda è da film, la teoria è stata descritta chiaramente ma quello che non era chiaro è se dopo l'onda gli uomini rimasti nella 3 dimensione e sopravvissuti al disastro, avranno poi la possibilità nel tempo di evolversi e di attraversare nei millenni avvenire la dimensione o il loro/nostro destino è di restare per sempre in un inferno terrestre?
Giulia d'Ambrosio
00sabato 10 luglio 2004 19:54
Re:

Scritto da: Lucia68 09/07/2004 18.31
quello che non era chiaro è se dopo l'onda gli uomini rimasti nella 3 dimensione e sopravvissuti al disastro, avranno poi la possibilità nel tempo di evolversi e di attraversare nei millenni avvenire la dimensione o il loro/nostro destino è di restare per sempre in un inferno terrestre?



La mia idea, nata molte ere fa, prima di tutto ciò che ci stiamo scrivendo, è che la Terra si sdoppierà su due piani vibrazionali, uno più grossolano e uno più sottile.
Stare attaccati a uno o all'altro non dipenderà dai tanti bla bla ma dal livello realmente raggiunto dalle persone. Temo che ci sarà chi all'ultimo momento dovrà prendere gorsse decisioni interiori, e rischierà di soffrire in pochi minuti quello che altri hanno sofferto diluendolo in anni.
Chi rimarrà attaccato alla vibrazione più grossolana, farà in fondo solo i conti con gli altri "se stesso" che lo circondano. Evolveranno, sì. Un bel centomila anni di tempo non si nega a nessuno, se la posta in gioco è così alta. Giulia
duccio
00domenica 11 luglio 2004 18:28
allora mi sa che dall'altra parte ci vanno in pochi. dico, sempre meglio così per quelli che ci andranno, l'affollamento è una cosa dannosa. quello che mi domando...si parla sempre di noi razza umana, ma gli animali e gli altri esseri viventi, necessariamente seguiranno la terra nell'altra fase. soprattutto è un problema nostro.... già è un problema nostro...e dei nostri amici che circolano da queste parti e che gli piacerebbe prendere il treno.
non ci capisco niente con questa storia dell'onda...mi posso fare cento domande e rimango sempre allo stesso punto, di sogni ne ho avuti 3 in riferimento a questo e così altri in famiglia e qualche mio amico. siccome i sogni rifluiscono nelle persone che hanno imparato un pò a sognare e a comunicare un pò così, racconto anche questo sogno:
sono in un deserto con tante persone, il cielo è nero ed enorme e avanza verso si noi, il terreno del deserto si frantuma come si seccasse, ma le fratture che si creano formano delle isolette sospese nel nello spazio che velocissime vanno verso un centro tipo voragine aperta nel cielo, la spaccatura nel nero è di colori cangianti, rosso, blu, viola ed è di una luminosità particolare. sento il vento e la forza che attrae i frammenti di deserto con sopra le persone verso questo punto -ovviamente il terrore è enorme- sono su un piccolo frammento da solo, ma so che sugli altri ci sono altre persone terrorizzate come me. (il sogno è stato ricorrente per un mese buono, poi è sparito)
penso che questo sia un sogno collettivo.

ciao
duccio


Giulia d'Ambrosio
00domenica 11 luglio 2004 21:53
Re:

Scritto da: duccio 11/07/2004 18.28
penso che questo sia un sogno collettivo.



Sì, lo credo anche io.
Inoltre credo che sia presente l'idea dell'archetipo del Sé, cioè della vera forza motrice interiore. Il Sé è potente, misterioso, tutto attrae e tutto è il risultato della usa forza. E' il grande pentolone in cui viene deciso quali sono i segnali che ci vengono mandati per indirizzarci. E' l'unica connessione intuibile con la Realtà, Ciò Che E' (Dio per gli amici).
Duccio,non avere paura e lavoraci sopra. Tu puoi parlare con la voragine. Giulia
Lucia68
00martedì 13 luglio 2004 11:08
Sai Duccio è una questione di evoluzione ma credo che gli animali, sempre più spesso, ne siano più degni di noi.
Paolo C.
00martedì 13 luglio 2004 11:37
questa volta l'onda l'ho vista dal basso: galleggiavo tranquillamente sotto di lei mentre la vedevo prendere forma, sollevarsi... ne ero quasi affascinato... Quello che mi ha stupito era la mia calma.
Giulia d'Ambrosio
00martedì 13 luglio 2004 20:05
Re:

Scritto da: Paolo C. 13/07/2004 11.37
Quello che mi ha stupito era la mia calma.



Buon segno. Giulia
dimberaidiel
00martedì 20 luglio 2004 11:42
Anche io....
Anche io faccio spesso questo sogno....la prima volta ho sognato di essere sul balcone di casa mia (che sta proprio di fronte al mare), vedevo l'acqua iniziare a ribollire, ho provato una sensazione angosciante.
Adesso sogno sempre quest'onda gigantesca, la vedo avanzare nitidamente e spazzare via tutto. A volte travolge luoghi conosciuti, a volte grandi città, a volte vedo solo un'enorme onda e basta.....sento un grande senso di inquietudine.
Ormai, quando vedo certi film "catastrofici" in tv un terrore folle mi attanaglia...
Avevo letto - ma sinceramente non ricordo dove - che questo sogno collettivo ricorrente può essere collegato ai superstiti di Atlantide e alla loro memoria "storica"....avete qualche notizia in più a riguardo?

Grazie

Chiara
Giulia d'Ambrosio
00martedì 20 luglio 2004 20:58
Re: Anche io....
Avevo letto - ma sinceramente non ricordo dove - che questo sogno collettivo ricorrente può essere collegato ai superstiti di Atlantide e alla loro memoria "storica"....avete qualche notizia in più a riguardo?



Carissima, ti dò il benvenuto, mi sembra che tu stia scrivendo solo da ora, giusto?
Tocchi un tasto delicato. Non mi risulta che il sogno dell'onda sia specifico dei superstiti di Atlantide, ma "non mi risulta" significa semplicemente che non ho mai visto in volto le persone che mi stanno parlando di questo, a parte Pablo Ayo.
Io sono in grado di riconoscere queste persone, non chiedetemi di spegarvi perché, è una storia pazzesca, che si è svolta quando avevo circa 18 anni, e riguardo la quale sono rimasta scettica molto a lungo. Tuttavia gli elementi che ho avuto modo di raccogliere allora (raccolti mio malgrado) si sono rivelati tenaci nel tempo.
Esistono, tra noi, i reincarnati di Atlantide, questo è vero. Ed è possibile che non siano persone con una vita del tutto autonoma. Sono valenti musicisti e sportivi, fra loro ce ne sono parecchi.
I reincarnati di Atlantide, però, non sono persone che hanno una evoluzione particolarmente avanzata. Hanno una SENSIBILITà più accentuata, e appunto per questo oltre che musicisti spesso diventano delinquenti o dediti alla droga.
Ricordiamo che l'Atlantide sprofondò perché nacquero generazioni di persone che dovevano ancora iniziare il cammino evolutivo, e che quindi non seppero utilizzare in modo proprio le scoperte meravigliose dei loro antenati. Perciò chi arriva fra noi ha un retaggio di tutto rispetto ma non particolarmente brillante.
Chissà, se un giorno ci vedremo, vi insegnerò a riconoscerli.
Ciao! Giulia
dimberaidiel
00mercoledì 21 luglio 2004 11:36
Re: Re: Anche io....

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 20/07/2004 20.58

Carissima, ti dò il benvenuto, mi sembra che tu stia scrivendo solo da ora, giusto?
Ciao! Giulia



Grazie, sono arrivata a questo forum dal sito di primocontatto. Ho risposto anche al questionario e credo di averlo inviato proprio a lei....per me è difficile accettare questo tipo di argomenti. I miei sogni, le mie esperienze strane...di solito i miei amici si fanno una risata. E' confortante vedere che ci sono tante persone che ti concedono, quanto meno, il beneficio del dubbio...
moonwizard
00mercoledì 21 luglio 2004 17:17
Atlantidei?

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 20/07/2004 20.58


Carissima, ti dò il benvenuto, mi sembra che tu stia scrivendo solo da ora, giusto?
Tocchi un tasto delicato. Non mi risulta che il sogno dell'onda sia specifico dei superstiti di Atlantide, ma "non mi risulta" significa semplicemente che non ho mai visto in volto le persone che mi stanno parlando di questo, a parte Pablo Ayo.
Io sono in grado di riconoscere queste persone, non chiedetemi di spegarvi perché, è una storia pazzesca, che si è svolta quando avevo circa 18 anni, e riguardo la quale sono rimasta scettica molto a lungo. Tuttavia gli elementi che ho avuto modo di raccogliere allora (raccolti mio malgrado) si sono rivelati tenaci nel tempo.
Esistono, tra noi, i reincarnati di Atlantide, questo è vero. Ed è possibile che non siano persone con una vita del tutto autonoma. Sono valenti musicisti e sportivi, fra loro ce ne sono parecchi.
I reincarnati di Atlantide, però, non sono persone che hanno una evoluzione particolarmente avanzata. Hanno una SENSIBILITà più accentuata, e appunto per questo oltre che musicisti spesso diventano delinquenti o dediti alla droga.
Ricordiamo che l'Atlantide sprofondò perché nacquero generazioni di persone che dovevano ancora iniziare il cammino evolutivo, e che quindi non seppero utilizzare in modo proprio le scoperte meravigliose dei loro antenati. Perciò chi arriva fra noi ha un retaggio di tutto rispetto ma non particolarmente brillante.
Chissà, se un giorno ci vedremo, vi insegnerò a riconoscerli.
Ciao! Giulia





Uhm, perdonami la domanda. Per quale ragione un reincarnato di atlantide non dovrebbe avere una evoluzione avanzata? [SM=g27982]
voglio dire, poniamo che un numero sostanzioso fosse immaturo a livello evolutivo ai tempi dello sprofondamento... sprofondamento che alcuni datano 12000 anni AC. Perché mai dopo migliaia di anni dovrebbero essere ancora così poco evoluti? non dico che debbano essere dei maestri... ma che siano così poco evoluti mi pare un po' assurdo, o no?

a meno di non supporre che non si evolveno incarnazione dopo incarnazione. Oppure c'è qualche differenza che mi sfugge tra Atlantidei e Non-Atlantidei ?

Giulia d'Ambrosio
00mercoledì 21 luglio 2004 23:37
Re: Atlantidei?

Scritto da: moonwizard 21/07/2004 17.17
Perché mai dopo migliaia di anni dovrebbero essere ancora così poco evoluti? non dico che debbano essere dei maestri... ma che siano così poco evoluti mi pare un po' assurdo, o no?
a meno di non supporre che non si evolveno incarnazione dopo incarnazione. Oppure c'è qualche differenza che mi sfugge tra Atlantidei e Non-Atlantidei ?



Non saprei risponderti. Me lo son chiesto anche io. Credo che non si siano reincarnati per molto tempo, e che un meccanismo ignoto li abbia bloccati. A parte qualche eccezione. Tipo Leonardo, per dirne uno.
Non ho in tasca una enciclopedia su questa cosa ...[SM=g27959] Giulia
Lucia68
00giovedì 22 luglio 2004 10:07
Bloccati in che senso, psicologico, emozionale o spirituale, se non riescono ad evolversi allora che senso ha reincarnarsi, vi è la possibilità che degli esseri arrivino ad un certo punto dell'evoluzione e si fermino per sempre a quel punto, come i grigi, tanto da perdere l'anima, ma si può perdere l'anima, possono esistere degli esseri senza l'anima? Io ho sempre pensato che almeno su questo tutte le razze siano uguali, cioè tutti, terrestri e alieni, creati dalla stessa madre cosmica che ci ha donato l'anima, come può una razza vivere senza l'anima? E se è possibile allora può succedere anche a noi?
Lucia
moonwizard
00giovedì 22 luglio 2004 11:12

Scritto da: Lucia68 22/07/2004 10.07
Bloccati in che senso, psicologico, emozionale o spirituale, se non riescono ad evolversi allora che senso ha reincarnarsi, vi è la possibilità che degli esseri arrivino ad un certo punto dell'evoluzione e si fermino per sempre a quel punto, come i grigi, tanto da perdere l'anima, ma si può perdere l'anima, possono esistere degli esseri senza l'anima? Io ho sempre pensato che almeno su questo tutte le razze siano uguali, cioè tutti, terrestri e alieni, creati dalla stessa madre cosmica che ci ha donato l'anima, come può una razza vivere senza l'anima? E se è possibile allora può succedere anche a noi?
Lucia



mmm, se posso permettermi di dirti la mia, anche se non sono un esperto per cui prendila con tutte le precauzioni che puoi.
Anzitutto fermarsi per sempre non è possibile nel senso che a parer mio è un punto di vista non corretto. devi pensare che per l'anima (che sei TU) il tempo non ha significato. Non ha significato in questa maniera: per l'anima la sequenza causa-effetto, che è una sequenza temporale, non esiste. Per cui anche l'evoluzione come la intendiamo noi non vuol dire nulla, non passiamo da 0 a 10 passando per i numeri intermedi in un tempo X, ma restando 10 pensiamo di essere 3, 5, 1 ecc ecc, in una condizione che è solo per così dire "coscienziale". Ho coscienza di essere 4 (ma sono 10), ho coscienza di essere 8 (ma sono 10), e questo 'stato alterato della coscienza' è possibile solo attraverso l'incarnazione.
Questo è quello che ho capito io dalla mia esperienza eh, si intende. Non è detto poi che lo stato di Incarnato sia involontario, per cui è possibile pensare che alcuni non si incarnino volontariamente per un bel po' (anche se ciò deve rispettare alcune regole immagino, forse per gli atlantidei o gran parte di loro andava bene così).

Se possono esistere esseri senza anima non lo so. Ma io ho un pensiero piuttosto panteista, per cui penso che l'anima sia Una, e che le varie Anime che siamo noi sono solo stati di coscienza della stessa unica (che pur essendo tutte le altre, è anche oltre tutte queste per così dire). Per cui ti risponderei che no, non si può perdere l'anima, perché l'anima è ciò che è. E che no, non c'è nulla fuori dell'anima (bada, di quell'anima Unica almeno) Però posso supporre, che così come una parte di quella finga di essere un solo 3 una possa fingere di

In più l'anima non ha uno spazio come noi lo intendiamo, per cui anche lì non è possibile "spostarla" da una parte all'altra... non come sposteremmo un vaso di fiori da un tavolo all'altro perlomeno.


Vabbè, spero di avere in parte risposto ai tuoi dubbi, o cmq di averti dato una chiave di lettura in più. :) e spero di non essere andato fuori tema.


bye



moonwizard
00giovedì 22 luglio 2004 12:27
Re:
sorry, non avevo completato la frase: [SM=g27963]


>Però posso supporre, che così come una parte di quella finga di essere un solo 3 una possa fingere di ESSERE UNO ZERO.


Lucia68
00giovedì 22 luglio 2004 17:19
Si, bel punto di vista, però spero di avere l'autonomia di scegliere dove andare la prossima volta, se in questa vita non supero il test evolutivo e l'onda mi inghiotte vorrei avere la possibilità di reincarnarmi in un corpo non terrestre, mi piace l'idea di visitare altri pianeti, ma forse se non supero il test non posso muovermi da qui visto che le altre razze vivono in dimensioni superiori alla nostra, in realtà l'evoluzione è fondamentale poiché essa ci permetterà di superare la nostra dimensione attuale ed avviarci per le vie della conoscenza e l'anima ha bisogno dell'esperienza delle incarnazioni per evolversi.
Lucia68
00giovedì 22 luglio 2004 17:42
O meglio, se l'anima è sempre 10, ma non lo sa, possiamo dire che attraverso le varie reincarnazioni acquista consapevolezza, siamo sempre lì.
lucesolida
00giovedì 22 luglio 2004 18:03
Premetto che sono una vera profana in materia quindi perdonatemi se dico delle fesserie, ma leggendo la teoria di moonwizard mi sono sorte alcune domande. Ad esempio:
se alla fine siamo tutti un'unica anima, che senso hanno le singole evoluzioni? tanto poi torneremo ad essere un tutt'uno indipendentemente dal nostro grado di evoluzione.
A meno che le nostre singole evoluzioni non servano a far evolvere quest'unica Anima, quindi in realtà non cresciamo spiritualmente per noi stessi, ma per adempiere ad un disegno più grande di evoluzione spirituale? Posso pensare che siamo in "missione", pezzi staccati della grande Anima, con il compito di evolversi e che fino a che non porteremo a termine questo compito non potremo ricongiungerci con il resto di noi (leggi grande unica Anima)? In tutto questo quadro, dove si pongono il bene e il male? Due facce della stessa medaglia, cioè della stessa unica grande Anima?
Possiamo identificare questa grande unica Anima con Dio?
E le guide spirituali? sono quelle che ci aiutano in questa evoluzione, giusto? Potrebbero essere altre parti di quest'Anima, e quindi parti anche di noi, che sono ad un passo dal ricongiungersi ed utilizzano le loro conoscenze per indirizzare le nostre anime nella giusta direzione evolutiva-spirituale? e poi:
avere dei "poteri" (che parolona! mi riferisco alla capacità di interagire con gli altri con facoltà paranormali) secondo voi indica un grado più elevato di evoluzione o è un qualcosa che viaggia in parallelo; ad esempio, le persone (e quindi anime) che hanno questi poteri potrebbero avere le loro origini in una parte particolare della grande Anima?
Ragionando in questo modo si può proseguire all'infinito, ma sono solo tutte supposizioni, domande a cui non abbiamo vere risposte...
Io mi ritengo fortunata (??) perchè mi capita durante i sogni (lucidi / coscienti) di poter porre queste domande; forse non avrò mai delle risposte, ma poterle porre credo che sia già una grande fortuna.

Prendendo in esame gli alieni... non credo che loro non abbiano un'anima, almeno quelli di loro che possiamo considerare "viventi" e non macchine. Semmai, secondo me, con l'evoluzione tecnologica anzichè spirituale, potrebbero averne perso coscienza. Pensate a quanto abbiamo perso noi esseri umani nei secoli a causa dell'evoluzione tecnologica, per aver deciso che ciò che è tangibile è reale e quindi accettabile e ciò che non si può vedere non lo è (io ne sono un esempio: nonostante ciò che vivo fatico ancora a credere che sia tutto reale e quindi ad accettarlo). Gli alieni potrebbero essere super evoluti tecnologicamente, tanto da sembrarci degli Dei, ma bloccati ad un livello spirituale molto più basso del nostro, privi di amore, odio, di qualsiasi emozione e sentimento - che poi è un pò quello che volevano propinarci in Taken, che sia vero?
lucesolida

per giulia: stanotte ho volato in un SOGNO LUCIDO [SM=g27964] !!
Lucia68
00giovedì 22 luglio 2004 18:51
Ho letto qualcosa in proposito, è il percorso finale quello di riunirsi tutti alla grande Anima,(Dio), saremo un tutt'uno, un grande cuore formato da tante anime che batte all'unisono, un solo pensiero, un solo essere di luce, consapevolezza ed amore, ma nessuno è pronto per questo nemmeno gli alieni del IV e V livello, è la meta di ogni individuo umano e non, quello a cui aspira la nostra anima dal momento in cui ha avuto origine.
moonwizard
00venerdì 23 luglio 2004 15:18
Re:

Scritto da: lucesolida 22/07/2004 18.03
Premetto che sono una vera profana in materia quindi perdonatemi se dico delle fesserie, ma leggendo la teoria di moonwizard mi sono sorte alcune domande. Ad esempio:
se alla fine siamo tutti un'unica anima, che senso hanno le singole evoluzioni? tanto poi torneremo ad essere un tutt'uno indipendentemente dal nostro grado di evoluzione.
A meno che le nostre singole evoluzioni non servano a far evolvere quest'unica Anima, quindi in realtà non cresciamo spiritualmente per noi stessi, ma per adempiere ad un disegno più grande di evoluzione spirituale? Posso pensare che siamo in "missione", pezzi staccati della grande Anima, con il compito di evolversi e che fino a che non porteremo a termine questo compito non potremo ricongiungerci con il resto di noi (leggi grande unica Anima)? In tutto questo quadro, dove si pongono il bene e il male? Due facce della stessa medaglia, cioè della stessa unica grande Anima?
Possiamo identificare questa grande unica Anima con Dio?
E le guide spirituali? sono quelle che ci aiutano in questa evoluzione, giusto? Potrebbero essere altre parti di quest'Anima, e quindi parti anche di noi, che sono ad un passo dal ricongiungersi ed utilizzano le loro conoscenze per indirizzare le nostre anime nella giusta direzione evolutiva-spirituale? e poi:
avere dei "poteri" (che parolona! mi riferisco alla capacità di interagire con gli altri con facoltà paranormali) secondo voi indica un grado più elevato di evoluzione o è un qualcosa che viaggia in parallelo; ad esempio, le persone (e quindi anime) che hanno questi poteri potrebbero avere le loro origini in una parte particolare della grande Anima?
Ragionando in questo modo si può proseguire all'infinito, ma sono solo tutte supposizioni, domande a cui non abbiamo vere risposte...
Io mi ritengo fortunata (??) perchè mi capita durante i sogni (lucidi / coscienti) di poter porre queste domande; forse non avrò mai delle risposte, ma poterle porre credo che sia già una grande fortuna.

Prendendo in esame gli alieni... non credo che loro non abbiano un'anima, almeno quelli di loro che possiamo considerare "viventi" e non macchine. Semmai, secondo me, con l'evoluzione tecnologica anzichè spirituale, potrebbero averne perso coscienza. Pensate a quanto abbiamo perso noi esseri umani nei secoli a causa dell'evoluzione tecnologica, per aver deciso che ciò che è tangibile è reale e quindi accettabile e ciò che non si può vedere non lo è (io ne sono un esempio: nonostante ciò che vivo fatico ancora a credere che sia tutto reale e quindi ad accettarlo). Gli alieni potrebbero essere super evoluti tecnologicamente, tanto da sembrarci degli Dei, ma bloccati ad un livello spirituale molto più basso del nostro, privi di amore, odio, di qualsiasi emozione e sentimento - che poi è un pò quello che volevano propinarci in Taken, che sia vero?
lucesolida

per giulia: stanotte ho volato in un SOGNO LUCIDO [SM=g27964] !!




Ciao,

io ti dico solo quello che ho...ehm... sperimentato, o visto e da cui formulo delle ipotesi. Non so se è la verità o meno, sia chiaro. Sul bene e male immagino (immagino eh) che più che 2 parti della stessa moneta siano uno "sguardo" verso la moneta, e uno "sguardo" dalla moneta verso un'ipotetico esterno... cioè 2 forze uguali di segno però opposto, una centrifuga e l'altra centripeta.
Difatti i Poteri che dici tu non sono esclusivi del "bene". Man mano che si raggruppano i vari pezzi del proprio essere, o meglio, man mano che li si reintegra, si ha accesso a questi poteri che dovrebbero in realtà far parte integrante di noi, per cui la condizione anomala è la loro assenza e non la loro presenza. Indipendente dallo "sguardo" che sto adottando.

Per le singole evoluzioni tieni conto che il libero arbitrio è fondante, per cui se non c'è la tua singola evoluzione le altre non bastano a raggiungere lo scopo (non so se ho spiegato bene quello che intendo, o se ho risposto alla tua domanda). Cioè il tuo grado di evoluzione -meglio di consapevolezza- è fondamentale per il ritorno al centro di tutti, per così dire, e se non avessi la disposizione a farlo non accadrebbe. O questo è quello che penso, almeno.

bacio
moonwizard
00venerdì 23 luglio 2004 15:31
Re:

Scritto da: Lucia68 22/07/2004 17.19
Si, bel punto di vista, però spero di avere l'autonomia di scegliere dove andare la prossima volta, se in questa vita non supero il test evolutivo e l'onda mi inghiotte vorrei avere la possibilità di reincarnarmi in un corpo non terrestre, mi piace l'idea di visitare altri pianeti, ma forse se non supero il test non posso muovermi da qui visto che le altre razze vivono in dimensioni superiori alla nostra, in realtà l'evoluzione è fondamentale poiché essa ci permetterà di superare la nostra dimensione attuale ed avviarci per le vie della conoscenza e l'anima ha bisogno dell'esperienza delle incarnazioni per evolversi.



Mmmm, sì forse ho capito. Cmq non è detto che tu non abbia già vissuto su altri mondi diversi dalla terza. Gli extraterrestri non sono solo quelli che ci sono qui, quindi presumibilmente ce ne sono anche al nostro livello, e non è detto che tu non abbia cmq già sperimentato livelli evolutivi superiori. é un po' confuso il tutto capisco, lo è per me pure, però riesco a pensare che la ricerca della cosapevolezza non abbia per forza una direzione unica e continua. Magari è a sbalzi in avanti e indietro. Non so, tieni conto che sto ipotizzando molte delle cose che dico. Cmq se hai accesso a delle reminescenze di tue vite "passate" potresti anche capire se hai già vissuto da altre parti o meno. Poi c'è tutta una teoria che vuole che siamo noi a decidere dove e come incarnarci per superare meglio alcuni punti... credo già Platone lo ipotizzasse. Se devo studiare un libro, e penso che per me il metodo migliore non sia studiare da pagina 1 a pagina 400 ma chessò, partire da pagine 300, poi tornare indietro al primo capitolo e poi di nuovo avanti posso farlo. Immagino che sia molto personale.

[SM=g27963]
Lucia68
00venerdì 23 luglio 2004 17:40
Ho sentito varie teorie tra cui anche quella che siamo noi a decidere di tornere e in quale veste, da parte mia ho solo sensazioni che mi hanno fatto capire che c'è molto di più di quel che riusciamo a vedere, è il motivo per cui mi ritrovo oggi a leggere e scrivere in questo forum, il mio bisogno di sapere, quello che immagino ci possa essere al di là della coltre di nebbia che avvolge le nostre coscienze, fin da piccola è stato così, ci sono persone anche in questo forum che fanno delle esperienze incredibili, ma io ho solo la mia convinzione-percezione-istinto che mi guida, ma dove ancora non lo so, per me adesso è anche un bisogno, ora non potrei tornare indietro e zittire la mia coscienza, forse aspetto un segnale, un qualcosa che mi faccia capire che è la strada giusta quella che sto seguendo, lo so questo è un viaggio che si fa in solitudine e prima di tutto dentro se stessi e con se stessi, ma quando vedo tante persone che discutono su questi argomenti e si interrogano e cercano e qualcuno scambia anche con me le proprie idee ed esprienze, tutto questo mi aiuta e non poco ad andare ogni giorno un po' più in là.
lucesolida
00venerdì 23 luglio 2004 17:41

Sul bene e male immagino (immagino eh) che più che 2 parti della stessa moneta siano uno "sguardo" verso la moneta, e uno "sguardo" dalla moneta verso un'ipotetico esterno... cioè 2 forze uguali di segno però opposto, una centrifuga e l'altra centripeta.


interessante interpretazione, voglio rifletterci su, poi ti dirò cosa ne penso.[SM=g27983]

Per le singole evoluzioni tieni conto che il libero arbitrio è fondante, per cui se non c'è la tua singola evoluzione le altre non bastano a raggiungere lo scopo


Sapessi quante volte mi sono chiesta se il libero arbitrio è la nostra salvezza o la nostra condanna. Certo poter decidere liberamente ti permette di realizzarti appieno nella direzione che ritieni più opportuna, ma anche di non realizzarti, di certo ti rende pienamente responsabile delle tue azioni, anche quelle che compi quando non sei ad un livello di maturazione tale da capire ciò che è bene per te e ciò che non lo è. Probabilmente è necessario anche questo passaggio per prendere pienamente coscienza e per evolversi nel corso delle varie vite. E' un po' come succede con i bambini, li puoi mettere in guardia su un pericolo, ma fino a che non lo sperimentano sulla loro pelle non apprendono appieno la lezione, purtroppo.[SM=g27970]
Mi spaventa pensare che se non ci sarà la mia singola evoluzione anche gli altri resteranno bloccati e non raggiungeranno lo scopo, nonostante la loro consapevolezza. Questo però potrebbe essere uno dei motivi per cui gli spiriti guida ci aiutano ad evolvere.
Tornando al libero arbitrio, secondo te, perchè ci è consentito il libero arbitrio sulla vita, ma non sulla morte? Quando ero ragazzina mi è capitato di vedere nel mio paese molti giovani morire (incidenti, malattie, suicidi..), ricordo che tutti mi dicevano di pregare per le loro anime, ma io non riuscivo, anzi ero arrabbiatissima con Dio, lo accusavo di essere ingiusto, di non aiutarci con la scusa del libero arbitrio per poi farci morire a suo piacimento. Crescendo ho fatto pace con Dio, ho capito che con Lui (chiunque sia o qualsiasi cosa sia) è necessario chiedere con umiltà e sincerità di cuore e l'aiuto arriva... però non ho mai capito perchè non ci è permesso anche decidere della nostra morte, ma adesso mi pongo questa domanda con curiosità, non è più una sfida.
Come vedi il destino? è in contrapposizione con il libero arbitrio? pensi che siamo noi in base alle scelte fatte con il libero arbitrio a segnarci il nostro destino o è già segnato dalla nostra nascita? Magari siamo noi stessi a deciderlo prima di iniziare una nuova vita o potrebbe far parte di un disegno molto più ampio a noi difficile da comprendere...[SM=g27982]
Dovrebbero darci alla nascita il manuale delle istruzioni per vivere, forse ci sarebbe meno confusione...[SM=g27975]

lucesolida
Biman
00domenica 25 luglio 2004 19:42
reincarnati di Atlantide
Ciao a tutti,
questo è il mio primo post su questo forum anche se vi seguo da mesi.
Sono rimasto molto colpito del post della Dott.sa Giulia D’Ambrosio sui reincarnati di Atlantide.
Mi piacerebbe avere più notizie per approfondire questa teoria.
Anch’io credo che esistano persone che conservano memorie di questo antico popolo e che nella nostra realtà stentano a trovare la giusta collocazione.
Grazie a tutti anticipatamente per eventuali risposte.
Saluti,Biman[SM=g27960]
moonwizard
00lunedì 26 luglio 2004 11:53
libero arbitrio

Scritto da: lucesolida 23/07/2004 17.41


Sapessi quante volte mi sono chiesta se il libero arbitrio è la nostra salvezza o la nostra condanna.
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Tornando al libero arbitrio, secondo te, perchè ci è consentito il libero arbitrio sulla vita, ma non sulla morte? Quando ero ragazzina mi è capitato di vedere nel mio paese molti giovani morire (incidenti, malattie, suicidi..), ricordo che tutti mi dicevano di pregare per le loro anime, ma io non riuscivo, anzi ero arrabbiatissima con Dio, lo accusavo di essere ingiusto, di non aiutarci con la scusa del libero arbitrio per poi farci morire a suo piacimento. Crescendo ho fatto pace con Dio, ho capito che con Lui (chiunque sia o qualsiasi cosa sia) è necessario chiedere con umiltà e sincerità di cuore e l'aiuto arriva... però non ho mai capito perchè non ci è permesso anche decidere della nostra morte, ma adesso mi pongo questa domanda con curiosità, non è più una sfida.
Come vedi il destino? è in contrapposizione con il libero arbitrio? pensi che siamo noi in base alle scelte fatte con il libero arbitrio a segnarci il nostro destino o è già segnato dalla nostra nascita? Magari siamo noi stessi a deciderlo prima di iniziare una nuova vita o potrebbe far parte di un disegno molto più ampio a noi difficile da comprendere...[SM=g27982]
Dovrebbero darci alla nascita il manuale delle istruzioni per vivere, forse ci sarebbe meno confusione...[SM=g27975]

lucesolida



Beh, accidenti... fermo restando che non ho in mano le chiavi della verità, ti dico come la penso io.
Non sono sicuro che la nostra morta sia frutto del "destino" o del "caso", e neppure completamente frutto della nostra "scelta". Tieni conto che se, come penso, decidiamo le linee guida della nostra vita prima di nascere è probabile che anche la morte, nei modi e nei tempi sia una scelta, anche perché dall'altra parte il concetto di morte non è quello di Fine Completa che invece abbiamo noi. Per cui è probabile che insieme a, chessò, famiglia e ambiente di nascita, ci scegliamo anche tipo di morte. Probabilmente, proprio perché c'è il libero arbitrio è possibile finire prima la propria esistenza per - ad esempio- mano altrui, per un accidente non "programmato". Però qui vorrei fare una precisazione su cosa è a mio avviso il libero arbitrio: io do per scontata, -ma magari tu no, per cui è bene precisarlo- la teoria del karma, per cui in questa vita riceviamo delle sollecitazioni non "percettibili" ad agire in un modo o in un altro, ma non solo, anche ad essere attratti o respinti da qualcuno, sollecitazioni che sono determinate da comportamenti avuti in altre vite e non dalla libera volontà. Finché resto all'interno di questa sollecitazione, qualsiasi cosa faccia non applico il libero arbitrio, mentre se me ne libero (il come è tutto da vedere, ci sono teorie diverse) qualsiasi cosa faccia lo applico. Cioè io potrei uccidere -esempio estremo- qualcuno non applicando il libero arbitrio, e perciò creando o replicando legami karmici (con segno contrario o identico al passato), oppure ucciderlo applicando il libero arbitrio e cioè non creando legame. Il come è tutto da vedere...
quindi parliamo di nuovo di 2 forze opposte, da una parte il libero arbitrio e dall'altra il destino (o karma o altro)... e di nuovo non hanno a che fare tanto con un accadimento in sè, ma con la nostra "disposizione" nell'accadimento. E, curiosamente, dipendono entrambi da noi.

Sì, un manuale di istruzioni non sarebbe una cattiva idea [SM=g27963]

Non so se sono riuscito a spiegarmi... in poche parole ci sono troppi concetti, forse è rimasto tutto confuso. spero cmq ti sia arrivato [SM=g27959]

bacio
moonwizard
00lunedì 26 luglio 2004 12:04
Re:

Scritto da: Lucia68 23/07/2004 17.40
Ho sentito varie teorie tra cui anche quella che siamo noi a decidere di tornere e in quale veste, da parte mia ho solo sensazioni che mi hanno fatto capire che c'è molto di più di quel che riusciamo a vedere, è il motivo per cui mi ritrovo oggi a leggere e scrivere in questo forum, il mio bisogno di sapere, quello che immagino ci possa essere al di là della coltre di nebbia che avvolge le nostre coscienze, fin da piccola è stato così, ci sono persone anche in questo forum che fanno delle esperienze incredibili, ma io ho solo la mia convinzione-percezione-istinto che mi guida, ma dove ancora non lo so, per me adesso è anche un bisogno, ora non potrei tornare indietro e zittire la mia coscienza, forse aspetto un segnale, un qualcosa che mi faccia capire che è la strada giusta quella che sto seguendo, lo so questo è un viaggio che si fa in solitudine e prima di tutto dentro se stessi e con se stessi, ma quando vedo tante persone che discutono su questi argomenti e si interrogano e cercano e qualcuno scambia anche con me le proprie idee ed esprienze, tutto questo mi aiuta e non poco ad andare ogni giorno un po' più in là.



Beh, l'importante è iniziare il viaggio. Quello che capirai lo farai attraverso le tue esperienze, ma non per questo sarai sola. Una cosa che ho notato è che quando decidi di metterti in viaggio sul serio, non rimani mai da solo, se non per necessità contingenti. Iniziano ad apparire persone con cui parlare, con cui confrontarsi, e -almeno per me- persone che ti aiutano a capire e a sperimentare.

Un bacio

dimberaidiel
00lunedì 26 luglio 2004 15:19
di nuovo l'onda
Stanotte ho sognato nuovamente l'onda...la sua forza era incontenibile. Sommergeva tutto, spaccava la terra. Questa volta, pero', il sogno era diverso....ero stranamente calma. Guardavo tutto con distacco...e per la prima volta in sottofondo ho sentito qualcuno che spiegava il perche' di quella catastrofe. La voce mi parlava dell'effetto serra, del surriscaldamento dell'atmosfera, e mi rassicurava...dopo l'onda ci sarebbe stata ancora la vita. E ho visto il mare nuovamente calmo e un nuovo sole risplendere sul nostro pianeta. Era la prima volta che vedevo l'alba dopo l'onda. E ho provato tanta pace.
Non so se mi sono lasciata suggestionare da quanto letto su questo forum o se questo sogno piu' complesso e' dovuto al fatto che sto acquistando una nuova consapevolezza....so solo che per la prima volta non ho provato terrore, per la prima volta ho avuto la netta sensazione che mi fosse mostrato qualcosa che molti altri e' negato. E' stata una bella sensazione!
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