Il suo triplice aspetto,terrestre,ctonia(significa legata all'oltretomba),si riflette nella sua raffigurazione artistica(simulacro di Alcamene sull'Acropoli)[n.b.:non a caso la Dea è spesso raffigurata con la luna nelle tre fasi(calante,piena e crescente)].Altri attributi sono la mela ed il cane[cane che sarà proprio anche di Diana;mentre l'animale sacro ad Ecate è anche il serpente,come simbolo di terra,da intendersi non nel senso cristiano, ma in quello più antico di tale animale,ovvero quello che ora è conosciuto come drago].
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Artemide : dal latino"Artemidis",
dea greca,il cui nome,che appare già nei documenti micenei del XIII sec. a.C.,non rivela niente riguardo alla sua origine.Tuttavia alcuni tratti della sua figura,in particolare
la connessione al mondo della natura,alla caccia ed il suo attributo costante costituito dalla cerva,portano ad accostarla alla minoica,anche questo epiteto ricorre spesso anche per Artemide a partire da Omero.
Questi tratti fanno scorgere dietro la struttura politeistica della dea il tipo di una arcaica"signora degli animali".Nella mitologia classica Artemide(identificata dai Romani con Diana)nasce con il fratello Apollo da Leto;armata di arco e frecce,erra per i boschi seguita da un carteggio di ninfe;la sua figura è legata ad eroi come Orione,Atteone ed Ippolito,di cui finisce per causare la rovina,si credeva infatti che Artemide desse la morte per mezzo dei suoi dardi(Artemide lungisaettante ed Artemide lanciatrice di frecce).
Inoltre questa dea era invocata dalle donne al momento del parto;a lei venivano sacrificate le fanciulle prima del matrimonio,quasi a riscattare la loro verginità,e gli efebi le offrivano le loro chiome.
Legata alla natura selvaggia a lei erano sacri anche i fiumi e le fonti;rappresentante essa stessa,quale dea vergine,la particolare condizione esistenziale che precede immediatamente la piena maturità,Diana invece non è per niente considerata tale,anzi, convinse con le sue arti il fratello a cederle per generare Aradia,la figlia che aveva inviato fra gli uomini perchè insegnasse la sua magia.Sovente assorbì in sè diverse figure che presentavano tratti comuni o analoghi:ad esempio,il culto di Artemide Lafria e quello di Artemide Efesia,nei quali probabilmente Artemide si sovrappone al culto di una grande divinità femminile e materna.
La molteplicità dei culti e degli attributi divini della dea si riflette nella sua iconografia. Nel periodo orientalizzante
ed arcaico l'arte ne dette varie rappresentazioni:come finora delle belve detta Artemide persica o taurica,vestita di una rigida tunica aderente,con pòlos sulla testa,circondata da animali e mostri oppure alata.
Fratutte queste forme arcaiche si affermò e dominò quella della vergine dea cacciatrice effigiata con corto chitone ed altri calzari con un arco in mano e la faretra sul dorso,caratterizzata dal cervo e dal cane che l'affiancano [anche in Diana troviamo i cani da caccia,ricordiamo inoltre che il cane era presso molti popoli colui che scortava le anime dei defunti da questo mondo all'altro].