La foresta accoglie Ser Bastion

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yurik
00venerdì 15 febbraio 2008 09:57
YURIK [Grotta--> Villaggio Dei Centauri] Il fiero Caporazza muove dall'interno della caverna verso l'esterno. Non porta nulla con se, oltre la spada foderata, il dono del suo comandante, legata sul dorso umano.A pochi metri dall'esterno si ferma per qualche istante, per far abituare le chiare iridi alla luce del sole ormai alto.Socchiude per un'attimo gli occhi, e riempie le casse toraciche con un lungo e profondo respiro, come a voler sentire tutti gli odori che vagan per la radura vicina.Quindi riprende a respirare normalmente, mentre si dirige a passo deciso verso il centro del villaggio.

BASTION [Sentiero-Limitare_Foresta] Il vento è debole nella foresta incantata, le foglie si muovono provocando un legero fruscio, Una mattinata estiva sull'isola delle mele, quando un centauro grosso di statura fa ingresso nella foresta una tunica color terra è il suo unico abito logore, gli unico ogetti che da a vedere portare seco sono una spada lunga, adagiata nel laccio di cuoio che cade dal torace umano, un'alabarda, che invece è distesa per quasi tutta la sua lunghezza sul manto equino color marrone. La fauna del bosco fa sentire la sua voce, la natura dell'isola si risvegliava dalla rugiada che da poco aveva lasciato le foglie degli alberi. Intanto, Il centauro aveva ormai superato la radura pubblica e quasi fatto ingresso al villaggio dei centauri.

AISLING [folto|sentiero segreto nord|pressi radura pubblica|incappucciata] inginocchiata vicino ad un mucchietto di foglie ai piedi di una delle betulle bianche che si alternano alle quercie nella parte di Foresta tra la radura pubblica ed il laghetto l'indice destro le smuove mentre lo sguardo si fa attento. Una sciarpa grigio verde le copre i lineamenti ed i capelli,permettendo solo alle verdi iridi di uscire da quella maschera. Alcun mantello,oggi,per non incontrare intralcio nei movimenti nella folta vegetazione che cresce rigogliosa nei sentieri segreti che usano i rangers. I due pugnali riposano all'interno degli stivali,in cui si infilano le brache nere in nappa, un corpetto rosso scuro stringe la camicia nera. L'arco è ora adagiato sul terreno, accanto alla mancina su cui la maestra sposta il peso,mentre l'indice scosta appena quel mucchietto di foglie, osservandole con cura. La faretra al fianco con le frecce non pare darle alcun fastidio.

YURIK [Villaggio Dei Centauri] Ancora qualche passo, gli zoccoli al contatto con la terra compatta producono un suono piuttosto sordo. Ormai davanti l'altare del fuoco il grosso centauro si ferma. Le iridi si scrutano intorno, vedendo quello che una volta era un villaggio pieno di vita, divenuto un luogo popolato solo dai fantasmi del passato. Un sospiro fende l'aere, mentre le iridi ghiaccio, or si fermano sulla bacheca del villaggio, quindi a passo regolare e ritmato si dirige verso il luogo osservato.

BASTION [Cancello-Villaggio_Dei_Centauri] Un'altra figura fa ora ingresso nel villaggio, oltrepassando il cancello e giungendo quindi sul verde prato. Pochi passi sono sufficenti a fargli scorgere una seconda persona facente rotta verso di lui. Una breve analisi della situazione, servì a chiarirgli le idee, Il centauro chee avweva di fronte, era di poco più alto di lui, aveva un'aria rilassata. Il rumore del ruscello poco distante risuonava nei corpi dei presenti, finchè non fu interrotto seccamente da una voce, la voce del centauro da poco giunto nel villaggio: *Sid, Il mio nome è Bastion* furono le sole parole, accompagnate da pochi passi in direzione dell'altro.

AISLING [folto|sentiero nordest|incappucciata]Raccoglie alcune foglie,infilandole in una borsina di cuoio che lega alla cintura. La mancina afferra l'arco corto e si alza in piedi lentamente osservandosi attorno. Poco più avanti il sentiero segreto incrocia quello pubblico che conduce alla cittadella, mentre alle sue spalle si interseca a quello per il Tor. Rimane svariati istanti immobile,ascoltando i rumori che riconosce come naturali. Tuttavia qualcosa la turba. Un'occhiata ad est che scruta la vegetazione folta a riparo del laghetto. Si volta di mezzo giro su se stessa, stringendo l'arco nella mancina come a ricercare la forza nel suo legno elastico,sentendo la consistenza legnosa a contatto con la pelle delle dita piedi si muovo istintivamente,silenziosi e leggeri sul morbido tappeto di erba tenera e verde. La Maestra evita agevolmente e rispettosamente i rami spinosi dei rovi che si protendono sul sentiero. Lo sguardo passa dal terreno ai tronchi delle betulle, esaminando i cespugli come se si aspettasse di cogliervi qualcosa impigliato. Come se le orme sul terreno dovessero rivelare qualcosa di diverso dal passaggio consueto degli ungolati o di qualche volpe...ed ora che ci pensa non vede traccia dei lupi...quanto tempo non escono dalle loro tane per andare a caccia la notte? Quanto tempo non li incontra? Scuote la testa incappucciata quasi con rassegnazione.

HERYON [cancello del villaggio dei centauri]la mattinata volge al termine, il sole è alto nel cielo e riscalda il volto e il bruno manto della centaura che quietamente passeggiava tra la selva se non che il guardo viene rapito da una struttura legnea *è lui* esclama con un fil di voce senza quasi rendersene conto, è certamente il cancello del villaggio dei centauri, pensa poi. é la prima volta che la centaura si trova lì di fronte, il cuore le batte forte, le mani sudano e gli occhi riluccicano dalla gioia. finalmente si può sentire a casa. così incede nervosa verso l'ingresso dove scorge un pò spostate due figure che le risuonano familiari, finalmente ha la possibilità di conoscere qualcuno della sua razza.

YURIK [Villaggio Dei Centauri] Or a pochi metri dalla bacheca ode il suono di zoccoli [skill udito sviluppato], le iridi si spostano dalla bacheca, or posandosi lentamente in direzione del fratello che appare al limitare della radura. I lineamenti del volto or si contraggono, perdendo l'aria rilassata, e riprendendo le forme dure tipiche dell'ex istruttore. Osserva ancora accorto i movimenti del centauro muovendo ora qualche passo verso esso. Quindi a poco più di un metro da esso esclama con timbro basso e voce solenne <>. Porta lentamente la mano destra sull'elsa della spada legata sulla schiena, quindi continua a proferire << cosa vi porta qui? >>le iridi scrutano l'intera figura del centauro, soffermandosi sui suoi occhi verdi.

BASTION [Villaggio Dei Centauri] Al risuonar delle possenti parole, il centauro risponde sostenendo lo sguardo fisso negli occhi che l'altro aveva mosso, e disse: * Beh, questo è, come ben saprà, il villaggio della nostra razza, credo potrebbe sembrar normale veder dei centauri all'interno, ma non credo fosse questa la risposta che desidera.* Così proverì per poi aggiungere iniziando am muoversi, ma guardandolo sempre dritto negli occhi *Sono quì per richiedere l'ammissione al nobile Clan della Foresta dei centauri di Avalon. Ora, se è discrezione chiederlo, mi sarebbe consentito conoscere il suo nome?* disse con tono gentile e accurato.Quindi, egli si allontanò legermente, lo sguardo volse poi ad una visione più estesa, per poter vedere l'interloquitore. Le figure dei due giganteggiavano nella piccola radura, il sole era ormai alto in cielo e si avvicinava sempre più l'ora più calda dell'estiva giornata.

AISLING [sentiero segreto nordest|incappucciata]Prosegue lentamente,silenziosa,quasi non volesse disturbare. Sebbene questa sia la sua casa da ormai più di dodici lune, sebbene senta l'abbraccio della Natura accoglierla ogni volta,si muove come se fosse un'ospite. I passi proseguono verso sud,senza produrre alcun suono[skill passo felpato liv.3]raggiungendo il punto in cui il sentiero segreto interseca quello pubblico che conduce al Tor. La solita prudenza la induce a fermarsi,prima di sbucare dai cespugli. Lo sguardo,verde ed acuto si muove a destra e a sinistra senza cogliere alcuna presenza. Quasi furtivamente scivola tra i cespugli del sottobosco che ricoprono folti le radici delle betulle che qui crescono in maggior misura rispetto alle grosse quercie che dominano la parte sud ed ovest della Foresta. Scatta veloce in avanti per attraversare i pochi metri di larghezza del sentiero,di corsa.

HERYON le verdi iridi della centaura s'allargano per catturare quanti più particolari possibili di quel luogo che non le suona familiare ma che presto è certa che lo diventerà. avanza di qualche passo verso l'interno del villaggio cercando di non disturbare i due centauri intenti a conversare. Ma tanto sa che non potrà passare inosservata. la curiosità è rapita da mille sfaccettature, si guarda attorno, gli occhi muovono fulminei catturando scorci meravigliosi di quel posto a questo punto, pensa, il suo ingresso non sarà passato inosservato, tanto vale dirigersi con aspetto più fiero e deciso possibile verso i due sperando di non essere inopportuna. accenna qualche passo lento ma deciso in direzione dei centauri sfoggiando un dolce sorriso simbolo della sua venuta ingenua e gioiosa. attendendo che sia uno di loro a rivolgerle per primo la parola.

YURIK [Villaggio Dei Centauri] Con l'increspare delle labbra appare una smorfia beffarda sul volto del centauro, che continua a proferire con il solito tono solenne, ma con una leggera sfumatura sarcastica << Da come mi avete risposto sicuramente non state facendo richiesta per entrar a far parte del clan di prateria, questo è chiaro >> Lascia la presa dell'elsa e fa scorrere il braccio lungo il fianco destro. Quindi con la sinistra fa cenno di seguirlo a Bastion, mentre comincia ad incamminarsi verso l'altare di fuoco. <> con il precedente tono sarcastico << sono lord Yurik, centauro di prateria, e fiero caporazza dei centauri di avalon.>>. Gira il capo per osservare la centaura neo giunta, riconoscendo in essa le spoglie di Heryon la ignora, riportando il capo e e iridi verso l'altare di fuoco.

BASTION [Villaggio Dei Centauri] Il centauro volse lo sguardo alla giovane centaura al suo fianco sinistro, le fece un bianco sorriso in risposta e quindi, fece per seguire ser Yurik *Perdonatemi se vi devo correggere, ma temo che io vogia fare proposta per il clan di foresta, e non per quello di prateria, Ser Yurik* Non gli fu difficile notare nelle parole del caporazza un tono tendente quasi al vanto, mentre sforgiava i suoi titoli in razza. Così facendo, si incamminò con l'ultimo erano quasi giunti al ruscello, ormai sull'isola verdeggiante il sole era alto, i mille profumi del clima estivo che ha sempre regnato sull'isola delle mele, giocano con gli olfatti dei presenti, quando i due giungono al ruscello.

AISLING [sentiero segreto est della radura pubblica|incappucciata]le felci si smuovono appena al suo passaggio. Si volta appena indietro,osservandole da sopra una spalla dondolare silenziose. Alla sua sinistra la radura degli gnomi é riparata dalla ben sapendo che a breve incontrerà una deviazione. Già la vegetazione si sta via via modificando,allontanandosi dal Laghetto,le betulle bianche,amanti dell'acqua,vanno diradandosi. Lasciano il posto al dominio quercie. Riconosce il punto in cui si trova senza difficoltà [skill orientamento liv.4] ed uno sguardo rapido verso gli sprazzi di cielo visibili tra le fronde le rivela la posizione del sole,che già si sta spostando dal suo apice. Prosegue il cammino con passo deciso

LA CENTAURA VEDENDO I DUE FRATELLI COSI' INDAFFARATI NELLA DISCUSSIONE, CELERMENTE ESCE DAL CANCELLO DEL VILLAGGIO AL GALOPPO [//HA ABBANDONATO LA RUOLATA]

YURIK [Villaggio Dei Centauri]Si ferma per un'attimo all'udire le parole del giovane centauro, la smorfia sarcastica si allarga ancor di più sul volto del caporazza.Il tono prima solenne or diviene quasi beffardo << Io ho detto appunto che voi non stavate facendo richiesta al clan di Prateria >> emette velocemente aria dal naso a mo' di beffa << del resto non mi sembrate particolarmente impavido, anzi >> lasciando sfumare le parole. Ora si ferma in prossimità del ponte e osserve nuovamente il volto del centauro << potrei sapere quali sono le motivazioni, oltre la vostra indole, a farvi desiderare di entrare al clan di foresta?>> in tono secco.

BASTION [Villaggio Dei Centauri]*Ho conosciuto e tuttora conosco centauri di ambedue i clan, ser Yurik, mi sento molto più simile ai Centauri della foresta, oltre al fatto, che come probabilmente avrete letto nella mia missiva, sono sempre vissuto nelle foreste.* disse in tono ora leggermente alterato, poi ancora amichevole e gentile. Il suo sguardo, continuava ad essere posato sul volto del caporazza, quasi con tono di sfida, pareva evidente che la conversazione non procedeva come probabilmente avrebbe desiderato, *I centauri possono essere molto diversi fra di loro, ad esempio guardatevi, noi due abbiamo pochissimo in comune, forse solo l'anatomia, ma di tratti caratteriali molto pochi, eppure ci troviamo qui a parlare. come voi avete detto, io non sono certo venuto per entrare nel clan di prateria, avete voi stesso giudicato, correggetemi se erro, che la mia indole è molto più adatta al clan della foresta.* Detto questo, Bastion lasciò la parola all'altro e attese risposta.

AISLING [sentiero segreto sud est|incappucciata]La Maestra si muove silenziosa e sinuosa come l'Edera si avvolge ai tronchi degli alberi. E proprio mentre gli occhi verdi si posano su un tronco ricoperto dalla sua pianta totem allo sguardo affiora il sorriso che incurva le labbra celate dalla sciarpa. Le dita accarezzano l'arco,mentre lo stringono con delicata fermezza. I piedi scivolano veloci e silenziosi sull'erba folta. Improvviso è lo scarto verso sud est, repentino ma preciso imbocca il sentiero segreto che attraversa il folto in direzione sud est, incrocierà un sentiero pubblico,ma dopo quell'intersecazione condurrà l'Edera all'Accampamento che da quel sentiero viene sfiorato

YURIK [Villaggio Dei Centauri] Il centauro udite le parole del fratello, si gira in direzione opposta cominciandosi ad incamminare verso la grotta, sua abitazione. Non una parola in risposta al verbo di Bastion. Ora a circa 5 metri dietro esso si ferma per un'attimo ed esclama in tono schifato << Fosse stato per me, il clan di foresta neppure ci sarebbe>> una pausa,mentre torna al tono solenne << tuttavia è un clan antico quanto lo è quello di prateria, è il clan dei padri, e per questo lo rispetto>>un lungo respiro <>. Restando fermo in attesa della ribattuta del centauro di foresta e accennando un vago sorriso.

BASTION [Villaggio Dei Centauri] All'udir delle parole del caporazza, Bastion gli si avvicinò senza proferir parola, gli porse la mano aspettando una stretta da parte dell'altro. *Vi ringrazio, spero che avremo modo di Incontrarci ancora.*

YURIK [villaggio dei centauri] Osserva il palesarsi del fratello davanti a esso. La mano destra del centauro va a stringersi in una flebile presa attorno quella di Bastion. La rilascia per poi dire Ora scusatemi, ma devo andare, altri affari mi attendono >> quindi al galoppo si dirige verso la sua caverna, e scompare nell'oscurità del luogo

BASTION [Villaggio dei centauri] Si avvicina l'ora del meriggio quando anche bastion lasciò il loco indi fece per partire al trotto in direzione del sacro tor
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