La democrazia è partecipazione. L'Acqua è Vita!

il Poeta 1
00giovedì 18 marzo 2010 09:02
La democrazia è partecipazione.

La DEMOCRAZIA nasce dalla Società, dove ognuno apporta e riceve un'armonia da vivere l'attimo di Vita in Pace!

Vivere non è “invecchiare”, ma crescere nel partecipare donando la propria goccia di Riflente ( Riflessione-mente ) al prossimo, base di DEMOCRAZIA dei Migliori in sfera Sociale, nel continuo movimento tramite i Referendum, elezioni dei Migliori per difendere i valori di Madre Terra, Ecologia = Acqua-Vita...


- Beppe Grillo: "L'acqua è un diritto non un business"- Siamo persone, non merci. Viviamo in uno Stato, non in un mercato. Partiamo da ciò che ci appartiene per nascita, dall'acqua:
1. L'acqua è la fonte principale di vita, appartiene a tutti
2. L'acqua è un diritto umano e sociale
3. L'acqua non può essere fonte di profitto.-

- L'Italia è un gulag moderno, con abitanti senza voce, senza diritti. Una pentola a pressione con (sopra il coperchio) una classe di persone che la sfrutta fino in fondo, fino all'ultima zolla di terra, di albero, di fiume, di aria, di energia. In Italia è in atto in modo ormai palese una nuova lotta di classe. Da una parte la classe dei cittadini, dall'altra gli "spaghetti power", dove tutto è intrecciato: i concessionari di confindustria, gli appaltatori pubblici, una parte del clero, la massoneria, i partiti, la criminalità organizzata, i servizi deviati dello Stato, il sistema bancario, l'informazione. E' un'orgia. Se tiri un solo spaghetto, sollevi un gomitolo inestricabile, un nodo di Gordio ( per risolvere il nodo di Gordio “va tagliato il marcio-nodo”).-

(Ieri ho tagliato un albero giovane e prosperoso di Ciliege, da ritenere colpevole lo smog pur trovandomi in una zona delle Prealpi dove c'è ancora dell'aria buona, ma verso Milano a 5/7 Km. in linea d'aria ci sta l'ex cementiera di Merone, dove nell'adiacenza gli alberi di frutta già da cinquant'anni non riescono a respirare... ).

Lorenzo Pontiggia
il Poeta 1
00giovedì 18 marzo 2010 09:48
"Il dramma degli abusi sessuali sui minori”
Il teologo Hans Gung consiglia alla Chiesa Cattolica di dare il permesso ai preti di sposarsi...

Sì, si risolverebbe alla mancanza di vocazioni, dato che oggi, si deve ricorrere, giustamente, alle vocazioni d'ogni “colore” essendo la Chiesa Cattolica Universale...
Se ciò avvenisse per il Vaticano strutturato come un Impero, sarebbe una tremenda mazzata...
La paura manifestata è la perdita delle vere Vocazione...
La paura reale è che il grande impero si sfascerebbe...
Già ora, la Famiglia del Vaticano non è facile...
Istituzionare la famiglia nel clero potrebbe far correre il rischio del caos, del nepotismo, di spese ingigantite...
Le casse del Vaticano ne soffrirebbero, dovendo mantenere coniugi insoddisfatti, figli capricciosi perché oggi più di ieri l'edonismo impera e la fede vacilla...
Ma di fronte al dramma degli abusi sessuali, è necessario correre questo rischio e riproporre una Chiesa sana, più umana...

Pontiggia Lorenzo
il Poeta marylory
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