La croce di Blandina

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barnabino
00sabato 26 giugno 2010 12:24
L'episidio è ricordato negli Atti dei Martiri di Lione (177-178) e poi ripreso da Eusebio (Historia Ecclesiastica V, 1, 41-42) che cito dall'edizione di Franzo Migliore e Salvatore Borzì (Città Nuova):

"41. Quanto a Blandina, dopo essere stata sospesa ad un palo, divenne preda delle fiere che le erano lanciate contro: la vista di lei appesa ad una sorta di croce, in fervida preghiera infondeva grande coraggio [...] vedevano attraverso la sorella colui che era stato crocifisso per loro [...] 42. Quel giorno ella non fu toccata da alcuna belva e, tirata giù dal palo, fu condotta nuovamente in prigione..."

Interessante che il narratore fa un parallelo tra l'essero sospesi al palo [xylon] e la croce [stauros] a cui venne appeso Gesù.


imperatorbiblico
00sabato 26 giugno 2010 12:40
si ma questo darebbe ragione a chi dice che lo stauros sia una croce..
o mi sfugge qualcosa?
cosa è l'interessante qui?
Theokratik
00sabato 26 giugno 2010 12:57
Re:
imperatorbiblico, 26/06/2010 12.40:

si ma questo darebbe ragione a chi dice che lo stauros sia una croce..
o mi sfugge qualcosa?
cosa è l'interessante qui?



No, al contrario fa capire che per croce (Stauros) si intenda un palo(Xilon)!
imperatorbiblico
00sabato 26 giugno 2010 13:23

potrebbero dire che è una SORTE di croce e nn proprio una croce e quindi nn metterli in relazione ma anzi facendo una distinzione ancor piu marcata...
è poi vero che nella bibbia le due parole vengono usate scambievolmente... ma nn in questo testo.
passaggio semantico dei 2 termini in maniera tale da allontanarsi sempre piu dal significato neotestamenterio in modo tale da essere col passare del tempo sempre piu distinti... ???
MI PARE CHE SIA SUCCESSO CN ALTRI TERMINI...
bee quasi quasi ho formato una teoria!!!
ma ho il cervello fuso in questo momento quindi aiutatemi voi che nn c sto a capire piu nnt!
barnabino
00sabato 26 giugno 2010 13:56
Caro Imperatore,


potrebbero dire che è una SORTE di croce e nn proprio una croce



Attento, non farti ingannare dalla tradizione di considerare "croce" un oggetto con la forma designata dalla tradizione. In realtà alla metà del II secolo si poteva indicare un palo con "xylon" e questi poteva essere a buon titolo considerato un "tipo di croce" tra i tanti possibili, la cui forma a quanto pare ricordava quello della croce di Cristo.

Qui mi pare che l'accento sullo stauros sia dato non tanto alla forma dell'oggetto ma all'idea di essere appesi ad una trave di legno.


è poi vero che nella bibbia le due parole vengono usate scambievolmente... ma nn in questo testo



I due termini non sono usati scambievolmente, xylon è un termine molto generale per indicare una trave di legno, per gli usi più diversi, invece stauros indica un tipo di pena di morte che consisteva l'essere appesi ad uno strumento di forma variabile, compreso il palo.

Shalom
barnabino
00sabato 26 giugno 2010 14:56
In questa foto dell'anfiteatro si vede lo xylon a cui tradizionalmente venne appesa Blandina

nevio63
00sabato 26 giugno 2010 15:28
Ma il parallelo

potrebbe consistere nel martirio, in comune tra la Santa e Gesù o più probabilmente, nell'essere stati appesi.

barnabino
00sabato 26 giugno 2010 15:45
Caro Nevio,


Ma il parallelo potrebbe consistere nel martirio, in comune tra la Santa e Gesù



Questo mi pare poco probabile, dato che il parallelo fa esplicito riferimento alla posizione di Blandina (appesa al palo) che ricordò quello di Gesù, crocifisso.


più probabilmente, nell'essere stati appesi



E' proprio questo che intendevo, la specificità dello "stauros" (o della "crocifissione") non era nella forma dello stesso, ma nella circostanza di appendere qualcuno. Lo "xylon", la trave di legno, di Blandina diventa una "stauros" (il traduttore dice "una specie di croce") come quello di Gesù dal momento che essa vi viene appesa e non perché avesse una qualche forma particolare.

Dovrei leggere il lavoro, ma mi pare che questo coincida con le conclusioni di Gunnar Samuelsson nella sua tesi "Crucifixion in Antiquity: An Inquiry into the Background of the New Testament Terminology of Crucifixion" alla Gothenburg University.

Shalom

barnabino
00domenica 27 giugno 2010 01:02
Mi fanno notare che un anonimo utente, che per qualche ragione evita di rispondere direttamente, fa alcune interessanti obiezioni. Vediamole:


Nel testo cioè potrebbe esserci scritto “Blandina, dopo essere stata sospesa ad un palo” esattamente come “Blandina, dopo essere stata sospesa ad una croce”, in quanto in realtà non c’è scritta nessuna delle due cose, bensì “sospesa al legno”



Dunque mi pare chiaro, come abbiamo sottolineato, che uno xylon poteva essere tanto un palo quanto un altro oggetto, senza alcun riferimento alla forma ci si riferisce ad un trave o palo di legno.


Il passo non dice che lo xylon, il legno, per ipotesi un palo, fosse una croce, ma che la martire vi era sospesa alla maniera in cui si è sospesi su una croce



Dunque quello che rende quel pezzo di legno una "croce" è la circostanza che Blandina vi fosse "appesa" o "sospesa" (forse a testa in giù, secondo Lane Fox*) piuttosto che semplicemente legata.


Il parallelo consiste nel fatto che sui pali si è sospesi come lo si è sulla croce, cioè alla maniera in cui lo si è sulla croce. Non v’è cioè alcuna necessità di leggere che Blandina stesse “come sullo stauros” in quanto la forma dello xylon su cui era sospesa, era quella di un palo



Sui pali non si era necessariamente "sospesi". Si poteva essere anche legati con i piedi a terra. In quel caso la vista della donna "sospesa" (non importa su quale forma di oggetto) evoca la "crocifissione" di Cristo.


Se dunque lo xylon di Blandina diventa simile ad uno stauros solo perché vi è appesa e non per la forma, è inutile utilizzare questo testo per sapere se stauros all’epoca significasse sia croce che palo, perché il testo non permette di affermare né di refutare una cosa del genere



Nessuno utilizza questo testo per dire che la croce fosse con certezza un palo, quello che si vuole rilevare è che un "palo" poteva essere "una specie di stauros" non per via della forma ma per via della funzione a cui era adibito, ovvero l'appendervi qualcuno. Il che, ovviamente, è estremamente importante (come a quanto pare sostiene Samuelsson) rispetto all'inferenza della tradizione sull'iconografia della croce.

Shalom

*Lo leggo in Pagani e cristiani, Bari 2006, Laterza, p. 468.



dom@
00domenica 27 giugno 2010 04:45
Ma "crucifiggere qualcuno" o "tormentare qualcuno" significa la stessa cosa!? E' tormentare qualcuno fino alla morte?
admintdg5
00domenica 27 giugno 2010 12:27
Forse Polymetis potrebbe illuminarci su questo [SM=x1408399]
Vittorio_
00mercoledì 30 giugno 2010 10:45
Re:
barnabino, 26/06/2010 14.56:

In questa foto dell'anfiteatro si vede lo xylon a cui tradizionalmente venne appesa Blandina





Piccola precisazione un pochetto OT.... Barnabino, quello è un Teatro, non un Anfiteatro.
[SM=g7349]
EverLastingLife
00mercoledì 30 giugno 2010 10:51
Re:
admintdg5, 27/06/2010 12.27:

Forse Polymetis potrebbe illuminarci su questo [SM=x1408399]




temo che si guarderà bene dall'intervenire per non ... 'finire in croce' !

A casa sua vince facile (nessuno si prova a contrastarlo, anzi sono tutti lì a fare lo zucchero filato dalla bocca), ma qui viene subissato dagli argomenti contrari di gente 'con gli attributi' e allora, probabilmente anche per non vedere incrinate le sue vitree certezze, finisce col girare i tacchi e filarsela.

ELL

barnabino
00mercoledì 30 giugno 2010 10:52
Non saprei, il nome l'ho preso da un sito della città di Lione... forse qui la forma appare semicircolare perché in parte è stata ricorperta, ma in origine era elittica?

Shalom
wikhy
00lunedì 13 giugno 2011 15:33

ho fatto un click sbagliato scusate.


L' Apostolo
00lunedì 13 giugno 2011 16:53
Se nel 1700 dicevamo "carrozza e cavalli" a qualcuno, gli veniva prontamente in mente questo:



Se oggi diciamo la stessa frase è facile che qualcuno pensi a questo:




Cosa è succeso? E' successo che le parole "carrozza" e "cavallo" hanno assunto nel tempo altro significato da quello originale.

Ergo...quando si diceva staouros si pensava a un palo, così quando la parola greca divenne "croce" non è da escludere che ancora qualcuno pensava al palo e non alla croce che conosciamo oggi.

Tertulliano nell' Apologia del Cristianesimo (III secolo d.C.)dice che i pagani definivano i cristiani "gente da palo".


E' innegabile che la crocifissione romana originariamente fosse concepita su un palo verticale senza braccia. Oltre a confermarlo la storia lo si può dedurre dalla praticità dei romani, dalla loro logica e dalla necessità imposta dalla situazione di economizzare materiale, quando sopratutto si trattava di crocifissioni multiple come nel caso dei ribelli di Spartaco.
L' Apostolo
00lunedì 13 giugno 2011 17:34
dispensa.
00lunedì 13 giugno 2011 17:49
[SM=g7350]

vi ricordo comunque che i cristiani non devono rimettere Cristo al palo, nè in senso spirituale nè tanto più fisico.

Questo lasciamolo fare a chi come narcisista costringe alla fede solo sull'immagine di un uomo sofferente, questo verso se stesso e quindi verso gli altri.

Non avendo davanti tale immagine svanisce la sua fede oggettiva, la sua forza.

la costrizione che si pone davanti è l'immagine del dolore, idea materialista.

da questo nel passato sono passati a farti sentire il dolore nella tua carne per convertirti..sempre violenza è..o come immagine, o come tortura.



Mentre il vero discepolo è colui che fa scendere Cristo dal palo o croce che sia, per farlo vivere in lui in pensiero e parola.

Mentre chi lo rimette al palo è l'apostata...
porporato
00martedì 14 giugno 2011 11:41
scusa Barna, ma a me tutto questo sembra uno "sgorbio filologico"...
[SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]
porporato
00martedì 14 giugno 2011 11:51
www.santiebeati.it/dettaglio/60450
Santa Blandina, schiava nella vita, ma eroica e gloriosa martire nella morte, è raffigurata da secoli nell’arte, con gli attributi del suo supplizio: la rete, la graticola, il palo, i leoni, il toro; viene celebrata il 2 giugno insieme agli altri martiri di Lione

sgorbio filologicoooooo... [SM=g1861197]
Lucifero_89
00venerdì 1 luglio 2011 03:32
l'Apostolo

1) Hai detto che per Tertulliano i pagani definivano i cristiani "gente da palo". Quale è la frase originale, presumibilmente in latino da cui hai tratto questa citazione? Od è comunque possibile avere le coordinate esatte (libro, capitolo, versetto), da cui è stata tratta la citazione a cui fai riferimento?

2) Non ti consiglio di citare il sito Utopia.it per almeno due buone ragioni:
a) E' un sito nato e creato con intenti anti-cristiani, in particolar modo anti-cattolici certo, ma innanzitutto anti-biblici. Quindi vengono criticati indiscriminatamente sia, come le chiamate voi, le Scritture ebraiche che quelle greche cristiane e qualcuno potrebbe farti notare che non è molto coerente da parte tua citare questo sito, come non sarebbe coerente per un ebreo citare il Mein Kampf per criticare altri ebrei con una dottrina religiosa diversa dalla propria.
b) L'impostazione della pagina di Utopia.it sulla croce che hai citato parte con una metodologia antiscientifica. E infatti non era nello scopo di quell'articolo dimostrare filologicamente che Cristo fosse morto su una croce o un palo, ma per evidenziare solamente che la Chiesa Cattolica peccava di incoerenza traduttiva quando stampava durante i secoli le sue Bibbie, il che però non ci dice nulla sul fatto se da un punto di vista prettamente storico Cristo sia effettivamente o no morto sulla croce.


Saluti
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 09:28

1) Hai detto che per Tertulliano i pagani definivano i cristiani "gente da palo". Quale è la frase originale, presumibilmente in latino da cui hai tratto questa citazione? Od è comunque possibile avere le coordinate esatte (libro, capitolo, versetto), da cui è stata tratta la citazione a cui fai riferimento?



Caro Lucifero alle volte sei veramente irritante, ma ti credi l'ultimo degli intellettuali? Perchè dovrei citare da UTOPIA o per forza da Internet? O pensi che i libri li leggi solo tu? A casa ho un'edizione di Apologia del Cristianesimo e La Carne di Cristo di Tertulliano e l'ho letta forse quattro volte. Ora sono al lavoro e non posso consultarla, appena posso lo faccio eti dò le coordinate.

barnabino
00venerdì 1 luglio 2011 09:59
Caro Lucifero,

Ovviamente il problema non è se quello di Blandina fosse un palo o una croce, ma quello dell'ambiguità semantica dei termini usati per descrivere lo strumento di tortura, che come è stato più volte evidenziato non ci permettono di per sé di parlare di una forma precisa. Infatti laddove i traduttori non hanno il pregiudizio della forma crucis come si è andata a cristallizzare nella tradizione patristica, non hanno problemi ad usare gli stessi termini greci traducendoli con "palo".

Persino un sito sulla storia dei santi scrive: " [Blandina] fu condotta inizialmente nell’anfiteatro e appesa ad un palo a forma di croce" e dunque si usa "palo" specificando poi che era a "forma di croce", non si capisce, invero, in base a quale dettaglio se non per il fatto che il testo lo paragona allo stauros di Cristo.


Hai detto che per Tertulliano i pagani definivano i cristiani "gente da palo". Quale è la frase originale, presumibilmente in latino da cui hai tratto questa citazione?



La citazione è tratta dall'Apologia 50,3 ma non mi pare molto significativa perché è in latino e parla del "mezzo asse" a cui i martiri erano legati per essere bruciati e non in riferimento alla crux.

Comunque il testo è:

"Sed obducimur. Certe, cum obtinuimus. Ergo vicimus, cum occidimur, denique evadimus, cum obducimur. Licet nunc sarmenticios et semaxios appelletis, quia ad stipitem dimidii axis revincti sarmentorum ambitu exurimur, hic est habitus victoriae nostrae, haec palmata vestis, tali curru triumphamus"

Qui si parla comunque solo di dimidii axis e stipes e non di crux.

Shalom
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 11:13

La citazione è tratta dall'Apologia 50,3 ma non mi pare molto significativa perché è in latino e parla del "mezzo asse" a cui i martiri erano legati per essere bruciati e non in riferimento alla crux.

Comunque il testo è:

"Sed obducimur. Certe, cum obtinuimus. Ergo vicimus, cum occidimur, denique evadimus, cum obducimur. Licet nunc sarmenticios et semaxios appelletis, quia ad stipitem dimidii axis revincti sarmentorum ambitu exurimur, hic est habitus victoriae nostrae, haec palmata vestis, tali curru triumphamus"

Qui si parla comunque solo di dimidii axis e stipes e non di crux.



Grazie Barnabino.
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 11:23

a) E' un sito nato e creato con intenti anti-cristiani




Se il "cristianesimo" fosse il cattolicesimo e il protestantesimo, sarei anch'io anti-cristiano, forse satanista sarebbe meglio. Io credo nel cristianesimo solo perchè esistono i TDG. Quindi capisco UTOPIA, che di fronte a tanta ipocrisia religiosa e dogmi irragionevoli si scaglia così nei confronti di ciò che pensa erroneamente sia cristianesimo. "Il nome di Dio è bestemmiato a causa loro fra le nazioni" (Romani 2:24)
Lucifero_89
00venerdì 1 luglio 2011 11:59
l'Apostolo


Caro Lucifero alle volte sei veramente irritante, ma ti credi l'ultimo degli intellettuali?



Cosa ci sarebbe di irritante a chiederti semplicemente le fonti su cui verificare documentalmente ciò che dici. Anzi, mi sembra sia un atteggiamento addirittura lodato dalla Bibbia la quale ci informa che i cristiani di Berèa "erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica...esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così." (Atti 17:11). Tra l'altro le opere dei Padri della Chiesa sono facilmente consultabili quasi integralmente in lingua inglese a portata di click in numerosi siti di patrologia cattolica.


Perchè dovrei citare da UTOPIA o per forza da Internet?



Non sei tu colui che ha postato questo link? ---> www.utopia.it/palo-croce.htm (Post del 13/06/2011 17.34, pagina 1)


O pensi che i libri li leggi solo tu?



Perchè devi leggere malizia in ciò che scrivo? Ti avevo chiesto semplicemente la fonte originale in quanto io per primo la ignoravo e Barnabino l'ha gentilmente fornita, avendo anche l'onestà intellettuale di dire di non essere una fonte granchè probante ai fini di questa discussione.



Se il "cristianesimo" fosse il cattolicesimo e il protestantesimo, sarei anch'io anti-cristiano, forse satanista sarebbe meglio. Io credo nel cristianesimo solo perchè esistono i TDG. Quindi capisco UTOPIA, che di fronte a tanta ipocrisia religiosa e dogmi irragionevoli si scaglia così nei confronti di ciò che pensa erroneamente sia cristianesimo. "Il nome di Dio è bestemmiato a causa loro fra le nazioni" (Romani 2:24)



I casi sono due : o non hai mai letto veramente i contenuti principali di quel sito e non sai quel che dici oppure non ti importa nulla di come venga trattata la tua parola di Dio in quel posto. Chi bestemmia il nome di Dio tra le nazioni è proprio quel sito, altro che ciò che viene da voi definita cristianità. Il cattolicesimo è quasi di contorno perchè l'intero sito è strutturato e finalizzato sopratutto e inanzitutto per criticare la Bibbia in sè e poi in secondo luogo la traduzione della CEI, il cattolicesimo, l'islam, etc.

E' divisa in 11 sezioni.
Nella prima accusa la Bibbia di misoginia e si scaglia contro Paolo di Tarso e gran parte dell'Antico Testamento.
Nella seconda evidenzia e condanna tutte le maledizioni e vendette di YHWH, il vostro Geova Dio.
Nella terza testimonia e documenta di come il vostro Geova degli Eserciti abbia sterminato e distrutto ingiustamente interi popoli, paragonando perfino i suoi genocidi a quelli di Hitler e del nazismo.
Nella quarta tratta degli omicidi e della violenza di Dio, e dunque sempre di Geova.
Nella sesta dipinge Geova come un Dio Padrone che approva la Schiavitù
Nella settima ridicolizza il vostro creatore per le incompetenze scientifiche presenti sempre nelle Sacre Scritture
Nella nona parla addirittura di castighi e immolazioni di Gesù
In altre sezioni dimostra come Dio non possa essere creatore, di come Gesù non possa essere risorto.
Eccetera eccetera.

Dunque tu, in quanto testimone di Geova, comprendi tutto questo? Hai un buon senso dell'empatia.



Saluti
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 12:38

Perchè devi leggere malizia in ciò che scrivo? Ti avevo chiesto semplicemente la fonte originale in quanto io per primo la ignoravo e Barnabino l'ha gentilmente fornita, avendo anche l'onestà intellettuale di dire di non essere una fonte granchè probante ai fini di questa discussione.



Io l'avevo menzionato per dimostrare che persino ai tempi di Tertulliano si "crocifiggeva" ancora usando solo il palo, ma forse sono infelice a spiegarmi...come dimostra anche il resto della tua risposta...Io comprendo gli atei e gli agnostici e chi ce l'ha con Dio, perchè so' quanto sia abile Satana a mistificare le cose, usando uomini e dottrine, magari anche chi come te che vorrebbe presentare l'omosessualità come accetta a Dio.

A causa della falsa religione la gente è arrabbiata con Dio e non posso biasimarla fino a che avendo appreso il messaggio biblico autentico portato dai Suoi Testimoni non lo rigettino.

Se non te ne sei accorto ancora sei di fronte ad uno convinto di aver trovato la Verità e che del relativismo di cui ti fai portatore non sà cosa farsene.
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 12:45
Caro Lucifero comprendo molto più chi si scaglia contro la Bibbia di chi come te vorrebbe usarla per farle dire ciò che vuole, magari per giustificare l'immoralità sessuale. Così sono più solidale con loro che con gli ipocriti religiosi e ripeto se non esistessero i TDG starei dalla loro parte (e tu non puoi sapere se già un tempo lo sono stato, né voglio dirtelo visto la tua prosopopea)
L' Apostolo
00venerdì 1 luglio 2011 13:02
Infondo se Dio permetterà che antireligiosi come quelli di UTOPIA distruggano Babilonia La Grande alias la falsa religione e agiscano così da esecutori del Giudizio di Dio, vorrà dire che peggio non c'è sulla Terra, nemmeno gli atei [SM=g8930]
Lucifero_89
00venerdì 1 luglio 2011 21:54
Apostolo

Io l'avevo menzionato per dimostrare che persino ai tempi di Tertulliano si "crocifiggeva" ancora usando solo il palo, ma forse sono infelice a spiegarmi...



Il punto è che Tertulliano in quel passo non parla di crux, dunque non può parlare di crocifissioni per riferirsi alle impalature. Forse sarai infelice a spiegarti o semplicemente fraintendo ciò che vorresti dimostrare.


Io comprendo gli atei e gli agnostici e chi ce l'ha con Dio, perchè so' quanto sia abile Satana a mistificare le cose, usando uomini e dottrine, magari anche chi come te che vorrebbe presentare l'omosessualità come accetta a Dio.



Possiamo non andare OT? Non è di omosessualità che si sta parlando in questa domanda. Inoltre qualunque confessione cristiana può rigirare a voi la stessa frittata, e cioè che è la vosta organizzazione a mistificare la Bibbia usando uomini e dottrine, dunque non mi sembra edificante nè conclusivo continuare ad insistere su questo punto.



A causa della falsa religione la gente è arrabbiata con Dio e non posso biasimarla fino a che avendo appreso il messaggio biblico autentico portato dai Suoi Testimoni non lo rigettino.



Ma veramente quelli di Utopia.it considerano anche la vostra una falsa religione alla pari di tutte le altre. Condividete circa l'80% dottrine con i protestanti (inerranza biblica, creazionismo, etc.) e questi sono i precisi punti contro cui quelli di Utopia.it si scagliano nel loro sito. Non capisco perchè mai li difendi. Loro non attaccano la Bibbia in quanto (o perlomeno non solo) interpretata male dal cattolicesimo, ma sopratutto per il messaggio che trasmette in sè, messaggio che voi stessi predicate.


Caro Lucifero comprendo molto più chi si scaglia contro la Bibbia di chi come te vorrebbe usarla per farle dire ciò che vuole,



La tua critica non ha senso in quanto parte con il presupposto del punto di vista del testimone di Geova. Tutte le altre confessioni cristiane accusano proprio voi per primi di far dire alla Bibbia ciò che volete, e francamente non ho nè la voglia e nè il tempo di perdere a discutere in una cosa cosi' infantile e cosi' inutile come "tu la bibbia la leggi a modo tuo, io no, gne gne gne"
Se non sei d'accordo con ciò che dici ne discutiamo, ma questi tuoi giudizi apodittici non portano da nessuna parte.


Saluti
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