Il marinaio di Coleridge, nella sua ricerca della bellezza e della conoscenza, passa attraverso un terribile tempo di prova e alla fine è salvato dal potere dell’immaginazione (guardando i serpenti marini). La sua missione (attraverso questa immaginazione) è di trasmettere la sua scoperta di verità alle persone comuni, ma trova solo un pubblico che non lo capisce.
Molti i simboli: la luna che diffonde una sorta di brina bianca sul mare che bolle annuncia la freschezza del perdono
Erika, ho letto che Coleridge era un grande fumatore di oppio, che non disdegnava l’alcool e che era tendenzialmente autodistruttivo…
Non doveva essere del suo umore migliore quando scrisse questa ballata…
Buona giornata!
Cat