La ballata del vecchio marinaio-Coleridge-

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Heartless-
00sabato 24 luglio 2004 22:51

e'un libricino sottile,piccolo ma tanto pesante dentro...

"la forma geometrica ,gli scenari,il lessico sono quelli dei gia'affascinanti libri di viaggio della fine del 1700,ma l'atmosfera e'unica.Non per nulla la ballata del vecchio marinaio é considerata il capolavoro di Coleridge e del romanticismo inglese.Rievoca l'incanto degli incontri che cambiano la vita e delle illuminazioni che ce ne fanno piu'consapevoli.Ricalca l'essenza del sublime nel contatto con la natura e quella ancora piu'sconvolgente del viaggio interiore,la'dove traggono origine le immagini di un altro mondo
oltre quello percepito dai sensi,frutto di un disegno divino che comporta l'espiazione delle colpe contratte ogni volta che si infrange la legge dell'amore..."

questa spiegazione che sta sul retro del libro di Coleridge,non spiega appieno quello che lascia,dentro,la ballata del vecchio marinaio ma forse il sottotitolo italiano puo'aiutare un po':

Colpa ed espiazione:il mare dell'anima...

insomma mi é piaciuto,mi é stato consigliato da una signora inglese tanto tempo fa,me lo ha consigliato per aiutarmi ad espiare le colpe che noi tutti abbiamo dentro...forse lei per me avrebbe potuto essere come il vecchio del mare,ma forse,io non posso espiare abbastanza...

"lasciala andare massi,lasciala andare..."

NO!

tre eurotti e dieci centesimi di poesia romantica inglese,con testo tradotto al fianco...

un bravo anche ad alessandro quattrone per la traduzione.
erikaluna
00domenica 25 luglio 2004 07:01
dunque
anche io lo avevo preso x pochi eurini...una bella copertina acquerellata ^_^
Ma l'ho lasciato sullo scaffale in lista d'attesa...ipoeti inglesi mi fanno paura.
Allora sapendo che sono tendenzialmente autodistruttiva, Lei dott.Heart...me lo consiglia di leggere
a- quando son allegra
b- quando son triste

Confidando in un Suo responso, le porgo distinti saluti...
[SM=g27821]
eri
Madil
00sabato 31 luglio 2004 11:22
Il marinaio di Coleridge, nella sua ricerca della bellezza e della conoscenza, passa attraverso un terribile tempo di prova e alla fine è salvato dal potere dell’immaginazione (guardando i serpenti marini). La sua missione (attraverso questa immaginazione) è di trasmettere la sua scoperta di verità alle persone comuni, ma trova solo un pubblico che non lo capisce.

Molti i simboli: la luna che diffonde una sorta di brina bianca sul mare che bolle annuncia la freschezza del perdono

Erika, ho letto che Coleridge era un grande fumatore di oppio, che non disdegnava l’alcool e che era tendenzialmente autodistruttivo…
Non doveva essere del suo umore migliore quando scrisse questa ballata… [SM=g27828]

Buona giornata!
Cat [SM=g27823]



sothis78
00sabato 31 luglio 2004 19:01
..
concordo Heart..anche io l ho letto tutto d'un fiato e mi ha dato tanto da riflettere......perchè la storia del vecchio marinaio è un pò la storia di ognuno di noi..delle colpe e delle paure..e della forza creativa e impetuova dell' amore che tutto travolge, anche il destino..

Silvia
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com