La Tartaruga che si nutriva di coccodrilli

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papero16
00sabato 19 maggio 2012 14:56
I Paleontologi della North Carolina State University hanno scoperto i resti fossili vecchi di 60 milioni di anni in Colombia appartenuti ad un genere di tartaruga preistorica chiamata Carbonemys cofrinii, che significa “tartaruga carbone”, che fa parte di un gruppo di tartarughe dal lungo collo note come come pelomedusoides. Il fossile è stato chiamato Carbonemys perché è stato scoperto nel 2005 in una miniera di carbone che faceva parte della formazione Cerrejon nord della Colombia. Edwin Cadena, uno studente con un dottorato presso lo Stato del North Carolina, ha ritrovato un campione del cranio delle dimensioni di 24 centimetri. Il guscio che è stato recuperato nelle vicinanze – e si crede di appartenga alla stessa specie – misura 172 centimetri. “Abbiamo recuperato esemplari più piccoli di tartarughe dal sito. Ma dopo aver trascorso circa quattro giorni lavorativi, mi resi conto che questa tartaruga particolare era la più grande ritrovata nella zona – e ci ha dato la prima prova di gigantismo in tartarughe d’acqua dolce”, afferma Cadena. Alcuni piccoli parenti di Carbonemys esistevano al tempo dei dinosauri. Ma la versione gigante è apparsa cinque milioni di anni dopo la scomparsa dei dinosauri, in un periodo in cui vi era ancora una grande varietà rettili giganti – tra cui il Titanoboa cerrejonensis, il serpente più grande mai scoperto – i cui resti sono stati sempre ritrovati in questa parte del sud America.


I ricercatori ritengono che una combinazione di cambiamenti dell’ecosistema, tra cui un minor numero di predatori, una zona habitat più abbondante, l’approvvigionamento alimentare e i cambiamenti climatici, abbiano contribuito insieme per permettere a queste specie giganti di sopravvivere. L’habitat delle Carbonemys sarebbe stato simile a quello dell’Orinoco o del delta del Rio delle Amazzoni. Oltre alla enorme dimensione della tartaruga, il fossile mostra anche che questa tartaruga particolare avesse massicce e potenti mascelle che avrebbero permesso all’animale onnivoro di mangiare qualsiasi cosa nelle vicinanze: dai molluschi alle più piccole tartarughe o addirittura dei coccodrilli. Finora, è stato ritrovato solo un esemplare di queste dimensioni, che, stando ai calcoli, sarebbe stato enorme, grande quanto una piccola automobile (come una Smart). Il Dr. Dan Ksepka, paleontologo dello Stato del North Carolina e ricercatore associato presso il North Carolina Museum di Scienze Naturali, ritiene che la tartaruga avrebbe avuto bisogno di un vasto territorio al fine di ottenere cibo sufficiente per sopravvivere.


“E ‘come avere una tartaruga alligatore in un grande soggiorno nel bel mezzo di un lago. Questa tartaruga sopravvive perché ha mangiato tutti i principali concorrenti per le risorse. Abbiamo trovato molti segni di morsi in gusci ritrovati in questo sito che dimostrano tentativi di predazione sui coccodrilli da parte di queste tartarughe dal lungo collo. I piccoli coccodrilli sarebbero stati facili prede per queste tartarughe.”

Fonte: www.globochannel.com/wordpress/2012/05/18/scoperta-tartaruga-grande-quanto-unauto-si-nutriva-di-coccod...
_Thomas88_
00mercoledì 23 maggio 2012 19:31
Cavolo...
Questa era una tartaruga enorme...e pericolosissima.
no.comment
00lunedì 19 agosto 2013 15:42
dovrebbe essere stata ritrovata nello stesso luogo del titano boa se non erro..
il sud america è un luogo rinomato perchè misteriosamente gli animali subivano dei forti fenomeni di gigantismo..
eone nero
00lunedì 19 agosto 2013 19:30
no.comment, 19/08/2013 15:42:

dovrebbe essere stata ritrovata nello stesso luogo del titano boa se non erro..
il sud america è un luogo rinomato perchè misteriosamente gli animali subivano dei forti fenomeni di gigantismo..



Hai delle fonti ratificabili riguardo il gigantismo degli animali sudamericani a parte quelli riguardanti antichi eoni vedasi pleistocene e mesozoico?





no.comment
00lunedì 19 agosto 2013 19:59
una tesi in paleontologia ti basta?
giganotosaurus carolinii, mapusaurus rosae, argentinasaurus, mammut colombiano e altri animali nel periodo mesozoico terziario, oltre a questi ritrovati in quella miniera di carbone. mi sembra abbastanza per credere che c'erano animali che pur vivendo in un continente allora separato dal resto dell'america, abbiano subito fenomeni di gigantismo rispetto a quelli che vivevano in continenti vicini. e la risposta è la stessa. la temperatura.
eone nero
00lunedì 19 agosto 2013 20:56
no.comment, 19/08/2013 19:59:

una tesi in paleontologia ti basta?
giganotosaurus carolinii, mapusaurus rosae, argentinasaurus, mammut colombiano e altri animali nel periodo mesozoico terziario, oltre a questi ritrovati in quella miniera di carbone. mi sembra abbastanza per credere che c'erano animali che pur vivendo in un continente allora separato dal resto dell'america, abbiano subito fenomeni di gigantismo rispetto a quelli che vivevano in continenti vicini. e la risposta è la stessa. la temperatura.



Perdonami ma non mi basta necessito di dati ratificabili, l'ipotesi più accreditata era la sopravvivenza all'overdose di ossigeno, vedasi il seguente studio, poi se ne hai altri felice di consultarli.

www.nationalgeographic.it/scienza/2011/08/11/news/libellule_preistoriche...



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