La Storia delle storie: Roswell.

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Donnie Darko.74
00venerdì 14 aprile 2017 12:54
ZarzacoDranae
00venerdì 14 aprile 2017 21:50


LOL!°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°...................
.........Manichini e palloni..........


I sotterfugi militari e la critica anti-ufologica oltranzista non esitò MAI a ricorrere, per demolire i rapporti apparentemente irriducibili a spiegazioni convenzionali, all'espediente di screditare i relativi testimoni.

Tale comportamento non ebbe varianti nemmeno per il caso Roswell, per il quale gli scettici viscerali hanno cercato di attaccare la credibilità di quei personaggi, come il Maggiore Jesse Marcel, la cui testimonianza circa la straordinarietà dei rottami recuperati dall'Air Force smentì irrimediabilmente la spiegazione ufficiale (SIC...) del "PALLONE METEOROLOGICO".

Non contenti del pallone, secondo il Rapporto McAndrews, i testimoni EQUIVOCARONO...scambiando i "cadaveri" extra con i manichini usati dall'USAF durante gli anni '50 per esperimenti d'alta quota. Ora (ne avessi voglia...) ci sarebbe da porre attenzione tra il citato Rapporto McAndrew del 1997 e il rapporto Weawer del 1994 sullo stesso accaduto. Le contraddizioni sono flagranti...e non possono non lasciare sbalorditi. Al punto che ha sconcertato e irritato a suo tempo il debunker professionista Insid...Pardon, Philip Klass.

[SM=x5240705] [SM=x5240706] [SM=x5240705] [SM=x5240712]
Donnie Darko.74
00sabato 15 aprile 2017 03:53
Ho dei parenti a Las Vegas
Mi hanno detto che i loro nonni gli hanno raccontato che il giorno dopo Roswell, dopo gli articoli di giornale, la gente non ha reagito bene, tutti sono corsi a fare scorta di armi e munizioni, può darsi che questo abbia causato il successivo Cover Up, se così fosse è comprensibile.
Arrival2017
00domenica 11 giugno 2017 23:57
NEWS



Questo che vi presento é il racconto di un ex vice sceriffo del Texas, di nome Charles Forgus, che nel 1999 ha dichiarato in una intervista condotta da una investigatrice privata di Los Angeles (Deanna Bever) di essere stato testimone, assieme al suo sceriffo, delle operazioni di recupero del disco presumibilmente caduto a Roswell nel 1947. La testimonianza é stata portata alla luce per la prima volta grazie a Philip Mantle, in un libro pubblicato nel 2017 e dal titolo "UFOs Today: 70 years of lies, disinfomration and government cover-up", scritto dalla fisica Irena McCammon Scott, pubblicato dalla Flyng Disk Press, ed edito appunto da Philip Mantle.







TRASCRIZIONE COMPLETA DELL'INTERVISTA

CF: All'epoca negli anni '40 ero vice sceriffo del dott. Slaughter. Stavamo andando a Roswell per prendere un detenuto. Quando arrivammo vedemmo che la zona peró era piena di soldati. Stavano trasportando una creatura. Quello che vidi é che questa creatura aveva degli occhi grandi, proprio come si vede in tv. C'era un grande oggetto rotondo nel canyon. Aveva un diametro di circa 30 metri. Lo hanno messo su un camion e l'hanno portato via. Non ci avrebbero permesso di avvicinarci ulteriormente. Cosí abbiamo proseguito con la nostra missione, cioé prendere il detenuto a Roswell e tornare indietro.

Q: Quindi eri in viaggio verso Roswell per prendere un prigioniero e ti é capitato di trovarti in quel luogo...
CF: L'incidente era successo da poco. Stavano portando via i resti. C'erano soldati ovunque...circa 3 o 400. Era impossibile avvicinarsi. Stavano cercando di tenere lontani tutti quelli che si trovavano nei dintorni

Q: A cosa assomigliava il disco?
CF: era una cosa rotonda molto grande. Da un lato all'altro misurava almeno 30 metri.

Q: hai visto se c'erano delle luci intorno al disco?
CF: No, si sono spente quando si é schiantato sul fiume. Era come una montagna conficcata in un fiume.

Q: Hai visto se c'erano delle creature? quanti ne hai visti?
CF: Si, li ho visti. Mi pare fossero quattro.

Q: Erano coperti?
CF: La maggior parte del corpo era coperta da un lenzuolo; si vedevano solo gambe e piedi.

Q: Come erano fatti i piedi, te lo ricordi?
CF: Erano come i nostri.

Q: Sei riuscito a vedere la loro altezza? Erano sdraiati a terra giusto?
CF: Si, c'é una cosa che mi ricordo. Dio non ha creato solo questo pianeta...Ne ha fatti tanti. E in ognuno di questi ha messo degli esseri, proprio come ha fatto con noi sulla Terra. Sono piú evoluti di noi. Loro possono viaggiare dal loro pianeta al nostro, ma noi noi possiamo ancora fare altrettanto.

(Nota: CF é piuttosto sordo. Indossa due apparecchi acustici e quindi, per questo motivo, a volte dá risposte non coerenti con le mie domande)






Q: Secondo te perché sono qui?
CF: Non so dove li hanno portati. Potrebbero averli portati in un ospedale o da qualche altra parte.

Q: Tu e lo sceriffo Slaughter quanto tempo siete stati nel luogo dell'incidente una volta arrivati?
CF: Mah, una trentina di minuti?

Q: Di questa esperienza ne hai parlato con qualcun altro?
CF: Lí c'erano l'esercito ed altri soldati

Q: Ti hanno detto di non dire niente a nessuno?
CF: No non mi hanno detto nulla. Non mi avrebbero permesso di avvicinarmi a loro.

Q: Ti hanno visto mentre assistevi alle operazioni di recupero?
CF: Certo che mi hanno visto

Q: E non ti hanno detto di non parlarne con nessuno...
CF: No, non ci avrebbero permesso di avvicinarci ulteriormente a loro. Eravamo giá a circa 3/4 metri di distanza

Q: eravate cosí vicini?
F: Forse un po' piú lontani, ma non abbastanza da avere bisogno di occhiali. Vedevo abbastanza bene

Q: A che titolo eri lí?
CF: Ero un vice sceriffo della contea di Seat e stavo andando a Roswell con lo sceriffo a prendere un detenuto. L'ha chiesto solo a me di andare con lui, e a nessun altro. L'UFO era giá a terra quando arrivammo. Il prigioniero l'abbiamo preso dopo. E sentimmo dell'incidente alla radio

Q: Che cosa hai sentito alla radio?
CF: che quel coso si era schiantato

Q: Ma non sapevano cosa fosse quel "coso"?
CF: No. Ma tu immaginati lo spavento delle persone quando vengono a conoscenza di un fatto del genere. Di questo se ne é parlato solo via radio tramite la centrale di polizia. Eravamo in viaggio verso Roswell quando l'abbiamo ascoltato. Roswell era molto lontano...basta che guardi una cartina e vedi.

Q: Allora lascia che ti chieda questo: nel momento in cui eri alla guida e ascoltavi la radio della polizia...
CF: Ehh...

Q: Ti ricordi alla radio cosa dissero che era? Te lo ricordi?
CF: Tutto quello che ricordo é che dissero si trattava di un piatto schiantatosi oltre il canyon

Q: Davvero hanno usato la parola piatto?
CF: Possono chiamarlo piattino se vogliono, ma non esiste per quel coso una tazza di caffé altrettanto grande!

Q: Quanto tempo sei rimasto sul luogo dell'incidente?
CF: Circa una ventina di minuti, probabilmente. Abbiamo visto i militari che trascinavano i corpi dal canyon fino al camion. Li hanno messi su degli autocarri per il trasporto.

Q: Qualcuno ha cercato di farti andar via da lí?
CF: No...lo hanno detto allo sceriffo. E questo mi bastava...visto che lui era il capo

Q: Gli esseri che stavano caricando sul camion li hanno presi che erano giá sdraiati a terra intorno al piatto?
CF: Sí, li stavano alzando da terra con una specie di gru per poi metterli sul camion. I corpi dovevano essere alti circa un metro e mezzo

Q: Hai visto le loro teste?
CF: Si...erano scoperte. Gli occhi sembravano quelli che vediamo in tv nelle varie rappresentazioni.

Q: Di che colore era la pelle?
CF: Per quello che mi sembrava...la pelle era di una tonalitá marrone...come se fossero stati sotto al sole per troppo tempo.

Q: Dal momento in cui l'oggetto si é schiantato fino a quando siete arrivati, ti ricordi quanto tempo é passato? Dal momento in cui hai sentito la segnalazione alla radio fino a quando non sei arrivato?
CF: Circa due ore

Q: Hai visto se sul disco/piatto c'era una qualche scritta o incisione?
CF: Non ero cosí vicino da poterlo vedere

Q: Beh tu hai detto di trovarti a circa 4 metri dal disco. E gli esseri a che distanza erano dal disco? Erano abbastanza lontani?
CF: Non riuscivamo a vedere bene a causa degli alberi che occludevano la visuale. Il disco era su una sponda del fiume, e lo stavano sollevando con una gru.

Q: Qualcun altro ti disse cosa stava accadendo?
CF: C'erano altri soldati, ma non credo fossero dell'air force.

Q: E allora a quale corpo pensi che appartenessero?
CF: Non lo so, avevano delle uniformi. Non ho prestato attenzione a questo perché pensavo solo ad andarmene al piú presto da quel cavolo di posto prima che accadesse qualcosa.

Q: Quando eravate in macchina per andare a prendere il detenuto, avete continuato con lo sceriffo a parlare di quello che avevate visto?
CF: No, non sapevamo cosa fossero e da dove provenivano.

Q: Hai visto del sangue sui corpi?
CF: NOn lo so...immagino fossero morti.

Q: Ora hai 81 anni...quando e dove sei nato?
CF: Non so in quale cittá sono nato.

Q: sei stato nell'esercito?
CF: certo, rpima di diventare un vice sceriffo

Q: quindi, quando é successo avevi giá smesso di servire l'esercito degli Stati Uniti ed eri un vice sceriffo. L'incidente di Roswell é avvenuto nel 1947. Ora siamo nel 1999 e sono passati 52 anni. E ancora ti ricordi tutto con luciditá?
CF: sí, abbastanza chiaramente

Q: qualcuno ti ha mai parlato o ti ha mai chiesto di raccontare ció che avevi visto?...ad esempio al Governo, visto che la ricerca ufologica dá molta importanza al cover-up.
CF: Qualcuno venne, ma io gli dissi di andarse e non tornare piú. Non so chi fossero. Allora ero ancora vice sceriffo.

Q: Quando hai visto il disco, ti ricordi a cosa assomigliava? Riesci a disegnarlo?
CF: No...puoi farlo tu?

(Charlie ha chiesto all'intervistatore di disegnarlo perché aveva il braccio rotto e non poteva utilizzarlo). Gli ha detto di disegnare un cerchio (non un ovale). Poi gli ha detto di disegnare un altro cerchio con dentro un cerchio ancora. Questa era la parte superiore del piattino/disco. Charlie era si trovava sul lato opposto alla sponda dove l'oggetto si schiantó.

Q: ti trovavi sopra l'oggetto in linea d'aria? cioé lo guardavi dall'alto?
CF: Ero di dietro. Il disco/piatto ha colpito la sponda su questo lato del torrente (o fiume) e io mi trovavo dall'altra parte, in cima alla collina. E guardavo le operazioni dall'alto.

Q: quindi vedevi il tutto con gli occhi di un uccello, ecco perché riuscivi a vedere la parte superiore dell'oggetto?
CF: NOn avevo gli occhi di un uccello, io ho i miei occhi (dice ridendo)

(mentre a Charlie veniva mostrato il disegno, l'intervistatore disse: "se questa é la parte superiore del disco, a che altezza potevi trovarti rispetto ad esso"?)
CF: probabilmente a circa 7/8 metri

Q: Quindi sará per questo che riuscito a vedere la parte superiore del disco. Ma tu dici che da parte a parte misurava oltre 30 metri.
CF: Aveva una rotonditá uniforme.

Q: Quindi era rotondo...Non aveva una forma ovale, ma tu a 7/8 metri di altezza sei riuscito a vedere un oggetto largo trenta dicendo che era rotondo e non ovale. E hai visto anche le dita e le mani?
CF: No, erano coperti. Ma ho visto la testa.

Q: Ma tu hai detto che hai visto i piedi
CF: Sí, dopo un po', quando li stavano trasportando ho visto i piedi. Li ho visti mentre li sollevavano con la gru. Non potevo avvicinarmi di piú, magari verso il camion, perché non me l'avrebbero permesso.

Q: Tu hai detto che il corpo era coperto. Le braccia erano incrociate sullo stomaco sotto la coperta?
CF: a causa del vento che soffiava, la coperta si é tolta e si riusciva a vedere la faccia. Stessa cosa per i piedi








LA CRITICA DI KEVIN RANDLE, dal suo blog

Beh, é accaduto ancora, proprio come disse John Keel.
Come accennai qualche tempo fa, infatti, nel 1991 Keel scrisse che alla fine di questo secolo (cioé alla fine del '900) sarebbero spuntate decine di persone, se non centinaia, che avrebbero affermato di essere stati testimoni dell'incidente UFO di Roswell avvenuto nel 1947. Uno di questi é un certo Charles H. Forgus, un ex soldato che ha servito la Nazione americana durante la II guerra mondiale, e che all'epoca dei fatti (1947) era un vice sceriffo. Non era peró vice sceriffo di Roswell, ma di Big Spring, in Texas, nella contea di Howard County.

Ecco secondo Forgus come sono andati i fatti.
Egli assieme al suo Sceriffo erano andati a Roswell per prendere un detenuto e trasportarlo a Big Spring. Mentre erano in viaggio, ascoltarono alla radio (della polizia) la segnalazione di un disco volante che si era schiantato proprio nei pressi di Roswell. Raggiunsero il sito e videro centinaia di soldati, anche se Forgus non sapeva a quale corpo appartenessero (sospettava cmq che fossero dell'Us Army, cioé dell'esercito), e videro anche un enorme disco schiantatosi sul versante di una montagna.
Nell'intervista gli viene chiesto se sul velivolo ci fossero delle luci, ma lui rispose di no, che si erano spente quando impattó addosso alla montagna. "Era come una montagna conficcata sulla sponda del torrente". Anche se ancora non ho capito come poteva sapere se c'erano delle luci prima dell'impatto, visto che non era presente al momento. Disse anche che "non abbiamo potuto vedere bene a causa degli alberi che ostacolavano la visuale. Cmq l'oggetto si trovava sulla sponda di un fiume. Sbatté sulla sponda e vidi i soccorritori adoperarsi con la gru per sollevare l'oggetto".
Ho riconosciuto il luogo di cui Forgus stava parlando. C'ero giá stato, e sapevo che non c'era alcun torrente né fiume da quelle parti, anche se dall'immagine stampata sul libro "The Truth about the UFO crash at Roswell", sembrava che ci fosse. Da questa foto potete cmq vedere che, a parte il fiume, la descrizione che Forgus ha fatto del luogo corrisponde alla realtá.




Ha aggiunto che il disco ha colpito la sponda da questo lato del torrente mentre lui si trovava dall'altra parte, in cima alla collina. Stava guardando il luogo dall'alto verso il basso. Questo lo aveva giá detto Frank Kaufmann. Stessa descrizione dell'UFO che aveva colpito il versante del canyon vicino a ció che sembrava essere un torrente o un fiume. Tutti peró sappiamo che la testimonianza di Kaufmann é stata screditata. E se Forgus descrive la stessa scena, allora vuol dire che l'ha copiata e dunque anche il suo racconto é falso. Forgus ha solo aggiunto qualche dettaglio in piú, ma per certi versi é risultato anche contraddittorio. Lo so perché sono stato in quel luogo. Dalla posizione in cui si sarebbe trovato egli disse che riusciva a vedere i corpi, anche se ne non ha fornito una descrizione decente. Ha detto che gli occhi sembravano come quelli che vediamo in tv e nelle varie rappresentazioni.
Ma stando a quanto racconta, era troppo lontano per riuscire a vedere gli occhi. L'unica spiegazione é che ha preso spunto da quanto avrá visto in tv e ha scelto la rappresentazione piú popolare per descrivere gli alieni.

Ecco poi un'altra perla: secondo alcuni testimoni, tra cui l'agente CIC, Bill Rickett, William Woody e l'ex proprietario della radio KGFL Jud Roberts, le strade che portavano al luogo d'impatto erano bloccate e il sito stesso recintato. Forgus e il suo sceriffo non avrebbero potuto avvicinarsi in alcun modo al luogo dell'incidente perché sarebbero stati fermati dai militari. Infatti uno sceriffo e un vice sceriffo del Texas non hanno alcuna giurisdizione in New Mexico.
Un'altra parte poco chiara del racconto é che i due agenti avrebbero sentito parlare di quest'incidente via radio, il che sembra improbabile, ma anche se fosse vero essi non avrebbero potuto ricevere istruzioni su come raggiungere il sito. Non é possibile vederlo dalla strada principale, e le strade secondarie sono decisamente sconnesse dissestate e impraticabili. Se non conosci i luoghi, ti perdi. Senza qualcuno che ti guida, o senza un navigatore, non avrebbero mai trovato la strada per il luogo indicato



Fonti:
- kevinrandle.blogspot.it/2017/04/john-keel-was-right-another-new-rosw...
- www.mirror.co.uk/news/weird-news/new-witness-to-roswell-ufo-10545902?service=re...
Ufologo-555
00lunedì 12 giugno 2017 11:41
ROSWELL

L’Affidavit di WALTER G. HAUT




Si tratta di un documento ufficiale nel quale viene detto in modo esplicito cosa avvenne e di cosa fu testimone realmente l'Ufficiale:la caduta, il recupero e gli Occupanti del Disco precipitato aRoswell.
Da principio disse la verità ma quelle importanti rivelazioni dovettero essere subito coperte dal "Cover-up". Ora che è morto emerge la testimonianza diretta di quel che successe...


Quanto segue è l’affidavit ufficiale rilasciato da Walter Haut prima
della sua morte. Ne riportiamo il testo integrale:


DATA: 26 Dicembre 2002
TESTIMONE: Chris Xxxxxx
NOTAIO: Beverlee Morgan

(1) Mi chiamo Walter G. Haut
(2) Sono nato il 2 Giugno 1922
(3) Il mio indirizzo è 1405 W. 7th Street, Roswell, NM 88203
(4) Sono in congedo.
(5) Nel 1947 ero di stanza presso la Base Aeronautica di Roswell, New Mexico, come responsabile delle Pubbliche Informazioni della base. Trascorsi il fine settimana del 4 Luglio (sabato 5 e domenica 6) nella mia abitazione, a circa 10 miglia a nord della base, situata a sud della città.

(6) Venni a sapere che qualcuno aveva segnalato i rottami di un veicolo precipitato, verso metà mattina, dopo aver ripreso servizio alla base, lunedì 7 Luglio. Seppi che il Maggiore Jesse A. Marcel, responsabile dell’intelligence, era stato inviato ad investigare, dal comandante della base, il Col. William Blanchard.

(7) Nel tardo pomeriggio di quello stesso giorno, avrei appreso che erano pervenuti ulteriori rapporti civili, riguardo un secondo sito proprio a nord di Roswell. Trascorsi gran parte della giornata svolgendo le mie regolari mansioni, e a riguardo mi giunse poco altro all’orecchio.

(8) Il martedì mattina dell’8 Luglio, partecipai alla riunione dello staff, come da programma, alle 7:30. Oltre a Blanchard e Marcel erano presenti il capitano Sheridan Cavitt del CIC (Counterintelligence Corp), il Colonnello James I. Hopkins, addetto alle operazioni, il tenente Colonnello Ulysses S. Nero, ufficiale di complemento e, provenienti dalla Base aeronautica di Carswell, a Fort Worth, Texas, il capo di Blanchard, il Brig. Generale Roger Ramey e il suo direttore del personale, il Colonnello Thomas J. Dubose. L’argomento con priorità di discussione venne introdotto da Marcel e Cavitt, a proposito di un grande campo coperto da rottami nella contea di Lincoln, approssimativamente 75 miglia a nord-ovest di Roswell. Blanchard fornì un briefing preliminare sul secondo sito, a circa 40 miglia a nord della città. Campioni dei rottami vennero mostrati a tutti i convenuti. Erano diversi da qualsiasi tipo di materiale che io avessi o abbia mai visto in vita mia. Pezzi simili a lamine di metallo, sottili come fogli di carta anche se molto resistenti, e pezzi con impressi insoliti segni vennero fatti passare di mano in mano, mentre ognuno esprimeva le proprie opinioni. Nessuno fu in grado di identificare quei resti del crash.

(9) Una delle questioni più importanti discusse in riunione, riguardò la decisione di rendere pubblica la scoperta o meno. Il Gen. Ramey propose un piano, che credetti provenire dai suoi capi al Pentagono. Avremmo dovuto deviare l’attenzione dal sito principale, a nord della città, mentre avremmo reso pubblico l’altro. Ormai, erano coinvolti
troppi civili e la stampa era già informata. Non mi informarono con esattezza di come questo sarebbe avvenuto.

(10) Alle 9:30 circa del mattino, il Col. Blanchard telefonò nel mio ufficio e dettò il comunicato stampa in cui si dichiarava che avevamo in nostro possesso un disco volante, recuperato in un ranch a nord- ovest di Roswell e l’invio per via aerea, da parte di Marcel, del materiale ai quartier generali di più alto grado. Io avrei dovuto trasmettere il comunicato stampa alle stazioni radio KGFL e KSWS e ai quotidiani Daily Record e il Morning Dispatch.

(11) Una volta diffuso il comunicato stampa, il mio ufficio venne inondato da telefonate da tutto il mondo. La mia scrivania si riempì di messaggi, ma anziché occuparmi delle pressioni dei media, il Col. Blanchard mi suggerì di andare a casa e togliermi di mezzo.

(12) Prima di lasciare la base, il Col. Blanchard mi accompagnò personalmente al Building 84 (l’Hangar P-3) l’hangar dei B-29 situato sul lato est dell’area. Subito al primo approccio all’edificio, notai che era strettamente sorvegliato sia all’esterno che all’interno. Una volta dentro mi fu permesso di osservare, da una distanza di sicurezza, l’oggetto appena recuperato a nord della città. Era lungo approssimativamente dai 12 ai 15 piedi, non molto largo, alto circa 6 piedi e di forma ovoidale. L’illuminazione era scarsa, ma la sua superficie sembrava metallica. Non si vedevano finestre, portelli, ali, coda, o ruote per l’atterraggio.

(13) Da quella distanza potei scorgere anche un paio di corpi sotto un telone. Al di fuori del telone sporgevano solo le teste, ma non ne riconobbi i lineamenti. Le teste sembravano più grandi del normale e le curve del telone suggerivano le dimensioni di un bambino di 10 anni. Più tardi, nel suo ufficio, Blanchard stese il braccio a circa
quattro piedi dal suolo per indicarne l’altezza.

(14) Venni a sapere che era stato allestito un obitorio temporaneo per ospitare i corpi recuperati.

(15) Venni informato che il relitto non era “caldo” (radioattivo).

(16) Al suo rientro da Fort Worth, il Maggiore Marcel mi disse di aver portato alcuni rottami nell’ufficio del Gen. Ramey e, dopo essere tornato dall’ufficio cartografico, scoprì che durante la sua assenza dall’ufficio di Ramey, erano stati sostituiti con i resti di un pallone sonda. Marcel si mostrò molto contrariato dalla situazione. Non ne parlammo più.

(17) Mi fu consentito, almeno una volta, di visitare uno dei siti di recupero, mentre i militari ne effettuavano la bonifica. Tornai alla base con alcuni rottami che collocai nel mio ufficio.

(18) Venni a sapere che due squadre diverse tornarono su entrambi i siti, mesi dopo, per effettuare ulteriori ricerche di qualunque altra prova residua.

(19) Sono convinto che ciò che vidi con i miei occhi era un qualche tipo di velivolo e il suo equipaggio provenienti dallo spazio esterno.(20) Non sono stato pagato, né mi è stato dato alcunché di valore per il rilascio di queste dichiarazioni e questa è la verità, al meglio della mia ricostruzione dei fatti.

Firmato: Walter G. Haut
26 Dicembre 2002


(7 Agosto 2007 Tratto da Area51 n.23)
www.dnamagazine.it/affidavit-haut.html




(richard)
00venerdì 16 giugno 2017 15:56
Roswell ,uno dei corpi 'alieni recuperati


In rete gira questo video su uno dei corpi degli alieni di Roswell....non mi sembra una bufala


Arrival2017
00sabato 17 giugno 2017 00:09

Quando la notizia é uscita, nel 2015, da subito si é capito che il filmato altro non era una che una serie di spezzoni attaccati ripresi dal film Alien Autopsy del 2006: il film parodia che prendeva in giro la vicenda di Ray Santilli e del suo prodotto (perché solo in termini commerciali se ne puó parlare): il santilli Footage
(richard)
00sabato 17 giugno 2017 22:00

Vorrei fare una considerazione sul video:-e' ormai acclarato che il video di Santilli è un falso ricostruito alla bene in meglio sull'originale che ando' quasi completamente distrutto per l'avanzato stato di decomposizione della pellicola originale quindi per logica le immagini finali del video ricostruito in alcune delle sue parti ancora leggibili devono per forza di cose essere originali.


Il film è visibile su youtube a questo link.

youtu.be/iU21dUzYAUs
_RewinD_
00mercoledì 21 giugno 2017 18:37

When I questioned Dr. J. Allen Hynek about the Roswell incident and asked him if he thought that the crash was a real event, he replied that he felt that the entire story was a "fairy tale" that got out of hand and more exaggerated every time the story was told. When I asked him if he was sure of this, he replied, "Don't you think that I would have heard some­thing about this since I was the scientific consultant to Proj­ect Blue Book for over twenty years? Don't you think I would have at least seen fragments of documents or would have heard rumors or got information from the many people that I knew in the intelligence organizations?" Dr. Hynek told me that he was sure that the so-called Roswell UFO crash was nothing more than an experimental new type of surveillance balloon that was classified as top secret at the time. He closed the subject by saying, "Roswell is like an old sore that keeps on popping up over the years and won't go away."

("Interdimensional Universe: The New Science of UFOs, Paranormal Phenomena and Otherdimensional Beings" di Philip J. Imbrogno, pag. 11)



vault.fbi.gov/Roswell%20UFO/Roswell%20UFO%20Part%201%20of%...

media.defense.gov/2010/Dec/01/2001329893/-1/-1/0/roswe...

Qui ragazzi il caso viene smontato oltre ogni ragionevole dubbio.
Vedete un po' voi che credibilità può avere chi ha speculato e ancora specula su questa cosa...
Arrival2017
00mercoledì 21 giugno 2017 22:11

Roswell non mi ha mai convinto, nemmeno a me...
Secondo me gli UFO crash attendibili sono altri

Qui c'é una lista di presunti ufo crash della storia
www.cseti.org/crashes/crash.htm
_RewinD_
00mercoledì 21 giugno 2017 23:57
Quale di quelli elencati ti sembra credibile?
FABIOSKY63
00giovedì 22 giugno 2017 09:36
...considerazioni...

estratto da "The Roswell report" del '94... [SM=g27985]


MEMORANDUM FOR THE SECRETARY OF THE AIR FORCE
FROM: SAF/AAZ
1720 Air Force Pentagon
Washington, DC 20330- 1720
SUBJECT: Report of Air Force Research Regarding the "Roswell Incident"
Attached is a report prepared in support of a General Accounting Office (GAO) audit that
is seeking to identifj information concerning the "Roswell Incident." The report documents the
considerable effort expended by numerous Air Force offices and personnel in this matter.
The Air Force efforts did not identifj any indication that the "Roswell Incident" was any
type of extraterrestrial event or that the Air Force has engaged in a 47 year conspiracy or "coverup"
of information relating to it. Therefore, it is assumed that pro-UFO groups will strongly
object to the attached report and denounce it as either shortsighted or a continuation of the
"cover-up" conspiracy. Nevertheless, the attached report is a good faith effort and the first time
any agency of the government has positively responded officially to the ever-dating claims
surrounding the Roswell matter.
Program Oversight
Attachment:
Report of Research Regarding
the "Roswell Incident", 27 Jul94


traduzione in italiano da Google... [SM=g27985]


MEMORANDUM PER IL SEGRETARIO DELLA FORZA AEREA
DA: SAF / AAZ
1720 Pentagono Air Force
Washington, DC 20330-1720
OGGETTO: Rapporto sulla ricerca aerea riguardante l'incidente di Roswell
Allegato è un rapporto preparato a supporto di un audit GAO (General Accounting Office) che
Sta cercando di identificare informazioni riguardanti l'incidente di Roswell. Il rapporto documenta la
Sforzo considerevole speso da numerosi uffici e personale di aeronautica in materia.
Gli sforzi dell'Aeronautica Militare non hanno identificato alcuna indicazione che l'incidente "Roswell" fosse stato qualsiasi
Tipo di evento extraterrestre o che la forza aerea abbia impegnato in una cospirazione di 47 anni o "copertura"
Delle informazioni relative ad esso
. Pertanto, si presume che i gruppi pro-UFO saranno fortemente
Oggetto del rapporto allegato e denunciarlo come breve visione o una continuazione della
"Copertura"
cospirazione
. Tuttavia, il rapporto allegato è uno sforzo di buona fede e la prima volta
Qualsiasi agenzia del governo ha risposto positivamente ufficialmente alle rivendicazioni
di sempre
Che circonda la materia di Roswell.
Programma di sorveglianza
Allegato:
Relazione di ricerca riguardante
Il "Roswell Incident", 27 luglio94


d'acchito questo!.. [SM=x5240732] [SM=x5240738] [SM=x5240731]


ora invece 2! e dico due, considerazioni brevi per CAPIRE quello che vuol dire questo scritto sopra... [SM=x5240712]


-prima considerazione-

l'Usaf ha indagato nei propri uffici e quindi nei propri archivi a riguardo di un evento che è CLASSIFICATO "oltre il Top Secret"! questo dai tempi di H.Truman!(e del MJ12!) cioè dal 1947! che cosa PENSAVANO di trovare -o forse VOLEVANO FAR CREDERE di trovare (o NON trovare!?!) al popolo!- una qualsiasi documentazione che DI FATTO NON POTEVA essere "conservata" in NESSUN archivio nazionale con libero accesso ai GRADI di autorizzazione SOTTO il "Top Secret"?!?...ci arrivate (tu RWD non ti sforzare! [SM=g27987] ) spero! [SM=x5240732] [SM=x5240654]

ma questi qui -SECONDO VOI!- ce li hanno mandati ah!ah! o ci sono andati da soli -magari non c'hanno dormito una notte!prima èh!- a fare questo INUTILE LAVORO?!?...anche questo è semplice (nooo!tu RWD no!continua a NON sforzarti!please [SM=g27988] ) giusto o no!?! [SM=x5240731]


-seconda considerazione-

che "il rapporto" sia "uno sforzo in buona fede" E' UNA CONFERMA a quanto appena scritto sopra!?! ma caxxo! NON PUO' ESSERE ALTRIMENTI!!! dove CAXXO li dovevano andare a prendere i documenti PER AVALLARE "l'ipotesi extraterrestre" quando essi NON ESISTONO ufficialmente SE NON nel "ULTRA TOP SECRET"?!?...mi sembra una EVIDENTE E LOGICA -E CONSEGUENTE!- (tu NO RWD! poi ti do il palloncino! [SM=g27987] fai il bravo) cosa anche questa no!?! [SM=g27985]

è altrettanto EVIDENTE che "le masse" per un verso ed "interpretazione" dei fatti COME ANCHE i "ricercatori di settore" per altro verso dovuto a (queste ed altre) SERIE motivazioni NON possono che CONTINUARE a vedere questa OPERAZIONE UFFICIALE di ricerca sul caso Roswell da parte dell'Usaf -in REALTA' è un DEBUNKING e una DISCLOSURE BIVALENTE! ALLO STESSO TEMPO-- come "la continuazione di un'opera di copertura -ad hoc- che dura da 47 anni", così come citato nello stesso rapporto del '94 di cui si discute qui!...anche questa è (non per te RWD! [SM=x5240703] mi spiace [SM=x5240700] ) CONSEGUENTE EVIDENZA di tutto quello CHE E' e che VUOLE "identificare e NON" questo rapporto del '94!..


quindi DI FATTO esso è un "FALSO" ma nel "vero dei propositi" di chi lo ha compiuto...questi "investigatori" NON POTEVANO trovare altro che ciò che hanno presupposto dai pochi "dati d'epoca" e cioè "palloni Mogul" et similaria! PERCHE' "altro" negli archivi Usaf NON AVREBBERO MAI "potuto trovare"! e chi ce li ha mandati [SM=x5240689] lo sapeva bene!..come ANCHE a che servivano "i risultati" di questa ricerca PILOTATA... [SM=x5315411]


le strade quando NON ci sono vanno "costruite"...in certi casi "qualche sassolino bianco" -e in questo caso sono PIETRE bianche!- aiuta a trovare la direzione E IL SENSO REALE del tutto... [SM=g27990]


@RWD
questi sono per te, ti piacciono i palloni vero?..adesso ci puoi giocare... [SM=x5241266] [SM=x5240731]



[SM=x5241256]

(edit crz sintassi)
_RewinD_
00giovedì 22 giugno 2017 11:57
Poverino, deve usare il traduttore di google per tradurre l'inglese, e il massimo che riesce a trovare è un memorandum...
Che dire, non ci sarebbe nemmeno bisogno di infierire su un simile soggetto, ma giusto per dissipare ogni possibile dubbio sul caso in oggetto (intendo Roswell, non il caso disperato Fabiosky), e per venire incontro anche a quei poveretti che pretendono di interessarsi all'ufologia senza prima aver imparato una lingua base, nel mondo moderno, come l'inglese, cercherò di trovare qualcosa nella loro lingua madre:



Le inchieste interne e la scoperta del Progetto Mogul

Il 15 febbraio 1994, in risposta a un'inchiesta parlamentare sul caso Roswell, l'Aeronautica militare aprì un'indagine interna atta a chiarire, una volta per tutte, la faccenda. Fu così scritto e pubblicato un primo rapporto ufficiale, The Roswell Report: Fact versus Fiction in the New Mexico Desert, nel 1995, e un secondo e finale rapporto nel 1997.

Come riportato dal primo rapporto sul caso Roswell pubblicato negli anni novanta, a schiantarsi non fu una sonda meteorologica, bensì un modulo appartenente al Progetto Mogul, un'operazione Top Secret della United States Air Force dedita a monitorare le attività dell'Unione Sovietica e il suo possibile avanzamento nello sviluppo di bombe atomiche. I Mogul erano costituiti da una fila di palloni sonda variabile dai 20 ai 30, seguiti da una coda di grandi dimensioni formata da una dozzina di riflettori radar. Probabilmente, un Mogul misurava circa 100 metri, e lo schianto di uno di essi avrebbe creato dei campi di detriti in una zona più o meno estesa.

Le testimonianze di tale progetto risalgono precedentemente al 1947: fu ideato inizialmente dal geofisico Maurice Ewing, come dimostrato in un promemoria spedito al generale Carl A. Spaatz, comandante delle Army Air Forces, dove suggeriva un modo per poter rilevare eventuali test atomici sovietici. Aveva infatti scoperto che a una quota di 14 000 metri vi era un "canale acustico" in cui si sarebbero potute "ascoltare" le esplosioni dovute a test atomici sovietici. All'epoca però nessun aereo era in grado di arrivare a tali quote e quindi si decise di impiegare delle sonde specifiche. Per la realizzazione dei palloni l'aeronautica stipulò un contratto con la New York University che organizzò il cosiddetto balloon group, diretto da Athelstan Spilhaus. Dopo i primi lanci di prova effettuati tra aprile e maggio 1947 dal campo di football della Leigh University a Bethlehem, in Pennsylvania, si decise di spostare il sito di lancio nella base aerea di Alamogordo, nel Nuovo Messico. Il modulo precipitato tra il 2 e il 3 luglio 1947 fu il Mogul appartenente al volo n.4: alcuni avvistamenti (l'avvistamento dei coniugi Wilmot) e alcune ipotetiche registrazioni radar dimostrerebbero inoltre che un oggetto volante proveniente da Alamogordo proprio in quella notte si sarebbe diretto verso Corona. Il rapporto ufficiale ha anche chiarito che gli strani simboli simili a geroglifici osservati da Brazel ed altri testimoni su alcuni frammenti precipitati al suolo erano in realtà i disegni di un motivo floreale presenti sul nastro adesivo del pallone[18].

Gli ufologi e i sostenitori della versione dello schianto dell'UFO cercarono di contrastare la versione ufficiale del governo, prendendo in considerazione un test a cui vennero sottoposti il veterano Earl Fullford (sergente della base aerea di Roswell negli anni quaranta e presunto impiegato del prelevamento dei detriti nel luogo dell'impatto) e Jesse Marcel Jr. (figlio di Jesse Marcel, maggiore dell'esercito direttamente coinvolto nelle vicende dell'incidente del 1947). I due uomini, che raccontarono di aver visionato e toccato i resti del velivolo precipitato, furono chiamati per analizzare vari materiali, tra cui il mylar, principale composto dei palloni sonda. I due indicarono però un foglio di acetato come ciò che più si avvicinava al materiale dei resti dell'incidente di Roswell, quando nella composizione di un pallone sonda appartenente al progetto Mogul non compare l'acetato in strisce o in fogli, ma solo del nastro in acetato.

È impossibile accertare la validità del presunto test, effettuato per un documentario. Inoltre, i detriti ritrovati da Mac Brazel nella sua proprietà, portati allo sceriffo di Corona ed elencati nel primo rapporto ufficiale delle autorità locali, fanno tutti parte della composizione di un normale pallone aerostatico, come riportato da un articolo del CICAP a cura di Massimiliano Teso:
« L'ipotesi extraterrestre però è sicuramente meno solida dovendo fare ricorso a un'elaborata operazione di cover-up, finalizzata a nascondere fino a oggi le prove del ritrovamento di un disco volante precipitato nel 1947 e dei corpi dell'equipaggio alieno. Risulta inoltre difficile pensare che un'ipotetica astronave aliena possa essere costituita da materiale come gomma, stagnola, asticelle di legno di balsa e nastro adesivo.[19] »

Analisi delle testimonianze e ipotesi

Karl Pflock in un libro del 2001[28] ha effettuato un'analisi delle testimonianze prodotte da altri autori sul caso Roswell e ha riscontrato che su circa 300 testimoni solo 41 avevano avuto informazioni dirette o al massimo di seconda mano e solo 23 avevano riscontrato evidenze fisiche; di questi ultimi, solo 7 avevano pensato che si trattasse di qualcosa proveniente da un altro mondo. Pflock ha rilevato anche che solo 4 testimoni hanno detto di avere visto corpi di alieni: 3 testimoni non sono da ritenersi attendibili perché hanno cambiato versione, mentre sul quarto testimone ci sono poche informazioni. Pflock ha ipotizzato che a distanza di decenni i testimoni possano avere fatto confusione nei loro ricordi. In particolare è stato evidenziato che nel 1956 un aereo cisterna è caduto a pochi Km da Roswell, incendiandosi e uccidendo gli 11 membri dell'equipaggio, alcuni dei quali sono stati trasportati in ospedale e sottoposti ad autopsia[29]; secondo Pflock, alcuni testimoni potrebbero avere confuso i fatti del 1947 e quelli del 1956 riunendoli in un unico evento.

it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Roswell



Vedete un po' voi se credere alle oggettive ricostruzioni, oppure alle teorie ufologiche e complottistiche basate sul nulla.
ZarzacoDranae
00giovedì 22 giugno 2017 18:12

Ciao Re. Di Roswell, molto ho scritto e molto altro potrei fare, ma ora, in questo momento permettimi un piccolo sfogo contro il tuo acclamato inglese che non perdi momento per evidenziare. Siccome deduco tu lo entienda bien..

l'm not mainstream: I dislike the english language. I even dislike their mighty inhabitants, so snob and full of theirselves. they feel so much superior, above other countries. English who killed whole communities to produce tea (just to name one). Man is imperfect, but they are worse...

Meglio i ferraresi con al pan a'd ciupete, credam...
[SM=x5240742]
FABIOSKY63
00giovedì 22 giugno 2017 19:06
...considerazioni 2...

la scorcio ancora di più stellina!..tanto "con il tuo know-how" eh!eh! è INUTILE... [SM=x5240712]


"...sissì! è proprio così! anzi, NON proprio...ciRRRcap! SISSIì! ma NON proprio..." [SM=x5240732] [SM=x5240738] [SM=x5240699]


ette lo do io "l'inglese"! ah!ah! direbbe "il Grillo" dei tempi d'oro...ma intanto continua a giocare coi palloni, stellina, che arrivo, subito... [SM=x5241266]


e intanto che giochi coi palloni eh!eh! "informati" visto che NON l'hai fatto -insieme ai tuoi amichetti- quant'è grande un Mogul... [SM=x5240689]





come vedi sono SOLO 30 metri! mmmh...maaa di PALLONE TRASPARENTE! soccmel.. [SM=g27985]





e questo INVECE "i resti di quello recuperato", secondo Ramey èh! e il suo "telegramma", foto d'epoca! ma NON E' del '56, come il cisterna caduto eh!eh! "porino" il tuo "collega"...SONO UGUALI VERO?!? eeeèh!ebbèh!eddai! ciRRRRRcap, NON proprio uguali, cirrrcap! VERO?!? ah!ah!ah! [SM=x5240732]

epperché sennò NON capisci! èh!? MR. superuomo spaziale del "pisimello d'allevamento" del "circop delle maraviglie" d'autore... [SM=x5240653]


"torno sulla pianta"...ora... [SM=x5241256]
(richard)
00giovedì 22 giugno 2017 19:10

Quando in oltre 60 anni si sono scritte montagne di carta con rapporti veritieri e falsi al contempo gli uni a screditare gli altri non vi viene in mente che dopo tanto fumo sotto la cenere ci possa essere pure qualche fiammella di verita'?
_RewinD_
00giovedì 22 giugno 2017 20:41
Re:
ZarzacoDranae, 22/06/2017 18.12:


permettimi un piccolo sfogo contro il tuo acclamato inglese che non perdi momento per evidenziare.


Puoi sfogarti quanto vuoi, ma l'inglese resta comunque la lingua straniera più importante, fondamentale in tutto il mondo. E' la lingua universale, piaccia o non piaccia bisogna conoscerla.

FABIOSKY63, 22/06/2017 19.06:


e questo INVECE "i resti di quello recuperato"


Ah giusto, bastava confrontare le due foto, come ho fatto a non pensarci...
Perché ovviamente i resti mostrati in conferenza stampa a tutto il mondo dovevano NECESSARIAMENTE essere quelli del progetto TOP SECRET che stavano portando avanti...
E magari con in allegato anche le istruzioni da inviare direttamente a Mosca...
Ma che sbadato che sono...

Testo nascosto - clicca qui


(richard), 22/06/2017 19.10:


Quando in oltre 60 anni si sono scritte montagne di carta con rapporti veritieri e falsi al contempo gli uni a screditare gli altri non vi viene in mente che dopo tanto fumo sotto la cenere ci possa essere pure qualche fiammella di verita'?


La mia opinione è che siano stati commessi molti errori su questo caso, sia in buona che in cattiva fede.
Trovo perfettamente normale che si sia tentato di coprire, seppure in maniera pasticciata, un progetto segreto.
Quello che invece non troverei normale è che non solo il governo americano, ma i governi di tutto il mondo tentassero di nascondere gli alieni qualora avessero prove della loro presenza.
ZarzacoDranae
00giovedì 22 giugno 2017 21:41
Re:
(richard), 22/06/2017 19:10:


Quando in oltre 60 anni si sono scritte montagne di carta con rapporti veritieri e falsi al contempo gli uni a screditare gli altri non vi viene in mente che dopo tanto fumo sotto la cenere ci possa essere pure qualche fiammella di verita'?



..........................




La domanda che si pone Richard è pertinente. Domanda che ne richiede un'altra: Roswell è un fenomeno di natura aliena? L'opinione personale NON conta, sono i fatti e le deposizioni "ANTICHE" che contano, al di là del folklore ufologico e dei suoi continui depistaggi. Il PROGETTO MOGUL (il nuovo-per l'epoca-palloncino con le "terminazioni nervose"...) va scartato, assolutamente, altrimenti ci prendiamo in giro. Il fatto che si voglia togliere di mezzo i protagonisti, soprattutto militari mi è sempre puzzato di RANA dalla bocca larga...

Tra le testimonianze dei primissimi momenti io non scarterei alla leggera (come si è arrivati a fare) quella del Maggiore Jesse A. Marcel, del Servizio Informazioni presso la base di Roswell , e che era stato il primo funzionario a raccogliere i frammenti del presunto disco precipitato. La sua testimonianza: "io penso che l'ordigno sia esploso in volo, i frammenti erano sparsi nel raggio di ben oltre un km. Un agricoltore di nome Brazel aveva scoperto i rottami in un luogo isolato a sud-est di Corona, a 48 km dalla città più vicina. Quello che raccolsi non aveva niente a che vedere con un pallone, nè con un aereo o razzo. In realtà non sapevamo cosa fosse. Io non avevo mai visto prima nè vidi in seguito roba del genere. c'erano tre tipi di frammenti. Il primo somigliava al legno di balsa, ma non era legno: si trattava di piccole lamine con dei simboli simili a geroglifici che nessuno seppe decifrare. Esse erano flessibili, di grande robustezza, INCOMBUSTIBILI.
Il secondo tipo sembrava pergamena,: di colore bruno, molto resistente. Il terzo aveva l'aspetto di foglie di stagno, ma non era stagno. Il materiale simile al legno di balsa e a pergamena non poteva essere nè spezzato nè bruciato. Quello simile a foglia di stagno era sottile come la stagnola di un pacchetto di sigarette. si tentò invano di staccarne dei pezzetti a colpi di martello, ma senza successo. Non era possibile nè tagliarlo nè strapparlo. Lo si poteva flettere ma non produrvi una piega. Sottoposto a torsioni e a flessioni, riprendeva la forma iniziale non appena si rilasciava. Invano si cercò di crearvi una piegatura con una mazza di 8 kg. Era come un metallo che avesse la proprietà della plastica, ma molto più resistente. I frammenti erano leggerissimi, il loro peso irrisorio. Io stesso scortai i rottami a Fort Worth con un aereo. La essi furono caricati su un B-29 e trasportati alla base di Wrigth Field, a Dayton nell'Ohio. Per questo secondo viaggio io fui sostituito per ordine del Generale Ramey, da un'altro ufficiale".

la descrizione fatta dal Maggiore Marciel, piaccia o non piaccia, fu confermata da altri testimoni. quella del figlio dello stesso Marcel che all'epoca aveva 12 anni, e che vide un campione di quei frammenti portati a casa dal padre. Quella dell'agricoltore Brazel e dei suoi figli William e Bessie. Quella del direttore della radio locale Whitmore e figlio. Quella di M. W. Rickett, membro del Counter Intelligence Corps. Ed altri nomi più o meno altisonanti... Tutto quello che si disse in SEGUITO, per quel che mi consta, vale MENO. L'insabbiamento, come feci rilevare in altre circostanze, ci fu, fino al punto di smembrare le testimonianze, una ad una, sistematicamente, figlio del maggiore Marcel incluso. Fu in quel periodo (1947) che la politica ufficiale sugli UFO fu decisa una volta per tutte (il fenomeno ufologico comunque preesisteva). Da quel momento, ad oggi, ne subiamo le conseguenze, le ritrattazioni non mancarono mai, molte delle quali si ritorsero contro chi le propugnava, vedi DOCTOR GONDON...
[SM=x5240688]
ZarzacoDranae
00giovedì 22 giugno 2017 21:52

Caro Re. Figurati se vengo su queste pagine per sfogarmi. Dicevo solo che solo per il fatto di conoscere l'inglese, questa, non dovrebbe essere messa in vetrina ad ogni più sospinto. Siamo in italia, parliamo italiano con le bottarelle di lingue estere incluse, non viceversa, mi CONSENTA a'dottò. Vuoi che facciamo i bulletti io e te con la lingua SASSONE (dalla quale si ricavò l'inglese)? A che pro amico mio, a che pro??

Su Roswell ho RIdetto ancora alcune cosucce, ma potrei ritornare su quel pallone gonfiato al quale sembra tu voglia dare credito, ma che, fatti alla mano ti sta portando su una pista sbagliata e, badaben badaben, NON sono io a trarre la conclusioni... [SM=g28002]
_RewinD_
00giovedì 22 giugno 2017 22:31
Re:
ZarzacoDranae, 22/06/2017 21.52:


Caro Re. Figurati se vengo su queste pagine per sfogarmi. Dicevo solo che solo per il fatto di conoscere l'inglese, questa, non dovrebbe essere messa in vetrina ad ogni più sospinto. Siamo in italia, parliamo italiano con le bottarelle di lingue estere incluse, non viceversa, mi CONSENTA a'dottò. Vuoi che facciamo i bulletti io e te con la lingua SASSONE (dalla quale si ricavò l'inglese)? A che pro amico mio, a che pro??

Su Roswell ho RIdetto ancora alcune cosucce, ma potrei ritornare su quel pallone gonfiato al quale sembra tu voglia dare credito, ma che, fatti alla mano ti sta portando su una pista sbagliata e, badaben badaben, NON sono io a trarre la conclusioni... [SM=g28002]


Non mi sembra di aver mai messo in vetrina niente. Non è colpa mia se, anche nell'ufologia, le fonti migliori sono spesso in inglese.
Quanto a Roswell, per me puoi postare quello che vuoi nella lingua che preferisci, ma se vogliamo approfondire seriamente bisogna che citi le fonti. Non basta dire "Tizio ha detto", "Caio ha detto". Sono necessari dei riferimenti per capire dove, come e quando.

P.S.: E "badaben" che non è che non mi fidi di te, ma dato che come sai su questo caso è stato detto tutto e il contrario di tutto, bisogna soppesare ogni singolo dettaglio.
_RewinD_
00venerdì 23 giugno 2017 01:38
Comunque, in attesa delle tue citazioni, cito qualcosa io: www.roswellfiles.com/credits.htm

E' in inglese, mi spiace tanto, ma sono sicuro che con un po' di impegno ce la si può fare.

La prima intervista di Brazel:

www.roswellfiles.com/Witnesses/brazel.htm


Interview with Mac Brazel
Roswell Daily Chronicle, July 9, 1947

W.W. Brazel, 48, Lincoln county rancher living 30 miles south east of Corona, today told his story of finding what the army at first described as a flying disk, but the publicity which attended his find caused him to add that if he ever found anything short of a bomb he sure wasn't going to say anything about it.

Brazel was brought here late yesterday by W.E. Whitmore, of radio station KGFL, had his picture taken and gave an interview to the Record and Jason Kellahin, sent here from the Albuquerque bureau of the Associated Press to cover the story. The picture he posed for was sent out over the AP telephoto wire sending machine specially set up in the Record office by R. D. Adair, AP wire chief sent here for the sole purpose of getting out the picture and that of sheriff George Wilcox, to whom Brazel originally gave the information of his find.

Brazel related that on June 14 he and 8-year-old son, Vernon were about 7 or 8 miles from the ranch house of the J.B. Foster ranch, which he operates, when they came upon a large area of bright wreckage made up on rubber strips, tinfoil, a rather tough paper and sticks.

At the time Brazel was in a hurry to get his round made and he did not pay much attention to it. But he did remark about what he had seen and on July 4 he, his wife, Vernon, and a daughter Betty, age 14, went back to the spot and gathered up quite a bit of the debris.

The next day he first heard about the flying disks, and he wondered if what he had found might be the remnants of one of these.

Monday he came to town to sell some wool and while here he went to see sheriff George Wilcox and "whispered kinda confidential like" that he might have found a flying disk.

Wilcox got in touch with the Roswell Army Air Field and Maj. Jesse A. Marcel and a man in plain clothes accompanied him home, where they picked up the rest of the pieces of the "disk" and went to his home to try to reconstruct it.

According to Brazel they simply could not reconstruct it at all. They tried to make a kite out of it, but could not do that and could not find any way to put it back together so that it would fit.

Then Major Marcel brought it to Roswell and that was the last he heard of it until the story broke that he had found a flying disk.

Brazel said that he did not see it fall from the sky and did not see it before it was torn up, so he did not know the size or shape it might have been, but he thought it might have been about as large as a table top. The balloon which held it up, if that was how it worked, must have been about 12 feet long, he felt, measuring the distance by the size of the room in which he sat. The rubber was smoky gray in color and scattered over an area about 200 yards in diameter.

When the debris was gathered up the tinfoil, paper, tape, and sticks made a bundle about three feet long and 7 or 8 inches thick, while the rubber made a bundle about 18 or 20 inches long and about 8 inches thick. In all, he estimated, the entire lot would have weighed maybe five pounds.

There was no sign of any metal in the area which might have been used for an engine and no sign of any propellers of any kind, although at least one paper fin had been glued onto some of the tinfoil.

There were no words to be found anywhere on the instrument, although there were letters on some of the parts. Considerable scotch tape and some tape with flowers printed upon it had been used in the construction.

No strings or wire were to be found but there were some eyelets in the paper to indicate that some sort of attachment may have been used.

Brazel said that he had previously found two weather balloons on the ranch, but that what he found this time did not in any way resemble either of these.

"I am sure what I found was not any weather observation balloon," he said. "But if I find anything else besides a bomb they are going to have a hard time getting me to say anything about it."



La figlia Bessie: www.roswellfiles.com/Witnesses/Bessie.htm


The Problem with Bessie- Bessie (Brazel) Schrieber

Kevin Randle and Donald Schmitt, in Roswell On-line Vol 1 no. 2, attacked Karl Pflock who has abandoned the crashed spaceship explanation, and explain why they don't consider Bessie Brazel's tale worth repeating in their books:

"Bessie was 14 years old at the time of the incident and recalls accompanying her father, Mac Brazel, to the debris field. She describes the wreckage as resembling parts of a kite. This certainly doesn't sound other worldly, but it does sound a lot like a balloon.

The problem is that only Bessie can place herself on the scene at that time. Her brother Bill has never mentioned her specific presence, and Pflock neglects to interview him for clarification. Furthermore, the Stricklands and Proctors, Mac Brazel's neighbors, don't place her on the scene either. This does not mean that Bessie is fabricating her story. Since Mac Brazel had collected one or two weather balloons before the crash in question, Bessie may simply be associating one of those with it. What's important is that her presence within the critical time frame cannot be corroborated, and her testimony cannot be considered conclusive."
(ROSWELL REPORTER, On Line Volume 1, No. 2)

So no one can place Bessie at the ranch at this time, and her presence cannot be corroborated?

Well, what about the Mac Brazel interview?

"Brazel related that on June 14 he and 8-year-old son, Vernon were about 7 or 8 miles from the ranch house of the J.B. Foster ranch, which he operates, when they came upon a large area of bright wreckage made up on rubber strips, tinfoil, a rather tough paper and sticks.

At the time Brazel was in a hurry to get his round made and he did not pay much attention to it. But he did remark about what he had seen and on July 4 he, his wife, Vernon, and a daughter Betty, age 14, went back to the spot and gathered up quite a bit of the debris."
(Roswell Daily Record - July 9, 1947)

So, according to Mac Brazel, Bessie was at the ranch and helped pick up the debris. Which is exactly what she claims.

What about Randle and Schmitt's claim that... "Her brother Bill has never mentioned her specific presence" ?

"Dad was in the ranch house with two of the younger kids ... so the next day he rounded up the two kids and took off for Roswell..." (1)
(The Roswell Incident, pg 85 & 86)

So according to Bill, and contrary to what Kevin Randle and Donald Schmitt claimed, Bessie was at the ranch with her father and mother and her other brother Vernon! Which agrees with what the newspaper said back in 1947!

Still, Randle quotes Bill a lot, but he forgets that Bill definitely wasn't at the scene!

And what about the Stricklands and the Proctors? They weren't at the scene either!

So the only person who was interviewed, and we can really place at the scene, is Bessie, based on her father's account of the story and her brother Bill's account!

Then there are Randle and Schmitt's comments on Bessie's age:

"Bessie was 14 years old ..."

Well, Jessie Marcel, Jr. was only 11 years old! Yet, they quote him extensively! And why doesn't Randle quote Bessie- the only person whom he has talked with that was actually on the scene?

Because, what Bessie said was:

"The debris looked like pieces of a large balloon which had burst. The pieces were small, the largest I remember measuring about the same as the diameter of a basketball. Most of it was a kind of double-sided material, foil-like on one side and rubber-like on the other... Sticks, like kite sticks, were attacked to some of the pieces with a whitish tape. The tape was about two or three inches wide and had flower-like designs on it. The 'flowers' were faint, a variety of pastel colors... The foil-rubber material could not be torn like ordinary aluminum foil... I do not recall anything else about the strength or other properties of what we picked up. We spent several hours collecting the debris and putting it into sacks. I believe we filled about three sacks... We speculated a bit about what the material could be. I remember dad (Mac Brazel) saying 'Oh, it's just a bunch of garbage.' "

When Bessie was shown the November/December 1990 issue of the International UFO Reporter (IUR), Pages 6, 7, and 8 of that issue showed the Roswell photographs. She later wrote:

"The debris shown does look like the debris we picked up."
(Jan 10, 1994 letter from Bessie Brazel Schrieber)

Even Randle admits that those photographs are of ML-307 radar target(s) and weather sounding balloon(s).

So the debris from a supposed crashed alien spaceship looks exactly like ML-307 radar targets and weather sounding balloons!

(1) That is the trip in which he reported to Wilcox:

" ...(Brazel) told the sheriff he didn't know just what the disc was, but that at first it appeared to be a weather meter. The sheriff's office notified the army, which sent intelligence officers to pick up the object. Then today the army announced possession of a disc.

"The sheriff quoted (Brazel) as saying the object 'seemed more or less like tinfoil.' The rancher described the disc as about as large as a safe in the sheriff's office. The safe is about three and one-half by four feet."
(The Wyoming Eagle - July 9, 1947)



Traducete come vi pare, ma qui non c'è neanche l'ombra di astronavi precipitate.
Per me il caso è più che chiuso.
ZarzacoDranae
00venerdì 23 giugno 2017 14:14


Ciao Re. Non sapevo che eri in ATTESA (spero comunque che sia DOLCE...). Mi sembrava di averti dato data, luogo, testimonianze di padri e figli, operatori radiofonici, utili per ulteriori indagini, che altro volevi? Confesso che con l'amico Fabioskaiser mi diverto assaie assaie, lui è competente e interessato ma i suoi EQUINOZI sono spiritosi, divertenti, devi convenirne. Tu Monsieur RE, con la tua ricercata seriosità (che sconfina però nell'indolenza...) alla fine raggiungi lo stesso scopo. Guarda che è un complimento... Bah! D'altronde siamo qui nel salotto buono di Zeus per trattare argomenti che spesso escono (e meno male) dai canoni della seriosità. Questo non è deleterio, anzi.
Se volevi prendermi in castagna, sappi però che preferisco le noci...Non ho MAI amato diffondere LINKIATE, queste difficilmente vengono messe al vaglio e a beneficio degli utenti, esenti cioè da proprie e intime convinzioni personali di chi li propone, i tuoi poi, caro Re, men che meno mi conSCenta...

Ritornando nei dintorni di Soccorso, a mio parere, devono essere prese in considerazione massima, le PRIMISSIME dichiarazioni, intendo quelle senza patina o scorie, PRIMA dei depistaggi e delle menzogne reiterate che ne sono derivate. Alla fine della storia -COSA - si rintracciò nella prateria intorno a Roswell ??? I palloni vengono scartati (se vuoi che mi ripeta qui, lo RI-farò), niente razzi, nente aerei sperimentali, niente cozze, elefanti e pulcini. E allora ? Cosa rimane ???. A proposito, per RISPETTO verso gli utenti che non conoscono l'inglese, ti riesorto a postare in italiano, poi, fai come vuoi. Non vorrai spero che mi metta a tradurre io. Puoi farlo benissimo tu... nella tua lingua matrigna...

Ah! Già, già, mi chiedevi la fonte... In realtà avrei anche altre SORGENTI... Comunque, per quanto riguarda il post precedente mi sono avvalso del libro di Jean Sider, ufologo scomparso una decina di anni fa. Il suo attinente libro si intitola "Ultra Top Secret-Ces OVNIs qui font peur" di 463 pag. non mi risulta sia stato tradotto in italiano, ti invito comunque a leggerlo, certo come sono che anche l'idioma francese per te non abbia segreti... Sider lo ritengo un ricercatore serissimo con notizie di prima mano, uno STORICO dell'ufologia, e la sua specializzazione è la scena made in USA. Un interesse NON casuale perchè l'autore era convinto che la CHIAVE per risolvere il mistero degli UFO, e soprattutto per capire i motivi della politica di negazione e discredito originariamente decisa e poi sistematicamente addottata nei confronti del fenomeno dalle autorità politiche, militari e scientifiche di TUTTI i paesi del mondo, vada ricercata negli eventi accaduti negli Stati Uniti all'inizio dell'era ufologica, e cioè nel periodo 1947-1949.

Sider giunse alla conclusione che fino dal luglio 1947 gli USA seppero, a proposito di UFO, con "CHE COSA" avevano a che fare, e che fin dal gennaio 1949 seppero anche con "CHI". L'evento rivelatore è OVVIAMENTE l'UFO-CRASH di Roswell. le sue inchieste furono operate con serietà e competenza, con testimonianze più che significative per quantità e qualità da lui raccolte, e non rinnegando mai il dovere dell'obbiettività, che quanto successo era ben diverso dalla semplice leggenda. Le evidenze da lui accumulate sono tali da non lasciare dubbi sul fatto che "qualcosa di eccezionale dovette realmente accadere a Roswell nei primi di luglio 1947. Sider, nel suo libro riassume ottimamente i punti salienti di questa evidenza. Riuscì a rintracciare 82 testimoni, di cui 31 di prima mano, Il che (osservò lui stesso) è sorprendente qualora si consideri nel 1978, anno d'inizio delle sue indagini, molti protagonisti della storia erano ormai deceduti.
Un saluto Maestà [SM=x5240698]
_RewinD_
00venerdì 23 giugno 2017 15:28
Re:
ZarzacoDranae, 23/06/2017 14.14:


Mi sembrava di averti dato data, luogo, testimonianze di padri e figli, operatori radiofonici, utili per ulteriori indagini, che altro volevi?


E infatti è proprio da quei riferimenti che sono andato a verificare. Quello che ne viene fuori, però, è completamente diverso da quello che hai asserito tu:



La traduzione è irrilevante, non prendiamoci in giro. I "rottami" descritti sono chiaramente ascrivibili a rudimentali manufatti umani:

"rubber strips, tinfoil, a rather tough paper and sticks"

"strisce di gomma, carta stagnola, carta piuttosto dura e bastoncini"

L'ulteriore conferma della figlia:

"The debris looked like pieces of a large balloon which had burst. The pieces were small, the largest I remember measuring about the same as the diameter of a basketball. Most of it was a kind of double-sided material, foil-like on one side and rubber-like on the other... Sticks, like kite sticks, were attacked to some of the pieces with a whitish tape. The tape was about two or three inches wide and had flower-like designs on it. The 'flowers' were faint, a variety of pastel colors... The foil-rubber material could not be torn like ordinary aluminum foil... I do not recall anything else about the strength or other properties of what we picked up. We spent several hours collecting the debris and putting it into sacks. I believe we filled about three sacks... We speculated a bit about what the material could be. I remember dad (Mac Brazel) saying 'Oh, it's just a bunch of garbage.' "

"I detriti sembravano pezzi di un grosso pallone scoppiato. I pezzi erano piccoli, il più grande che mi ricordo era paragonabile al diametro di un pallone da basket. Per la maggior parte si trattava di una sorta di materiale a doppia faccia, tipo stagnola da un lato e gomma dall'altro ... I bastoncini, simili a quelli di un aquilone, erano attaccati ad alcuni pezzi con un nastro bianco. Il nastro era largo circa due o tre pollici e mostrava dei disegni floreali. I 'fiori' erano tenui, di un colore pastello... Il materiale gomma-stagnola non poteva essere strappato come della normale carta stagnola... Non ricordo altro sulla consistenza o altre proprietà di ciò che abbiamo raccolto. Abbiamo trascorso diverse ore a raccogliere i detriti e a metterli in dei sacchi. Credo che abbiamo riempito circa tre sacchi ... Abbiamo speculato un po su ciò che potesse essere. Mi ricordo che papà (Mac Brazel) disse: 'Oh, è solo un mucchio di spazzatura'."


Jean Sider, ufologo scomparso una decina di anni fa


In italiano ho trovato questo:
misteroufo.blogspot.it/2016/06/il-genere-umano-manipolato...

Interessante la "sua" teoria, ma come si concilia con la presunta presenza di veri e propri alieni, che tu gli attribuisci?
_RewinD_
00venerdì 23 giugno 2017 15:43
Per quanto riguarda la serietà dell'argomento, personalmente la penso come Hynek:

"“All'inizio ero completamento scettico.
Mi divertivo moltissimo a dimostrare l’inconsistenza di quelle che mi sembravano pure assurdità. Ero l’acerrimo nemico
di quei gruppi di “patiti dei dischi volanti” che desideravano con tutto il cuore che gli UFO fossero di origine
extraterrestre. La mia conoscenza di tali gruppi era quasi interamente basata su quanto me ne aveva detto il personale
del progetto Blue Book: ovvero, che erano tutti “pazzoidi e visionari”. Opporsi a tale posizione non avrebbe avuto
alcuna utilità; sarebbe stato un chiaro caso di "lotta al Sistema". La mia trasformazione è stata graduale, ma alla fine
degli anni ‘60 era completa. Oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli UFO se non fossi convinto che il
problema è reale e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e infine risolverlo potrebbero avere conseguenze di
grande portata, rappresentare addirittura l’inizio di una rivoluzione nella visione che l’uomo ha di se stesso e del
proprio posto nell’universo”."

E non sono questi i casi sui quali perdere tempo, come infatti non ha fatto nemmeno lui.
Tempus1891
00venerdì 23 giugno 2017 19:57
Re:
ZarzacoDranae, 23/06/2017 14.14:



Ah! Già, già, mi chiedevi la fonte... In realtà avrei anche altre SORGENTI... Comunque, per quanto riguarda il post precedente mi sono avvalso del libro di Jean Sider, ufologo scomparso una decina di anni fa. Il suo attinente libro si intitola "Ultra Top Secret-Ces OVNIs qui font peur" di 463 pag. non mi risulta sia stato tradotto in italiano, ti invito comunque a leggerlo, certo come sono che anche l'idioma francese per te non abbia segreti... Sider lo ritengo un ricercatore serissimo con notizie di prima mano, uno STORICO dell'ufologia, e la sua specializzazione è la scena made in USA. Un interesse NON casuale perchè l'autore era convinto che la CHIAVE per risolvere il mistero degli UFO, e soprattutto per capire i motivi della politica di negazione e discredito originariamente decisa e poi sistematicamente addottata nei confronti del fenomeno dalle autorità politiche, militari e scientifiche di TUTTI i paesi del mondo, vada ricercata negli eventi accaduti negli Stati Uniti all'inizio dell'era ufologica, e cioè nel periodo 1947-1949.

Sider giunse alla conclusione che fino dal luglio 1947 gli USA seppero, a proposito di UFO, con "CHE COSA" avevano a che fare, e che fin dal gennaio 1949 seppero anche con "CHI".



Puoi dirci se Sider nel suo libro menziona in qualche modo i motivi della politica di negazione e discredito nei confronti della tematica ufo? Cioè secondo lui gli americani con cosa pensavano di avere a che fare?


ZarzacoDranae
00venerdì 23 giugno 2017 21:21
Re:
_RewinD_, 23/06/2017 15:43:

Per quanto riguarda la serietà dell'argomento, personalmente la penso come Hynek:

"“All'inizio ero completamento scettico.
Mi divertivo moltissimo a dimostrare l’inconsistenza di quelle che mi sembravano pure assurdità. Ero l’acerrimo nemico
di quei gruppi di “patiti dei dischi volanti” che desideravano con tutto il cuore che gli UFO fossero di origine
extraterrestre. La mia conoscenza di tali gruppi era quasi interamente basata su quanto me ne aveva detto il personale
del progetto Blue Book: ovvero, che erano tutti “pazzoidi e visionari”. Opporsi a tale posizione non avrebbe avuto
alcuna utilità; sarebbe stato un chiaro caso di "lotta al Sistema". La mia trasformazione è stata graduale, ma alla fine
degli anni ‘60 era completa. Oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli UFO se non fossi convinto che il
problema è reale e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e infine risolverlo potrebbero avere conseguenze di
grande portata, rappresentare addirittura l’inizio di una rivoluzione nella visione che l’uomo ha di se stesso e del
proprio posto nell’universo”."

E non sono questi i casi sui quali perdere tempo, come infatti non ha fatto nemmeno lui.



....................


Ciao Maestà. Vedi carissimo, se mi fossi solo infarinato di ufologia potrei anche sottostare, ma (dato che ci siamo...) entriamo più nel dettaglio, escludendo pure i testimoni, mi voglio rovinare... tanto a che serve, tu il Maggiore J.A.Marcel, testimone principe del fatto, sul posto al momento, che vide e che toccò i reperti, manco lo consideri, quindi tirem innanz, e andiamo al nocciolo delle noccioline americane...L'obbiettività (non solo per l'ufologia) è merce rara, la mancanza di questa ha come conseguenza l'inquinamento che sfocia nella menzogna deliberata, nella distorsione dei dati fino alla TRASFORMAZIONE egli eventi. Ne dico una: su richiesta del rappresentante congressuale del Nuovo Messico, il General Accounting Office (GAO, o Corte dei Conti Statunitense) avviò un'indagine intesa a reperire la documentazione ufficiale del crash di Roswell, al fine di chiarire una volta per tutte la reale natura dell'incidente. L'Air Force USA pubblicò in risposta un mastodontico rapporto per annunciare che l'incidente riguardava la caduta del pallone Top Secret-Progetto Mogul-.

Tale Rapporto Weaver (dal nome del redattore, Colonnello Richard Weaver) del pallone era nettamente inconciliabile con le numerose testimonianze dell'epoca. L'obiezione era solida, ma si cercò deliberatamente di superarla contestando l'affidabilità di quelle testimonianze, questi, senza voler dilungarmi, sono dati di fatto, basta informarsi. la traduzione letterale della conclusione raggiunta da Weaver fu: "La ricerca dell'Air Force non ha individuato alcuna informazione suscettibile di dimostrare che l'incidente di Roswell sia stato un evento UFO. Tutta la documentazione ufficiale disponibile, pur non riguardando specificatamente il caso Roswell, indica che l'origine più probabile dei rottami recuperati presso la fattoria Brazel sia un grappolo di palloni del Progetto Mogul" MORALE: per quanto ciò possa apparire INCREDIBILE, a conslusione di un rapporto di 800 pag. l'Air Force non solo NON fornisce la "PROVA" di quanto sostiene, e basa la sue affermazioni su documenti "NON SPECIFICAMENTE" attinenti al caso in esame, ma NON è nemmeno in grado di esprimere un giudizio definitivo, bensì semplicemente una "PROBABILITA'".

Caro Re, in base a queste fenomenali "uscite" dovremmo dedurre che l'A.F. non conosceva la verità, ma pure che NON disponevano nemmeno della necessaria documentazione per ARRIVARE a conoscerla. E' ammissibile? Certamente accettare questa versione sarebbe segno di ingenuità o di piaggeria. C'è poi la pretesa irreperibilità da parte dell'Air Force dei documenti d'archivio relativi al crash Roswelliano. Dobbiamo proprio berla? E' mai possibile che di questo evento (quale che possa essere la sua vera natura), non sia rimasta la benchè minima traccia negli archivi dell'Air Force? AL PUNTO che il colonnello Weaver per informarsi sul progetto Mogul abbia dovuto rivolgersi ad un ufologo privato (R. Todd). La VERITA' è ben altra cosa, come disse lo studioso americano Ted Bloecher, "il comunicato Haut fu come un'esplosione atomica". Definizione esagerata, ma più vicino al vero della pretesa "trascurabilità"...

Il comunicato Haut fu diramato dalla Base Aerea di Roswell l'8 luglio 1947 nel quale si annunciava il ritrovamento di un disco volante. Il comunicato fu ripreso da molti giornali americani e stranieri. In ogni caso la scomparsa di QUALSIASI documentazione a proposito del comunicato Haut e delle frenetiche contromisure che ne seguirono NON è credibile . evidentemente l'Air Force ha SEMPRE avuto interesse a nascondere la verità sull'incidente del luglio 1947. L'inattesa pubblicazione del mastodontico Rapporto Weaver durante l'inchiesta del GAO, e il contenuto del Rapporto stesso (che, lungi d'aver prodotto prove conclusive, fornì SOLO "probabilità"), lo dimostrano. Non fu un UFO ? Cosa bisogna pensare ? Ad un qualche esperimento che abbia leso, casualmente o no, i princìpi dell'etica trasformandosi in un evento inconfessabile ? Mah. Vedi caro Sire che nel finale ho pure cercato di trovare una scappatoia che escludesse l'opinione ufologica. Di più non posso... [SM=x5240702] [SM=x5325573]

ZarzacoDranae
00venerdì 23 giugno 2017 21:25
Re: Re:
Tempus1891, 23/06/2017 19:57:



Puoi dirci se Sider nel suo libro menziona in qualche modo i motivi della politica di negazione e discredito nei confronti della tematica ufo? Cioè secondo lui gli americani con cosa pensavano di avere a che fare?






sesesesese


Stessa risposta data al Re credo sia soddisfacente. [SM=x5240704]
FABIOSKY63
00venerdì 23 giugno 2017 21:47
...linkiate...

cit. ZD
"...per RISPETTO verso gli utenti che non conoscono l'inglese..."

guardate che anch'io concordo con "il rispetto" verso gli utenti di pubblicare SE POSSIBILE in italiano -e quando posso lo faccio!- ma se è per me che lo dici, ti ringrazio! ma NON occorre...personalmente TRADUCO bene leggendo l'inglese MA NON HO PROPRIO TEMPO di correggere le bozze di google quando le pubblico NE TANTO MENO di fare traduzione letterale di qualsiasi testo... [SM=g27985]

@...
ora per CHIUDERE sulle due "interviste" pubblicate SOPRA da RWD vi ricordo -a tutti!- che sono di Luglio, seconda settimana se non erro, e che "l'incidente di Roswell" RISALE invece alla PRIMA settimana di Giugno...cioè ci sono circa 30 giorni DI DISTANZA TRA il crash e "le interviste" eh!eh! chiamiamole così... [SM=x5240712]

TUTTI sanno -i ricercatori che hanno studiato il caso dai testi in carta e magari INCONTRATO anche ricercatori americani e testimoni d'epoca!- che ENTRO 2(DUE) giorni, DOPO che la notizia del ritrovamento FU SMENTITA e SOSTITUITA con la storia del pallone, TUTTE le radio e i giornali in un raggio di almeno 100 km FURONO TACITATI PENA LA CHIUSURA! e poi anche con minacce dirette e PIU' GRAVI VS. la persona, e questo perché "il problema" era divenuto PRIMARIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE... [SM=x5240689]


ERGO qualsiasi "intervista" andata in onda -in quei giorni POST CRASH e post "smentita"- pubblicamente e\o su carta stampata, di testimoni -che sono stati TUTTI MINACCIATI e\o incarcerati (vedi Brasel!), è da DEFINIRSI e RITENERSI solamente come un'opera di DEBUNKING e "cover up" da parte del Usaf al fine unico di FAR RIENTRARE lo shock pubblico derivato proprio DALLA COMUNICAZIONE UFFICIALE data "frettolosamente" dal colonnello comandante della base aerea di Roswell... [SM=g27985]


@Illustrissimo Sua Maestà della Telefonia Mobile
ctz.
"...Te lo dico in un orecchio: TE STAI MALE, ma tanto anche..."

SI!SI! ah!ah!vero! chi te l'ha detto?!? ah!ah!ah! qualcuno dei tuoi "amichetti sapienti" nevvero!?! [SM=x5240654] mmmh comunque la risposta resta la stessa! e cioè "VERO! maaa NON proprio...ciRRRcap!.." [SM=x5240731] [SM=x5240738] [SM=x5240699]

piccolo consiglino della sera...omaggio della casa, questo... [SM=g27985]

STUDIA (non l'inglese èh! quello "lo sai"!sembra, forse [SM=g28002] )...ma TANTO TANTO TUTTI "i particolari" (l'hai scritto tu [SM=g27995] ) ah!ah!ah! mi raccomando! altrimenti "chiunque" potrebbe dire "RISOTTO!"... [SM=x5240733]

e qualcun altro potrebbe allora rispondere _"ANCHE A ME! ANCHE ME! A ME ALLO SCOGLIO! A ME INVECE CON COZZE, CALAMARI, E COG-LIONI!(è un tipico pesce di scoglio di "Milano Marittima")_"... [SM=x5240713]


torno alla mia liana... [SM=x5241256]
_RewinD_
00venerdì 23 giugno 2017 22:14
Re: Re:
Tempus1891, 23/06/2017 19.57:



Puoi dirci se Sider nel suo libro menziona in qualche modo i motivi della politica di negazione e discredito nei confronti della tematica ufo? Cioè secondo lui gli americani con cosa pensavano di avere a che fare?





La politica di negazione e discredito in realtà inizia con il Progetto Grudge, e viene definitivamente sancita col Robertson Panel. L'opinione che ne danno sia Hynek che Vallée, come si può leggere in "The Edge of Reality" (il libro che hanno scritto insieme) è che Robertson, che Hynek conosceva personalmente, era sinceramente convinto delle sue conclusioni.
Per quanto riguarda le alte sfere militari, come spiega Hynek anche negli altri suoi libri, nessuno voleva fare la figura del fesso dando troppo credito a ciò che gli scienziati, allora più di oggi, ritenevano non degno di considerazione. Il motto era "IT CAN’T BE: THEREFORE IT ISN’T" ("non può essere: quindi non è", titolo di un capitolo di "The Hynek UFO Report").
La stranezza dei casi più genuini, in sostanza, non ha mai convinto la scienza da una parte, e nemmeno i militari dall'altra, i quali, giustamente, pretendevano delle certezze.
Quello che Hynek lamenta più volte è proprio la mancanza di interesse da parte della comunità scientifica, e della conseguente mancanza di supporto nella ricerca da parte del governo.
Stando così le cose, è assai improbabile che il cover-up fosse dovuto a una conoscenza del problema (chi diamine avrebbe dovuto avere una risposta definitiva se questa non c'è ancora oggi?), ma esattamente l'opposto: si è deciso di screditare perché non lo si capiva e non lo si riusciva a spiegare.
_RewinD_
00venerdì 23 giugno 2017 22:27
Re: Re:
ZarzacoDranae, 23/06/2017 21.21:


escludendo pure i testimoni



E chi li vuole escludere? Ho citato quelli più diretti, civli e quindi non soggetti ad alcun vincolo di segreto.
A chi sostiene la ridicola tesi che sarebbero stati tutti minacciati, o che addirittura il crash risalirebbe a un mese prima (questa poi è da guiness delle cazzate), faccio notare che le dichiarazioni della figlia sono di molto successive a quelle del padre...


tu il Maggiore J.A.Marcel, testimone principe del fatto, sul posto al momento, che vide e che toccò i reperti, manco lo consideri


Ma come no?
Eccolo qua: www.roswellfiles.com/Witnesses/MarcelMyths.htm
E qua: www.roswellfiles.com/AARE/JesseMarcel.htm

Credibilissimo, niente da dire.

Buon proseguimento con questa ridicola farsa, io qui ho già perso anche troppo tempo.
Sempre pronto a riconsiderare il tutto qualora qualcuno tirasse fuori qualcosa di concreto.
Per il momento, purtroppo...

[SM=x5258015]
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