La Lazio di Bielsa

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ℬaruch
00martedì 21 giugno 2016 12:26
Comincio io. Intanto, un consiglio: aggiornate il dizionario dei vostri computer, altrimenti il correttore automatico vi vorrà far scrivere sempre Biella al posto di Bielsa. Secondo passo: abituiamoci a non pensare più alla Lazio, ma alla "Lazio di Bielsa", locuzione che già vibra in tutto il mondo, attirando chissà quanti appassionati di calcio che ci seguiranno e vedranno le nostre partite. Anzi, le partite di Bielsa. Sta per succedere qualcosa di storicamente rilevante, senza precedenti per quanto ci riguarda, un'accettazione di un punto di non ritorno di cui si parlerà per sempre, nel bene e nel male. Guardiamo al campo. Volendo ragionare per schemi razionali, la mia l'ho già detta: ho paura. Anzitutto ho paura perché non capisco, né capirò mai, quale percorso strategico possa aver condotto la società a passare dalla possibile riconferma di Inzaghi a Prandelli per approdare a Bielsa. Ma soprattutto ho paura perché ci stiamo lasciando alle spalle una filosofia, quella di Pioli, quella del "proporre il nostro gioco" a prescindere dall'avversario, per abbracciarne una che è la massima espressione proprio di ciò che stiamo abbandonando, ovvero la filosofia dell'attacco che contempla la fase difensiva solo come "incidente necessario". E questa filosofia ha due problemi: il primo è che per accettarla bisogna fare un atto concettualmente contrario ad essa, ovvero un atto di fede, credere nel condottiero e accettare tutto, dalla sconfitta al veleno; il secondo è che tifiamo calcio nel paese in cui questa filosofia resta la via meno percorribile per il successo. Tra le tanti frasi attribuite a Bielsa (vai a capire se sono tutte vere), ce n'è una sicuramente sua che riassume tutto: "Los objetivos no son los màs importantes, sino el esfuerzo que uno haga por concebirlos". Con Bielsa non conta la meta, conta il percorso, e dunque per quanto mi riguarda si trova all'esatto opposto di quello che penso io. Bielsa quasi contiene in se stesso il concetto di limite, di mancato obiettivo, lo intrappola. Lo dice lui stesso quando gli chiedono la definizione di Loco: "Un hombre con ideas nuevas es un loco hasta que sus ideas triunfan". Quasi come se la "locura" fosse sinonimo di mancato approdo, di insuccesso. Non ci resta che augurarci dunque che al culmine della sua storia laziale, Bielsa avrà perso l'appellativo di Loco. Sarà l'unica via perché al successo di Bielsa corrisponderà quello della Lazio. Altrimenti, non resterà che un set abbandonato di Hollywood: perché in questo caso è Bielsa che resta, mentre la Lazio passa
Mark Lenders (ML)
10martedì 21 giugno 2016 12:49


Se questo Bielsa pensa di aver inventato il calcio
venga ad allenare in Italia e vediamo quanti scudetti vince...

Mark Lenders (ML)
00martedì 21 giugno 2016 13:41
Er Matador
00giovedì 23 giugno 2016 05:39
Sono completamente d'accordo a metà (cit.).

Sul senso di incompiutezza della filosofia bielsiana vale quanto ho avuto modo di osservare nelle due finali disputate dal suo bellissimo Atheltic Bilbao: una squadra evaporata, innanzitutto nella testa, in occasione dell'atto conclusivo. 
Quindi la tua interpretazione del Loco come una versione esasperata e peggiorativa di ciò che stiamo abbandonando, vale a dire Pioli e la sua vocazione di perdente congenito, in questo caso quadra alla perfezione.

La vedo diversamente sulla questione difesa.
Che il nostro nuovo tecnico ami il gioco fantasioso nei moduli e nella tecnica è indubbio: ma chi ha in mente il boemo o il parmense in giornata no sta parlando, per quel che mi risulta, di un altro allenatore.
Sì, perché nelle squadre del tecnico di Rosario mi ha sempre colpito un aspetto: i pochi tiri in porta concessi all'avversario.
Un risultato ottenuto in maniera atipica, con un'occupazione geometrica e uniforme degli spazi e con tanto possesso palla.
Si può discutere sull'applicabilità delle sue teorie all'organico della Lazio e al calcio italiano in generale, non attribuirgli una sufficienza preconcetta e metodica verso la fase difensiva. 

Bielsa, col senno di oggi, può dare tantissimo nel costruire un gioco e una mentalità, meno nell'arrivare in fondo.
Come conciliare le due situazioni? Semplice: sostituendolo al momento giusto, quando ha dato quel che può dare e serve qualcos'altro.
Ripensiamo all'esperienza con Delio Rossi.
Nel primo biennio rappresentò un tangibile valore aggiunto per un gruppo valido, ma non al punto da arrivare in CL con qualsiasi tecnico.
Un istante dopo la conquista di un livello troppo superiore alle sue forze, alla sua concezione dei rapporti con lo spogliatoio, persino ai suoi nervi, divenne una palla al piede riportando rapidamente la Lazio dove l'aveva presa.
Fosse stato avvicendato dopo il terzo posto, sostituendolo con un collega adeguato per la prosecuzione del percorso di crescita (e ricordando che nel calcio l'ingratitudine è sinonimo di futuro), staremmo forse raccontando un'altra storia.

 Altra cosa, per rispondere a una tua fondamentale domanda: cosa ha spinto a passare da un'ipotesi Inzaghi (immobilismo) a Prandelli (in teoria un nome più prestigioso, anche se per me il peggiore) fino a Bielsa (investimento forte sul tecnico: rispetto alle consolidate abitudini di Lotito, come se il Papa dichiarasse che Dio non esiste)? 
Le certezze sono due, strettamente incrociate: Lotito non spende quei soldi, e Bielsa non accetta, per avere in panchina l'ennesimo yesmen di provincia.
El Loco vuol dire, innanzitutto, un mercato diverso e un ruolo diverso in tale ambito da parte dell'allenatore, sin qui semplicemente parte dell'arredamento quando si discuteva di nuovi acquisti.
Quindi, cosa sta succedendo?
Un cambio di strategia societaria, indicato anche dalla partecipazione dello sponsor al pagamento del non banale ingaggio di Bielsa?
Soldi in mano in misura sin qui sconosciuta, non si sa come e da dove?
Un'improvvisa corsa all'indebitamento controllato, anche qui con una svolta al limite della negazione di sé?
Non lo so e, sull'onda del ritorno alla vita evocato da quest'enorme sasso nello stagno, voglio pensare positivo.
Se però continuo a ragionare, finisco per confrontarmi con uno degli aspetti più e disamoranti nell'attuale gestione: la scarsa trasparenza, la scarsa leggibilità delle singole decisioni in termini di coerenza progettuale.
E con essa il vero veleno per la passione del tifoso: la sensazione che ci sia sempre "qualcosa dietro".
Mark Lenders (ML)
00giovedì 23 giugno 2016 11:38
Er Matador, 23/06/2016 05.39:


Bielsa, col senno di oggi, può dare tantissimo nel costruire un gioco e una mentalità, meno nell'arrivare in fondo.
Come conciliare le due situazioni? Semplice: sostituendolo al momento giusto, quando ha dato quel che può dare e serve qualcos'altro.



Con tutte le riserve che ho sempre avuto su Pioli, ho sempre pensato che qualcosa l'avesse costruita. Specialmente nel suo primo anno aveva rieducato la Lazio al gioco del calcio dopo anni di minestra.
Per le circostanze che sappiamo e che evito di ripetere il suo ciclo tecnico si è esaurito in fretta, ma al netto delle scelte tecniche specifiche non si può dire che abbia lasciato terra bruciata.
Per questo io avrei preso volentieri un tecnico per raccogliere (Mihajlovic, o lo stesso Inzaghino) anziché un altro tecnico per seminare (Bielsa, Prandelli o lo stesso Oddo che pur mi affascina).
ℬaruch
00giovedì 23 giugno 2016 12:07
Re:
Er Matador, 23/06/2016 05.39:


Sì, perché nelle squadre del tecnico di Rosario mi ha sempre colpito un aspetto: i pochi tiri in porta concessi all'avversario.
Un risultato ottenuto in maniera atipica, con un'occupazione geometrica e uniforme degli spazi e con tanto possesso palla.



Non lo metto in dubbio, e ci aggiungerei l'alto livello di pressing e di marcature a uomo a tutto campo. Il punto è che di quei pochi tiri tanti si trasformano in gol perché arrivano da situazioni fatali, come contropiede, imbucata centrale, fallimento dell'uno vs uno dell'ultimo difensore, o anche calcio piazzato con marcatura a zona. Sarà interessante vedere la percentuale realizzativa degli avversari della Lazio. Il punto è che quel tipo di occupazione degli spazi e il tanto possesso palla, ad esempio, ci hanno fatto perdere allo stesso modo tutte le partite contro la Juventus, con Pioli. 

Er Matador, 23/06/2016 05.39:


Bielsa, col senno di oggi, può dare tantissimo nel costruire un gioco e una mentalità, meno nell'arrivare in fondo.
Come conciliare le due situazioni? Semplice: sostituendolo al momento giusto, quando ha dato quel che può dare e serve qualcos'altro.



E qui siamo al mio discorso: il limite che è implicito esso stesso nell'esperienza Bielsa. E su questo dice bene ML a proposito di semina e raccolto. Abbiamo deciso per un prolungamento della semina, speriamo almeno che questa "sostituzione al momento giusto" possa avvenire davvero e in maniera naturale, diversamente da come è avvenuto a Marsiglia, dove il post semina è più simile a terra bruciata che a raccolto (a differenza delle selezioni nazionali)
ℬaruch
00sabato 2 luglio 2016 09:40
Non l'ho ancora letto, ma intanto lo posto: il ritratto di Bielsa fatto da V. sul Foglio di oggi




Er Matador
00sabato 2 luglio 2016 12:49
Una collezione di luoghi comuni, che parte da una citazione di Sandro Piccinini e arriva al "peggior Presidente" e ai "minimi storici" passando immancabilmente per "Pistole e palloni".
Che voi sappiate, l'Isis ha in programma di dichiarare haram il giornalismo sportivo?
ReflexBlue74
00lunedì 4 luglio 2016 14:54
Che senso ha mantenere la suspence su una vicenda che si è svelata da giorni? Boh.
ℬaruch
00martedì 5 luglio 2016 15:35
Credo sia una domanda che vada fatta più a Bielsa che non alla società. Ho come il sentore che Bielsa vorrebbe partire per il ritiro con una serie di nuovi acquisti e che però la Lazio per comprare a certi livelli abbia bisogno di liquidità (Candreva), liquidità che al momento sarebbe di almeno 5 milioni inferiore a quella che potrebbe essere allungando i tempi per la cessione di Candreva. Poi magari è davvero solo un problema di visto, ma di sicuro ci siamo messi in mano a uno che farà di noi ciò che vuole e poi ci abbandonerà
ReflexBlue74
00martedì 5 luglio 2016 16:05
Un ritardo legato al calciomercato: ipotesi plausibile, ma che non mi convince del tutto. Mi sembra un vincolo illogico sia vestendo i panni di Bielsa sia quelli di Lotito. La taglia ormai è la stessa..

Nessun presidente accetterebbe un ricatto così stringente e categorico, figuriamoci Lotito. Significherebbe porsi in una condizione di palese e pubblica inferiorità addirittura prima di iniziare il percorso professionale. Sotto scacco già il 5 luglio.

E Bielsa, il maestro che si merita una standing ovation a Coverciano, la fonte di ispirazione di una generazione di allenatori (compreso il grande Guardiola), ridotto a porre condizioni inderogabili -in virtù del suo nome e del suo carisma- pur di allenare una squadra di media-alta classifica italiana?
Ma se non è convinto di Lotito -presumo che se lo sia studiato e abbia chiesto informazioni- e del progetto tecnico perché non si trova un'altra squadra? Vabbè che è loco però mica sarà pure scemo.
ℬaruch
00martedì 5 luglio 2016 16:56
Tutto quello che possiamo dire noi ha davvero scarsa rilevanza, ora. Abbiamo aspettato tanto, tanto vale aspettare questi ultimi giorni e sapremo, così potremo discutere dei fatti e non delle nostre paure. Prima ho acceso la radio e sono durato un minuto, ci stanno cuocendo per bene
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 6 luglio 2016 11:49
Premesso che se non arriva Bielsa me ne faccio una ragione in cinque secondi (di tutti gli acquisti suppostamente sponsorizzati dal Loco non me ne piace manco mezzo), credete che Prandelli sarebbe tanto zerbino da accettare, in caso di piano B?
Drenai71
00mercoledì 6 luglio 2016 12:14
di gente a spasso ancora ce n'è. a parte prandelli e inzaghi. anche de boer, per dire.
e i soldi destinati a bielsa che ti rimarrebbero in tasca sono tanti, non credo ci sarebbero grossi problemi a usarli per convincere qualcun'altro.

anche a me qualora saltasse tutto, l'aspetto tecnico preoccupa relativamente.
dal punto di vista ambientale però sarebbe una guerra quotidiana.
ReflexBlue74
00mercoledì 6 luglio 2016 12:49
L'alternativa è Inzaghi. Non si spiegherebbe, altrimenti, la mancata ufficializzazione del passaggio alla Salernitana.

Certo anche Prandelli è senza squadra, ma la premessa di cui sopra è molto più di un indizio.

De Boer? Su siamo seri. Pure Rudi Garcia è libero.
ℬaruch
10mercoledì 6 luglio 2016 13:05

ReflexBlue74
00mercoledì 6 luglio 2016 13:07
Intanto arrivano le prime parole ufficiali sulla vicenda.

L'avvocato Gianmichele Gentile: “Causa contro Bielsa? Macchè. Si potrebbe anche fare perchè il contratto è già stato depositato in Lega, ma è inutile creare polemiche o falsi allarmismi. Lotito lo ha chiamato e Bielsa arriverà sabato mattina alle 6“.

Insomma, il primo esponente Lazio a parlare di Bielsa è un avvocato...
ℬaruch
00mercoledì 6 luglio 2016 13:07
Re:
Mark Lenders (ML), 06/07/2016 11.49:

Premesso che se non arriva Bielsa me ne faccio una ragione in cinque secondi (di tutti gli acquisti suppostamente sponsorizzati dal Loco non me ne piace manco mezzo), credete che Prandelli sarebbe tanto zerbino da accettare, in caso di piano B?



No, non credo possa essere possibile. Io quasi mi ritrovo a sperare che salti tutto, però un acquisto (uno solo) mi piaceva davvero tanto (Rodrigo Caio). In libertà c'è anche il simpatico Marcello Lippi
ℬaruch
00mercoledì 6 luglio 2016 13:09
Re:
ReflexBlue74, 06/07/2016 13.07:

Intanto arrivano le prime parole ufficiali sulla vicenda. L'avvocato Gianmichele Gentile: “Causa contro Bielsa? Macchè. Si potrebbe anche fare perchè il contratto è già stato depositato in Lega, ma è inutile creare polemiche o falsi allarmismi. Lotito lo ha chiamato e Bielsa arriverà sabato mattina alle 6“. Insomma, il primo esponente Lazio a parlare di Bielsa è un avvocato...



Non ho capito quel "si potrebbe anche fare". Cosa, la causa?
(Ad ogni modo questo intervento non mi pare risolutivo in nessun verso, né positivo né negativo)
Drenai71
00mercoledì 6 luglio 2016 13:46
questo intervento vuol solo dire che la palla passa a bielsa, e quindi se non arriva è lui che non rispetta l'accordo preso. che poi io sono convinto che in questo contratto una qualche scappatoia per bielsa ci debba essere altrimenti sarebbe stato ufficializzato da tempo.
ℬaruch
00mercoledì 6 luglio 2016 14:23
Neanche il comunicato ufficiale sposta granchè, a dire la verità


ReflexBlue74
00mercoledì 6 luglio 2016 14:35
La formalizzazione di quanto anticipato da Gentile.

Il medium è il messaggio.
ℬaruch
00mercoledì 6 luglio 2016 21:34
Il Bielsa ritratto in ambasciata dopo aver ritirato il visto è visibilmente dimagrito e ha un maglione macchiato che fa rimpiangere i maglioni di Ballardini


ReflexBlue74
00giovedì 7 luglio 2016 12:09
Lo apprezzo.
Il declino di Benitez coincide con la dilatazione del suo ventre. Un allenatore non può comunicare rilassatezza.
ReflexBlue74
00venerdì 8 luglio 2016 10:44
E' saltato tutto. Squadra a Inzaghi. Botta tremenda.
est1900
00venerdì 8 luglio 2016 11:01
Re:
ReflexBlue74, 08/07/2016 10.44:

E' saltato tutto. Squadra a Inzaghi. Botta tremenda.




Se questo sarà l'epilogo per la prima volta dopo 32 anni non mi abbonerò.

Questo mi rimane da fare, oltre ad augurare una lenta e dolorosa morte a chi dico io.
Drenai71
00venerdì 8 luglio 2016 11:06
figuraccia allucinante su scala mondiale, ma sul piano tecnico non riesco a disperarmi.
di sicuro dal punto di vista ambientale sarà una stagione invivibile e non invidio inzaghi. allo stadio ci saranno 10 persone di media.
ℬaruch
00venerdì 8 luglio 2016 11:22
Re:
ℬaruch, 05/07/2016 15.35:

Credo sia una domanda che vada fatta più a Bielsa che non alla società. Ho come il sentore che Bielsa vorrebbe partire per il ritiro con una serie di nuovi acquisti e che però la Lazio per comprare a certi livelli abbia bisogno di liquidità (Candreva), liquidità che al momento sarebbe di almeno 5 milioni inferiore a quella che potrebbe essere allungando i tempi per la cessione di Candreva. Poi magari è davvero solo un problema di visto, ma di sicuro ci siamo messi in mano a uno che farà di noi ciò che vuole e poi ci abbandonerà



Alla fine pare fosse davvero quello il problema. Neanche io mi dispero, tatticamente, ma mi dispero da tifoso laziale, è inevitabile

"La Lazio di Bielsa", tuttavia, resterà l'unica squadra al mondo ad aver davvero realizzato l'utopia del calcio di Bielsa. Un calcio talmente utopico da non essersi mai avverato
Drenai71
00venerdì 8 luglio 2016 11:32
se il problema sono realmente gli acquisti non chiusi entro il 10 luglio (io non ci credo) per me è realmente un pazzo bielsa, e anche la lazio se avesse accettato un diktat simile. il mister ti puo indicare quali giocatori vuole, ma le trattative non spettano a lui, la società ha il diritto di metterci il tempo che crede, se questo la porta a guadagnarci dei soldi o a spenderne meno.
al limite puoi dimetterti a mercato concluso, se il problema sono gli acquisti, non certo il 10 luglio.
per me c'è sotto qualcos'altro.
ℬaruch
00venerdì 8 luglio 2016 11:36
Per me invece è davvero questo. Voleva 2 o 3 acquisti per il ritiro, Lotito avrà detto "sì, sì, tranquillo", confidando sempre nel "tanto poi faccio come voglio io", e invece Bielsa li voleva davvero. Magari neanche gli sono state prospettate le difficoltà economiche oggettive e contingenti
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