Chi era Ni Hms Bastet?
Alcune ipotesi cominciano a farsi strada. Due essenzialmente.
La prima prende in esame un reperto rinvenuto nel Ramesseum. Si tratta di un contenitore per
ushabties che reca un'iscrizione in cui compare il nome di una donna,
Nekhemet Bastet. Il contenitore è stato datato alla XXII Dinastia. Eccola in dettaglio:
L'iscrizione recita (il nome della proprietaria dell'oggetto compare nella seconda colonna di testo - da destra):
1. Parole dette dalla Cantatrice dell'harem di
2. Amon, Nehemesbastet
3. giusta di voce. Figlia del
4. quarto profeta di Amon, Djed-
5. khonsuiwfankh, giusto di voce,
6. figlio del quarto profeta di Amon, Har-
7. siesi, giusto di voce,
8. sua madre, la figlia del Re, Signore delle Due Terre,
9. Takelot [II], giusto di voce, Shepen-
10. sopdet, giusta di voce.
Allo stato attuale non è possibile accertare se la
Nehemesbastet qui citata corrisponda alla titolare della KV64. Resta il fatto che ci troviamo al cospetto, anche in questo caso, di
una Cantatrice di Amon, figlia di un Sacerdote del Dio, il cui nome e l'epoca di riferimento coincidono con quelli di colei che fu seppellita nella Valle.
Qualora si tratti della medesima persona, avremmo riscontro della sua appartenza alla famiglia Reale di Takelot II, che era suo nonno da parte di madre. Ciò consentrebbe di trovare una più che valida giustificazione alla sua sepoltura nella Valle, pur ammettendo il fatto che all'epoca della XXII Dinastia il suo utilizzo "esclusivo" potesse essere stato superato.
A mio avviso (ma prendetela solo per ciò che è, ossia una personale riflessione) anche la presenza della divinità felina nel nome della Cantatrice potrebbe suggerire le sue origini reali, tenuto conto che:
a) i Sovrani Libici regnarono inizialmente da Bubastis, che era notoriamente un centro di culto votato a Bastet;
b) fin dai tempi di Sheshonq I, i Sacerdoti del Clero Tebano di Amon erano membri della famiglia Reale, ragion per cui molti di loro reclamarono il proprio diritto al trono.
La seconda ipotesi lega
Ni Hmt Bastet a una figura che ci è nota e particolarmente cara, in quanto Italiani: quella di Harwa.
Nel Museo di Birmingham è custodito un sarcofago databile al periodo compreso tra il 1070 e il 700 a.C. Al suo interno si trova la mummia del proprietario, identificato con
Padimwt, Sacerdote della dea Mwt, figlio di
Ankhefen-Mwt e di
Nehemes-Bastet. Ma
Padimwt era il padre di
Harwa, quindi la
Nehemes-Bastet citata sul sarcofago era sua nonna paterna.
Nella foto un dettaglio del sarcofago e del cartonnage che copre il volto di Padimwt
(i diritti sulla medesima appartengono al legittimo proprietario, citato):
N.B. Si ringraziano Lyn Green, Gary S. Crutchley, Jane Akshar e Ken Griffin, per le informazioni sopra riportate.
Thanks to Lyn Green, Gary S. Crutchley, Jane Akshar e Ken Griffin for the informations above