La CIA: "L'Iran ha abbastanza uranio"per costruire due bombe nucleari"

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snaplinx
00lunedì 28 giugno 2010 04:46

La CIA: "L'Iran ha abbastanza uranio"
per costruire due bombe nucleari"

Nel corso di un'intervista alla Abc, il capo dell'intelligence statunitense, Leon Panetta, ha anche affermato che in Afghanistan "la guerra si presenta più dura di quanto fosse possibile prevedere"

La CIA: "LIran ha abbastanza    uranio" per     costruire due bombe    nucleari" il capo della Cia, Leon Panetta

WASHINGTON - L'Iran ha "abbastanza uranio per due bombe atomiche". Lo ha detto in un'intervista alla Abc il capo della Cia, Leon Panetta. L'Iran, ha aggiunto,  "ha incontrato problemi tecnici nell'arricchimento dell'uranio". Poi però lo stesso Panetta  non ha voluto rispondere all'intervistatore della Abc che gli chiedeva se questi problemi tecnici fossero stati provocati da operazioni di sabotaggio. "Noi continuiamo a spingerli verso l'uso pacifico del nucleare. E se lo fanno - ha detto Panetta - non avrebbero questi problemi, perchè la comunità internazionale si farebbe in quattro per aiutarli, anzichè lasciare che li risolvano da loro".

A proposito delle evidenti divergenze tra Stati Uniti e Israele rispetto le intenzioni nucleari dell'Iran: "Israele è più convinto di noi che Teheran ha deciso di procedere con la bomba atomica", ha affermato il capo della Cia all'Abc. Ma alla richiesta della rete tv di giudicare la probabilità di un attacco israeliano contro gli impianti nucleari iraniani nei prossimi due anni, Panetta ha risposto che Israele è disposto a dare agli Stati Uniti il tempo di esplorare l'opzione diplomatica.

"Sanno che le sanzioni avranno un impatto - ha aggiunto - sanno che se continuiamo a spingere l'Iran dal punto diplomatico avremo un impatto e ci vogliono lasciare il tempo di cambiare l'Iran diplomaticamente, culturalmente e politicamente, anzichè cambiarlo militarmente".

Nel corso della  stesso incontro con i giornalisti della rete televisiva, il capo dell'intelligence statunitense ha anche parlato a lungo dell'impegno delle forze armate americane in Afghanistan. La guerra "fa progressi" - ha detto Panetta - ma è "più dura e più lenta del previsto, perché si è rivelata molto difficile". "Guadagnamo terreno", ha aggiunto, ma "la chiave sta nella capacità del governo afgano di accettare la responsabilità" di continuare a combattere i ribelli una volta che le truppe straniere avranno abbandonato il Paese".

"La stima dei militanti di Al Qaeda in Afghanistan è relativamente piccola - ha detto ancora Panetta - al massimo pensiamo ce ne siano 50 o 100, forse anche meno". Non c'è dubbio, sempre secondo il capo della Cia, "che la maggiore concentrazione di Al Qaeda è nelle aree tribali del Pakistan".

"Vincere in Afghanistan - ha concluso Panetta - significa avere un paese stabile al punto da non offrire più rifugio ad Al Qaeda o a Talebani che accolgono Al Qaeda. E' questa la misura del successo per gli Stati Uniti"
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BY REPUBBLICA
snaplinx
00lunedì 28 giugno 2010 04:50
IL PROBLEMA PER IL MONDO NON SONO LE FANTOMATICHE BOMBE IRANIANE.
BENSI' QUELLE ISRAELIANE.
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