LEISHMANIOSI

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Cinofila
00sabato 28 agosto 2004 14:58
metto anche io degli articoli ora!
Cinofila
00sabato 28 agosto 2004 14:59
Si tratta di una malattia infettiva e contagiosa a carattere zoonosico, ad andamento generalmente cronico causata da protozoi del genere Leishmania.

Le leishmanie vennero viste per la prima volta da Cunningham in India nel 1885 in persone affette da "bottone d'Oriente". Nel 1903 Marchand osservò dei parassiti, simili a quelli visti da Cunningham, in strisci di milza di un cinese morto in Germania di "Kala-azar"; nello stesso anno e quasi contemporaneamente, Leishman e Donovan descrissero dei microrganismi identici ritrovati in persone ammalate di "Kala-azar".
Questi parassiti vennero denominati Piroplasma donovani da Laveran e Mesnil e Leishmania donovani da Ross, mentre i protozoi ritrovati nelle forme di "bottone d'Oriente" vennero chiamati da Wright Leishmania tropica.
Nel 1909 Linderberg isolò dalle ulcere cutanee di un brasiliano un parassita denominato da Vianna (1911) Leishmania braziliensis.

La prima segnalazione di leishmaniosi canina è del 1908 (Nicolle e Comte); in seguito si ebbero diverse altre segnalazioni sulla presenza delle leishmanie in altre specie animali.
Per quanto riguarda l'agente vettore del parassita, il primo a sospettare i flebotomi fu Pressat nel 1905.


Nella figura: distribuzione mondiale della leishmaniosi (cliccare per ingrandire) Nel 1990 l'OMS riportò i casi di leishmaniosi umana nel mondo nel numero di 12 milioni circa, con un incremento intorno a 400.000 - 1.200.000 di nuovi casi ogni anno, in particolare in paesi della fascia equatoriale e subequatoriale.

La diffusione della malattia risulta influenzata da molti fattori:

Ambiente (densità dei flebotomi nelle aree endemiche, altitudine e caratteristiche geologiche del territorio, ecc.);
Clima (temperatura, tasso di umidità, ecc.);
Condizioni socio-sanitarie (malnutrizione, incidenza nella popolazione umana di soggetti affetti da immunodeficienza acquisita, elevata concentrazione di animali infetti, randagismo, ecc.);
Mancanza di presidi immunizzanti (ossia vaccini) efficaci sia nell'uomo che nel cane.
In Italia i casi di leishmaniosi umana, nei 5 anni che vanno dal 1994 al 1999, sono stati circa 700, di cui ben 150 diagnosticati in pazienti HIV positivi. La maggior parte dei soggetti colpiti proviene da regioni endemiche centro-meridionali, nelle quali il cane rappresenta il principale serbatoio di malattia.
Le numerose segnalazioni degli ultimi anni di casi di leishmaniosi canina provenienti da aree tradizionalmente ritenute indenni (anche dell'Italia settentrionale), debbono portare alla conclusione che - in pratica - non esistono zone, comunemente abitate, che possano essere considerate completamente sicure.

Cinofila
00sabato 28 agosto 2004 15:01

Manchester
00domenica 29 agosto 2004 09:21
ottimo!!! [SM=x207695]
Nessun vostro cane l'ha avuta questa malattia?? (non lo auguro ovviamente!!)
3999
00lunedì 6 settembre 2004 13:43
molto utile la piantina![SM=x207707]
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