LE SEPPIE CON GLI OCCHI DI DONNA.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Rialtina
00lunedì 16 maggio 2011 12:19
Storia vera !
LE SEPPIE CON GLI OCCHI DI DONNA.

La cronaca popolare narra di come, nell'aprile 1947, Linda Cunetta, una piccola donna molto avvenente, proprietaria col marito di un bar a Belluno, andasse a dormire a casa di un'amica a Venezia, per rifornirsi di sigarette di contrabbando. La donna non era un tipo amabile provata dagli stenti della guerra e reduce da esperienze +personali che l'avevano indurita, era raro vederla lasciarsi andare in atteggiamenti di compassione, o anche di semplice cordialità. Sta di fatto che di lei, in quei giorni del '47, improvvisamente non si seppe più nulla e vennero formulate molte ipotesi: che fosse fuggita con un soldato statunitense; che avesse messo a segno un colpo tale da sistemarsi per molti anni e se ne fosse andata in una città dove non era conosciuta...
Qualcuno giurò addirittura di averla vista entrare in convento per prendere i voti. La polizia però non tardò a giungere alla conclusione che Linda Cimetta era stata uccisa, e assicurò alla giustizia i presunti colpevoli in poche ore, con l'arresto di Bartolomeo torna e Luigi Sardi, considerati la mente e il braccio del delitto. Uccisa a colpi di scure sulla nuca dopo esser stata attirata in un tranello a scopo di furto, forse con la promessa di una buona partita di sigarette, il corpo della donna fu messo in un baule dopo averne segato muscoli e tendini. Sardi, che faceva il gondoliere, si proclamò sempre innocente, dichiarando di aver scaricato in laguna col torna un baule nel quale pensava ci fosse della refurtiva. La ricerca durò svariati giorni senza esito, e l'eco immediata del delitto lasciò posto ai problemi di fame e ricostruzione del dopoguerra. Ma di lì a poco tempo alcuni ragazzi, tuffandosi e nuotando là dove finisce la fondamenta, portarono a galla un grande baule chiuso che una volta issato sulla riva e aperto risultò pieno di seppie e granchi. Dopo il primo moto di stupore, i ragazzi si avventarono sul pescato, e molti corsero verso casa a mani piene. La fame, in quegli anni, poteva molto più della ragione. Ben presto sul fondo del baule apparve il corpo di una donna. Era ciò che rimaneva di Linda Cimetta. Non si sa se tutti abbiano riportato le prede ma di certo la maggior parte del pesce venne ributtata in mare. Da allora i vecchi pescatori evitano di pescare seppie in quel tratto di riva, poiché sostengono che queste hanno sguardi di donna. E se la serata è particolarmente ventosa, assieme al soffio del mare si può ascoltare ancora un lamento, lieve, quasi dolce.
Linda Cimetta ha perso la sua durezza, ma si dispiace che la sua vita e la sua avvenenza siano state stroncate per denaro. Ai suoi assassini non andò meglio: tentando di evadere su una barchetta dal carcere di Ventotene, Bartolomeo Torna è scomparso una notte nel Tirreno in tempesta, e il suo cadavere non è mai stato ritrovato. Luigi Sardi è morto nel 1983. Uscito dal manicomio criminale dieci anni prima, vendeva dolciumi per la strada. Nell'inverno del 1980 uccise un uomo, un maresciallo di Polizia, colpendolo con un tubo alla nuca senza una spiegazione. Arrestato, ripeteva con ossessiva monotonia solo due parole: "ero innocente".

( Dal Web )
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com