LE BAMBOLE REBORN APPRODANO IN TV E SUI GIORNALI

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veryoldmeg
00martedì 15 dicembre 2009 23:00
anche in Italia finalmente se ne parla... ma in che modo?... Articoli e trasmissioni TV
Ho trovato un articolo sul sito ANSA, che parla di bambole reborn.

www.ansa.it/web/notizie/photostory/curiosita/2009/12/15/visualizza_new.html_1646325...


Ieri è andato in onda un servizio sul TG3, nel quale si è accennato alle bambole reborn. Vi allego la pagina:

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e327ca32-7d51-4501-a029-1c61230d5529-tg3....

Ho l'impressione che anche qui da noi stiano cercando di criminalizzare coloro che acquistano una bambola reborn. La stessa cosa è accaduta in Inghilterra: lì hanno anche trasformato in feroce criminale senza scrupoli la reborner che aveva fatto il documentario MY FAKE BABY su Channel 4. Comincio a pensare che dietro ci siano degli interessi commerciali contrapposti a spingere verso questa visione deformante. Voi cosa ne pensate?

veryoldmeg
00venerdì 18 dicembre 2009 10:44
video inglese
Questo è il documentario che andò in onda ai primi del 2008 in Inghilterra su Channel 4, e che tante polemiche scatenò perché anche lì venne presentato il fenomeno delle reborn, come qualcosa di "insano" e inquietante. La reborner che si vede nel documentario è stata subissata di email arrabbiate e "scandalizzate"... pazzesco! [SM=g7119]

www.youtube.com/watch?v=sGl7fRz57Q8
veryoldmeg
00venerdì 18 dicembre 2009 12:25
Da ilgiornale.it:

Vinile e ceramit: sotto l’albero il figlio artificiale

di Giacomo Legame:

"Siamo quasi ai replicanti di «Blade Runner»: neonati col cordone ombelicale che aspettano di essere scartati sotto l’albero. E poi cloni di figli mancati o morbidi bebè. Finti, ma abbastanza naturali da sembrare (quasi) veri. Sono i figli artificiali, il costoso regalo che alcune coppie romane troveranno il 25 dicembre tra doni e pacchetti. C’è già chi, a 50 anni, li ha portati in giro per la città, durante le feste, tenendoli in fasce come farebbe una mamma.
Il giocattolo per adulti è diventato a Roma una sorpresa ricercata e può costare fino a tre-quattromila euro per ordinare una copia perfetta di un figlio o un nipote, magari ormai grande. Bocche tumide, grinze nella pelle e dettagli curati maniacalmente: dall’alluce fin sopra ai capelli, sono le caratteristiche dei bimbi «on demand», bambole sfornate in serie o create da scultori-artisti statunitensi ed europei nelle nuove botteghe dei corpi.
A facilitare l’effetto realtà sono i materiali con cui vengono realizzate le bambole: ceramit o vinile pregiato, decisamente simile alla pelle di un bambino, lavorato con una tecnica chiamata «reborn» (rinascita in inglese). Però a battere è solo il cuore di alcune aspiranti genitori, che su internet o nei negozi specializzati della Capitale comprano i pargoletti plastificati, preferendo il termine «adottare» a quello di «acquistare». «Molti non dicono di averli in casa perchè si vergognano o hanno paura del giudizio altrui - dice Silvana, 50 anni e senza figli, che ne ha adottati dieci in tre anni-. Anche alcune mie amiche ne hanno, si tratta spesso di persone che non hanno potuto avere figli, sono scomparsi o ne hanno avuti molto tempo fa. So che quest’anno ci sono molte richieste rispetto all’anno scorso e che, per i modelli di alcune marche, bisognava prenotarli a novembre». E Daniela, 50 anni, porta la sua piccola «in giro, per la strada».
Per chi li vende non si tratta di giocattoli, ma di opere d’arte, molti sono pezzi unici. «Danno la sensazione del calore della pelle umana, con capelli e ciglia vere - ha spiegato Annamaria Manferdini, la titolare di un negozio di giocattoli e collezionismo a piazza Navona -. Capita, raramente, anche che qualche coppia abbia chiesto di riprodurre il proprio figlio da piccolo, per ricordarlo così com’era. In quel caso abbiamo messo il cliente in contatto con alcuni artisti tedeschi: portando delle foto di un bimbo è possibile crearne le stesse sembianze», aggiunge la negoziante sfogliando un catalogo in cui si vede una foto di una bambina e il suo clone-bambola. Stavolta a portare il figlio desiderato non sarà la cicogna, ma un costoso pacco postale."
veryoldmeg
00venerdì 18 dicembre 2009 13:53
Da Libero-news.it:

L'ultima follia natalizia: bimbi di plastica per genitori senza figli
16/12/2009 | Blog di Luigi Santambrogio

"I più piccini hanno solo qualche giorno e portano ancora il cerotto sull’ombelico a coprire la ferita ombelicale. Altri, di qualche mese più grandicelli, indossano morbidi golfini di cachemire, gonnelline con delicati pizzi, camiciole dai motivi floreali. Insomma, lusso da boutique.

Sono bambini, da zero a due anni, maschietti e femminucce, con capelli a frangetta o dal ciuffo ribelle: sorridono e paiono voler dire qualcosa con i loro grandi occhi blu. Oppure frignano perché è l’ora della poppata o cercano consolazione stringendo al petto animaletti di peluche. Potrebbe anche lacrimare o chiamare la mamma, tanto sembrano veri e reali.


Ecco, questa è la notizia e pure la sorpresa: questi bimbi non sono bimbi. Sono bebè cloni, neonati finti con ancora il cordone ombelicale, copie di figli mancati, cresciuti o nuovi di pochi mesi. Finti. Ma abbastanza naturali da sembrare veri. Sono i figli artificiali, mica nati in provetta ma in laboratori artigianali e creati con le più sofisticate tecnologie. È l’ultima follia del Natale 2009, il costoso regalo che alcune coppie romane troveranno il 25 dicembre tra doni e pacchetti. C’è già chi, a 50 anni, li ha portati in giro per la Capitale, durante le feste, tenendoli in fasce come farebbe una vera mamma. Terribile, ma non è una storia inventata: è tutto vero.

Il bimbo “rinato”
Il giocattolo per adulti è in vendita in un megastore del centro di Roma: i prezzi partono dai 200 euro ma possono superare i duemila. Labbra tumide, grinze nella pelle e dettagli curati, dall’alluce fin sopra ai capelli; a facilitarne l’effetto surreale sono i materiali con cui vengono realizzate le bambole: ceramit o vinile pregiato, molto simile alla morbida e liscia pelle di un neonato, lavorato con una tecnica chiamata reborn (rinato). Non hanno tuttavia un cuore che batte, come gli androidi di Blade Runner ma questo non basta a scoraggiare i finti genitori che su internet o nei negozi specializzati della Capitale comprano i pargoletti plastificati, preferendo il termine “adottare” a quello di “acquistare”.

C’è qualche mamma virtuale che ne ha già portati a casa una decina in pochi anni (il costoso gadget infatti è in circolazione da tempo), ma tengono il segreto in famiglia, vergognose di questa maternità di plastica. Quest’anno il baby clone è diventato acquisto di massa, regalo più ricercato tanto che per i modelli di alcune marche, bisognava prenotarli già a novembre. Capita, racconta il negoziante di “Al Sogno” (tempio del giocattolo, in piazza Navona da oltre mezzo secolo) anche che qualche coppia chieda di riprodurre il proprio figlio da piccolo, per ricordarlo così com’era. In quel caso, il cliente viene messo in contatto con alcuni artisti tedeschi: portando delle foto del piccino è possibile avere un bambolotto con le stesse sembianze del figlio.

Insulsa e infelice moda? Stupida vanità di mettere le mani sull’ultimo oggetto più cool di un Natale trasgressivo e rosso shoking? Chissà. Ma se così fosse, anche tutti gli altri personaggi del Presepe sarebbero corrotti dalla stessa menzogna: la Nascita con Gesù Bambino hi-tech e simil vivo, a sostituire la noia della solita playstation o del telefonino che serve pure il caffè.

E se invece in quella voglia di baby clone ci fosse qualcosa di più? A dare retta a chi vende questi “non bambini”, il “di più” è una finestra aperta sull’indicibile, sul desiderio, impossibile e implacabile, di avere un figlio vero, di una maternità per qualche ragione negata ma ostinatamente inseguita.

L’ultima spiaggia, per chi non ha sufficiente iniziativa o coraggio di tentare altre strade: l’inseminazione artificiale o l’adozione di un bambino in carne e ossa. O l’estrema consolazione di chi un figlio l’ha avuto ma gli è stato crudelmente strappato. Illusioni che rasentano la follia, inutile ricerca di un volto e di un corpo perduto da toccare e amare una seconda volta, nell’inganno (accettato e voluto) di un suo fantasma sintetico. Forse c’è tutto questo e allora la questione è seria. E mai come altra c’entra con lo spirito del Natale.

Il nostro desiderio
Reborn, cioè rinato, si chiamano quei bambolotti senza cuore. E che altro è il Natale se non la Nascita, cioè Dio rinato uomo che rende eterne, uniche e intoccabili tutte le altre nascite e i bambini del mondo e della storia?

Nessuno osi giudicare quelle mamme per finta e quel desiderio incompiuto, e dunque traviato, di maternità. Ciascuno interroghi se stesso, guardi nel profondo del proprio guazzabuglio se vuole sperare di capirci qualcosa. Siamo fatti per essere amati e poter ricambiare, per generare e non per finire nel nulla. Forse quei bambini di plastica vogliono dirci questo. Forse…."


veryoldmeg
00venerdì 18 dicembre 2009 14:00
Ancora lo stesso articolo, apparso sul sito ANSA. In questo sono presenti anche alcuni commenti. Voi cosa ne pensate?

notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/12/16/figli-artificiali-copie-perfe...
veryoldmeg
00venerdì 18 dicembre 2009 14:48
Se guardate il servizio mandato in onda dal TG3, questo:

www.tg3.rai.it/dl/tg3/tg3_home.html#

vi accorgerete che le bambole che la commessa mostra all'intervistatrice NON sono "bambole reborn", bensì delle normalissime bambole BERENGUER. Vi invito a controllare sul sito ufficiale per constatare la realtà delle cose.

www.berenguerdolls.net/c=KU89sqnrwArobcUEnOgFrAJxv/category/berenguer_dolls.euro_spain_berengue...

Le Berenguer, che sono pur sempre delle bellissime bambole, NON SONO "reborn", ma solo delle normali bambole di fabbrica, che vengono vendute in migliaia di esemplari e destinate prevalentemente al gioco dei bambini. L'arte reborn interviene nello smontare queste bambole e nel rifarle completamente, togliendo la precedente colorazione, dando diversi strati di colorazione per ottenere un incarnato realistico, dando un corpo in stoffa nuovo, occhi nuovi e più realistici, e soprattutto, applicando ad ago dei sottilissimi filamenti di mohair per simulare i capelli, per cui - alla fine - l'effetto è totalmente diverso dalla bambola originale. Mi permetto di dire, in assoluta sincerità e buona fede, che le bambole presentate nel video, sono delle normali bambole di vinile... e il prezzo di ciascuna si aggira in media intorno ai 70-80 dollari. Da non confondere ASSOLUTAMENTE con le "bambole reborn, che sono tutt'altra cosa!
Vi metto qui quattro foto: nelle prime c'è una bambola Berenguer, così come l'ho comprata qualche anno fa; invece, nella terza e quarta foto guardate la bambola (una delle mie primissime reborn) che ne ho ricavato.

Questa è la bambola Berenguer:

[IMG]http://i47.tinypic.com/344v0o9.jpg[/IMG]
[IMG]http://i48.tinypic.com/donu69.jpg[/IMG]

Questa è la mia Ingrid:

[IMG]http://i49.tinypic.com/27zvn02.jpg[/IMG]
[IMG]http://i47.tinypic.com/4rdnrc.jpg[/IMG]

e qui troverete le altre sue foto:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7656452







xlisabeth
00venerdì 18 dicembre 2009 16:32
Ho visto ieri sera il servizio mandato in onda al tg e mi ha molto infastidito perché ha associato direttamente, esclusivamente, l'attrazione per le reborn al vuoto che colmerebbe in donne che non hanno figli, praticamente delle psicolabili...anche se, infine, lo psicologo intervistato concede il suo beneplacito. Ci sarebbero stati tanti aspetti da sottolineare, sia per quanto riguarda chi le acquista sia per chi le crea (che sono una forma d'amore e d'arte, ad esempio...),aspetti che, proprio perché entrano in gioco i sentimenti, andavano approfonditi e non velocemente liquidati. E poi ho notato anch'io gli errori, erano Berenguer...e la testa non "cade", come ha detto la commessa del negozio, ma "ciondola".
Credo che ci siano sicuramente interessi commerciali dietro la demonizzazione delle reborn, opera di artigiane (artiste) che lavorano in proprio, e che, probabilmente, "interferiscono " con i profitti delle grandi marche di bambole.
xlisabeth
00domenica 20 dicembre 2009 08:49
Le reborn colmano un vuoto?
Dicono anche, in connotazione negativa, che le reborn colmano un vuoto nelle coppie che non hanno figli. Ebbene, e se fosse? Che male c'è se colmano un vuoto? I vuoti vanno colmati, altrimenti si diventa frustrati. Ma, aggiungono, perché invece di comprare una bambola non si adotta un bambino? Cosa accada all'estero non so, ma so di certo che in Italia è avventuroso adottare e bisogna ripiegare sull'adozione internazionale, con sborso di somme notevoli.
Ma poi, se una coppia non se la sente di adottare un bambino (o è impossibiliata economicamente), che male c'è se adotta una bambola? E ricordiamo che le bambole, in chi le crea e in chi le adotta, veicolano solo sentimenti nobili: dolcezza, tenerezza, amore. E le reborn sono una forma d'arte; artista è la creatrice, artistico il suo "prodotto", dunque veicolano anche il Sentimento del Bello!
katia.76
00lunedì 28 dicembre 2009 17:20
Bisognerebbe mandare una bella lettera alla rai,queste creature reborn sono per collezionisti non per sostituire un figlio questo non locondivido affatto!io ho tre figli e compro le reborn perche mi piacciono mi piace questa magnifica arte e per me sono delle magnifiche bambole da collezione.in questo caso non le dovrei comprare perche ho già dei figli?mah!
veryoldmeg
00giovedì 31 dicembre 2009 10:57
Sono totalmente d'accordo con voi, ragazze!
Mi sembra strano questo insistente atteggiamento di "demonizzazione" nei confronti delle bambole reborn: prima all'estero, ora anche in Italia. Ci sarà un motivo... forse. [SM=g7137]
pippicalza
00venerdì 29 gennaio 2010 21:04
Anch'io ho visto il servizio al tg che prlava di bambole somiglianti a bambini veri ( in quel caso berenguer) e non ho avuto l'impressione che volessero demonizzare il fenomeno.
Anzi la parte dell'intervista allo psicologo mi pare che abbia dato un significato positivo a tutta l'intervista.
l'importante è che se ne parli.
veryoldmeg
00sabato 30 gennaio 2010 00:07
La frase che dice lo psicologo è l'unica concessione che si fa in tutto il servizio. Per il resto, fin dall'inizio viene presentato il mondo delle reborn come qualcosa di "anormale" e di inquietante o, se non altro, di bizzarro, tant'è che la commessa parla di persone che non hanno figli e che "adottano" una bambola. [SM=g7142]
(SImon@)
00sabato 18 settembre 2010 18:37
Quanto mi verrebbe di strozzarli tutti! Sono le persone più stupide che abbia mai visto.
1. Le bambole presenti nel video non sono reborn,nessuno ha visto le MERAVIGLIE,che creano Margherita e molte altre artiste. Sono solo pezzi di vinile (Berenguer) più somiglianti ad un giocattolo per bambini.
2. Quando gli "ciondola" la testa sono stupendi. Perchè ti esprimono tutta la gioia e l'amore più possibile.
3. NON CREDO DI ESSERE UNA MALATA DI MENTE. Ma intanto mi piace guardare le foto di queste reborn artigianali,e tenere fra le braccia le mie reborn di fabbrica.
Sono ancora "piccola" e penso di avere dei figli in futuro,ma non per questo smetterò di amare le bambole e di collezionarle. Non è per niente un fattore di malattia o comunque un desiderio materno da parte di una donna. E' solo una passione,una tra le più misteriose. Che quasi nessuno riesce a capire,nemmeno le persone a noi care.
Esistono tante grandi cavolate al mondo,e di certo le bambole reborn non danno fastidio a nessuno. Chi vuole le compri,chi non vuole non lo faccia. E' semplice. Consiglierei ai Tg di non perdere tempo a criticare chi,come me,ama questo tipo di arte,perchè è di questo che si tratta; e di trattare di argomenti più importanti.
Penso di aver scritto abbastanza [SM=g7128]
veryoldmeg
00martedì 21 settembre 2010 08:30
Non val la pena arrabbiarsi, Simona. Credo semplicemente che molte persone ancora non si siano abituate a vedere delle reborn. Oppure ci sono altri che proprio si spaventano con le bambole in genere (forse hanno visto troppi film con bambole assassine?).
E poi, c'è sempre la "uncanny valley", di cui abbiamo parlato nel thread apposito. [SM=g7141]
(SImon@)
00martedì 21 settembre 2010 14:22
Già ma non sopporto queste persone. Quando le vedo rabbrividire guardando le mie bambole (che nono sono reborn artigianali),che non sembrano proprio verissime mi sembrano così freddi,come se non tollerassero la vista di un bambino,perchè penso sia questo che sembri una bambola reborn. Comunque non so cosa possa svilupparsi nella mente di queste persone quando vedono un reborn,forse è meglio non criticarli troppo.
veryoldmeg
00mercoledì 6 ottobre 2010 11:57
Cara Simona, quel brivido di ribrezzo che provano alcune persone è forse una reazione istintiva a qualcosa che ancora non si conosce ed a cui non si è abituati. A volte una cosa eccessivamente realistica può scatenare brividi improvvisi. Io ad esempio, rabbrividisco e provo ribrezzo per i rettili in genere e per i ragni, anche se sono di plastica. E' una reazione che non riesco a controllare. Tu dirai: ma un conto sono i rettili, altro è - invece - un neonato. Sì, lo so, ma in questo caso è la cosiddetta "Uncanny valley" a scatenare la reazione, quell'emozione di cui abbiamo parlato nel topic apposito. Nel mio caso, invece, è solo la vista di serpenti e ragni.
Comunque, credo, che alla fine, si tratti solo di abitudine. Se io fossi a contatto tutti i giorni con ragni e rettili forse non reagirei violentemente tutte le volte che ne vedo uno. Sarà così anche per le "reborn dolls"? [SM=g7142]
veryoldmeg
00mercoledì 6 ottobre 2010 11:59
Questo articolo è dello scorso luglio, ma l'ho letto solo oggi. Da quel che leggo, siamo andati oltre nella polemica sulle bambole reborn. Qui addirittura si parla di sfruttamento dei disordini mentali altrui! [SM=g7119] [SM=g7139] [SM=g7130] [SM=g7125]

www.almightydad.com/general-interest/reborn-babies-pandering-to-a-mental-...
pamy.84
00mercoledì 6 ottobre 2010 16:47
Parlando da psicologa,ho il desiderio di dire un commentino.
Che strano,MAI NESSUNA PATOLOGIA MEDICA è stata associata per quanto io tramite i miei studi sappia,ad un comportamento anomalo associato all'apprezzamento per bambole,oggetti realistici,altro inerente alla realtà.Ognuno di noi è diverso,ad alcuni fanno inquietudine i gatti,è una fobia,io i ragni,scappo volando se ne vedo uno.Alcuni hanno timore delle sedie (giuro,non scherzo affatto :) :) ).ALtri invece temono le novità così tanto che si limitano a puntare il dito,come questi fenomeni della rai.
Ci sono uomini di 60 anni che collezionano soldatini.Sono forse proensi alla guerra o hanno la mancanza di non esser divenuti militari??? Affatto.
Conosco persone che guardano con terrore i volatili e adorano collezionare porcellana.
Ogni forma di arte pura,di apprezzamento per il bello,per chi sa creare qualcosa va rispettata. Ecco ciò che manca,il rispetto per il libero arbitrio di scegliere cosa amare,cosa apprezzare.
E se queste meraviglie in vinile assumono un aspetto umano in un mondo che ha mille lati bestiali e freddi ben venga. Se per loor è follia,sono felice di essr pazza.
Un bacio a Margherita!
veryoldmeg
00giovedì 7 ottobre 2010 10:21
Grazie per il tuo commento, Pamy! Soprattutto perché viene da una persona che, per professione, studia la psiche umana.
Io non so scientificamente cosa accada nella mente di una donna (non tutte) alla vista di una bambola reborn. Non ho fatto studi specifici, ma forse ho visto molti "Superquark" se dico che queste bambole possono influenzare il cervello nella produzione di endorfine e dopamina?...
Altrimenti, non so spiegare il senso di tenerezza e di sereno benessere che si prova quando si stringe fra le braccia una reborn. Eppure ho avuto due figli e conosco bene la differenza fra un figlio in carne ed ossa e una bambola! [SM=g7128]

Un bacione anche a te! [SM=g7141]
pamy.84
00giovedì 7 ottobre 2010 23:01
Non solo,le endorfine sono prodotte da cose che ci danno sensazioni buone. E' soggettivo ad ognuno avere una reazione o meno,perchè tutti siamo unici.E' da veri ignoranti sindacare su una forma di amore creativo,soprattutto se fatta e apprezzata a sua volta da persone coscienti dell'arte-amore stesso. insomma,siamo tutti adulti,vaccinati e consci della diffferenza cjhe c'è tra realtà e somiglianza umana legata alla finzione.Ma sappiamo "amare" anche il diverso,lo strano,il nuovo,perchè NOI siamo positivi,intelligenti e mentelmente aperti.
Al 100% se mai un giorno mi imbatterò in un caso clinico di depressione legata a una forma di tristezza non propriamente identificata,proporrò la creazione di una reborn come salutare hobby creativo!
veryoldmeg
00domenica 10 ottobre 2010 18:14
Pamy, lo sapevi che negli U.S.A. portano queste bambole nelle cliniche psichiatriche e nelle case di riposo? E' una specie di "doll therapy", come la "pet therapy".
Ho letto un commento all'articolo che ho postato precedentemente, che dimostra come non tutti abbiano la mente ristretta e chiusa alle novità. Vivaddio! [SM=g7136]

FROM MR B:
SORRY LADIES, THIS ARTICLE HAS BEEN WRITTEN BY A MAN. IT IS FROM A MAN'S PERSPECTIVE AND THE GUY IS NOT A JOURNALIST. TEHRE ARE SOME GUYS OUT THERE LIKE ME WHO HAVE TO SUFFER THIS HOBBY - IN MY HOUSE I HAVE BABIES HEADS STARING AT ME ALL DAY, THERE ARE ARMS AND LEGS IN MY UNDIES DRAWER AND THE AMOUNT OF ROOTING NEEDLES I HAVE PIERCED MYSELF WITH IS NOT TO BE MENTIONED. HOWEVER, WHEN I SEE ANGELA TRANSFORM THESE WIERD KITS INTO WONDERFUL WORKS OF ART AND SEE WHAT YOU LADIES DO WITH THEM TOO, I AM REALLY IMPRESSED. NO WAY ARE THESE DOLLS 'SUBSTITUTE BABIES' BUT THEY BRING A LOT INTO THE LIVES OF THE PEOPLE WHO COLELCT THEM. TAKE NO NOTICE OF ARTICLES LIKE THESE, KEEP REBORNING, YOU ALL DO WONDERFUL WORK.

MR B
Anna Maria_51
00venerdì 22 ottobre 2010 19:58
Cara Margherita,
tu sai quello che penso circa questa ondata mediatica a danno delle bambole reborn, se n'è fatto un gran parlare, come al solito ognuno dice la sua. Non condivido tutto quello che è stato detto,la verità è che quella che è un'espressione artistica viene fatta passare come il peggiore dei mali,come depravazione, come deviazione della mente umana.Trasformare dei kit di vinile, donandogli l'aspetto di bambini veri è arte, è arte tutto ciò che si crea, non riesco a capire come certe persone provino inquietudine a guardare una bambola che sembra un bambino vero, nè riesco a capire come si possa pensare che alcune persone ne ricevano un danno psicologico. Io ho sempre adorato le bambole, ma non per questo mi sento una psicopatica, mi piacciono le bambole rebornizzate e mi piace rebornizzarle, ma questo piacere è puramente artistico, se qualcuno prova un piacere diverso e prova tenerezza per questi pseudobambini non ci vedo niente di male, a questo punto anche chi colleziona coltelli, armi bianche, armi da fuoco va sottoposto al parere dello psicologo,in effetti tutte le persone che fanno collezionismo potrebbero avere problemi mentali. Se una donna che non ha avuto un bambino prova benessere nel tenere tra le braccia un neonato finto, cosa provano alcune persone nel tenere armi vere in mano? Siamo tutti mentecatti? anche le statue di cera, per esempio, visto che sono copie di persone vere, viventi e non, fanno veramente impressione,eppure c'è gente che paga per andare a visitare il museo delle cere.
In conclusione, cara Margherita,tu sei molto brava e fai i tuoi bimbi con grande passione, mi sento di ripeterti una frase che Virgilio disse a Dante nel girone degli Ignavi ."non ti curar di loro, ma guarda e passa"
veryoldmeg
00sabato 23 ottobre 2010 10:27
Sì, Anna Maria, condivido ciò che dici. Per evitare malintesi, o che qualcuno ci rimanga male, o che anche si offenda, basterebbe solo un po' di rispetto reciproco. Ognuno dovrebbe rispettare la libertà degli altri ed evitare di azzardare sul prossimo pseudo diagnosi psichiatriche nei casi in cui il comportamento altrui ci sembri anomalo, o quantomeno, bizzarro.
C'è una cosa che, però, è difficile reprimere, e questa è difficilmente controllabile (almeno per me): il ribrezzo che uno può provare per qualcosa. Io ho parlato della mia difficoltà a relazionarmi in genere con gli animali, ma in particolare con rettili e ragni. Tuttavia, se alla vista di un serpente o di un grosso ragno io arrivassi anche a ritrarmi rabbrividendo, questo non deve poi portarmi a giudicare come psicolabile o come "alterata e con problemi psichici" una persona appassionata di queste bestiole e che addirittura le alleva nella propria casa.
RISPETTO è la parola magica! quella che ci fa stare in armonia con gli altri e che ci consente anche una serena convivenza.

Grazie per il complimento, Anna! [SM=g7136]
pamy.84
00sabato 23 ottobre 2010 20:10
Sì cara Margherita,
l'utilizzo delle reborn porta tra l'altro benefici non indifferenti sulla sfera emotiva,funziona anche su lesionati cranici,per incidenti o ltro.
Insomma ne possono così dire ma se hanno un minimo di oggettività finalmente si renderanno conto della cazzate che hanno scritto!!!
veryoldmeg
00venerdì 9 dicembre 2011 10:35
veryoldmeg
00sabato 21 gennaio 2012 17:20
Un altro articolo sulle bambole reborn.

www.thespec.com/living/article/656859--painted-babies
veryoldmeg
00venerdì 24 febbraio 2012 15:08
Un altro articolo che parla di "reborn dolls", anche se abbastanza vecchio. [SM=g27985]

today.msnbc.msn.com/id/26970782/ns/today-today_people/t/bogus-baby-boom-women-who-collect-lifelik...
veryoldmeg
00sabato 7 aprile 2012 22:11
veryoldmeg
00lunedì 16 aprile 2012 19:13
Trovo sempre più irritante la presenza di interventi pseudo-psicanalitici in rete. Se c'è qualcosa di davvero inquietante è l'arroganza e la supponenza con cui vengono tranciati simili giudizi... altro che le bambole reborn!
Ma quali problemi?... non sono le appassionate/collezioniste di "reborn dolls" ad avere problemi, ma le presunte "persone normali" che si permettono di giudicare persone che non conoscono. Ma come si permettono???...
Questa è la pagina dove trovete alcune "perle":

www.noimamme.it/forum/archive/index.php/t-134352.html
veryoldmeg
00mercoledì 5 dicembre 2012 11:42
Nuovo articolo sulle bambole "reborn"
Pare che anche in Russia siano arrivate le "reborn dolls", scatenando anche lì le più astruse pseudo-diagnosi psichiatriche. [SM=g27987]

italian.ruvr.ru/2012/02/01/65100386.html
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