LA TRE GIORNI BIELLESE/VALDOSTANA (1° GIORNO)

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orsoold
00martedì 8 giugno 2010 06:30
E voilà!
L'orsovecchio colpisce ancora!
E con Gise sono 2 gli scalpi da appendere nella mia bacheca delle orsachiotte/ciclopedalatrici incaute.
Naturalmente scherzo!

Si era già deciso per una tre giorni:
1) BIELLA - PANORAMICA DI ZEGNA - GALLERIA ROSAZZA – OROPA - BIELLA
2) COURMAYEUR - VAL FERRET - PRE' DE PASCAL - VAL VENY - COURMAYEUR
3) CHATILLON – CHAMBAVE - COLLE ST. PANTHALEON - ANTEY ST. ANDRE' ...il resto da decidere sul campo.

Ci si ritrova a Biella, dove sorprendentemente Gise è la prima ad arrivare.
Bella figura che ci faccio: l'ospite che fa gli onori di casa all'ospitante.
Positivissimo il fatto che la ragazza, con la sua solarità e simpatia ti mette subito a proprio agio.
Piccolo rifornimento di cibarie in un negozietto nelle vicinanze. Prima di partire lei si frantuma una bella pagnottona condita con...niente (a volte lo faccio pure io - sono di origine veneta: datemi pane polenta e patate e io vado in carrozza).
Sono le 11,30 (lei si è fatta 2 ore e mezza di macchina dalla Svizzera). La giornata, a dispetto delle previsioni non è bella. Cielo coperto ma non minaccia pioggia. Meteo variabile in tutto l'arco della giornata.
Si va!

Lei ha detto che se ne frega se io vado piano!
E infatti nella prima salita (Pettinengo) mi ha aspettato. Nella successiva discesa riuscivo baldanzosamente a tenere la sua ruota. E direi: La conoscenza della strada e l'inerzia derivante dal mio peso erano a mio favore!

Pausa, da me autoritariamente imposta, ad un bar di Mosso S. Maria. Ehilà! Poi fino a Bielmonte niente bar, che sono uno dei motivi principali per le mie uscite. Io consumo una seconda colazione. Lei no! Lei solo acqua. Ho scoperto che lei va a pane e acqua.
Mi dico: Lei è un'alpinista professionista (Himalaya-Nepal e quasi tutte le vie d'alta quota della Vallée.- Bianco-Dente del Gigante-Rosa-Cervino-ecc., roccia e/o ghiacciai che siano, gli fanno quasi un baffo) e quindi è come i cammelli (scusami Gise dell'improprio paragone ma rende l'idea).
E' abituata, e sa sopravvivere con niente o quasi.

Comunque a causa dello scollinamento di Pettinengo abbiamo fatto quasi 20 km. per ritrovarci ad una quota di ben...200 metri superiore alla base di partenza. [SM=g8119]
Si riparte e si entra nella Panoramica di Zegna e s'inizia salire seriamente. Si attraversa la Valle dei Rododendri che mi ha, rispetto ad altre volte, in parte deluso: Fioriture a macchia di leopardo e colori poco vivaci.

Fermata al Colle Craviolo dove lei mi ha pazientemente aspettato. Mi sono detto. Che fortuna! Ho trovato un'altra Santa! [SM=g8091]
Adesso comincia il difficile: si sale con pendenze serie e continue (8-9 %) e con il mio spauracchio (800 mt. Al 12% che comunque conosco e so prendere con i miei ritmi (4 km/h) e supero con una certa personalissima disinvoltura.(mi sono controllato la cadenza: 30 rpm - un giro di pedali ogni 2 secondi) [SM=g8080]

Quanto sia intelligente, furba e portata all'insegnamento di tipo marinaresco (fai questo e impara da solo a farlo) l'ho capito durante quest'ultimo tratto dal Craviolo a Bielmonte.
M'aspettavo un ricongiungimento a Margosio, ma lei ha tirato dritto (o meglio si sarà stancata di aspettarmi) cosi ché, pure io sono stato costretto a farmi la “tirata” fino a Bielmonte senza soste. Inconcepibile per un cicloturista anomalo come me. Ho anche dovuto oltrepassare i miei limiti di VAM.

Comunque sia, da quel momento ho capito come andava interpretata la frase: ”chi se e frega se vai piano”
Lì l'ho sgridata ferocemente e forse è stato un bene: Da quel momento abbiamo fatto amicizia. Anche se lei imperterrita ha continuato a salire, salire lasciandomi solo come un cane (ops un orso) e ad affannarmi per cercare di arrivare alle mete di giornata (mai raggiunte) con un ritardo accettabile.

Per colmo di sfiga troviamo chiuso il Bar del Parking di Bielmonte. Da piangere! Io che con sacrificio e immensa fatica vado a Bielmonte per gustarmi le gustosissime paste alla mela... [SM=g8161]

Si scende in compagnia fino al Bivio di Valmosca. Lei è fresca come una rosa e decide di visitare il paesino di Piedicavallo. Io l'aspetterò a Rosazza. Non la Galleria. Proprio a Rosazza paese. Poi scenderò direttamente a Biella e lei si farà La Galleria.
Quindi mio primo ritiro: non ho terminato la tappa! Che vergogna!
A onor del vero la cosa era già preventivata. Mi aspettavano altri due giorni con la zona Monte Bianco con salite a dir poco ardite, e io non sono un atleta.
Da Biella sono risalito verso Oropa per 5 km. in modo di poterla poi riaccompagnare alla macchina senza dover seguire cartine o indicazioni varie.

La mia prima grande gioia: Ci siamo reincontrati al bivio per Favaro. Vederla sorridente e sentire che era rimasta entusiasta della Galleria Rosazza mi ha fatto un immenso piacere e mi ha tolto il senso (piccolo) di colpa per avergli quasi imposto la mia infausta compagnia.
In fin dei conti gli itinerari li avevo proposti io.
Ritorno alle macchine, caricamento biciclette e destinazione Ivrea (30 km.).

O.T.
Il saggio orso lascia il portafoglio secondario (una doppia bustina per le uscite in bici) sul tettuccio della macchina e parte seguito dalla di lei macchina.
Voi penserete che quel portafoglio ora sia nelle tasche di qualcun altro vero?
Dopo esser transitati su tre rotonde (la forza centrifuga...) mi coglie il pensiero del portafoglio.
Frenata e convinzione che il portafoglio con tessera sanitaria, carta d'identità, bancomat e soldini non lo rivedrò più.
Ma dalla Svizzera era calata un angelo.
Si era accorta che, ad un certo punto, qualcosa era volato via dalla mia macchina.
Lei ha cercato. Io sono ritornato al punto di partenza per ripercorrere il tragitto con calma aguzzando gli occhi. Me la vedo arrivare sventolando qualcosa fuori dal finestrino.
Non ci potevo credere! Me lo aveva ritrovato! Quasi tremando, mi è venuto spontaneo, anche se ci conoscevamo da poco, stampargli un lungo e riconoscente bacio sulla fronte.
Perdere il portafoglio in sé è già un dramma, se poi ci aggiungiamo che avremmo dovuto ancora pedalare per due giorni, si può immaginare con quale spirito avrei continuato i nostri tours, coinvolgendo pure la mia ospite nel mio “star male”.
Miracolosa! Santa Gise! Pure lei! [SM=g8091]
Ho pure pensato, che in questo caso, la sorte mi stava restituendo qualcosa del mio incredibile, pazzesco e inaudito 2007.

Rientro a Ivrea pimpanti. Possesso della camera d'hotel per lei. Cenetta frugale (per lei) e a nanna. Si a nanna, ma tra i ritardi accumulati ed il mio chiacchierare esagerato ed esasperante erano le una.

Dimenticavo: Orso/Fantozzi era andato nel pallone. Non riusciva a ritrovare gli occhiali (obbligatori nella guida) e pensava la patente fosse rimasta a casa nel portafoglio primario. Se mi fermavano erano due multe salatissime.
Che avrei pagato, salvo accorgermi, ad Ivrea, che gli occhiali erano finiti sotto il sedile e che la patente era in macchina dentro allo zainetto.
Se qualcuno commenterà il tutto definendomi coglione o rincoglionito...Lo accetto senza offendermi. [SM=g8081]

Domani è un altro giorno...si vedrà!


Le foto, in questa prima tappa, sono tutte quì!
Durante la panoramica non ho fatto foto in quanto avevo già dato nel passato.
Ci penserà Gise ad integrare con i suoi scatti.


Il verde di Rosazza



Scorcio di Rosazza



Rosazza - Il rientro di Gise da Piedicavallo



Bivio Favaro - Il rientro di Gise dalla Galleria Rosazza

CiclistaperCaso@
00martedì 8 giugno 2010 10:54
Ho pochissimo tempo, mannaggia ... dovrei lavorare, ma ...

Per ora almeno questo emozionante e (davvero) divertentissimo racconto per lo sono goduto (rubando il tempo all'azienda [SM=g8127] ).

Bravissimi !!! [SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080]

Orso, leggendoti sei riuscito a farmi immaginare le scenette delle tue avventure. Sei troppo forte e troppo fortunato: hai davvero trovato un Angelo incontrando Gise.

Ciao
-Emiliano-
00martedì 8 giugno 2010 13:59
Grande Orso!

Sono giorni che continuo ad aprire il forum aspettandomi il resoconto della tua stupenda "tre giorni".
E finalmente ho trovato tre ricchi messaggi in cui non nascondi il tuo proverbiale umorismo: grazie di averci reso partecipe!

Emiliano

PS: ovviamente complimenti anche a gise-go che a breve, sono sicuro, completerà con le foto mancanti...
Vedo23
00martedì 8 giugno 2010 16:00
Mitico Orso!!!
Ora corro a leggermi le altre due giornate!! [SM=g8119]

Giorgio
gise-go.
00martedì 8 giugno 2010 22:21
Re:

Miracolosa! Santa Gise! Pure lei! [SM=g8091]
...ma Santa solo per avergli ritrovato il portafoglio [SM=g8081]

L'ORSO l'ho affrontato di spalle, osservando le sue fattezze man mano che mi avvicinavo a lui. Si, trovavo che l'appellativo ORSO gli si addiceva, una stazza vicina al 1.90, un pò di pancetta, fisico da passistone e con gambe che lasciano ancora trasparire il suo passato da atleta. Ho allungato, alzato il braccio e, toc toc sulla sua spalla, ecco che mi son presentata.
Il proseguo della giornata già lo sapete, come già sapete che dopo alcune ore, in quel di Bielmonte, mi ha fatto la "ramanzina" perchè la sua VAM in salita è stata superiore al normale, perchè non ha potuto fare le sue previste soste (non per riposare, ma per fumare le sue schifosissime sigarette [SM=g8078])







Piedicavallo, sperduto paesino fra i meandri del tempo


...ecco l'ORSO mentre fa salire la sua VAM!!!!


La bellissima stradina che sale alla galleria


la galleria


Che l'ambiente e l'atmosfera trovati in questa salita mi siano piaciute tantissimo...già lo sapete. Per questa giornata non mi rimane che dire: GRAZIE ORSONE per avermi indirizzata in questo incantevole angolo di mondo.
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