LA COSCIENZA DEI PADRI
Non credo che i nostri padri,
di fronte agli scempi dell'odierna società,
rimarrebbero solo a guardare
senza minimamente scomporsi,
imperturbabili nel loro contegno
del tutto ieratico e indifferente;
né tantomeno emetterebbero essi
un grande sospiro di sollievo,
ad indicare intimamente soddisfatti
la loro più completa approvazione.
Sono sicuro che per prima in loro
ci sarebbero un severo cipiglio
ed un immediato scatto impulsivo
di vera ripulsa e di riprovazione;
né mancherebbe una reazione spontanea
a tutto quanto ai loro occhi
e alla loro vetusta saggezza
manifestamente verrebbe a risultare
un inconcepibile aborto di esistenza
nonché un modo di vivere sregolato.
L'aborrirebbe anche la loro coscienza,
abituata com'era ad essere ricetto
di morigerati e sobri costumi
e a coltivare austere virtù,
all'insegna di un sapere dottrinale
basato sulla integrità morale,
quella che rifugge ogni equivoco
e non fa affatto concessione alcuna
nel pretendere parimenti da tutti
la sua ferma e rigorosa applicazione.
poetasenzanome