E LA LUNA BUSSO'
:fiore: :fiore: :fiore:
E la luna bussò alle porte del buio
fammi entrare, lui rispose di no
e la luna bussò dove c'era il silenzio
ma una voce sguaiata disse non è più tempo
quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò
a cercare un po' più in là qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po' per un altro no
per un altro no che le disse il mare, che le disse il mare.
E la luna bussò su due occhiali da sole
quello sguardo, non si accorse di lei
ed allora provò ad un party in piscina
senza invito non entra nemmeno la luna
quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò
a cercare un po' più in là qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po' per un altro no
di un cameriere.
E allora giù quasi per caso, più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi, e allora giù, senza bussare
fra le ciglia di un bambino, per potersi addormentare
e allora giù, fra stracci amore, dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna e allora giù, giù, giù.
E allora giù quasi per caso, più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi, e allora giù, giù, senza bussare
fra le ciglia di un bambino, per potersi addormentare
e allora giù, fra stracci amore, dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna e allora giù, giù, giù, giù . . . . . .
:fiore: :fiore: :fiore:
Una canzone che adoro.
Ogni tanto è la Luna che si degna di raggiuncerci.
[Modificato da BIZARRE 17/01/2003 22.04]