L' ultimo film visto? (vecchio)

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manuenghel
00venerdì 29 aprile 2016 17:39
Tomorrow Land

Che dire... Carino. L'ho guardato solo perché c'era George Clooney, che ammiro tanto. La storia è un po troppo sconclusionata.
Parla di una ragazza che riceve una spilla particolare che la porta in mondo parallelo, ma aimé non è tutto oro che luccica.

Diciamo il classico film Disney con belli effetti speciali.

angelo 84
00venerdì 29 aprile 2016 18:06
hardcore film d azione molto violento di un umano trasformato in cyborg,non mi è piaciuto molto a dire il vero
manuenghel
00sabato 21 maggio 2016 12:58
ADELINE - L'ETERNA GIOVINEZZA

Uno di quei film che io definisco "ai confini della realtà". La storia parla di Adeline che un giorno, a causa di un incidente, si "ferma" all'età di 29 anni. Arrivata ai giorni nostri la donna non è invecchiata di un giorno e cerca di sopravvivere tenendosi nell'ombra, ma il destino ha in serbo qualcosa per lei.
Bellissimo, l'ho amato molto, la storia è molto scorrevole e l'amore zampilla dappertutto.

manuenghel
00sabato 28 maggio 2016 10:30
THE LAZARUS EFFECT

Paura! E' uno di qui film non splatter, ma che fanno una paura bestiale! Almeno a me! [SM=g27820]

La storia è semplice, un gruppo di ricercatori inventa un siero per far resuscitare i morti e ovviamente....ci riescono!

Se non avete paura, guardate il trailer....muhahahahahahah....

Raphaela79
00martedì 31 maggio 2016 21:48
Hotel Transilvania 2. Molto simpatico.
manuenghel
00domenica 26 giugno 2016 11:56
IL TRENO PER DARJEELING

Grazie a questo film il mio amore per l'india è aumentato. La trama racconta il viaggio on the road dei tratelli Whitman alla ricerca di se stessi che si erano persi di vista dopo la morte del padre e al ricongiungimento alla madre. Wes Anderson, il regista, riempie il film di colori caldi e tenui, creando una opera d'arte visiva. Gli attori cono Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman, perfetti ne loro quasi goliardici personaggi. Anche se da come ho descritto la trama, il film sembri uno di quei polpettoni introspettivi, Il treno per Darjeelin è un film divertentissimo e surreali, come solo Wes Anderson sa fare.

Guardate il trailer...

Silvia
00domenica 26 giugno 2016 12:36
L'ho visto tanto tempo fa... non mi era piaciuto. Ma non ricordo molto... noioso [SM=g27814]
manuenghel
00domenica 26 giugno 2016 14:40
animemanga, 26/06/2016 12.36:

L'ho visto tanto tempo fa... non mi era piaciuto. Ma non ricordo molto... noioso [SM=g27814]



Sai a me quando parlano di India mi si illuminano gli occhi... [SM=x132408]
manuenghel
00martedì 28 giugno 2016 19:29
FURY

Un film bellico che lascia senza parole. Crudo, violento, vero. La storia parla di un gruppo di militari americani a bordo di un carro armato durante l'invasione della Francia per liberarla.

Il pathos è altissimo e la crudeltà della guerra esce fuori come un serpente pronto a morderti. Guardare per credere. [SM=g27817]

manuenghel
00domenica 10 luglio 2016 09:36
I Fantastici 4 (reboot)

Ormai non sanno veramente più cosa fare. Hollywood sforna un altro remake dei Fantastici 4, tratto dall'omonimo fumetto. Sinceramente non mi è piaciuto, forse perché sono più legato ai precedenti due, non saprei.
Poi sono sempre dubbioso quando a distanza di poco tempo rifanno i film, un po' come Spiderman. La storia ruota intorno ad uno scienziato in erba che inventa una macchina interdimensionale. Insieme al suo team di amici usano la macchina per entrare nella nuova dimensione, ma per un incidente subiscono delle mutazioni e diventano i Fantastici 4.

manuenghel
00sabato 3 settembre 2016 11:57
The martians


Ho visto prima delle vacanze questo film e devo dire che mi è piaciuto tanto. La storia ruota intorno ad una missione su Marte e per una tempesta il campo base viene abbandonato. Durante l'evacuazione si crede morto uno degli astronauti, ma in realtà è sopravvissuto. L'uomo dovrà così cercare di salvarsi con i mezzi che ha a disposizione in attesa che qualcuno torni a riprenderlo.

Il film è ispirato da un libro che purtroppo non ho letto, ma l'ho trovato completo e ben realizzato, sopratutto sul modo di sopravvivenza dell'astronauta. Penso che sia in un certo senso tutto vero, cioè si è creato una eventualità che potrebbe succedere nel futuro. Bravissimo Matt Damon!
manuenghel
00sabato 3 settembre 2016 12:23
Mr. Nobody


L'altra sera ho visto un film bellissimo, difficile, ma entusiasmante. Si intitola Mr.Nobody e il protagonista è il famoso cantante Jared Letho.

Vi lascio la descrizione di Mymovie Live:

Il signor Nemo è un vecchio ultracentenario ed è il protagonista di un reality che segue in diretta gli ultimi giorni (mesi, anni) della sua vita. Perché tanto interesse? Perché Nemo è l'ultimo essere mortale rimasto sul nostro pianeta da quando le scoperte scientifiche hanno consentito di raggiungere la quasi immortalità. Nemo però ricorda ben poco della sua vita passata, una vita che non è una ma molteplice. aco Van Dormael torna a fare cinema dopo una lunga assenza e lo fa con un film che affronta la complessità delle possibilità che ognuno di noi si trova davanti. Il Signor Nessuno che porta in scena è di fatto tutti noi. Perché Nemo nel corso della sua vita si trova dinanzi a una molteplicità di scelte che potrebbero indirizzarla in un senso piuttosto che in un altro. A partire dalla sua nascita, in cui deve scegliersi la coppia di genitori più piacevole, tutto è legato a scelte e a successive casualità. Così assistiamo al momento in cui i genitori si dividono. Nemo bambino può correre dietro al treno su cui la madre sta partendo, raggiungendola, oppure rimanere con il padre. A seconda di quanto accade gi si aprono davanti due diverse vite. Il pensiero di chi legge correrà quasi inevitabilmente a Sliding Doors. Qui ci troviamo però in una struttura narrativa in cui non ci si limita a un percorso binario (o scegli A o scegli B). Le possibilità si moltiplicano così come i possibili innamoramenti e vite di coppia. Il problema diventa allora controllare la sceneggiatura facendo in modo che lo spettatore si addentri nell'intrico delle possibili vite senza però perdere l'orientamento. Se si pensa che il montaggio ha richiesto un anno di lavoro si potrà comprendere quanto Van Dormael si fosse posto chiaramente il problema. Il risultato finale gli dà ragione grazie anche alla levità di uno stile capace di raccontare la realtà con tratti surreali.
Ovviamente non aspettatevi una 'conclusione'. Nel finale il giocoliere Jaco vi metterà di fronte a nuove possibilità ricordandovi anche, se siete genitori, che ci sono scelte che ai figli non possono essere chieste.
manuenghel
00domenica 18 settembre 2016 17:31
Youth - La giovinezza
Fred e Mick sono due amici da moltissimo tempo e ora, ottantenni, stanno trascorrendo un periodo di vacanza in un hotel nelle Alpi svizzere. Fred, compositore e direttore d'orchestra famoso, non ha alcuna intenzione di tornare a dirigere un'orchestra anche se a chiederglielo fosse la regina Elisabetta d'Inghilterra. Mick, regista di altrettanta notorietà e fama, sta invece lavorando al suo nuovo e presumibilmente ultimo film per il quale vuole come protagonista la vecchia amica e star internazionale Brenda Morel. Entrambi hanno una forte consapevolezza del tempo che sta passando in modo inesorabile.

Trama da Mymovies

Il film mi è piaciuto veramente tanto, lotta come miglior film visto quest'anno con Mr.Nobody. Oltre ad una colonna sonora indimenticabile, il film esprime il senso del tempo che passa in maniera sottile e crepuscolare. I personaggi che si avvicendano sono tutti introspettivi, scavano dentro a se stessi, dandosi colpe e pregi, come a riassumere la propria vita. Il trailer ne riassume l'essenza.

Indimenticabile.

manuenghel
00giovedì 27 ottobre 2016 19:15
La Grande Bellezza
Mi ricordo che quando canale 5 fece vedere il film, dopo la vittoria dell'Oscar, trovai "La Grande Bellezza" un film noioso. Sia chiaro, avevo visto solo 5 minuti circa, ma non sentii niente. Ieri invece l'ho visto e sono rimasto affascinato da questo bellissimo film. Sorrentino, il regista, è un grande direttore d'orchestra, ogni suo film ha un fascino particolare, intenso che grazie alle musiche fanno innamorare lo spettatore, creando uno spazio introspettivo. Vi lascio la descrizione di MyMovies:

Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.
Anche Paolo Sorrentino, come molti registi dalla sicura ambizione, cade nella tentazione fatale di raccontare Roma e lo fa affondando le mani nel suo cuore nero, scoperchiandone il sarcofago da dove fuoriescono i fantasmi della città eterna, esseri notturni che spariscono all'alba, all'ombra di un colonnato, di un palazzo nobiliare, di una chiesa barocca. Un carnevale escheriano, mai realmente tragico ma solo miseramente grottesco, una ronde impietosa ritratta con altrettanta mancanza di pietà. A nessun personaggio di questa Grande bellezza è dato di evadere, e anche chi fugge lo fa per morte sicura o per sparizione improvvisa (ad esclusione del personaggio di Verdone, una sorta di Moraldo laziale, che si ritrae dal gioco al massacro tornando nella provincia da cui è venuto). Le figure di Sorrentino non hanno vita propria, sono burattini comandati da mangiafuoco, eterodiretti da una scrittura tirannica, verticale, sempre giudicante. Non hanno spazio di manovra, sembrano non respirare. Come fossero terrorizzati di non piacere al loro demiurgo, sembrano creature soprannaturali, evanescenti, eterne macchiette bidimensionali, schiacciate dall'imperativo letterario che le ha pensate. Con l'eccezione di quei personaggi cui è dedicato uno spazio più congruo come la Ramona di Sabrina Ferilli (davvero notevole) e il Romano di Carlo Verdone, gli altri animatori di questo circo hanno diritto a pochi concisi passaggi. Il domatore Jep Gambardella li doma tutti dispensando frusta e carota. La crisi di cui si dice portatore è senza convinzione, come i trenini delle sue feste, non porta da nessuna parte. Ma questa condanna sconfortata che cade su tutto e tutti, alla fine è assolutoria; e il ritratto di questa società decadente che si nasconde dentro i palazzi romani, mai visibile agli occhi di un comune mortale, sempre staccata dalla realtà, diventa solamente pittoresca.
Il Fellini della Dolce vita, cui si pensa immancabilmente, aveva una pietas profonda verso i suoi personaggi, e quella compassione permetteva allo spettatore di allora come di adesso, di agire una qualche proiezione emotiva. La grande bellezza di Sorrentino è invece abissale, freddissima, distanziata, un ologramma sullo sfondo. A favorire questo distanziamento c'è anche l'approccio volutamente anti-narrativo, già sperimentato in This Must Be the Place, ma qui ancora più evidente. Citando Celine e il suo Viaggio al termine della notte, Sorrentino sperimenta una narrazione errante, fatta di continue effrazioni, smottamenti, deliberati scivolamenti da un piano all'altro, da una situazione all'altra, lasciando tracce, abbozzi, improvvisi vagheggiamenti. Alla storia preferisce l'elzeviro, l'affondo veloce, la critica sferzante e sempre erudita. Al dialogo preferisce un monologo straordinariamente punteggiato (e nel film si monologa anche quando si dialoga).
La grande bellezza sembra essere un film geologico, come fosse l'affioramento improvviso di una stratificazione con i suoi tanti livelli sovrapposti e confusi; sembra essere un film archeologico, come fosse il ritrovamento di un'antica stanza romana con i suoi patrizi e le sue vestali. Sembra essere un film senile, come fosse la lettura postuma del diario di un vecchio dandy che ha vissuto nella Roma degli anni duemila. Sembra essere un film di fantasmi usciti dalla penna di uno scrittore fin troppo compiaciuto della sua arte e del suo mestiere. Infine, sembra essere la risposta erudita e d'autore al To Rome With Love, contraltare e vendetta alla cartolina di Woody Allen, con qualche traccia di troppo dell'impeto trascendentale di un Terrence Malick cattivo maestro.

Silvia
00sabato 29 ottobre 2016 17:18
anche comunque avendo letto la tua recensione non ce la posso fare a vedere quel film...

[SM=g5029808]

però ho rivisto il post di tomorrow land che volevo vedere e non ho ancora visto... me lo ricorderò
manuenghel
00sabato 29 ottobre 2016 19:48
Lo so, è quel tipo di film che piace o non piace e per di più è molto lento....
Silvia
00domenica 6 novembre 2016 19:22
non piace...
manuenghel
00lunedì 7 novembre 2016 18:49
animemanga, 06/11/2016 19.22:

non piace...



Mi sa che l'avevo capito.... [SM=g5029813]
manuenghel
00giovedì 8 dicembre 2016 18:33
The Program


Il film basato sulla storia del ciclista Armstrong, il plurivincitore del Tour de France.

Prendendo con le pinze sempre film basati su una storia vera, devo dire che questo lungometraggio è stato ben realizzato. Anziché creare un'immagine di Armstrong completamente negativa, cerca di far luce sui motivi del suo incredibile gesto che forse ha portato alla più grande bugia dell'era moderna. Armstrong, anche su sua ammissione, si è dopato insieme ai suoi compagni di squadra per vincere, lui voleva vincere a tutti i costi, pensava che tutto era lecito. Nel film però si nota come Armstrong si allenava duramente, oltre che doparsi; ogni sua vittoria era sudata, costruita meticolosamente, ma poi si è fatto prendere troppo la mano, la situazione gli si è ribaltata contro.

Io l'ho trovato molto bello, pieno di spunti di riflessione.
T@li@
00martedì 4 luglio 2017 23:56
2.22



Michieil Huisman è un bell'uomo, bravo attore e decisamente il protagonista del film.
A me è piaciuto, variazione sul tema dei deja vù.. forse potevano caratterizzare meglio alcuni personaggi, ma non mi pento di averlo visto al cinema
T@li@
00mercoledì 5 luglio 2017 00:22
precedentemente ho visto:
Pirati dei Caraibi - la maledizione di Salazar
Wonder Woman
King Arthur di Guy Ritchie
mizar!
00mercoledì 5 luglio 2017 17:07
L'ultimo film al cinema è stato "storia di una ladra di libri"...

Da allora solo bluray o internet...
Silvia
00mercoledì 5 luglio 2017 17:36
Re:
T@li@, 04/07/2017 23.56:

2.22



Michieil Huisman è un bell'uomo, bravo attore e decisamente il protagonista del film.
A me è piaciuto, variazione sul tema dei deja vù.. forse potevano caratterizzare meglio alcuni personaggi, ma non mi pento di averlo visto al cinema



intrigante.. ma che ansia!
manuenghel
00mercoledì 5 luglio 2017 19:57
Moooolta ansia! Intriga anche me questo film.
T@li@
00mercoledì 5 luglio 2017 22:26
personalmente, meno ansia di quella che credevo. ;)
Ammabina
00mercoledì 5 luglio 2017 22:47
Non riesco a trovare il trailer completo in italiano.. ci sono solo degli spezzoni di trailer ma se è già uscito al cinema dovrebbe esserci... come è il titolo in italiano?
T@li@
00mercoledì 5 luglio 2017 22:52
2:22 il destino è già scritto

mizar!
00domenica 16 luglio 2017 00:06
Kong: Skull Island

che nonostante le critiche negative, dopotututto è un film abbastanza godibile, non c'entra nulla con la storia del vecchio King Kong, ma è legato alla serie di film giapponesi sui mostri...

credo che appena possibile guarderò anche Godzilla... infatti alla fine dei titoli di coda c'è un riferimento agli altri mostriciattoli giappi, tra cui proprio il lucertolone radioattivo, quindi dovrò per forza vedere il film a riguardo prima di quello nel quale saranno presenti entrambi...

a parte queste considerazioni marginali, la fotografia del film è eccezionale, la computergrafica perfetta, ogni mostro è rappresentato in modo eccelso, sia Kong con la sua pelliccia e lo sguardo più umano degli umani, sia i rettili che i molluschi, per non parlare degli insetti e di un aracnide... [SM=g27811]

non è niente di eccezionale come trama, ormai è prassi, ma per il resto, una gioia per gli occhi... [SM=g27811]
Silvia
00domenica 16 luglio 2017 08:01
Ma che computergrafica... sono tutti animaloni veri [SM=x132412]

Io ho visto transformer 2
mizar!
00domenica 16 luglio 2017 09:31
Re:
animemanga, 16/07/2017 08.01:

Ma che computergrafica... sono tutti animaloni veri [SM=x132412]





[SM=g5029893]
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