L'ultima traccia di Amenhotep IV

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-Kiya-
00mercoledì 28 dicembre 2011 23:21
Nelle mie ricerche in rete ho trovato un documento che reputo estremamente interessante.
Si tratta dell'ultima testimonianza relativa ad Amenhotep IV, ovvero l'ultimo documento pervenuto fino a noi in cui il Sovrano in questione viene chiamato con il suo nome originale, prima di diventare Akhenaton.

Eccone le foto, corredate da trascrizione e traduzione del testo:






Traduzione (dall'originale inglese proposta da Murnane):

Il servo del dominio, Ipy, comunica all'Horus, Toro possente, Grande nelle Due Piume, Grande di regalità in Karnak, Horo d'Oro che esalta le Corone (?) nella Anu (Eliopoli) del Sud, Re dell'Alto e Basso Egitto, vivente nella Verità, Signore delle Due Terre (Neferkheperura Waenra)| [Meravigliose sono le manifestazioni di Ra], Figlio di Ra, vivente nella Verità (Amenhotep, il dio Sovrano di Tebe)| , grande di durata, possa vivere per sempre eternamente.

Possa Ptah dal bel volto che ti ha generato, che ha creato la tua bellezza, il tuo vero padre che ti ha elevato (?) dalla sua casa per governare nella sfera (nell'orbita/sotto l'egida) di Aton.... che potrebbe uccidere per te (?) terre (e paesi?) con terrore, che potrebbe porli sotto i tuoi piedi. Tu sei Signore Unico come il Sole.... quando splende nel cielo; possa tu essere per sempre eternamente in vita per anni di soddisfazione.

E' questa una comunicazione per il mio Signore, vita prosperità e salute!, per informarlo: il tempio di tuo padre Ptah, a Sud del suo Muro, Signore di Ankhtawi è sano e prospero: la Casa del Re, vita prosperità e salute!, è fiorente: le imprese del Re, v.p.s.!, sono fiorenti; la Residenza del Re, v.p.s.!, è fiorente e sana; le offerte a tutti gli dei e le dee che risiedono sul suolo di Mennefer (Menfi) sono ... e completo, completo, nulla è in ritardo.

Il vero, il puro, il gradito, il lodato e desiderato, il Sovrano, v.p.s.!, il Re dell'Alto e Basso Egitto, vivente nella Verità, Signore delle Due Terre (Neferkheperura Waenra)| , Figlio di Ra, vivente nella Verità, (Amenhotep, il dio Sovrano di Tebe)| , grande di durata, vivente per sempre eternamente. La comunicazione è a questo riguardo.

Anno 5°, III mese di Peret (gennaio), giorno 19.






L'elemento su cui, più di ogni altra cosa, vorrei attirare la vostra Attenzione è la data in calce. E' il 5° anno di Regno di Amenhotep IV, allorquando il Sovrano risiede ancora a Tebe. Amenhotep IV non ha ancora abbandonato la Capitale di Amon, seppur sia già evidente la sua propensione ad Aton. Probabilmente Akhetaton ancora non esiste, seppur la sua costruzione avrà luogo da lì a breve (6° anno di Regno).
Chi sostiene che il cambio di nome e il trasferimento nella nuova Capitale avvenne entro l'anno 4°, ne risulta inevitabilmente smentito.
Ipy, inoltre, si riferisce al suo Signore, definendolo "Unico come il Sole", il che potrebbe lasciar supporre che Amenhotep III fosse già morto. Dalle parole di Ipy si riscontra poi un certo interesse nutrito dal Re nei riguardi di Eliopoli, dove erano annoverati numerosi possedimenti Reali, del cui andamento il servitore si premura di comunicare.
Sorprende anche l'assenza di ogni riferimento alla Grande Sposa Reale.....

roberta.maat
00giovedì 29 dicembre 2011 09:13
Che dire ? Quella data è incomprensibile. Effettivamente inconcigliabile con l'assenza della Grande Sposa Reale quando invece dovrebbe già esistere quantomeno una primogenita. La deduzione che fa presumere AIII già morto è condivisibile dal testo ma implicherebbe la mancanza di coreggenza, a meno che Ipy non abbia voluto indicare il quinto anno di coreggenza coincidente con l'anno della morte di AIII. In questo caso Amenhotep IV dovrebbe restare a Tebe ancora quattro anni per riallacciarsi alla storia che conosciamo.........ma mi pare, anzi sono certa che il ragionamento non fila ! Inoltre questo documento proposto da Kiya sarebbe, per così dire, il bandolo di una matassa che invece alla luce di altri elementi è tuttora "aggrovigliata".
Non saprei commentare questo documento ed inserirlo temporalmente tra quelli fin qui conosciuti. Ne vorrei conoscere il giudizio di chi lo ha tradotto e capire perchè il testo è scritto in ieratico e la nota in geroglifico.

Insomma ho capito poco e la discussione è davvero interessante.
-Kiya-
00giovedì 29 dicembre 2011 13:29
Che sia scritto in ieratico è la norma, trattandosi di corrispondenza interna. La data potrebbe essere stata apposta al momento dell'archiviazione, come spesso accadeva.

Amenhotep IV e la sua corte lasciarono Tebe due o tre anni dopo, stando al testo inciso sulle stele di confine più tarde poste ad Akhetaton, che recano la data del 6° anno di Regno, IV mese di Peret, giorno 13. A quel tempo, però, il Re non si era ancora definitivamente trasferito, poichè nel testo leggiamo che si recò in visita alla Città, accompagnato da Nefertiti. Certo è che a quella data avesse già modificato la sua titolatura.

Probabilmente A. III era già morto, ma ciò non inficia la possibilità di una coreggenza breve, durata anche fino al 4° o 5° anno. Essendo, quella di Ipy una missiva "informale", un semplice aggiornamento sullo stato di cose che vigeva ad Eliopoli, l'assenza di riferimenti a Nefertiti, pur presente nel suo ruolo di Grande Sposa Reale, potrebbe essere giustificata.

Il mio parere è che tra i due Sovrani vi fu una coreggenza di breve durata, non superiore ai 4 anni. In occasione della morte di A. III, il figlio, che fino ad allora aveva contratto soltanto matrimoni di natura diplomatica (Tadukhipa e altre spose di cui ignoriamo il nome, provenienti dall' "harem" del padre), sposò Nefertiti che assunse il titolo di Grande Sposa Reale. Durante il 6° anno di Regno, successivamente al cambio di titolatura, Akhenaton scelse il sito su cui sarebbe sorta la sua Città. La costruzione della stessa richiedette due anni (ne abbiamo riscontro documentale). In questo lasso di tempo, precisamente tra il 4° e il 6° anno di Regno, nacquero le prime due figlie, Meritaton e Maketaton, mentre la coppia Reale risiedeva ancora a Tebe. Ankhesenpaaton, che non compare sulle suddette stele, potrebbe essere nata tra il 6° e l'8° anno.
roberta.maat
00giovedì 29 dicembre 2011 15:11
Re:
-Kiya-, 29/12/2011 13:29:

Che sia scritto in ieratico è la norma, trattandosi di corrispondenza interna. La data potrebbe essere stata apposta al momento dell'archiviazione, come spesso accadeva.

Amenhotep IV e la sua corte lasciarono Tebe due o tre anni dopo, stando al testo inciso sulle stele di confine più tarde poste ad Akhetaton, che recano la data del 6° anno di Regno, IV mese di Peret, giorno 13. A quel tempo, però, il Re non si era ancora definitivamente trasferito, poichè nel testo leggiamo che si recò in visita alla Città, accompagnato da Nefertiti. Certo è che a quella data avesse già modificato la sua titolatura.

Probabilmente A. III era già morto, ma ciò non inficia la possibilità di una coreggenza breve, durata anche fino al 4° o 5° anno. Essendo, quella di Ipy una missiva "informale", un semplice aggiornamento sullo stato di cose che vigeva ad Eliopoli, l'assenza di riferimenti a Nefertiti, pur presente nel suo ruolo di Grande Sposa Reale, potrebbe essere giustificata.

Il mio parere è che tra i due Sovrani vi fu una coreggenza di breve durata, non superiore ai 4 anni. In occasione della morte di A. III, il figlio, che fino ad allora aveva contratto soltanto matrimoni di natura diplomatica (Tadukhipa e altre spose di cui ignoriamo il nome, provenienti dall' "harem" del padre), sposò Nefertiti che assunse il titolo di Grande Sposa Reale. Durante il 6° anno di Regno, successivamente al cambio di titolatura, Akhenaton scelse il sito su cui sarebbe sorta la sua Città. La costruzione della stessa richiedette due anni (ne abbiamo riscontro documentale). In questo lasso di tempo, precisamente tra il 4° e il 6° anno di Regno, nacquero le prime due figlie, Meritaton e Maketaton, mentre la coppia Reale risiedeva ancora a Tebe. Ankhesenpaaton, che non compare sulle suddette stele, potrebbe essere nata tra il 6° e l'8° anno.



Non mi sono stupita del carattere ieratico ma del testo geroglifico sottostante.
Il 5° anno di Amenhotep IV significherebbe l'anno in cui termina la coreggenza e la sua posizione di sovrano unico comincia a consolidarsi oppure deve intendersi come suo 5° effettivo ? In sostanza le datazioni dei due regni si sovrappongono almeno per 4 anni ? In questo caso come possiamo ammettere che AIV, nell'anno 5, avesse già sposato altre mogli tra le quali Tadu-Heba giunta in Egitto nel 36° anno di AIII per contrarre matrimonio con l'anziano AIII e Nefertiti che già nel 4° anno aveva dato alla luce una figlia consacrata all' Aton sebbene suo padre cambierà la titolatura dopo altri due anni.
Forse la data di Ipy è solo una formalità dovuta all'archiviazione.

Come al solito.... [SM=g1621246] mi sono persa [SM=g1621246] .......ogni volta precipito nel dubbio coreggenza si/no. [SM=x822741]


-Kiya-
00giovedì 29 dicembre 2011 16:13
Gli anni di regno come Coreggente contavano come anni effettivi, almeno secondo quanto ritengono gli studiosi, in riferimento al periodo, pur ricordando che questa prassi risulta a noi piuttosto confusa, ancora per molti versi.
Non è detto che la Coreggenza, qualora ci sia stata, sia terminata proprio in quel 5° anno. Potrebbe essere terminata anche nel 1°, per quel che ne sappiamo.
Che Amenhotep IV abbia contratto matrimoni fin dagli esordi della sua investitura credo possa ritenersi plausibile. Certo è che sposò Tadukhipa. Che poi quest'ultima avesse effettivamente contratto precedente matrimonio con A. III o meno, non ci è dato saperlo con certezza.
A. IV abbraccia il culto di Aton ben prima di cambiare nome e ben prima di trasferirsi nella nuova Capitale. Ce lo confermano i rilievi di Karnak, che risalgono ai suoi primi anni di Regno. I rilievi in questione ci rivelano anche che ha sposato Nefertiti, della quale sussistono numerose rappresentazioni. Tra queste potrebbero celarsi anche quelle che testimoniano la loro unione (avvenuta intorno all'anno 3°?).
Non ritengo, quindi, che la presenza del nome di Aton in quello di Meryt, la primogenita, debba sorprendere. Nè, credo, sia inverosimile l'adozione del nome di Aton in quello delle principesse, in anticipo rispetto al cambio di Titolatura del Re. Non dobbiamo scordare che la Titolatura aveva il compito di evidenziare la politica abbracciata dal Sovrano. Il fatto che questo passo sia stato fatto da Akhenaton intorno al termine del suo 5° anno di Regno significa che solo allora definì il suo nuovo Protocollo.
roberta.maat
00giovedì 29 dicembre 2011 19:04
Grazie Kiya per i particolari che aggiungi ad ogni tuo intervento.
Come avrai capito questo passaggio del trono ad Akenhaton non finisce mai di incuriosirmi così come la sua fine.
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