L'insofferenza tra automobilisti e ciclisti.................

massimo.z
00giovedì 18 maggio 2017 19:07
Certamente la scomparsa di Scarponi ha fatto sì che i media ne parlassero, ma i dati diffusi dall'Istat sono impressionanti: circa 250 cicloamatori vengono investiti all'anno.............273 nel 2014, 249 nel 2015 e 244 nel 2016...............

Sempre l'Istat fa notare come l'Emilia abbia il più basso tasso di mortalità, ma quelle cittadine sono abituate al traffico a due ruote da tempi immemorabili...........e vi è un reciproco rispetto da ambo le parti!

Già il rispetto: questa è una mancanza fondamentale sia tra gli automobilisti che i cicloamatori.................ma ove possa spingersi l'arroganza e la prepotenza di uno e dell'altro è difficile capirlo...........

Manco da troppi anni da Sestri e Genova per poter affermare quanti giornalmente vanno sulle due ruote, ma Silvio e Danilo, ma anche gli altri, possono confermare o smentire questa tendenza...........

Eccessiva velocità e distrazione credo siano una delle basi di queste tragedie, vedo troppi che guidano con lo smartphone e tanti anche che messaggiano, non sapendo che basta un centesino di secondo per avere un incidente............

Da parte mia, percorrendo spesso il passo del Faiallo, percorso amato dai cicloamatori, posso testimoniare che anche in questo caso bisogna sempre distinguere il maleducato ignorante e colui che pratica il suo sport usando le più elementari misure di sicurezza: più volte mi sono imbattuto, dopo una curva, in un gruppetto di 4/5 ciclisti che in gruppo, ed occupando la sede stradale, procedevano parlando tra loro....................ma non tutti sono così!

Dunque il rispetto reciproco è alla base della più elementare norma che ognuno di noi deve avere...................ma è difficile!

Massimo
angelo.c
00giovedì 18 maggio 2017 20:55
Re:
massimo.z, 18/05/2017 19.07:


Dunque il rispetto reciproco è alla base della più elementare norma che ognuno di noi deve avere...................ma è difficile!
Massimo




La sagezza non è acqua e i montanari ne hanno da vendere...... [SM=g27828]

Da una parte gli automobilisti,forti di trovarsi al riparo in una "gabbia di metallo"......dall'altra i ciclisti,forti di circolare in gruppi numerosi..potenzialmente temibili per le reazioni incontrollate e,in queste situazioni i risultati sono imprevedibili come un temporale estivo..sta di fatto che senza sforzarsi,da ambo le parti, di rispettarsi e tollerarsi nei limiti del possibile...troverai sempre chi ti manda a quel paese...o peggio.

Dimenticavo...."Non rispettiamo nessuno ma esigiamo il rispetto più totale"
silvio'74
00venerdì 19 maggio 2017 11:39
Basta ribaltare il punto di vista per rispettare il prossimo, indossarne i panni.
Sono un ciclista solitario e un automibilista occasionale.
Ribalto spesso il punto di vista, potendo.
Ma chi mi sfreccia a pochi centimetri dal pedale sinistro, o mi vomita addosso rabbia e livore, temo sia solo un permanente automobilista.
Effettivamente un piccolo mezzo meccanico mosso da sola faticosa passione non può nulla contro la tracotanza a scoppio motorizzato condita da scoppi d'ira del conducente.
Basta non entrare nelle statistiche Istat, finché i fasti corporei lo consentiranno.

angelo.c
00venerdì 19 maggio 2017 15:57
Come dice Silvio...che continua a sorprendermi (positivamente) con le sue chiare e pacate considerazioni....l'automobilista di oggi potrebbe....o sarà, il ciclista di domani,o viceversa...quindi portiamo il dovuto rispetto a seconda dei panni che indossiamo.

Quello che non riesco ad accettare è che di questi problemi i mass-media ne parlino solo quando ne sono coinvolti gli "Scarponi" e gli "Hayden" come se la vita di un idraulico o di un imbianchino nonmeriti considerazione......

angelo.c
00venerdì 19 maggio 2017 15:58
Attendo con ansia il commento di Danilo su questo argomento [SM=g27828]
Daniele S65
00venerdì 19 maggio 2017 20:40
A mio avviso il discorso sarebbe anche abbastanza semplice e non solo fra ciclisti e automobilisti, la regola del rispetto reciproco vale per qualsiasi essere umano in qualsivoglia contesto
Io spesso sono tacciato, da chi mi sta vicino, di essere esagerato nell'attenzione che do nel NON dar fastidio agli altri in qualsiasi mia azione, non solo quindi quando guido o vado in moto o a piedi.....poi se deve capitare un problema per il destino o chissa' quale sfortunata coincidenza allora lì poco si puo' fare....
Sextum
00venerdì 19 maggio 2017 21:51
E che vuoi che ti dica.. da ciclista-urbano e da automobilista
angelo.c, 19/05/2017 15.58:

Attendo con ansia il commento di Danilo su questo argomento [SM=g27828]



Di idioti è pieno il mondo e si muovono con tutti i mezzi.

Certo il ciclista (ancor più del pedone) è l'anello più debole e quindi il più a rischio ma anche chi va suelle due ruote a pedali a volte ha le sue colpe.

C'è chi va in gruppetto e che si "fuma" allegramente i semafori mettendo a repentaglio la propria vita.

E per i ciclisti il pericolo viene, almeno a Genova, anche da moto e scooter che ti sfrecciano a pochi centimetri.

La soluzione è quella delle piste ciclabili protette che non sono poi così difficili e costose da realizzare, nemmeno in una città sofferta come la nostra.
E' solo una questione di cultura e volontà ma purtroppo mancano entrambe

silvio'74
00lunedì 22 maggio 2017 12:16
Re:
Daniele S65, 19/05/2017 20.40:


Io spesso sono tacciato, da chi mi sta vicino, di essere esagerato nell'attenzione che do nel NON dar fastidio agli altri in qualsiasi mia azione, non solo quindi quando guido o vado in moto o a piedi...



Il fatto di essere spesso tacciato evidenzia quanto purtroppo l'invadenza sia più comune della riservatezza e della cura verso il prossimo.
Non rinuciare però ad essere te stesso, il mosaico necessita assolutamente dell'invadente e del riservato, anche se gli oneri esistenziali non sono i medesimi.
In una società di prepotenti non rinuncio a mostrare ai miei figli un punto di vista diverso, il mio. Perché la prepotenza la possono scorgere da soli e alla fine spero indossino l'abito a loro più confacente, possano essere la loro tessera nel mosaico.

Tornando alle due ruote, non sono mai stato motociclista pur apprezzando oltremodo il mezzo. Ma quando salgo il Turchino in macchina, ad esempio, e giunge da dietro un centauro, rallento e accosto per lasciarlo più libero alla sua passione e libertà...perché provo ad indossare la sua tuta, pur a volte non condividendone gli estremismi su strade aperte al traffico.



Daniele S65
00lunedì 22 maggio 2017 20:31
E Nicky Hayden e' morto.....un pilota professionista di moto, campione del mondo MotoGP 2006, muore da ciclista.....a 100 metri dal circuito di Misano.....il destino della vita

RIMINI - C'è un video che mostra l'incidente di Nicky Hayden a Misano Adriatico. Si vede il pilota in bici non fermarsi allo stop e un'auto che lo travolge, l'impatto violentissimo. Da quel giorno, il 17 maggio, la vita del campione americano è attaccata alle macchine dell'ospedale Bufalini di Cesena, le sue condizioni sono disperate. ll filmato, come spiega il Corriere di Romagna, è stato recuperato dalla polizia municipale di Riccione ed è stato catturato dalle telecamere di sorveglianza di un'abitazione che affaccia sulla strada dell'incidente. Il padrone di casa ha consegnato le immagini ai vigili, che in questi giorni hanno svolto i sopralluoghi per conto della procura.

Come riporta il quotidiano romagnolo, il comandante della Municipale Pierpaolo Marullo dichiara: "È tutto molto chiaro, possiamo parlare in termini di certezza di mancata precedenza e velocità della vettura". L'automobilista alla guida della macchina, di trent'anni, è ancora sotto shock e non rientrerà a lavoro per un'altra settimana. Nei giorni scorsi è stato iscritto nel registro degli indagati per lesioni stradali. Ieri il padre è andato a Cesena a incontrare i parenti del pilota.Nei giorni scorsi sono stati nominati dei periti con il compito di affiancare la procura nella ricostruzione dello scontro. Il pm Paolo Gengarelli è titolare del fascicolo.
.....
da repubblica.it
massimo.z
00domenica 6 agosto 2017 10:30
Quando poi abbiamo delle teste di ferro a comandare.........................eccone i risultati: ma quando nel cranio si ha tutto osso e niente materia grigia!

angelo.c
00lunedì 7 agosto 2017 08:16
Re:
massimo.z, 06/08/2017 10.30:

Quando poi abbiamo delle teste di ferro a comandare.........................eccone i risultati: ma quando nel cranio si ha tutto osso e niente materia grigia!




Probabilmente verrà data la colpa al povero operaio che non ha avuto l'intelligenza e l'accortezza di lasciare uno spazio nel guard-rail salvo poi.....in caso di incidente con feriti ...essere accusato di gravi responsabilità personali.......
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