L'infinito

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anto_netti
00venerdì 16 luglio 2010 19:45
Infinito in ogni direzione

Che cos’è l’infinito? Per noi esseri umani, l’infinito è una cosa che non ha inizio e non ha mai fine. Questo è come noi percepiamo il concetto di infinito. Spesso ci imbattiamo nell’infinito, quando esaminiamo la realtà che ci circonda.
Il concetto di infinito e il concetto di eternità sono equivalenti. L’infinito riguarda la dimensione spazio, l’eternità riguarda la dimensione tempo.
Riusciamo a percepire il concetto di infinito, ma non riusciamo a capire cosa effettivamente esso sia.
"Ogni cosa egli ha fatto bella a suo tempo. Anche il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinché il genere umano non trovi mai l’opera che il vero Dio ha fatto dall’inizio alla fine". Ecclesiaste 3:11.
Quando esaminiamo il maestoso universo, vediamo che esso è immensamente grande. Con gli attuali mezzi di osservazione riusciamo a vedere fino a 13,7 miliardi di anni luce. Ma la nostra mente ci porta a pensare che esista ancora qualcosa oltre. Possiamo dire che il nostro universo sia finito, con dei confini ben delimitati. Ma oltre il nostro universo ci deve essere per forza qualcos’altro. Ci imbattiamo quindi nell’infinito.
Quando esaminiamo il microcosmo, cioè l’universo delle particelle subatomiche, ugualmente ci imbattiamo nell’infinito. Anche qui abbiamo un limite che è quello della lunghezza di Planck, che delimita l’universo fisico del mondo microscopico. Possiamo andare oltre la lunghezza di Planck, ma in quel caso non ha più senso parlare di leggi fisiche. Non ci troviamo più in un universo fisico, ma nell’infinito.
Anche nell’universo dei numeri ci imbattiamo nell’infinito. Se incominciamo a contare da 1 in poi, vedremo che aggiungendo sempre 1, non arriveremo mai alla fine. Avremo sempre da aggiungere +1. Ad esempio: 1,2,3,4,5………infinito.
Se contiamo nei numeri negativi e sottraiamo sempre 1, lo stesso non arriveremo mai alla fine. Avremo sempre da sottrarre -1. Ad esempio: -1,-2,-3,-4,-5………infinito.
La stessa cosa l’avremo per i numeri decimali. Avremmo sempre da aggiungere un numero, dopo la virgola. Ciò significa che un numero può essere frazionato o diviso all’infinito. Quello che infatti è stupefacente è che ad esempio fra l’1 e il 2, ci saranno tanti numeri decimali che non permetteranno mai di arrivare al 2. Eppure l’uno e il due sono grandezze finite, che ci permettono insieme con tutti gli altri numeri che sono grandezze finite, di fare uso tutti i giorni, dell’aritmetica.
Dei calcoli matematici, sullo studio dei buchi neri, portano ad assumere alla singolarità che si trova al centro di ogni buco nero, valori infiniti. Lo stesso si verifica se tentiamo di studiare quello che c’è oltre la lunghezza di Planck, nel mondo del microcosmo. I calcoli matematici ci portano ugualmente a valori infiniti. Però non ha senso parlare di valori infiniti in fisica. In fisica, devono venire per forza fuori, valori finiti, in quanto quello che viene esaminato nel mondo del macrocosmo ed anche nel mondo del microcosmo, si riferisce sempre a grandezze finite. Ma se i calcoli matematici, ci portano a valori infiniti, vuol dire che l’infinito esiste.
Tutto questo ci fa capire che la realtà che ci circonda è fatta di valori finiti, ma che si può andare oltre questa realtà, di là dalla quale troviamo l’infinito. Almeno matematicamente parlando.

L’infinito nei numeri

Ho letto un bel libro di Antonino Zichichi: "L'infinito - l'avventura di un'idea straordinaria". Che spiega in maniera magistrale come fin dagli antichi greci e fino ad oggi, si è arrivati alla conquista dell'infinito. Con menti come Cantor, che è stato definito il padre dell’infinito; Godel; Cohen; Dedekind. Vediamo in sintesi cosa dice.

Kurt Godel, nel 1931, scoprì che, nell’ambito della logica su cui si costruisce l’aritmetica, esistono affermazioni o teoremi sui quali non è possibile decidere. Si tratterà di una conquista senza precedenti nel pensiero matematico.
Attenzione, questa scoperta non porta ad alcuna contraddizione logica. Godel non dimostrerà che un teorema può essere sia vero che falso. Questo si che sarebbe una totale contraddizione.
La scoperta di Godel farà crollare la certezza matematica. La sicurezza cioè di poter sempre dire: questo è vero; oppure, questo è falso.
Godel scoprirà che il rigore matematico ha nel suo seno l’indecidibilità. Qualunque sia lo sforzo di rigore logico, sarà sempre possibile trovare un teorema che nessuno sarà in grado di dimostrare: vero oppure falso. Dinanzi a questo teorema sarà solo possibile dire, in modo rigorosamente logico: è impossibile decidere sulla sua falsità o sulla sua veridicità.
Con Godel, insomma, crolla il mito della certezza matematica. Egli scoprì che l’impossibilità di decidere è nel cuore stesso della rigorosissima logica matematica. Nasceranno due matematiche. Quella cantoriana e quella non-cantoriana.

Kurt Godel, asseriva addirittura di aver dato la prova matematica dell'esistenza di Dio. Ma qualcun altroPaulos John A., sostiene di aver dato la prova matematica dell'inesistenza di Dio. Ma non è che ci troviamo anche in questo caso proprio di fronte a questo problema di indecidibilità? Inoltre Dio è spirito, non è soggetto a leggi matematiche. Anzi lui ha inventato la matematica. Sulla base di leggi matematiche ha creato cieli spirituali e cieli fisici. Forse l'unica equazione che dimostri veramente l'esistenza di Dio è quella di Einstein sull'energia.

Nel VI secolo a.C. nasce la logica. L’uomo, dopo avere scoperto l’enorme potenza sintetica del linguaggio, si accorge che esso permette di elaborare affermazioni che hanno soltanto due possibilità: essere vere o non essere vere.
Esempio: < Fuori piove >. Se effettivamente piove, l’affermazione è vera. Se invece non piove, l’affermazione è falsa. Un teorema non è altro che un’affermazione. E come tutte le affermazioni, un teorema ha due sole possibilità: o è vero o è falso. Ma avrà una sola soluzione.

Ritornando all’esempio di prima, fuori non può piovere o non piovere contemporaneamente. Ma questo è valido solo nel mondo macroscopico. Nel mondo microscopico, secondo la Meccanica Quantistica, questi stati sono possibili tutti e due allo stesso momento. Questo in pratica ci suggerisce che ogni realtà deve essere esaminata con un tipo di matematica diversa.

Attraverso la matematica dell'infinito si è arrivati a capire che esistono in pratica diversi livelli di infinito:
L’infinito potenziale, che si ottiene aggiungendo sempre qualcosa all’ultima enorme grandissima cosa già concepita: limite che non tocca mai l’infinito, ma che a esso si avvicina, tanto quanto si vuole.
L’infinito attuale, che si ottiene considerandolo già esistente. Esso è al di sopra di qualsiasi infinito potenziale.
Di infinito attuale ne esistono tanti. Il primo livello è quello dell’infinito numerabile: rappresentato, per esempio, dall’insieme infinito dei numeri interi, decimali, frazionari, potenze e irrazionali algebrici. A esso Cantor ha dato il nome di Aleph-zero.
Poi c’è l’infinito del continuo, chiamato, da Cantor, Aleph-uno. Esso è rappresentato da tutti i punti di un segmento, anche piccolissimo, di linea, purché non nullo. (Praticamente dai numeri irrazionali trascendenti come il pi greco). Anche dai punti di una superficie, o da quelli di un volume. Questo livello di infinito, detto continuo, è rappresentato non solo dall’insieme infinito dei punti di un segmento, di una superficie, o di un volume, ma anche, ed equipotentemente, dall’insieme infinito dei numeri reali.
I matematici, chiamano numeri reali tutti i numeri possibili. E cioè i numeri interi e i numeri non interi o frazionari, che includono sia quelli razionali (che si ottengono dividendo un qualsiasi numero intero per un altro qualsiasi numero intero), sia quelli irrazionali.
Sempre restando nell’ambito dell’infinito attuale, quindi concepibile come già esistente in tutta la sua completezza, ci sono tanti, infiniti livelli di infinito, sempre crescenti. Il livello più potente del continuo, è stato chiamato Aleph-due. Esso lo si può immaginare come il numero infinito di tutte le linee geometriche, o meglio le curve geometriche che costituiscono un piano. Il livello successivo, più potente ancora, è stato chiamato Aleph-tre. Esso lo si può immaginare come il numero infinito di tutte le traiettorie che costituiscono un volume.
Per i livelli ancora più potenti, non è facile immaginare insiemi infiniti che li possano rappresentare in modo facilmente afferrabile, come i casi sopra citati per Aleph-zero, Aleph-uno, Aleph-due eAleph-tre. Siccome vanno ad interessare dimensioni spaziali più alte delle tre da noi conosciute, non è facile comprendere questi livelli di infinito. Infatti è difficile comprendere spazi geometrici costituiti da più dimensioni spaziali delle tre che abitualmente conosciamo. A tutti gli infiniti attuali, Cantor dette il nome di transfiniti.
C’è infine l’infinito assoluto, definito come non accessibile, quindi non determinabile, matematicamente. Contrariamente a quello che spesso viene detto, la matematica dell’infinito non mette in crisi il concetto di Dio. Infatti il concetto di infinito assoluto sfugge totalmente all’analisi e al rigore logico – matematico. Tutto ciò che l’intelletto umano può analizzare è l’infinito potenziale e i transfiniti. L’assoluto no.
La matematica che, nel mondo che ci circonda, è la forma più rigorosa di pensiero logico, arriva a conclusioni analoghe a quelle cui porta la ricerca scientifica pura. Entrambe queste discipline operano nel mondo che ci circonda. La matematica in modo totalmente speculativo: senza alcun riferimento alla realtà fisica. La Scienza Galileiana, invece, seguendo passo passo tutto ciò che fa parte del mondo che ci circonda e di cui siamo parte.
Il grande sviluppo del pensiero matematico porta a scoprire una realtà concettuale che sta al di sopra di tutta la matematica. L’infinito assoluto. Questa realtà, che dal punto di vista matematico, viene considerata assolutamente astratta, e pure concepita in termini di totale rigore logico, nessun intelletto umano potrà mai conquistarla.
Esattamente come avviene nella scienza: nessuno scienziato potrà mai capire fino in fondo il Grande Disegno del nostro Creatore.

Ma forse questa realtà, l’infinito assoluto, potrebbe essere anche non astratta, ma concreta. In quanto potrebbe dimostrarsi la dimora di Dio. Infatti, come abbiamo già detto, la matematica ci suggerisce come è fatta la realtà del mondo fisico e di tutte le altre realtà. Anzi, forse tutte queste altre realtà che la matematica ci suggerisce, potrebbero essere concrete. Comunque stiano le cose, la realtà dell’infinito assoluto, non potrà mai essere compresa completamente.
Matematicamente parlando questi livelli di infinito esistono. Ma non potrebbero esistere anche nella realtà? Non potrebbero esistere realtà con quattro, cinque, sei, e così via, dimensioni spaziali? Forse le dimore degli angeli potrebbero avere più dimensioni spaziali delle nostre tre conosciute (lunghezza, larghezza e altezza). Ma queste dimore angeliche, dovrebbero avere avuto un inizio come i nostri cieli fisici, al contrario della dimora di Dio che invece non ha mai avuto un inizio.
“Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo”. Giovanni 14:2.
La dimora di Dio è una dimora che molto probabilmente è senza spazio (adimensionale) e senza tempo (atemporale), dove passato, presente e futuro coesistono allo stesso tempo. Una dimora che è infinita ed eterna. Il nostro universo è però finito. Noi riusciamo a concepire solo cose finite. Non esistono infatti nel nostro universo oggetti infiniti. Ma al di là della nostra realtà la nostra mente ci porta a concepire l’infinito. Se dovesse esistere il multiverso anch’esso viene concepito come cieli fisici. Quindi anch’esso dovrebbe essere finito. Enorme, ma finito. L’unica ad essere infinita potrebbe essere solo la dimora di Dio. Solo Dio può capire il concetto di infinito ed eternità. Forse un giorno l’umanità portata alla perfezione potrà capire anche questi concetti.

Vediamo adesso cosa ha aggiunto Corbucci, al concetto di infinito assoluto.
L'ultimo livello di infinito è l'infinito assoluto, che non potrà mai essere raggiunto. Esso è la dimora di Dio, praticamente il vuoto quantomeccanico.
Massimo Corbucci, scoprendo il vuoto quantomeccanico, ha avuto un'altra illuminazione. Quella di identificare il vuoto quantomeccanico con l'infinito assoluto. Praticamente nel vuoto quantomeccanico esisterebbe la più piccola unità che caratterizza tutti i tipi di numeri e conseguentemente da questi numeri possono venire fuori tutti i tipi di realtà. (Perchè queste sono proprio rappresentate dai numeri).
A questa unità ha dato il nome di "Olomero". Questa parola è costituita dalle parole olo + mero. La parola "olo" è una desinenza che caratterizza la natura olografica di questa unità. In questa piccolissima unità vi è il tutto. La parola "mero" è una parola che indica che abbiamo a che fare con i numeri".

Comunque volevo fare un piccolo appunto sul concetto di realtà olografica. Penso che la realtà non sia olografica, come alcune correnti di pensiero vogliono far credere, altrimenti tutto sarebbe solo un'illusione. Però a livello di vuoto quantomeccanico molto probabilmente esiste una piccola unità dove vi è il tutto e questa piccola unità segue un modello di tipo olografico. Cioè mi spiego meglio in questo piccolo frammento vi è tutta l'informazione necessaria come avviene in un ologramma. Un ologramma anche se viene spezzato mantiene sempre l'informazione originaria.

Saluti
anto_netti

Quincy.
00sabato 17 luglio 2010 19:08
La dimora di Dio è una dimora che molto probabilmente è senza spazio (adimensionale) e senza tempo (atemporale), dove passato, presente e futuro coesistono allo stesso tempo. Una dimora che è infinita ed eterna.

VEramente GEsù dice che ci sono molte dimore nel Reame di DIO, non infinite.

Ho l'impressione che abbiamo un'idea tremendamente distorta della realtà

Un giorno PRESSO DIO sono mille anni, per cui il Tempo c'è anche lì ma molto dilatato rispetto al nostro una Ora presso DIO sono circa 42 anni nostri

anzi questa affermazione Bibblica enuncia la relatività molto prima che fosse formulata!!!

saluti
dispensa.
00sabato 17 luglio 2010 22:24
Re:
Quincy., 17/07/2010 19.08:

La dimora di Dio è una dimora che molto probabilmente è senza spazio (adimensionale) e senza tempo (atemporale), dove passato, presente e futuro coesistono allo stesso tempo. Una dimora che è infinita ed eterna.

VEramente GEsù dice che ci sono molte dimore nel Reame di DIO, non infinite.

Ho l'impressione che abbiamo un'idea tremendamente distorta della realtà

Un giorno PRESSO DIO sono mille anni, per cui il Tempo c'è anche lì ma molto dilatato rispetto al nostro una Ora presso DIO sono circa 42 anni nostri

anzi questa affermazione Bibblica enuncia la relatività molto prima che fosse formulata!!!

saluti



per me non esiste il passato come qualcosa che vive per conto proprio, ne il futuro allo stesso modo, ma solo un eterno presente con diverse dimensioni temporali, cioè dimensioni dove gli eventi hanno una diversa velocità nel trascorrere.


La matematica è uno dei linguaggi simbolici con cui la nostra mente prende atto di conoscenza o coscienza delle regole insite nell'universo.

Sono le regole della vita che Dio ha creato, e non la matematica che è soltanto una delle espressione umani per tradurre tale regole in percezioni di comprensione logica per scoprirne velocemente le interazioni reali possibili o immaginarie, secondo il linguaggio simbolico con cui la nostra mente comunica in se stessa e con gli altri, per scoprire approfondire indagare intorno alla realtà.

Lo stesso avviene mediante il liguaggio simbolico verbale.

1000:24= 41,666.

33,5 + 2000=2033,5-41,666=1992 d.C...C.S.I.+ U.E. Gemelli e piramide pentagonale; il passato che è futuro; stop.

ciao




MuttleyWatchDog
00domenica 18 luglio 2010 01:36
L'INFINITO E L'ETERNITA'

Quincy., 17/07/2010 19.08:



anto_netti :

La dimora di Dio è una dimora che molto probabilmente è senza spazio (adimensionale) e senza tempo (atemporale), dove passato, presente e futuro coesistono allo stesso tempo. Una dimora che è infinita ed eterna.
VEramente GEsù dice che ci sono molte dimore nel Reame di DIO, non infinite.

Quincy:

Ho l'impressione che abbiamo un'idea tremendamente distorta della realtà


Un giorno PRESSO DIO sono mille anni, per cui il Tempo c'è anche lì ma molto dilatato rispetto al nostro una Ora presso DIO sono circa 42 anni nostri
anzi questa affermazione Bibblica enuncia la relatività molto prima che fosse formulata!!!

saluti






Sono d'accordo sia con te ... che con Anto_netti !!! [SM=g27985]


come ? segui questo ragionamento....

...che -ovviamente, premetto- non è un INSEGNAMENTO UFFICIALE della WTS e neanche pretende di essere la VERITA' RIVELATA a MUTTLEY...
ma solo ... "un libero ragionamento" [SM=x1408399]

Nel REAME SPIRITUALE esistono MOLTE DIMORE .. Gesù lo disse chiaramente :

(Giovanni 14:2-3) ...Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.

In queste "dimore" vivono ...gli ANGELI , IL LOGOS (GESU') e tutti gli altri 144.000 esseri umani che progressivamente vengono risuscitati alla vita spirituale ....come creature spirituali.

ma NON DIO che pur vivendo nella sua "casa" ... ha una dimora del tutto particolare!

In queste "DIMORE" preparate per gli unti risuscitati...nella CASA DEL "PADRE MIO" ma "presso di me" (presso Gesù) il "tempo" esiste ! ... anche se come giustamente affermi tu ... non "scorre" esattamente come il "nostro tempo".

Il Logos e gli angeli furono creati, portati all'esistenza in "un dato momento " del "tempo del reame spirituale"... se questo non fosse vero sia il Logos che gli angeli sarebbero eterni come Geova ... ma sappiamo che ebbero "un principio".- Col 1:15 - Ri 3:14

Geova invece è eterno ed è fuori dal tempo che Lui stesso ha creato... sia per il reame spirituale che per il nostro universo.


La scrittura di 2 Pietro 3:8 fa riferimento ad uno "scorrere del tempo" PRESSO DIO ...diciamo ...SFASATO RISPETTO AL NOSTRO TEMPO

"Comunque, non sfugga alla vostra attenzione questo solo fatto, diletti, che un giorno è presso Geova come mille anni e mille anni come un giorno."

... mi pare un po' riduttivo relegare GEOVA DIO IL CREATORE DEL TEMPO A VIVERE IN UN TEMPO CHE RISPETTO A QUELLO UMANO HA UN RAPPORTO DI 1 A MILLE ... quindi la scrittura di 2 Pietro 3:8 ha un valore di percezione TEMPORALE per noi uomini oppure è UN FATTORE DI CONVERSIONE TEMPORALE per far comprendere agli uomini
"IN CHE TEMPI" GEOVA si propone di realizzare i suoi propositi.
(faccio degli esempi ..GEOVA HA CONCESSO 6000 ANNI TERRESTRI AL DOMINIO UMANO , 6 "GIORNI" A SATANA E AI DEMONI che fin dai tempi di Giobbe erano PRESSO DIO nel reame spirituale ancora a lanciare sfide e 1 "GIORNO" a il RE GESU' per la "restaurazione di tutte le cose" - At 3:20, 21)

DIO VIVE "D'ETERNITA' IN ETERNITA' " DA UN PUNTO DI VISTA UMANO ... MA IN REALTA' VIVE IN UNA DIMENSIONE ATEMPORALE ... SENZA TEMPO ... e da questa posizione superiore e privilegiata può esaminare senza difficoltà alcuna il "passato"(per il passato ci sarebbe da discutere in un post a parte[SM=g27988] ) il presente e IL FUTURO DELLA SUA CREAZIONE spirituale e materiale.. e da questa "posizione" che volendo usa la PRESCIENZA per guardare EVENTUALMENTE oltre il nostro libero arbitrio e da questa stessa "posizione" che riesce a pronunciare PROFEZIE INFALLIBILI.

E' ANCHE DA QUESTA POSIZIONE ATEMPORALE CHE POTEVA VEDERE ...NEL FUTURO DEL CHERUBINO che poi divenne SATANA O NEL FUTURO DI ADAMO MA NON LO FECE PER RISPETTO DEL LORO LIBERO ARBITRIO.

E sempre "da qui" che potè "vedere" SENZA OMBRA DI DUBBIO nel futuro DEL LOGOS PREUMANO il seme promesso il futuro LEALE Gesù umano...
... e profetizzare in Genesi 3:15.

In conclusione .. nella sua "CASA spirituale" ADIMENSIONALE (oppure IPERDIMENSIONALE... paradossalmente nel reame spirituale i due termini potrebbero esprimere concetti simili) ci sono MOLTE DIMORE MOLTE "STANZE" nelle quali vivono tutti i suoi figli spirituali incluso il LOGOS "La Parola" ... queste "STANZE" O DIMORE SONO SOGGETTE AL PROGREDIRE DEL TEMPO (chiamiamolo TEMPO SPIRITUALE) un tempo diverso dal nostro ... un tempo "molto dilatato"...ma sempre tempo ...

... IN QUESTA "CASA" VI E' ANCHE UNA "STANZA" UNA DIMORA "PARTICOLARE" ... ETERNA (che DIO NON ABBANDONA MAI, nell'universo e sulla terra infatti INVIA il suo spirito santo o i suoi santi angeli in sua rappresentanza)... una dimora che è sempre esistita...LA DIMORA DI DIO ...dove IL TEMPO NON ESISTE ...e da dove L'ETERNO GEOVA DIO ... esiste ... "PRIMA DI OGNI TEMPO" . - Giuda 25, nota in calce.

(vedi anche la Torre di Guardia 1 Luglio 2010 pag. 28 lettori chiedono "Dio ha avuto un inizio ? " )



Con buona pace dei TRINITARI che pongono IL LOGOS nella "GENERAZIONE ETERNA DEL PADRE" e dei fisici che legono IL TEMPO ALLA MATERIA! [SM=x1408399]

... ma gia' penso ad UN ALTRO TOPIC [SM=g27988] ... qui saremmo OT.


[SM=x1408425]


Muttley





Quincy.
00domenica 18 luglio 2010 13:13


Così a fiuto, penso che non ci sia vita, pensiero, nè nient'altro al difuori del Tempo!!!

Non penso che DIO sia fuori dal tempo

Quello che mette DIO al disopra di tutti è la Potenza, ed essa è Energia Diviso Tempo.

Ipotizzo che DIO sia della stessa natura degli Angeli, soltanto enormemente più potente

2Sam 22:10-11
Ed egli curvava i cieli e scendeva;
E sotto i suoi piedi c’era fitta oscurità.

11 E venne cavalcando un cherubino e venne volando;
Ed era visibile sulle ali di uno spirito.

Trovo difficile che Dio sia fuori del Tempo e vola su un Cherubino sfruttando la Curvatura dei cieli "Breccie Spazio_Tempo", possibile solo con enorme potenza a disposizione.

saluti
dispensa.
00domenica 18 luglio 2010 14:37
Re: L'INFINITO E L'ETERNITA'
MuttleyWatchDog, 18/07/2010 1.36:







Sono d'accordo sia con te ... che con Anto_netti !!! [SM=g27985]


come ? segui questo ragionamento....

...che -ovviamente, premetto- non è un INSEGNAMENTO UFFICIALE della WTS e neanche pretende di essere la VERITA' RIVELATA a MUTTLEY...
ma solo ... "un libero ragionamento" [SM=x1408399]

Nel REAME SPIRITUALE esistono MOLTE DIMORE .. Gesù lo disse chiaramente :

(Giovanni 14:2-3) ...Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.

In queste "dimore" vivono ...gli ANGELI , IL LOGOS (GESU') e tutti gli altri 144.000 esseri umani che progressivamente vengono risuscitati alla vita spirituale ....come creature spirituali.

ma NON DIO che pur vivendo nella sua "casa" ... ha una dimora del tutto particolare!

In queste "DIMORE" preparate per gli unti risuscitati...nella CASA DEL "PADRE MIO" ma "presso di me" (presso Gesù) il "tempo" esiste ! ... anche se come giustamente affermi tu ... non "scorre" esattamente come il "nostro tempo".

Il Logos e gli angeli furono creati, portati all'esistenza in "un dato momento " del "tempo del reame spirituale"... se questo non fosse vero sia il Logos che gli angeli sarebbero eterni come Geova ... ma sappiamo che ebbero "un principio".- Col 1:15 - Ri 3:14

Geova invece è eterno ed è fuori dal tempo che Lui stesso ha creato... sia per il reame spirituale che per il nostro universo.


La scrittura di 2 Pietro 3:8 fa riferimento ad uno "scorrere del tempo" PRESSO DIO ...diciamo ...SFASATO RISPETTO AL NOSTRO TEMPO

"Comunque, non sfugga alla vostra attenzione questo solo fatto, diletti, che un giorno è presso Geova come mille anni e mille anni come un giorno."

... mi pare un po' riduttivo relegare GEOVA DIO IL CREATORE DEL TEMPO A VIVERE IN UN TEMPO CHE RISPETTO A QUELLO UMANO HA UN RAPPORTO DI 1 A MILLE ... quindi la scrittura di 2 Pietro 3:8 ha un valore di percezione TEMPORALE per noi uomini oppure è UN FATTORE DI CONVERSIONE TEMPORALE per far comprendere agli uomini
"IN CHE TEMPI" GEOVA si propone di realizzare i suoi propositi.
(faccio degli esempi ..GEOVA HA CONCESSO 6000 ANNI TERRESTRI AL DOMINIO UMANO , 6 "GIORNI" A SATANA E AI DEMONI che fin dai tempi di Giobbe erano PRESSO DIO nel reame spirituale ancora a lanciare sfide e 1 "GIORNO" a il RE GESU' per la "restaurazione di tutte le cose" - At 3:20, 21)

DIO VIVE "D'ETERNITA' IN ETERNITA' " DA UN PUNTO DI VISTA UMANO ... MA IN REALTA' VIVE IN UNA DIMENSIONE ATEMPORALE ... SENZA TEMPO ... e da questa posizione superiore e privilegiata può esaminare senza difficoltà alcuna il "passato"(per il passato ci sarebbe da discutere in un post a parte[SM=g27988] ) il presente e IL FUTURO DELLA SUA CREAZIONE spirituale e materiale.. e da questa "posizione" che volendo usa la PRESCIENZA per guardare EVENTUALMENTE oltre il nostro libero arbitrio e da questa stessa "posizione" che riesce a pronunciare PROFEZIE INFALLIBILI.

E' ANCHE DA QUESTA POSIZIONE ATEMPORALE CHE POTEVA VEDERE ...NEL FUTURO DEL CHERUBINO che poi divenne SATANA O NEL FUTURO DI ADAMO MA NON LO FECE PER RISPETTO DEL LORO LIBERO ARBITRIO.

E sempre "da qui" che potè "vedere" SENZA OMBRA DI DUBBIO nel futuro DEL LOGOS PREUMANO il seme promesso il futuro LEALE Gesù umano...
... e profetizzare in Genesi 3:15.

In conclusione .. nella sua "CASA spirituale" ADIMENSIONALE (oppure IPERDIMENSIONALE... paradossalmente nel reame spirituale i due termini potrebbero esprimere concetti simili) ci sono MOLTE DIMORE MOLTE "STANZE" nelle quali vivono tutti i suoi figli spirituali incluso il LOGOS "La Parola" ... queste "STANZE" O DIMORE SONO SOGGETTE AL PROGREDIRE DEL TEMPO (chiamiamolo TEMPO SPIRITUALE) un tempo diverso dal nostro ... un tempo "molto dilatato"...ma sempre tempo ...

... IN QUESTA "CASA" VI E' ANCHE UNA "STANZA" UNA DIMORA "PARTICOLARE" ... ETERNA (che DIO NON ABBANDONA MAI, nell'universo e sulla terra infatti INVIA il suo spirito santo o i suoi santi angeli in sua rappresentanza)... una dimora che è sempre esistita...LA DIMORA DI DIO ...dove IL TEMPO NON ESISTE ...e da dove L'ETERNO GEOVA DIO ... esiste ... "PRIMA DI OGNI TEMPO" . - Giuda 25, nota in calce.

(vedi anche la Torre di Guardia 1 Luglio 2010 pag. 28 lettori chiedono "Dio ha avuto un inizio ? " )



Con buona pace dei TRINITARI che pongono IL LOGOS nella "GENERAZIONE ETERNA DEL PADRE" e dei fisici che legono IL TEMPO ALLA MATERIA! [SM=x1408399]

... ma gia' penso ad UN ALTRO TOPIC [SM=g27988] ... qui saremmo OT.


[SM=x1408425]


Muttley









dispensa.
00domenica 18 luglio 2010 14:39
Re: L'INFINITO E L'ETERNITA'
MuttleyWatchDog, 18/07/2010 1.36:







Sono d'accordo sia con te ... che con Anto_netti !!! [SM=g27985]


come ? segui questo ragionamento....

...che -ovviamente, premetto- non è un INSEGNAMENTO UFFICIALE della WTS e neanche pretende di essere la VERITA' RIVELATA a MUTTLEY...
ma solo ... "un libero ragionamento" [SM=x1408399]

Nel REAME SPIRITUALE esistono MOLTE DIMORE .. Gesù lo disse chiaramente :

(Giovanni 14:2-3) ...Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.

In queste "dimore" vivono ...gli ANGELI , IL LOGOS (GESU') e tutti gli altri 144.000 esseri umani che progressivamente vengono risuscitati alla vita spirituale ....come creature spirituali.

ma NON DIO che pur vivendo nella sua "casa" ... ha una dimora del tutto particolare!

In queste "DIMORE" preparate per gli unti risuscitati...nella CASA DEL "PADRE MIO" ma "presso di me" (presso Gesù) il "tempo" esiste ! ... anche se come giustamente affermi tu ... non "scorre" esattamente come il "nostro tempo".

Il Logos e gli angeli furono creati, portati all'esistenza in "un dato momento " del "tempo del reame spirituale"... se questo non fosse vero sia il Logos che gli angeli sarebbero eterni come Geova ... ma sappiamo che ebbero "un principio".- Col 1:15 - Ri 3:14

Geova invece è eterno ed è fuori dal tempo che Lui stesso ha creato... sia per il reame spirituale che per il nostro universo.


La scrittura di 2 Pietro 3:8 fa riferimento ad uno "scorrere del tempo" PRESSO DIO ...diciamo ...SFASATO RISPETTO AL NOSTRO TEMPO

"Comunque, non sfugga alla vostra attenzione questo solo fatto, diletti, che un giorno è presso Geova come mille anni e mille anni come un giorno."

... mi pare un po' riduttivo relegare GEOVA DIO IL CREATORE DEL TEMPO A VIVERE IN UN TEMPO CHE RISPETTO A QUELLO UMANO HA UN RAPPORTO DI 1 A MILLE ... quindi la scrittura di 2 Pietro 3:8 ha un valore di percezione TEMPORALE per noi uomini oppure è UN FATTORE DI CONVERSIONE TEMPORALE per far comprendere agli uomini
"IN CHE TEMPI" GEOVA si propone di realizzare i suoi propositi.
(faccio degli esempi ..GEOVA HA CONCESSO 6000 ANNI TERRESTRI AL DOMINIO UMANO , 6 "GIORNI" A SATANA E AI DEMONI che fin dai tempi di Giobbe erano PRESSO DIO nel reame spirituale ancora a lanciare sfide e 1 "GIORNO" a il RE GESU' per la "restaurazione di tutte le cose" - At 3:20, 21)

DIO VIVE "D'ETERNITA' IN ETERNITA' " DA UN PUNTO DI VISTA UMANO ... MA IN REALTA' VIVE IN UNA DIMENSIONE ATEMPORALE ... SENZA TEMPO ... e da questa posizione superiore e privilegiata può esaminare senza difficoltà alcuna il "passato"(per il passato ci sarebbe da discutere in un post a parte[SM=g27988] ) il presente e IL FUTURO DELLA SUA CREAZIONE spirituale e materiale.. e da questa "posizione" che volendo usa la PRESCIENZA per guardare EVENTUALMENTE oltre il nostro libero arbitrio e da questa stessa "posizione" che riesce a pronunciare PROFEZIE INFALLIBILI.

E' ANCHE DA QUESTA POSIZIONE ATEMPORALE CHE POTEVA VEDERE ...NEL FUTURO DEL CHERUBINO che poi divenne SATANA O NEL FUTURO DI ADAMO MA NON LO FECE PER RISPETTO DEL LORO LIBERO ARBITRIO.

E sempre "da qui" che potè "vedere" SENZA OMBRA DI DUBBIO nel futuro DEL LOGOS PREUMANO il seme promesso il futuro LEALE Gesù umano...
... e profetizzare in Genesi 3:15.

In conclusione .. nella sua "CASA spirituale" ADIMENSIONALE (oppure IPERDIMENSIONALE... paradossalmente nel reame spirituale i due termini potrebbero esprimere concetti simili) ci sono MOLTE DIMORE MOLTE "STANZE" nelle quali vivono tutti i suoi figli spirituali incluso il LOGOS "La Parola" ... queste "STANZE" O DIMORE SONO SOGGETTE AL PROGREDIRE DEL TEMPO (chiamiamolo TEMPO SPIRITUALE) un tempo diverso dal nostro ... un tempo "molto dilatato"...ma sempre tempo ...

... IN QUESTA "CASA" VI E' ANCHE UNA "STANZA" UNA DIMORA "PARTICOLARE" ... ETERNA (che DIO NON ABBANDONA MAI, nell'universo e sulla terra infatti INVIA il suo spirito santo o i suoi santi angeli in sua rappresentanza)... una dimora che è sempre esistita...LA DIMORA DI DIO ...dove IL TEMPO NON ESISTE ...e da dove L'ETERNO GEOVA DIO ... esiste ... "PRIMA DI OGNI TEMPO" . - Giuda 25, nota in calce.

(vedi anche la Torre di Guardia 1 Luglio 2010 pag. 28 lettori chiedono "Dio ha avuto un inizio ? " )



Con buona pace dei TRINITARI che pongono IL LOGOS nella "GENERAZIONE ETERNA DEL PADRE" e dei fisici che legono IL TEMPO ALLA MATERIA! [SM=x1408399]

... ma gia' penso ad UN ALTRO TOPIC [SM=g27988] ... qui saremmo OT.


[SM=x1408425]


Muttley









caro muttley tu lo sai che i cani sanno a che ora verrà il loro tutore? [SM=x1408399]

Sai che alcune persone decidendo di svegliarsi che so alle 4 di notte, e che pur non avendone l'abitudine si svegliano alla quattro in punto, ne un minuto in più, ne in meno?

La percezione temporale non è qualcosa di astratto, le proprietà cerebrali si basano pure sulla materia, sulle onde elettromagnetiche e altro, e possiamo dunque dedurre che come nell'orologio al quarzo tu misuri il tempo n base alle frequenze della materia nei suoi aspetti dinamici ritmici.

Ma se fossi di altra natura, una natura che puo variare le sue frequenze o il trascorrere i ritmi le oscillazioni della sua manifestazione fisica materiale e immateriale; allora potresti dire che mille anni degli uomini li vivi li vedi in un minuto della tua esistenza.

Pertanto un minuto della tua esistenza ti porterebbe tra mille anni degli uomini, il che significherebbe che tutti quelli che conoscevi saranno tutti morti.

Solo questo significa per me il concetto del tempo, ma non esiste ne passato ne futuro come dimensioni a se stanti, quasi indipendenti l'una dall'altra, perchè soggetti, secondo favola, a possibile mutazione. ma un eterno presente che è il passato che è mutato, e che sarà il futuro che diverrà, e fino a quando non diverrà in tale futuro non ci sarà nulla.

Solo la mente di Dio come funzione logica conosce il passato; e conosce il futuro sulla potenzialità di come è al presente.

CONVERSIONE O PERCEZIONE??
Mille anni degli uomini sono come un giorno per te, e un giorno degli uomini potrebbe diventare mille anni per te, il che significherebbe che nell'arco di 24 ore tu nell'arco di due ore nasceresti e moriresti.

Dunque Che senso avrebbe dire che per Dio il tempo non è così lungo come può esserlo per gli uomini, dicendo che mille anni vissuti da essi sono come un giorno per lui.

E al tempo stesso però si contraddirebbe dicendo che un giorno degi uomini per lui è lunghissimo?
Con questo dando ragione a chi pensava che ci voleva troppo tempo perchè le cose si adempissero come promesso riguardo il giudizio e la salvezza universale del mondo del genere umano.


Il contesto del pentimento e della salvezza fa perno in Cristo, nella sua morte, divenendo così il salvatore per quelli del genere umano che porranno fede in lui e quindi nel Padre.

Mille = 1 giorno; + 1 giorno = mille= 2000 anni, due giorni+ 1 = 3 giorni= tre millenni.

Quali sono i tre giorni in cui l'umanità ha il tempo di pentirsi e riconciliarsi con Dio, battezzandosi in un battesimo di morte??


Non nego che Dio può vivere il trascorrere degli eventi umani, che significa pure la velocità micro e macro con cui trascorrono glieventi in questa dimensione; a una diversa velocità..come ponevo esempio sopra.
Ma questo non poteva mai centrare nulla o interessare quello che diceva Pietro invitando a "non lasciarsi sfuggire" quello che era già sotto i loro occhi come conoscenza di cui Pietro scrive come rammemoratore; 2 Pietro 3:1


cari saluti


MuttleyWatchDog
00domenica 18 luglio 2010 20:36
Quincy., 18/07/2010 13.13:



Così a fiuto, penso che non ci sia vita, pensiero, nè nient'altro al difuori del Tempo!!!

Non penso che DIO sia fuori dal tempo

Quello che mette DIO al disopra di tutti è la Potenza, ed essa è Energia Diviso Tempo.

Ipotizzo che DIO sia della stessa natura degli Angeli, soltanto enormemente più potente

2Sam 22:10-11
Ed egli curvava i cieli e scendeva;
E sotto i suoi piedi c’era fitta oscurità.

11 E venne cavalcando un cherubino e venne volando;
Ed era visibile sulle ali di uno spirito.

Trovo difficile che Dio sia fuori del Tempo e vola su un Cherubino sfruttando la Curvatura dei cieli "Breccie Spazio_Tempo", possibile solo con enorme potenza a disposizione.

saluti




Caro Quincy, affermare che Dio non sia fuori dal tempo e come dire che non sia fuori dall'universo fisico... dalla materia che ha creato.
E' una grande GRANDISSIMA limitazione ... i mormoni hanno un dio così ... di carne e ossa che vive su un pianeta-stella in questo universo.

Geova IL VERO DIO ha creato sia il tempo che la materia...ma essendo "UNO SPIRITO" (Gv 4:24) e "LO SPIRITO" (2Co 3:17, 18) li TRASCENDE e li DOMINA.

L'ETERNO GEOVA DIO ... esiste ... "PRIMA DI OGNI TEMPO" . - Giuda 25, (nota in calce) .... prima del nostro spazio-tempo, prima del "big bang", prima della creazione degli angeli(spiriti), prima della creazione del signore Gesù che in cielo è chiamato "La Parola".

PRIMA PRIMA PRIMA ... vedi come il termine PRIMA è sempre presente?
MA "PRIMA" o poi andando a ritroso il termine PRIMA finisce di avere la sua funzione ... perche' si arriva a Lui.

E forse ci chiediamo: PRIMA DI DIO CHI C'ERA? "PRIMA" ? che termine è ? che parola è "PRIMA" in relazione a DIO ? questo termine NON HA NESSUN SENSO perchè la DOMANDA STESSA NON HA NESSUN SENSO se si pone Dio in un contesto ATEMPORALE nel quale IL TEMPO NON ESISTE.

Sensate sono invece queste domande: prima dell'uomo chi c'era ?
prima degli angeli chi c'era ? prima del Logos chi c'era? le risposte ci sono perche le domande sono relative a contesti TEMPORALI.

In base a queste considerazioni "evinco" che a differenza di DIO il Logos gli angeli e gli esseri umani (ovviamente) vivono "nel tempo" con l'unica differenza che gli angeli e il Logos sono "spiriti" e gli uomini "carne".

Per quanto riguarda la NATURA di DIO sono d'accordo con te in parte... DIO è UNO SPIRITO come lo sono gli angeli MA "INFINITAMENTE" PIU' POTENTE e PIU' SAPIENTE, DIO E' IL CREATORE, inoltre DIO E' AMORE (diverso dal dire HA amore) ! ...gli angeli poi sono stati creati "un poco superiori agli uomini" ... lo affermo con certezza perche la bibbia stessa dice che Dio creò gli uomini "un poco inferiore agli angeli" (Ebrei 2:7)

In conclusione rispondo alla tua riflessione sulla bellissima scrittura di 2Sam 22:10-11... citando una fonte ufficiale dei testimoni di Geova ... l'enciclopedia biblica PERSPICACIA

(2 Samuele 22:10-11) Ed egli curvava i cieli e scendeva; E sotto i suoi piedi c’era fitta oscurità. 11 E venne cavalcando un cherubino e venne volando; Ed era visibile sulle ali di uno spirito.


*** it-1 p. 472 Cherubino ***
L’apostolo Paolo parla dei “gloriosi cherubini che coprivano con la loro ombra il propiziatorio”. (Eb 9:5) Questi cherubini erano associati alla presenza di Geova: “E lì per certo mi presenterò a te e ti parlerò di sopra il coperchio, di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza”. (Eso 25:22; Nu 7:89) Infatti di Geova è detto che “siede sui [o fra i] cherubini”. (1Sa 4:4; 2Sa 6:2; 2Re 19:15; 1Cr 13:6; Sl 80:1; 99:1; Isa 37:16) Simbolicamente i cherubini servivano come “rappresentazione del carro” di Geova (1Cr 28:18), e le ali dei cherubini erano indice di vigile protezione e rapidità di movimento. Perciò Davide in un canto poetico, per descrivere la velocità con cui Geova era intervenuto in suo aiuto, disse che era venuto come ‘cavalcando un cherubino e volando’ proprio “sulle ali di uno spirito”. — 2Sa 22:11; Sl 18:10.

Non troverai nella Sacra Bibbia un versetto dico un versetto che attesti la presenza in persona di DIO sul pianeta Terra nelle vicende umane ... DIO CREA tramite il suo santo spirito e si fa RAPPRESENTARE dai suoi fedeli e leali angeli.


[SM=x1408425]


Muttley


dispensa.
00lunedì 19 luglio 2010 09:34
Re:
MuttleyWatchDog, 18/07/2010 20.36:




Caro Quincy, affermare che Dio non sia fuori dal tempo e come dire che non sia fuori dall'universo fisico... dalla materia che ha creato.
E' una grande GRANDISSIMA limitazione ... i mormoni hanno un dio così ... di carne e ossa che vive su un pianeta-stella in questo universo.

Geova IL VERO DIO ha creato sia il tempo che la materia...ma essendo "UNO SPIRITO" (Gv 4:24) e "LO SPIRITO" (2Co 3:17, 18) li TRASCENDE e li DOMINA.

L'ETERNO GEOVA DIO ... esiste ... "PRIMA DI OGNI TEMPO" . - Giuda 25, (nota in calce) .... prima del nostro spazio-tempo, prima del "big bang", prima della creazione degli angeli(spiriti), prima della creazione del signore Gesù che in cielo è chiamato "La Parola".

PRIMA PRIMA PRIMA ... vedi come il termine PRIMA è sempre presente?
MA "PRIMA" o poi andando a ritroso il termine PRIMA finisce di avere la sua funzione ... perche' si arriva a Lui.

E forse ci chiediamo: PRIMA DI DIO CHI C'ERA? "PRIMA" ? che termine è ? che parola è "PRIMA" in relazione a DIO ? questo termine NON HA NESSUN SENSO perchè la DOMANDA STESSA NON HA NESSUN SENSO se si pone Dio in un contesto ATEMPORALE nel quale IL TEMPO NON ESISTE.

Sensate sono invece queste domande: prima dell'uomo chi c'era ?
prima degli angeli chi c'era ? prima del Logos chi c'era? le risposte ci sono perche le domande sono relative a contesti TEMPORALI.

In base a queste considerazioni "evinco" che a differenza di DIO il Logos gli angeli e gli esseri umani (ovviamente) vivono "nel tempo" con l'unica differenza che gli angeli e il Logos sono "spiriti" e gli uomini "carne".

Per quanto riguarda la NATURA di DIO sono d'accordo con te in parte... DIO è UNO SPIRITO come lo sono gli angeli MA "INFINITAMENTE" PIU' POTENTE e PIU' SAPIENTE, DIO E' IL CREATORE, inoltre DIO E' AMORE (diverso dal dire HA amore) ! ...gli angeli poi sono stati creati "un poco superiori agli uomini" ... lo affermo con certezza perche la bibbia stessa dice che Dio creò gli uomini "un poco inferiore agli angeli" (Ebrei 2:7)

In conclusione rispondo alla tua riflessione sulla bellissima scrittura di 2Sam 22:10-11... citando una fonte ufficiale dei testimoni di Geova ... l'enciclopedia biblica PERSPICACIA

(2 Samuele 22:10-11) Ed egli curvava i cieli e scendeva; E sotto i suoi piedi c’era fitta oscurità. 11 E venne cavalcando un cherubino e venne volando; Ed era visibile sulle ali di uno spirito.


*** it-1 p. 472 Cherubino ***
L’apostolo Paolo parla dei “gloriosi cherubini che coprivano con la loro ombra il propiziatorio”. (Eb 9:5) Questi cherubini erano associati alla presenza di Geova: “E lì per certo mi presenterò a te e ti parlerò di sopra il coperchio, di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza”. (Eso 25:22; Nu 7:89) Infatti di Geova è detto che “siede sui [o fra i] cherubini”. (1Sa 4:4; 2Sa 6:2; 2Re 19:15; 1Cr 13:6; Sl 80:1; 99:1; Isa 37:16) Simbolicamente i cherubini servivano come “rappresentazione del carro” di Geova (1Cr 28:18), e le ali dei cherubini erano indice di vigile protezione e rapidità di movimento. Perciò Davide in un canto poetico, per descrivere la velocità con cui Geova era intervenuto in suo aiuto, disse che era venuto come ‘cavalcando un cherubino e volando’ proprio “sulle ali di uno spirito”. — 2Sa 22:11; Sl 18:10.

Non troverai nella Sacra Bibbia un versetto dico un versetto che attesti la presenza in persona di DIO sul pianeta Terra nelle vicende umane ... DIO CREA tramite il suo santo spirito e si fa RAPPRESENTARE dai suoi fedeli e leali angeli.


[SM=x1408425]


Muttley





[SM=g1871116]


in effetti non è che l'arca rappresentava Dio, ma l'organizzazione celeste che Dio usa per comunicare con gli uomini, infatti portato sulle ali dei chrubini è il messaggio di Dio, proprio come le preghiere degli uomini..non ricordo il versetto.

La chiesa cattolica inginocchiandosi alla rappresentazione angelica di Dio fa atto di idolatria, dando alle creature quello che spetta solo ad Egli.

D'altronde sempre la chiesa ha innalzato se stessa o i suoi rappresentanti come agente di mediazione o rappresentazione o comunicazione della volontà divina, sull'altare della venerazione o meglio adorazione.

Quello che si materializzava sull'arca poi non era nemmeno Dio, ma una sua creazione per attestare una sua relativa presenza, rappresentata dalla nuvola.


In ogni caso ciò che Dio ha scelto per essere rappresentato non sono degli oggetti, ma persone spirituali, sia fossero angeli o profeti umani e questi non andavano certamente adorati.

La falsa religione lo fa, perchè i suoi individui si sono innalzati al cospetto degli uomini distinguendosi con vesti lussuose, oro gioelli e gloria e autorità per signoreggiare sugli uomini, essere riveriti con baci alle mani, ai piedi, venire adorati nella misura in cui chiedono di essere ubbiditi pena la morte; in pratica chiedendoti di offrire la vita per loro, per sostenere il loro regno; quando nemmeno satana sotto la veste di Cristo gli ha ordinato formalmente medinate una qualche visione di fare questo...uccidere i nemici, convertire con la forza, torturare all'estremo le genti. Ecc..


Methatron
00lunedì 19 luglio 2010 12:25
Per me ha ragione Buzz Lightyear!
anto_netti
00lunedì 19 luglio 2010 12:41
Ciao a tutti

Bohm e la fisica dell’infinito

David Bohm è riconosciuto come una delle menti più originali e profonde del secolo appena concluso; scienziato e filosofo, le sue scoperte e riflessioni hanno influenzato in maniera decisiva la fisica contemporanea.

Una delle principali scoperte di Bohm è il “potenziale quantico”, quell’invisibile parametro della fisica – così vicino alla coscienza – in grado di guidare tutta l’esistenza, dalle particelle elementari agli organismi complessi, e che gli ha consentito la formulazione di una versione completamente nuova e nondimeno rigorosa della meccanica quantistica. L’intento di Bohm era quello di trovare un ordine e una finalità dove apparentemente, secondo la teoria fisica classica, c’era solo caos, casualità o, al massimo, probabilità. Il potenziale quantico, inteso sia come concetto della fisica teorica che come concetto filosofico, ha portato Bohm a sviluppare una teoria di più ampio respiro, quella del cosiddetto “ordine implicato”, nell’ambito della quale tutto ciò che esiste materialmente, ed è per questo esplicato, ha un suo corrispettivo in ciò che esiste spiritualmente, essendo per questo implicato. Due realtà – quella della materia e quella della coscienza – che interagiscono in maniera sincronica e armoniosa, e che Bohm intendeva descrivere con un modello fisico-matematico in grado di offrire davvero un’interpretazione unificante.
L’universo di Bohm, partendo dalla fisica dell’infinitamente piccolo, si risolve in una cosmologia del tutto nuova in cui mente e materia convivono in sintonia. L’opera di Bohm è uno dei rari esempi di vera saggezza all’interno del mondo scientifico: infatti evidenzia le difficoltà da affrontare per raggiungere verità scientifiche e filosofiche che vanno ben oltre il semplice mondo materiale. Questa è una storia di coraggio all’interno del mondo della fisica e al contempo un mini-trattato, sia scientifico che filosofico, di grande interesse per chiunque si ponga domande sull’intima struttura della realtà.

Nell’ordine implicato tutto avviene grazie all’olomovimento, un qualcosa che ha caratteristiche olografiche e permette di trasmettere informazione.

Bohm era convinto che l’ordine implicato era costituito da più reltà iperdimensionali che conducevano poi alla realtà ultima. L’ordine implicato nel vero senso della parola.

Bohm era convinto che l’ordine implicato doveva per forza estendersi ad una realtà multidimensionale, in maniera tale che l’olomovimento si chiude e si dischiude in una dimensionalità infinita. Gli strati dell’ordine implicato possono scendere a livelli sempre più profondi fino a un ultimo livello inconoscibile. A questo livello inconoscibile, Bohm attribuisce le caratteristiche di un intelligenza sublime o cosmica , da lui denominata “Apice Cosmico” che si esplica solo in parte nei livelli sottostanti della realtà.

Tutto questo è come dire, anche se Bohm pronunciò raramente la parola Dio, che il senso vero dell’esistenza dell’umanità è quello di vivere in compartecipazione con Dio e con il suo progetto creativo, cosa che si esplica vivendo intimamente quel potenziale infinito a cui si può avere accesso solo attraverso una realtà multidimensionale. E infatti a questo proposito Bohm disse: “esiste una verità, una realtà, un essere ben oltre ciò che può essere afferato con il pensiero, e questo è intelligenza, il sacro, la santità”.

saluti
anto_netti
dispensa.
00lunedì 19 luglio 2010 12:56
Re:
anto_netti, 19/07/2010 12.41:

Ciao a tutti

Bohm e la fisica dell’infinito

David Bohm è riconosciuto come una delle menti più originali e profonde del secolo appena concluso; scienziato e filosofo, le sue scoperte e riflessioni hanno influenzato in maniera decisiva la fisica contemporanea.

Una delle principali scoperte di Bohm è il “potenziale quantico”, quell’invisibile parametro della fisica – così vicino alla coscienza – in grado di guidare tutta l’esistenza, dalle particelle elementari agli organismi complessi, e che gli ha consentito la formulazione di una versione completamente nuova e nondimeno rigorosa della meccanica quantistica. L’intento di Bohm era quello di trovare un ordine e una finalità dove apparentemente, secondo la teoria fisica classica, c’era solo caos, casualità o, al massimo, probabilità. Il potenziale quantico, inteso sia come concetto della fisica teorica che come concetto filosofico, ha portato Bohm a sviluppare una teoria di più ampio respiro, quella del cosiddetto “ordine implicato”, nell’ambito della quale tutto ciò che esiste materialmente, ed è per questo esplicato, ha un suo corrispettivo in ciò che esiste spiritualmente, essendo per questo implicato. Due realtà – quella della materia e quella della coscienza – che interagiscono in maniera sincronica e armoniosa, e che Bohm intendeva descrivere con un modello fisico-matematico in grado di offrire davvero un’interpretazione unificante.
L’universo di Bohm, partendo dalla fisica dell’infinitamente piccolo, si risolve in una cosmologia del tutto nuova in cui mente e materia convivono in sintonia. L’opera di Bohm è uno dei rari esempi di vera saggezza all’interno del mondo scientifico: infatti evidenzia le difficoltà da affrontare per raggiungere verità scientifiche e filosofiche che vanno ben oltre il semplice mondo materiale. Questa è una storia di coraggio all’interno del mondo della fisica e al contempo un mini-trattato, sia scientifico che filosofico, di grande interesse per chiunque si ponga domande sull’intima struttura della realtà.

Nell’ordine implicato tutto avviene grazie all’olomovimento, un qualcosa che ha caratteristiche olografiche e permette di trasmettere informazione.

Bohm era convinto che l’ordine implicato era costituito da più reltà iperdimensionali che conducevano poi alla realtà ultima. L’ordine implicato nel vero senso della parola.

Bohm era convinto che l’ordine implicato doveva per forza estendersi ad una realtà multidimensionale, in maniera tale che l’olomovimento si chiude e si dischiude in una dimensionalità infinita. Gli strati dell’ordine implicato possono scendere a livelli sempre più profondi fino a un ultimo livello inconoscibile. A questo livello inconoscibile, Bohm attribuisce le caratteristiche di un intelligenza sublime o cosmica , da lui denominata “Apice Cosmico” che si esplica solo in parte nei livelli sottostanti della realtà.

Tutto questo è come dire, anche se Bohm pronunciò raramente la parola Dio, che il senso vero dell’esistenza dell’umanità è quello di vivere in compartecipazione con Dio e con il suo progetto creativo, cosa che si esplica vivendo intimamente quel potenziale infinito a cui si può avere accesso solo attraverso una realtà multidimensionale. E infatti a questo proposito Bohm disse: “esiste una verità, una realtà, un essere ben oltre ciò che può essere afferato con il pensiero, e questo è intelligenza, il sacro, la santità”.

saluti
anto_netti



e io che ho detto?? [SM=x1408399] [SM=x1408399]


anto_netti
00lunedì 19 luglio 2010 14:01
Re: Re:
dispensa., 19/07/2010 12.56:



e io che ho detto?? [SM=x1408399] [SM=x1408399]






Ciao Dispensa

[SM=g2037509]

Ma parlare di Bohm era in programma per continuare a parlare dei vari livelli di infinito

Saluti
anto_netti
MuttleyWatchDog
00lunedì 19 luglio 2010 14:07
Re:
Methatron, 19/07/2010 12.25:

Per me ha ragione Buzz Lightyear!






[IMG]http://i26.tinypic.com/5lxizo.jpg[/IMG]




grande METHA ! ... [SM=x1408403]


« Verso l'infinito...e oltre! » it.wikipedia.org/wiki/Buzz_Lightyear


[SM=x1408425]


NB : ma un "tipo" come te ... non ce la mette una nota nella DISCUSSIONE sull'INFINITOOOOOOOOOOOOOOOOOO ? [SM=g27988]

...METHA... ti voglio leggere sull'infinito ! [SM=x1408417]
anto_netti
00sabato 21 agosto 2010 18:24
Ciao a tutti

Rappresentazione dei vari livelli di infinito
Partendo dal basso verso l'alto
______________________________________________________________________

INFINITO ASSOLUTO

______________________________________________________________________

E così via

______________________________________________________________________

Aleph - tre
Infinito attuale
e suoi livelli

Sono le infinite traiettorie possibili in un volume
______________________________________________________________________

Aleph - due
Infinito attuale
e suoi livelli

Sono le infinite curve che passano per un piano
______________________________________________________________________

Aleph - uno
Infinito attuale
e suoi livelli

Infinito continuo (quello dei numeri reali o dei punti su una linea)
______________________________________________________________________

Aleph - zero
Infinito attuale
e suoi livelli

Infinito numerabile o quantizzato (quello dei numeri interi)
______________________________________________________________________


INFINITO POTENZIALE

______________________________________________________________________

Sintesi sui livelli d’infinito: L’infinito potenziale non toccherà mai il livello minimo di infinito attuale. L’infinito attuale non toccherà mai l’infinito assoluto.

Saluti
anto_netti

Methatron
00sabato 21 agosto 2010 18:42

...METHA... ti voglio leggere sull'infinito !



Scusami mi era sfuggito questo invito.

Ho letto il tuo ragionamento, ma mi esprimo dopo che rispondi a questa domanda: dato che ti soffermi sulla lettera di ciò che le parole della Bibbia significano al riguardo del reame spirituale, come fai a sapere dove queste rappresentino metafore per renderci chiaro concetti che non capiremmo e dove invece rappresentino realtà spirituali certe? [SM=g27988]
anto_netti
00sabato 21 agosto 2010 18:47
Re:
Quincy., 17/07/2010 19.08:

La dimora di Dio è una dimora che molto probabilmente è senza spazio (adimensionale) e senza tempo (atemporale), dove passato, presente e futuro coesistono allo stesso tempo. Una dimora che è infinita ed eterna.

VEramente GEsù dice che ci sono molte dimore nel Reame di DIO, non infinite.





Ciao a tutti ciao Quincy

La Dimora di Dio è adimensionale e atemporale. Infinita ed eterna. Fin qui siamo d'accordo. Questo è l'infinito assoluto.

Per quanto riguarda gli altri livelli di infinito. Matematicamente sono infiniti. Ma in realtà solo alcuni saranno reali. Solo alcuni potrebbero insomma esistere realmente. E quindi questo potrebbe andare d'accordo con la scrittura, dove Gesù dice che ci sono molte dimore. E' un po' come succede in meccanica quantistica. Matematicamente esistono tutti gli eventi possibili, ma solo uno diventa possibile, con il collasso della funzione d'onda. Presto parlerò di meccanica quantistica e avremo modo di vedere questo. Avremo modo di vedere come funziona l'onda di probabilità per le particelle subatomiche.

Saluti
anto_netti


anto_netti
00sabato 21 agosto 2010 18:56
Re:
Methatron, 21/08/2010 18.42:


...METHA... ti voglio leggere sull'infinito !



Scusami mi era sfuggito questo invito.

Ho letto il tuo ragionamento, ma mi esprimo dopo che rispondi a questa domanda: dato che ti soffermi sulla lettera di ciò che le parole della Bibbia significano al riguardo del reame spirituale, come fai a sapere dove queste rappresentino metafore per renderci chiaro concetti che non capiremmo e dove invece rappresentino realtà spirituali certe? [SM=g27988]




L'invito te lo ha fatto Muttley.
Comunque per il momento ti rispondo io, visto che Muttley non è in linea in questo momento.

Sono solo congetture filosofiche. Pertanto vanno prese come tali. Il fatto che Gesù comunque dica che esistono molte dimore, significa che esistono delle dimore spirituali e non materiali o fisiche. Su questo non ci piove.

Ciao
anto_netti
Methatron
00sabato 21 agosto 2010 19:15

L'invito te lo ha fatto Muttley.



Infatti stavo rispondendo a lui.


Sono solo congetture filosofiche.



Sì, bhè, lo immaginavo, si...


Pertanto vanno prese come tali.



Ah, ok.


Il fatto che Gesù comunque dica che esistono molte dimore, significa che esistono delle dimore spirituali e non materiali o fisiche. Su questo non ci piove.



E che cos'è una dimora spirituale?
anto_netti
00sabato 21 agosto 2010 19:42
Re:

Per Methatron

E che cos'è una dimora spirituale?

L'unica cosa che posso dirti. Che sono in grado di dire, è che non è soggetta alle leggi fisiche come noi le conosciamo.

ciao
anto_netti
MuttleyWatchDog
00lunedì 23 agosto 2010 05:01
Methatron, 21/08/2010 18.42:


...METHA... ti voglio leggere sull'infinito !



Scusami mi era sfuggito questo invito.

Ho letto il tuo ragionamento, ma mi esprimo dopo che rispondi a questa domanda: dato che ti soffermi sulla lettera di ciò che le parole della Bibbia significano al riguardo del reame spirituale, come fai a sapere dove queste rappresentino metafore per renderci chiaro concetti che non capiremmo e dove invece rappresentino realtà spirituali certe? [SM=g27988]



Caro Metha, se ho capito bene.. la tua domanda che quoto è relativa alle "dimore spirituali" .. e anche nel post di risposta al fratello anto_netti ritorni sul concetto di "dimora spirituale"...


Bene ... questa è la mia risposta.

Il mio "libero ragionamento" non verteva più di tanto sulla definizione di "dimora spirituale" (che al di là di qualunque accezione gli vogliamo dare.. una "concretezza" nei "luoghi" celesti lo avrà.. non credi?)... ma sull'ATEMPORALITA' che esiste nel reame spirituale relativamente ed unicamente alla persona di Geova Dio e NON per IL LOGOS (il MESSIA PREUMANO), per gli angeli e per gli unti 144.000 generati dallo spirito sulla terra e risuscitati come creature spirituali immortali nei cieli invisibili... PER TUTTE QUESTE CREATURE DI DIO (LOGOS INCLUSO).. "IL TEMPO"...ESISTE!... perchè tutte queste creature spirituali HANNO AVUTO UN PRINCIPIO!

DOVE C'E' UN PRINCIPIO "LA'" C'E' ANCHE IL TEMPO ... NON SI SCAPPA!

Se così non fosse, cioè che il reame spirituale non è PARZIALMENTE ATEMPORALE, ci sarebbe subito da chiedersi COME HA FATTO GEOVA HA CREARE NELLA PIU' ASSOLUTA ATEMPORALITA' DEL REAME CELESTE delle CREATURE ... CHE "PRIMA" NON ESISTEVANO ?

Questa domanda ovviamente vale sia per il Logos che per gli angeli.

Ecco che qualche trinitario che ci legge già esulterebbe pensando di dare "una risposta schiacciante" con la "generazione eterna del figlio" ... "il figlio "GENERATO NELL'ETERNITA'" dal Padre è atemporale ed eterno come il Padre!!!!... ma la mia risposta-domanda più logica e veloce -a questo ipotetico lettore trinitario- sarebbe questa: e gli angeli(CREATURE).. e lo "Spirito Santo"(IPOTETICO TERZO PERSONAGGIO DELLA TRIADE TRINITARIA) ? da dove sbucherebbero ? dalla stessa ATEMPORALITA' DEL PADRE E DEL FIGLIO ?...ma allora.. se tutti sono ATEMPORALI ED ETERNI ... SONO SEMPRE ESISTITI ... SONO TUTTI "INCREATI" ... MA ALLLOOOORA DOVE E'.. E CHI E' ..questo DIO CREATORE "ETERNO" ? E DOVE E' LA SUA CREAZIONE "SPIRITUALE" ?

Se "lassù" "tutto" e tutti sono sempre esistiti "l'unica creazione" è il "nostro" universo, con la vita umana, animale e vegetale !

semplicemente il ragionamento NON MANTIENE !...

Solo il nostro DIO "ONNIPOTENTE" E "ONNISAPIENTE" GEOVA è sempre esistito "prima di ogni tempo" (Giuda 25)... prima del "nostro" spazio-tempo e prima delle
"dimore spirituali"-tempo del Logos e degli altri figli spirituali.

COME GEOVA NON VIVE E NON PUO' VIVERE nel nostro "spazio-TEMPO" che Lui stesso ha creato (1 Re 8:27) così NON VIVE E NON PUO' VIVERE

nelle "dimore spirituali"-TEMPO dei suoi figli spirituali !!...


Un'ultima riflessione .

Perchè mai l'onnisapienza e in particolar modo la PRESCIENZA è una prerogativa SOLO DI GEOVA DIO ?

Perchè solo di Dio si legge ? ...

(Isaia 46:9-11)

9 Ricordate le prime cose di molto tempo fa, che io sono il Divino e non c’è altro Dio, né alcuno simile a me;
10 Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte; Colui che dice: ‘Il mio proprio consiglio avrà effetto, e farò tutto ciò che è il mio diletto’;
11 Colui che chiama dal levante l’uccello da preda, da un paese lontano l’uomo per eseguire il mio consiglio. Sì, [l’]ho proferito; lo farò anche avvenire. [L’]ho formato, anche lo farò.



Solo L'onnisapiente Geova DIO "POTREBBE, SE VUOLE, SE LO RITIENE NECESSARIO" vedere il nostro futuro "oltre il nostro libero arbitro".

Come ci riesce ? DIO E' ETERNO ! I LATINI CHE HANNO CONIATO QUESTO TERMINE ESPRIMEVONO UN CONCETTO... "EX-TERNO"... "FUORI DAL TERNO" ...
... DEL PASSATO, DEL PRESENTE E DEL FUTURO !... come avevano ragione!

Il passato il presente e il futuro DI TUTTE le sue creature celesti e terrene sono ... "di fronte" a Lui, ... il passato e il presente già svelati e alla sua vista, il futuro è lì pronto ad essere esaminato e vagliato MA SOLO SE LUI LO RITIENE OPPORTUNO .. rispettando così la nostra libertà di scelta e il nostro libero arbitrio.


Dopo questo post conosciamo di più Dio ? No assolutamente!


(Romani 11:33-36)

33 O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Come [sono] imperscrutabili i suoi giudizi e impenetrabili le sue vie!
34 Poiché “chi ha conosciuto la mente di Geova, o chi è divenuto suo consigliere?”
35 O: “Chi gli ha dato per primo, così che gli debba essere reso?”
36 Poiché da lui e mediante lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria per sempre. Amen.




[SM=x1408425]


Muttley

anto_netti
00lunedì 23 agosto 2010 20:02
Re:
Methatron, 21/08/2010 19.15:



E che cos'è una dimora spirituale?



Ciao Methatron
Vado di seguito a quanto dice Muttley. Nel precedente post, ho parlato da un punto di vista scientifico. Non è possibile per la scienza definire una dimora spirituale. Perché come ho detto non è governata dalle leggi fisiche che conosciamo. Si può solo intuirne l’esistenza.

Ma ragionando con i versetti della Bibbia, che tu conosci. Si può aggiungere qualche tassello in più.

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. (Giovanni 14:2).

Ormai questa scrittura l’abbiamo esaminata. Comunque questa ci dice che esistono molte dimore presso Dio. Non ci dovrebbe essere dubbi per nessuno su questo. Mi ricordo che quando ero un proclamatore non battezzato, un anziano con cui uscivo in servizio, mi disse che ogni tipo creatura angelica viveva in una sua dimora specifica. I Serafini in una dimora, i cherubini in un’altra e gli angeli in un’altra ancora. Dove avesse preso queste informazioni non lo so. Ma potrebbe avere ragione.

Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione; perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui. (Colossesi 1:16).

Da questa scrittura vediamo che Dio ha creato cose visibili (cieli fisici) e cose invisibili (cieli spirituali). Qui aggiungerei che un cielo spirituale esisteva già. La dimora di Dio. Quella che è adimensionale e atemporale. Infinita ed eterna. Parte dei cieli spirituali, invece sono stati creati ed avendo avuto un inizio erano soggetti al tempo. Forse un tempo diverso dal nostro. Ma anche le creature che abitano in questi cieli spirituali hanno avuto un inizio e sono soggette quindi al tempo. Sia Gesù, il primogenito della creazione, che tutte le altre creature angeliche.
Aggiungerei che, Dio non può risiedere in nessuna di queste dimore spirituali, figuriamoci nei cieli fisici. Ma gli angeli, in qualità di messaggeri, possono stare nelle vicinanze del padre celeste, ma possono anche andare da una realtà all’altra compresi i cieli fisici. Ci sono molte scritture che ci danno un’indicazione su questo. Volendo si potrebbero anche citare tutte. Poi la certezza assoluta, non possiamo averla. Ma diciamo che potrebbe essere in questo modo.

Ciao
anto_netti
Methatron
00lunedì 23 agosto 2010 20:28
Ho parlato di "dimora" perché l'avete posta come base per un ragionamento. In realtà la mia domanda può essere usata per qualunque parola che cerchi di descrivere realtà celesti.

Leggo con interesse i vostri ragionamenti, ma per me ogni realtà spirituale è inconoscibile se non attraverso metafore che in qualche modo possano ispirarci un concetto che è comunque lontanissimo da ciò che descrivono.

Per dimora noi intendiamo un luogo in cui si vive. Naturalmente intendiamo con questo un sito dove la nostra esistenza si dipana e si svolge, un luogo con precise coordinate spazio-temporali. Nel reame celeste questa parola cessa il suo significato poiché non posso concepire un "luogo" senza coordinate spazio-tempo. Semplicemente non so cosa significhi. Forse Gesù intendeva dire che avrebbe ricordato i suoi discepoli e li avrebbe preparato un "luogo" nel senso di "ruolo" esistenziale poiché nel reame spirituale esistono diverse "dimore", diverse esistenze, ma qualsiasi cosa abbia voluto dire mi sfugge nel suo significato di meccaniche del reame spirituale.

Il discorso sul "principio" non ha senso senza materia. Questo perché il principio è un concetto di questo universo legato alle meccaniche del flusso del continuum spazio-tempo. Ma cos'è un'interazione particellare che porti ad un principio senza particelle? Cos'è il "principio" sotto la costante di Planck?
Non posso dirlo né immagino cosa voglia significare perché semplicemente non posso in quanto dotato di intelligenza associativa e non creativa.

Ogni cosa al di là del nostro universo è per noi inconoscibile poiché travalica la nostra natura ed esperienza compresi i vocaboli che intendono descriverla. Immaginare una stasi universale in assenza di tempo è una speculazione gratuita senza alcuna valenza poiché non sappiamo minimamente cosa possa accadere (accadere? come sono limitate le nostre parole appena soi tenta di vedere un po' più in là) in quelle condizioni.

[SM=g27988]
anto_netti
00mercoledì 1 settembre 2010 12:44
Re:
Methatron, 23/08/2010 20.28:

Ho parlato di "dimora" perché l'avete posta come base per un ragionamento. In realtà la mia domanda può essere usata per qualunque parola che cerchi di descrivere realtà celesti.

Leggo con interesse i vostri ragionamenti, ma per me ogni realtà spirituale è inconoscibile se non attraverso metafore che in qualche modo possano ispirarci un concetto che è comunque lontanissimo da ciò che descrivono.

Per dimora noi intendiamo un luogo in cui si vive. Naturalmente intendiamo con questo un sito dove la nostra esistenza si dipana e si svolge, un luogo con precise coordinate spazio-temporali. Nel reame celeste questa parola cessa il suo significato poiché non posso concepire un "luogo" senza coordinate spazio-tempo. Semplicemente non so cosa significhi. Forse Gesù intendeva dire che avrebbe ricordato i suoi discepoli e li avrebbe preparato un "luogo" nel senso di "ruolo" esistenziale poiché nel reame spirituale esistono diverse "dimore", diverse esistenze, ma qualsiasi cosa abbia voluto dire mi sfugge nel suo significato di meccaniche del reame spirituale.

Il discorso sul "principio" non ha senso senza materia. Questo perché il principio è un concetto di questo universo legato alle meccaniche del flusso del continuum spazio-tempo. Ma cos'è un'interazione particellare che porti ad un principio senza particelle? Cos'è il "principio" sotto la costante di Planck?
Non posso dirlo né immagino cosa voglia significare perché semplicemente non posso in quanto dotato di intelligenza associativa e non creativa.

Ogni cosa al di là del nostro universo è per noi inconoscibile poiché travalica la nostra natura ed esperienza compresi i vocaboli che intendono descriverla. Immaginare una stasi universale in assenza di tempo è una speculazione gratuita senza alcuna valenza poiché non sappiamo minimamente cosa possa accadere (accadere? come sono limitate le nostre parole appena soi tenta di vedere un po' più in là) in quelle condizioni.

[SM=g27988]




Ciao Methatron

Il tuo è un ragionamento che non fa una piega. Mi è piaciuto molto. Infatti è vero che siamo molto limitati. Quindi da un punto di vista razionale sappiamo che non possiamo dare una risposta su ciò che non conosciamo. Mi è piaciuta anche una conversazione con Dispensa, non ricordo in quale discussione, dove lui diceva che ognuno di noi ha un modo suo di percepire il mondo. E sono d’accordo con lui. Inoltre parlando di dimore, si era fatto un ragionamento di questo tipo, se ho capito bene. E cioè che ogni essere interagisce con la dimora in cui vive. Anche con RoyBellingan, ho parlato di questa cosa, sulla discussione di Flatlandia. Per il nostro mondo fisico il fatto che la nostra coscienza interagisca con esso, sembra che ormai sia una cosa ampiamente dimostrata dalla meccanica quantistica.

Esistono però due approcci diversi per volere tentare di spiegare ciò che non conosciamo. Uno è quello strettamente razionale, alla Cartesio, che mette in dubbio ogni cosa per poter arrivare a conoscere la realtà. L’altro invece è quello che si affida alle emozioni: immaginazione, fantasia, intuito, ecc. Non affidandosi solo alla cruda razionalità. Insomma, per dirla con poche parole, ci sono persone che non si accontentano del solo ragionamento strettamente razionale.

Posso farti degli esempi, che però si riferiscono al nostro mondo fisico, conoscibile. Ma possono pur farci capire il concetto che voglio esporre.

Democrito, filosofo Greco, ipotizzò con l’immaginazione e l’intuito, che il mondo fosse fatto di atomi. Solo poco più di un secolo fa, ne fu dimostrata l’esistenza.

Faraday, vedeva con l’immaginazione e l’intuito che esistessero delle linee di energia che interagivano esternamente da un filo elettrico su un magnete. Questa sua ipotesi venne verificata e poi ampliata da Maxwell, dando vita a quella teoria che spiegava le onde elettromagnetiche.

Newton, grazie all’immaginazione e l’intuito, scoprì la gravità universale.

Einstein, grazie all’immaginazione e l’intuito, formulò la teoria della relatività. Fallì sull’unione delle forze della natura in un’unica teoria, come sta tentando di fare la fisica moderna, perché non tenne conto della nascente meccanica quantistica.

Tutto questo per dire che è lecito fare congetture, purché le si consideri solo congetture. Una volta che sia dimostrato sperimentalmente che non sono vere, un buon atteggiamento scientifico è quello di scartare tali teorie e proporne di nuove. Ma come ci poniamo di fronte alle realtà spirituali che non sono soggette a leggi fisiche? Per ora non possiamo che fare congetture. Ma sono certo di una cosa. Visto che Dio ci promette la vita eterna, credo che dovremmo capire concetti nei quali ora siamo limitati, come l’infinito e l’eternità. Penso che nel nuovo mondo Dio ci aprirà la mente a certi concetti.

[SM=g28002] [SM=g27988]

[SM=x1408425]

ciao
anto_netti
VERYGOODFLOWER
00sabato 25 settembre 2010 22:32
La nostra dimora
Per adesso conosco questa dimora:
dispensa.
00sabato 25 settembre 2010 23:51
Troppa fantasia, le dimore terrene degli unti, e le dimore celesti non sono altro che i loro corpi, che costituisconoil supporto vitale perchè il loro seme esista.

I tempo per me non esiste, anche se in esso sono generabili tutti i tempi possibili.

E pertanto è reale il non tempo quanto il tempo generato in esso perchè no è qualcosa di interamente astratto.

Ad esempio Un orologio nel momento che viene costruito, è fatto iniziare da un punto di riferimento determinato in rapporto a se stesso, la sua costruzione o creazione.

Entrambi le realtà sono reali, quella infinita, senza inizio, e quindi senza tempo, e tutte le altre generabili in esso con uno specifico inizio.
.

Il tempo finito è in diretto rapporto alla realtà oggettiva che lo ha determinato come inizio rispetto a se stessa.

Il nostro pensiero procede allo stesso modo, per determinare qualcosa di sensato.



Ritornando alle dimore, una meteora, una cometa, una pietra celeste rappresentativa di una stella del mattino, è la causa, anche temporale, intesa come inizio; della creazione della struttura della nuova vita degli elementi infantili umani, che la costituiscono come classe composita.
Un ex aveva nella sua casa la manifestazione di questa nuova creazione, ma l'ha perduta per mancanza di fede, o meglio di amore. [SM=x1408431]

Notte
anto_netti
00lunedì 27 settembre 2010 13:45
Re: La nostra dimora
VERYGOODFLOWER, 25/09/2010 22.32:

Per adesso conosco questa dimora:




Beh! Di galassie come la nostra Via Lattea, ne esistono miliardi. E questo è l'universo che ci si mostra visibile. Cosa c'è oltre non è visibile. Forse il resto dell'universo non è visibile per effetto della sua curvatura. Insomma, ci piaccia o no, dobbiamo fare i conti con l'infinito.
L'infinito è un concetto che incontriamo spesso nell'indagine scientifica, ma lo respingiamo perchè non riusciamo a capirlo. Ma nel nuovo mondo, Geova ci farà capire concetti come eternità ed infinito. Altrimenti come potrebbe realizzarsi la vita eterna?

ciao
anto_netti



BRAUNSCHWEIG
00lunedì 27 settembre 2010 14:30
Creati per imparare per sempre
“In ogni testa c’è una formidabile centrale elettrica, un organo compatto, efficiente, la cui capacità sembra espandersi ulteriormente all’infinito via via che impariamo a conoscerlo”. — TONY BUZAN E

TERENCE DIXON, DIVULGATORI SCIENTIFICI.
QUANTO può apprendere il cervello umano? Questa domanda continua ad affascinare e sbalordire i ricercatori. Peter Russell scrive: “Più si impara sul cervello umano, più si scopre che le sue capacità e il suo potenziale vanno molto oltre le congetture precedenti”. — The Brain Book.

In quanto a memoria, ad esempio, il nostro cervello ha una capacità enorme. “La memoria non è un recipiente che un po’ alla volta si riempie”, dice Russell, “piuttosto è simile a un albero con dei ganci a cui si legano i ricordi. Ogni ricordo costituisce un’altra serie di ganci a cui si possono legare nuovi ricordi. Quindi la capacità della memoria continua a crescere. Più conosci, più puoi conoscere”. Questo ci riporta alla nostra domanda precedente: Perché il cervello umano possiede riserve così vaste?

La teoria dell’evoluzione non offre nessuna risposta ragionevole. In particolare il concetto della sopravvivenza del più adatto lascia perplesse le persone riflessive che si chiedono cosa spinse il cervello umano a sviluppare la sua straordinaria capacità. Per fare un esempio, perché costruire un camion enorme se si intende trasportare soltanto una palata di sabbia?

La Bibbia, invece, offre una spiegazione piacevolmente semplice eppure logica. Primo, ci spiega che i nostri primogenitori, Adamo ed Eva, furono creati a immagine di Dio, in grado di rispecchiare le sue mirabili qualità. Secondo, spiega che erano fatti per vivere, e quindi imparare, per sempre. (Genesi 1:27; 2:16, 17) Il cervello umano rispecchia quel proposito di Dio, sebbene attualmente solo in modo imperfetto a motivo del peccato introdotto nella famiglia umana. — Romani 5:12.

Comunque il proposito originale di Dio che la terra fosse piena di esseri umani perfetti, timorati di Dio, che vivessero in Paradiso si realizzerà. In effetti Geova diede il suo Figlio unigenito, Gesù Cristo, come sacrificio di riscatto per noi affinché potessimo ottenere la vita eterna. — Matteo 20:28; Giovanni 3:16.
Il miglior nutrimento per la mente

Geova ci ha dato anche la sua Parola ispirata, la Sacra Bibbia. (2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21) Poiché questo libro prezioso è opera dello spirito santo, non è un’esagerazione affermare che costituisce per l’uomo il miglior nutrimento per la mente e per lo spirito. (Salmo 19:7-10) Per questo Gesù stesso disse: “L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. — Matteo 4:4.

Quindi, qualunque sia la vostra età, perché non riservate un po’ di tempo ogni giorno per leggere le preziose ‘espressioni’ di Dio? Coloro che lo fanno e mettono in pratica quello che imparano ne beneficeranno sia ora che in futuro. Sì, possono avere la prospettiva di vivere e di imparare per sempre. Che speranza meravigliosa! — Ecclesiaste 3:11; Giovanni 17:3.
dispensa.
00lunedì 27 settembre 2010 20:46
Re:
BRAUNSCHWEIG, 27/09/2010 14.30:

Creati per imparare per sempre
“In ogni testa c’è una formidabile centrale elettrica, un organo compatto, efficiente, la cui capacità sembra espandersi ulteriormente all’infinito via via che impariamo a conoscerlo”. — TONY BUZAN E

TERENCE DIXON, DIVULGATORI SCIENTIFICI.
QUANTO può apprendere il cervello umano? Questa domanda continua ad affascinare e sbalordire i ricercatori. Peter Russell scrive: “Più si impara sul cervello umano, più si scopre che le sue capacità e il suo potenziale vanno molto oltre le congetture precedenti”. — The Brain Book.

In quanto a memoria, ad esempio, il nostro cervello ha una capacità enorme. “La memoria non è un recipiente che un po’ alla volta si riempie”, dice Russell, “piuttosto è simile a un albero con dei ganci a cui si legano i ricordi. Ogni ricordo costituisce un’altra serie di ganci a cui si possono legare nuovi ricordi. Quindi la capacità della memoria continua a crescere. Più conosci, più puoi conoscere”. Questo ci riporta alla nostra domanda precedente: Perché il cervello umano possiede riserve così vaste?

La teoria dell’evoluzione non offre nessuna risposta ragionevole. In particolare il concetto della sopravvivenza del più adatto lascia perplesse le persone riflessive che si chiedono cosa spinse il cervello umano a sviluppare la sua straordinaria capacità. Per fare un esempio, perché costruire un camion enorme se si intende trasportare soltanto una palata di sabbia?

La Bibbia, invece, offre una spiegazione piacevolmente semplice eppure logica. Primo, ci spiega che i nostri primogenitori, Adamo ed Eva, furono creati a immagine di Dio, in grado di rispecchiare le sue mirabili qualità. Secondo, spiega che erano fatti per vivere, e quindi imparare, per sempre. (Genesi 1:27; 2:16, 17) Il cervello umano rispecchia quel proposito di Dio, sebbene attualmente solo in modo imperfetto a motivo del peccato introdotto nella famiglia umana. — Romani 5:12.

Comunque il proposito originale di Dio che la terra fosse piena di esseri umani perfetti, timorati di Dio, che vivessero in Paradiso si realizzerà. In effetti Geova diede il suo Figlio unigenito, Gesù Cristo, come sacrificio di riscatto per noi affinché potessimo ottenere la vita eterna. — Matteo 20:28; Giovanni 3:16.
Il miglior nutrimento per la mente

Geova ci ha dato anche la sua Parola ispirata, la Sacra Bibbia. (2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21) Poiché questo libro prezioso è opera dello spirito santo, non è un’esagerazione affermare che costituisce per l’uomo il miglior nutrimento per la mente e per lo spirito. (Salmo 19:7-10) Per questo Gesù stesso disse: “L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. — Matteo 4:4.

Quindi, qualunque sia la vostra età, perché non riservate un po’ di tempo ogni giorno per leggere le preziose ‘espressioni’ di Dio? Coloro che lo fanno e mettono in pratica quello che imparano ne beneficeranno sia ora che in futuro. Sì, possono avere la prospettiva di vivere e di imparare per sempre. Che speranza meravigliosa! — Ecclesiaste 3:11; Giovanni 17:3.



[SM=x1408399] [SM=x1408399] Io avrei un problema, se non sono distratto e non sono stanco, il mio pensiero acquista consapevolezza usando appena le parole, che invece le intercalo come brevi parole chiavi, tra sensazioni emotive interagenti in rapporto alle immagini che via via visualizzo.
a volte in sala mentre il fratello prega, aggiungo una marea di cose in questo modo , ascoltando al comtempo la sua preghiera.

Che dici mi manca qualche virgola?? [SM=x1408403]


anto_netti
00martedì 28 settembre 2010 09:02
Ciao a tutti

Penso che sia il caso di ripetere la scrittura che ho citato nella discussione aperta da Amalia: “Viaggio al centro di tutti i misteri”. E che ho citato anche all'inizio di questa discussione sull'infinito. E' una scrittura importante che ci fa capire molte cose riguardo la vita eterna.

E' proprio vera la scrittura che dice: "Ogni cosa egli ha fatto bella a suo tempo. Anche il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affichè il genere umano non trovi mai l'opera che il vero Dio ha fatto dall'inizio alla fine". Ecclesiaste 3:11.
Anche con la vita eterna l'uomo avrà sempre qualcosa da scoprire, riguardo gli atti creativi che il vero Dio ha fatto.

La vita eterna non sarà noiosa, perché avremo sempre da imparare. Ed è proprio così che può realizzarsi la vita eterna. Avendo sempre cose nuove da imparare e tante cose da fare.

Parlando del cervello, quello che si sa attualmente, è che noi usiamo solo una piccolissima parte dell’1%. L’altro 99% praticamente non viene utilizzato. Sicuramente nel nuovo mondo potremo utilizzare questo altro 99% delle capacità del cervello. Che capacità ci darà? Non lo sappiamo. Ma sicuramente delle capacità straordinarie. Una potrebbe essere la capacità di avere una potenza di calcolo infinita. Proprio come il sogno di realizzare i computer quantistici. Molti scienziati dicono che nel cervello esistono le stesse leggi della meccanica quantistica. Forse potrebbe essere vero. Un’altra cosa strabiliante del cervello è che se lo paragoniamo ad un computer, sappiamo che tutti i computer si scaldano, producono calore. Il cervello non si scalda e non rischia di andare in corto circuito per l’eccessivo calore.

Saluti
anto_netti
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