L'impiego

OT - per la cronologia, questa è un'avventura - OT

Sarevok passeggiava pacifico per le vie del regno fumando la sua lunga pipa. Forse era la prima volta che lo si vedeva vestito normalmente fuori, e non in armatura. Era riposato, le ferite erano quasi guarite, tranne le piaghe peggiori, e si era finalmente sbarbato, lasciandosi due baffi alla vichinga. Pensava:

Con tutte le ricchezze, i tesori e i soldi che ho accumulato durante i miei trent'anni di avventure, potrei finalmente decidere di piantarla. Si, pace, finalmente. Mi sento troppo vecchio per andare avanti con queste cose. La mia baracca di pesce è andata certamente distrutta. Non so più che fare ora.

Fece un giretto, tornò nella sua stanza a recuperare le sue vecchie armi, un martello, legno e chiodi.
Si accampò nella piazza e costruì un baracchino improvvisato, sul quale scrisse:

VENDO:
CORAZZA DI PIASTRE COMPLETA, OTTIMA, CONDIZIONI QUASI PERFETTE
SPADONE A DUE MANI, CONDIZIONI OTTIME
ELMO, CONDIZIONI NON TROPPO BUONE

Guardò bene l'elmo.

Ma guarda che schifo, è tutto acciaccato. E chi se lo piglia, questo...?

Decise di tenerlo per ricordo. Fatto ciò si sedette e attese che qualche anima nobile, ma nobile per davvero, gli comprasse quei ferrovecchi.

[Modificato da -Sarevok- 20/08/2006 2.52]

[Modificato da -Sarevok- 26/08/2006 20.16]

Certo, è un piacere vedere con quale entusiasmo le mie avventure vengono accolte...

Ot- Sarevok , davvero io sarei venuto, ma Otrebmu mi avrebbe fucilato perchè sono già nell'altra avventura ^^'

Ot

Io sono intre contemporaneamente!
Se faccio pure questa divento il nemigos dei tres amigos!

ot

Ot

Sarevok il problema è che continuare da questo punto è difficile! dovresti rompere un po' il ghiaccio!

Ot

Sarevok era immerso nei suoi pensieri quando qualcuno le copre la luce del sole, lui alza lo sguardo per vedere chi era la persona che finalmente si fermava a visionare la merce, per la sua sorpresa era una donna che non aveva mai visto prima nel Regno, non era difficile capire che si trattava sicuramente di un mago visto che era in tunica, lo strano era che a differenza degli altri maghi aveva la tunica in colore viola e non rosso, bianco o nero.

Con movimenti lenti ma sicuri si inchino verso il uomo e guardandolo diretto agli occhi le domando con una voce melodiosa però che a sua volta era firme e sicura; - come mai vendi i tuoi tesori?-
Sarevok era sorpreso dell'intensità dello sguardo di quei penetranti e curiosi occhi verdi e rimase immobile senza dare risposta, ma lei era insistente…

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Scritto da: Aryot 19/10/2006 10.41
si trattava sicuramente di un mago visto che era in tunica, lo strano era che a differenza degli altri maghi aveva la tunica in colore viola e non rosso, bianco o nero.

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OT- accidenti non lo sapevo! perche' nessuno mi ha informato dalle ultime mode delLo Regno? le mie sarte dovranno lavorare tutto il giorno

Nel medesimo momento un altro personaggio si avvicinò alla bancherella. Il lungo mantello blu con cappuccio gli copriva totalmente il volto nascondendolo nell'ombra e solo il lungo ciuffo di capelli corvini ne usciva; sulla schiena un'imponente spada se ne stava appesa nel suo sgualcito fodero di cuoio. Il misterioso personaggio non disse nulla, ma Sarevok capì immediatamente che stava osservando lui e non la merce esposta, anche la giovane maga si voltò a scrutare il nuovo arrivato che aveva interrotto la loro discussione. Ma dopo un attimo di incredulità esclamò: -Odius, vecchio giramondo, qual buon vento ti riporta nel regno? Avevo sentito che eri nei pressi di Surad per indagare al proposito di una congrega di vampiri...Come mai di ritorno?-

-Eheheh Aryot, sei sempre la solita curiosa; ad ogni modo quel gruppo di vampiri non è più un problema,tuttavia ho avuto sentore di una nuova minaccia e devo chiedere consiglio al Sommo BlueDragon

...a tal proposito e abbisogno inoltre di compagni nel caso il Sommo decida di affidarmi il compito di eliminare anche questa minaccia-

Ot- Io non sono curiosa!! ... è comunicativa! non si sa mai! hahahaha-

Mentre parlavano, notarono nella folla un certo strepito. Un bestione del peso di circa 130 chili stava sbraitando contro un esile ragazzo dai capelli lunghi.
"Come ti permetti di darmi dell'idiota, sottospecie di microbo?", gridò. "Ma non sono stato io! E' stata la mia borsa! E poi diceva a me, avevo dimenticato i guanti sulla panca!" "Mi credi stupido?!" "Questa è una domanda a doppio taglio... Comunque rispondetemi: ogni azione ha una reazione, giusto?" "Ma cosa c'entra?" "Rispondete solo di sì e di no, d'accordo? Ed ogni azione è una reazione ad altra azione. Ora, detto ciò, se anche io vi avessi insultato, la mia azione sarebbe stata reazione ad altra azione, e così il vostro offendervi è un'azione che provoca reazione. La reazione della mia azione che in realtà non è azione poichè mai è stata posta in azione ha generato azione in voi con reazione immotivata per l'azione della mia borsa, che ha fatto azione per avere azione da me che non avevo fatto azione prima, sebbene voi abbiate avuto azione dopo." Il giovane osservò con calma il bisonte che aveva davanti, troppo occupato a contare sulle dita il numero di azioni e reazioni per badargli, lo salutò con un gesto del capo e si volse ai tre spettatori: "Un po' di eristica gli farà solo bene." Tese la mano. "Vinyadan, filosofo errante ed aspirante vassallo, al vostro servizio! Siete un terzetto interessante, posso unirmi a voi? Vi prometto che con voi parlerò in modo corretto - non eristicamente."