purtroppo alla fine il nostro caro e amato Andrea Parodi non ce l'ha fatta!
alla fine lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica italiana... mi mancherà l'artista ma sopratutto l'uomo...
buon viaggio Andrea...
E' MORTO ANDREA PARODI EX VOCE DEI TAZENDA
ROMA - 'L'indiano' (come veniva definito in ricordo anche dell'album, al quale aveva collaborato, che Fabrizio De Andre' aveva dedicato al rapimento di cui era rimasto vittima con Dori Ghezzi) se n'é andato a 51 anni. E ora i suoi amici, i suoi colleghi, ma anche chi lo conosceva solo un po' e già gli voleva bene, lo piangono ricordandone la determinazione, la poesia e la leggerezza che lo hanno accompagnato sino all'ultimo istante.
Nello choc generale, il primo a trovare parole sulla scomparsa di Andrea Parodi, folksinger e ex voce dei Tazenda - morto stamattina a Cagliari lasciando la moglie Valentina e due figlie, di cui una appena nata - è Massimo Palmas, direttore artistico di Jazz in Sardegna. "Quello che mi viene da dire in questo momento - spiega - è che ci ha lasciato un grande artista, protagonista di una bellissima storia musicale". Un uomo che, pur consapevole dell'irreversibilità del male che lo aveva colpito, ha continuato a cantare ed a lavorare senza mai far pesare a chi gli stava vicino la sua terribile situazione.
"Sino agli ultimi giorni - continua Palmas - con Andrea abbiamo sempre parlato di lavoro, dei programmi futuri, del prossimo concerto oppure dell'incisione discografica che presto avremmo dovuto fare insieme a Elena Ledda. Insomma, ha sempre rifiutato l'idea che questi programmi non si potessero realizzare. Alla fine la sensazione che mi rimane di lui è la leggerezza con la quale ha affrontato questo suo dramma, riuscendo a restare di buon umore e addirittura mantenendo un senso dell'ironia persino quando il suo fisico era completamente debilitato".
Da casa Parodi, dove è andata immediatamente per confortare i parenti, Elena Ledda, la folksinger che proprio in questi mesi stava preparando con Andrea un album, ammette di non trovare parole. "Sono troppo abbattuta - spiega con la voce strozzata dal pianto - e ora proprio non so che dire".
In lacrime anche Barbara Vargiu, dell'associazione culturale sassarese 'Le Ragazze Terribili', che conosceva Parodi da più di vent'anni. "Da quando i Tazenda ancora non li conosceva nessuno", precisa lei. Il ricordo è quello di un tipo dal grande entusiasmo, mai perso anche dopo il successo nazionale arrivato grazie a una trasmissione di Pippo Baudo e a Sanremo. "L'immagine che ho in mente ora - continua Barbara Vargiu - è quella di Andrea al suo matrimonio, nel 1999 a Osidda, in Barbagia. Una grande festa alla quale era stato invitato tutto il paese, con balli tradizionali e Valentina, la moglie, bellissima, che indossava un abito fatto a posta per lei da Paolo Modolo".
Ma che tipo era Andrea Parodi? "In sintesi - ricorda ancora la sua vecchia amica - direi che era un sognatore, ma di quelli con i piedi per terra. Nel senso che era sempre alla ricerca di idee nuove, ma conosceva bene anche gli ostacoli che si trovano nel mondo della musica e quindi riusciva a non crearsi frustrazioni".
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-10-17 14:04