L'arte "superflua"

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Ennio Bunder Junior
00giovedì 8 maggio 2008 21:04
Posto qui di seguito una parte di un'intervista che ho fatto a Franco Vaccari per la tesi.
Il passaggio riguarda il "superfluo" artistico in cui ci troviamo a vivere nell'era di YouTube e di Flickr.
Penso sia uno spunto di riflessione molto interessante per tutti gli artisti del Mef.


Oggi viene prodotta molta arte arbitraria oppure i problemi affrontati sono eccessivamente labili. In un mondo in fase recessiva anche l'arte è in fase recessiva, perché siamo in presenza di una sovrapproduzione, una sovrapproduzione arbitraria di opere d'arte.

Si è sempre data importanza al momento della produzione del segno, per cui nelle biografie romanzate degli artisti, in tutta la mitologia riguardante l'arte, si è sempre enfatizzato il momento della creazione artistica. Credo di essere stato uno dei primi a capovolgere l'oggetto della riflessione: se è vero che la produzione di un segno richiede in qualche modo un lavoro, è anche vero che la decodificazione del segno e la sua comprensione richiede anch'essa un lavoro. Al giorno d'oggi ci sono un sacco di creatori di segni che pretendono attenzione. E quindi lo spettatore è chiamato con anni di anticipo a fare la propria parte di spettatore.
Perciò chi produce un segno, un'opera, deve avere anche l'umiltà di capire se quello che lui produce è tale da giustificargli l'attenzione da parte degli altri.

La differenza tra l'energia suscitata e l'energia impiegata diventa piacere. Allora penso che anche l'opera d'arte non debba richiedere allo spettatore più energia di quella che fornisce. Quindi, il "gratuito" dell'arte è quando lo spettatore si trova in esborso di energia.

Io mi sono sempre posto il problema di gratificare chi mi dava ascolto, chi provava a capire quello che avevo fatto, gratificandolo, tra le altre cose, anche fisicamente. Per esempio, alla biennale del '72, l'attenzione per il mio lavoro veniva risarcita con la soddisfazione narcisistica di auto-esporsi: questo è un aspetto importante. In un'altra biennale, quella del 1993, io offrivo la possibilità a chi interagiva con il mio lavoro di sedersi al fresco, in una biennale caldissima, e di prendere un caffè. Non so quanti spettatori giungessero a questo grado di coscienza, però c'era da parte mia l'intenzione di risarcire lo spettatore con qualcosa che lo gratificasse, cosa che secondo me manca in maggior parte delle opere contemporanee.

Se noi vogliamo far qualcosa che non sia arbitrario, dobbiamo tener conto che quello che facciamo deve avere una sua necessità, altrimenti l'arbitrarietà non interessa a nessuno. Al massimo possiamo pretendere l'attenzione dei familiari, rompendo loro le scatole come si faceva ai tempi delle diaboliche e interminabili proiezioni di diapositive...

Secondo me la fantasia è la comprensione del reale, perché il reale è l'infinitamente predicabile: il reale è multidimensionale e noi possiamo parlarne all'infinito. Ma poter parlare all'infinito non significa poter dire qualsiasi cosa!
Black Francis
00venerdì 9 maggio 2008 09:15
Re:
Ennio Bunder Junior, 08/05/2008 21.04:


Perciò chi produce un segno, un'opera, deve avere anche l'umiltà di capire se quello che lui produce è tale da giustificargli l'attenzione da parte degli altri.



tutto interessantissimo, ma questa frase merita 28 minuti di applausi.




cetti.
00venerdì 6 giugno 2008 14:01
Re: Re:
Black Francis, 09/05/2008 9.15:

Ennio Bunder Junior, 08/05/2008 21.04:


Perciò chi produce un segno, un'opera, deve avere anche l'umiltà di capire se quello che lui produce è tale da giustificargli l'attenzione da parte degli altri.



tutto interessantissimo, ma questa frase merita 28 minuti di applausi.





...Si, insomma... se uno va cagare, no? E lascia la zampata, no? Se la puzza è tale da attirare l'attenzione...bhè... voglio dire... l'acqua l'hai tirata, c'è solo il segno, ma nà puzza immane! Ossignur ma...
questa è arte! Voglio dire è arte la "Merda d'artista" che neanche puzza... ci siamo capiti, no?
Noooooo? Come no? Vabbè... ma che ve lo dico a fà! 'Gnurant!


Bruttoformo
00venerdì 6 giugno 2008 14:02
Su Cetti, rilassati, fai un giretto qui: freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=162530&f=162530
cetti.
00venerdì 6 giugno 2008 14:41
Re:
Bruttoformo, 06/06/2008 14.02:

Su Cetti, rilassati, fai un giretto qui: freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=162530&f=162530




Ma com'è?... Torno dopo tanto e... Brutto!Brutto!Formo!
[SM=g27975]
Black Francis
00giovedì 12 giugno 2008 12:47
Re: Re:
cetti., 06/06/2008 14.41:




Torno dopo tanto e...



porno quando non sei intorno




cetti.
00giovedì 12 giugno 2008 13:01
Re: Re: Re:
Black Francis, 12/06/2008 12.47:



porno quando non sei intorno






...grazie per la galanteria allora! [SM=g27959]


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