L'angoscia...

Il sentimento del possibile, quello stato d'animo esistenziale che sorge dinanzi alla vertigine della libertà e delle infinite possibilità negative che incombono sulla vità dell'uomo.

Così Kierkegaard definisce l'angoscia.
Il sentimento della scelta. Quella paura che ci pervade ogni volta che ci troviamo di fronte ad una scelta... Quella paura di sbagliare strada e di non poter più tornare indietro...

La paura di definirsi, perchè decidendo si può sbagliare...

Mai sentita?

certo!
anke recentemente!
qnd vedi ke dp un sacco di tempo...per una persona non provi più quello ke provavi prima...e però non vuoi perderla perke sei troppo legata a lei...e perciò decidi ke è meglio tagliarla là....però continuandovi a sentire e a vedervi per non sentire la sua mancanza...avendo però la paura di ricadere in situazioni strane ke ora non sto a spiegare...cmq si!!!

ciao a tutti..sono appena arrivato,ma vorrei dire la mia su questo argomento..l'angoscia della scelta è per i deboli,siamo noi a guidare la nostra vita..w gli errori!
ps:cos'è che ti angoscia tanto,bimbetta?

la cosa ke mi angoscia è capire se ho fatto la cosa giusta o no...e pensare ke ci saranno momenti ke non potrò più ripetere...e sensazioni ke non potrò più provare!
l'angoscia l'ho avuta prima...!

Ti quoto bimbetta, sono nella tua stessa situazione!

Che ti inquieta...

E ti porta desiderare di aver già scelto, per non vivere più il dubbio della scelta...

ribadisco...la nostra vita ce la gestiamo noi...le situazioni ce le creiamo noi...l'importante è nn evitarle x paura dell angoscia...

La superficialità con la quale dai le risposte un po mi infastidisce. Se leggi bene in profondità dal primo messaggio ti rendi conto che l'angoscia di cui si parla non è qualcosa che viene dopo aver fatto qualcosa ma è quel sentimento che hai dentro quando ti trovi a fare coerentemente e coscientemente una scelta esistenziale.

Quindi l'angoscia non è evitabile, poichè la vita è costituita essenzialmente da scelte...

Certo uno può vivere con superficialità, senza domandarsi perchè ed infischiandosene degli altri... Ma questo caso non è stato neanche preso in considerazione...

E' vero che siamo noi a gestire le situazioni, ed è vero che bisogna affrontarle... Nessuno ne dubita...

Ma il contendere del topic non è questo...

Spero tu capisca...

Il mio non vuol essere un rimprovero... Anzi scusa se magari con questa mia osservazione do fastidio... Ma dovevo dirlo.

Cyber ti quoto!!!

forse l angoscia nn è evitabile...ma se il riskio è quello di paralizzare il soggetto ed impedire la scelta forse è meglio ignorarla o viverla nella sua accezione più positiva:la libertà di scegliere.io scelgo di affrontarla.x kierkeg l angoscia è anke sintesi DINAMICA tra finito e infinito,l uomo etico riesce infine a DOMINARE l angoscia e a compiere la scelta...

Si??? Ma allora tu sei un automa...

A QUEST'ETA ABBIAMO L'ANGOSCIA?????MA DAI....VIVIAMO LA VITA X QUELLO CHE CI OFFRE QUANDO DAVVERO DOVREMO FARE DELLE SCELTE IMPORTANTI IN ETA PIU MATURA ALLORA SI CHE POTREMO PARLARE DI ANGOSCIA.....CARPE DIEM!!!!!!!!!!!

Ma l'ANGOSCIA nn è una cosa che viene con l'età oppure si puo' comandare..Arriva e basta!!!

Quoto: Arriva, fa danno e se ne va sta str***a...

automa??nn direi proprio!ad essere onesto a volte m frega ank a me st angoscia.soprattutto qnd si tratta di definire i rapporti col gentil sesso,decidere cm comportarsi cn 1 data persona...è 1 macello!!ma penso ke lo proviamo tutti...forse bimbetta può capirmi

Secondo me "carpe diem" è un modo superficiale di vivere, da vigliakki. Si sopprimono tutte le domande e i deisderi più profondi per trovare una falsa felicità... E' normale ke in questo modo ci si difende facilmente dall'angoscia, tanto l'importante è oggi non domani. Ma mi kiedo se vivere è questo, oppure c'è qualcosa di più ke il mio cuore desidera e non ha ancora trovato.

Lo sai che ti quoto alla grande.

Ma d'altronde filosofi di piccolissima statura (orazio) hanno generato questa idea e persone di statura ancor più misera la seguono...

Ma kierkeegard ke è un grande ha dato un giudizio anche a chi (l'uomo esteta) vive la vita secondo lo stile proposto da Catanese... lo sapete ke dice a riguardo... che l'unico risultato possibile e approdo certo è la disperazione!

come si può definire l'angoscia un sentimento? secondo me è un'antisentimento...è un qualcosa ke blocca le nostre decisioni, ke blocca la nostra volontà e ke blocca tutto quello ke potremmo ricavare sia nel bene ke nel male da una decisione...l'angoscia è solo uno stato d'animo intrinseco all'uomo data la sua natura imperfetta ed incompleta...quanti nel prendere una decisione chiedono il parere degli altri? tutti direi...questo succede xkè l'uomo non può vivere da solo ha bisogno degli altri, un uomo da solo non è un uomo è solo un essere, non dico vivente perchè vivere non è solo respirare,... quindi l'angoscia nasce da quel senso di smarrimento ke coglie l'uomo davanti alla decisione quando si trova ad affrontarla da solo, quando sa ke con quella decisione potrebbe cambiare la sua vita...ed a questo punto mi viene da pensare se l'angoscia non sia anke vigliaccheria...se sia solo un voler a tutti i costi giustificare una non presa di posizione una non decisione per paura di sbagliare...personamente non mi sento in grado di dare una risposta xkè comprendere affondo il pensiero umano è impossibile dato ke per fortuna al mondo ogni uomo è un universo a sé stante.

so di cosa parli....ma purtroppo è un sentimento che ci accompagna spesso nella vita.sappiamo che la vita è piena di scelte e ogni scelta comporta qualcosa e spesso ci chiediamo:qual è la cosa giusta?la mia risp è che nessuno può saperlo ma nn per questo dobbiamo nasconderci nella vita estetica di cui parla Keerkegard....bisogna scegliere nelle vita.ma se si sbaglia?forse nn si può tornare indietro ma si può sempre migliorare la scelta dopo.....c è sempre una via d uscita!!!che ne pensate?

Spesso non si hanno seconde possibilità e raramente puoi migliorare una scelta!!! Cmq concordo con Cyber e nkonk sul carpe diem anke perkè sono troppo debole per seguirla...

concordo sul fatto ke non si vive di "carpe diem"...ma è anke vero ke nella vita alcuni treni passano una sola volta!!!

ragazzi non travisiamo il vero punto della discussione, il carpe diem è solo un modo di vivere, qui si parla dell'angoscia...

nella vita si può sempre migliorare senò che senzo ha vivere!!??si può sbagliare.....purtroppo nn siamo perfetti ed è per questo che vale la pena concedere un altra possibilità sopratutto se chi sbaglia ci è caro

Non credo ke l'angoscia sia vigliakkeria. Angoscia è quando si prende la vita sul serio e allora ogni scelta diventa importante.
Poi penso ke ad ogni errore si possa sempre porre rimedio in qualke modo... Un errore (anke grave) non si cancella, ma secondo me si avrà sempre la possibilità di riscattarsi e di ritrovare la forza x ricominciare.... a parole sembra facile! E so benissimo ke non lo è... Ma del resto, forse, una vita senza problemi e delusioni non sarebbe degna di essere vissuta, xkè non si riuscirebbe neppure a gustarsi i momenti felici.
L'angoscia si trasforma in vigliakkeria nel momento in cui ne veniamo sopraffatti e lasciamo ke siano gli altri a decidere x noi. Ammetto ke qualke a volta a me è capitato di lasciare ke le cose morissero da sole senza agire x paura di sbagliare, anke se poi in parte me ne sono pentito.

Secondo me l' Angoscia è In generale, una condizione psicofisica dolorosa, caratterizzata da una sensazione di soffocamento.
Durante lo sviluppo l’Io impara a produrre angoscia quando percepisce una situazione di pericolo, cioè la minaccia di una situazione traumatica, e, in seguito, per anticipare il pericolo.

Concordo!!!

La vita, quella che vale la pena di vivere, è solo e soltanto vita etica. Nella vita estetica ci si crede padroni dell'universo, sapendo di cogliere di esso tutti gli aspetti positivi; in realtà è la natura a schiavizzare l'esteta, regalandogli gioie (non vere) e disperazione (quella vera) secondo un principio di casualità che non tiene conto del dolore dell'uomo (Leopardi parlava di natura matrigna, tanto per capirci). L'esteta non domina, si lascia dominare.


Nella vita estetica, ci si illude di essere liberi e di poter fare ciò che si vuole. Ma, da quando libertà e anarchia sono sinonimi? Un affetto, un ideale, un progetto ti inchiodano alla realtà: ed è proprio la realtà che l'uomo deve plasmare. La realtà non si plasma con le parole: occorrono sacrificio, senso di responsabilità, coscienza. Il libero arbitrio se da una parte può sembrarci il regalo più bello, è l'unica causa delle nostre sofferenze perchè, se la vita fosse regolata secondo un'ipotetica Provvidenza, tutto sarebbe orientato al bene e pertanto, non ci sarebbe alcuna libertà. Libertà è una parola che spesso l'uomo non sa leggere fino in fondo, esteta compreso.

Sta a noi orientare la nostra libertà verso la scelta giusta. E la scelta giusta non ha valenza contenutistica. Perchè la scelta è particolare: in campo lavorativo ad esempio. E' la modalità di scelta che ha valenza universale. Quella è uguale per tutti, perchè la realtà dell'uomo è una e una sola.

è la forza che trasmuta in bene il male ke l'uomo liberamente sceglie di compiere.

Non è un burattinaio che tira fili, ma è la forza che dalla morte del seme fa rinascere il germoglio. E' quella forza che ha vinto la cattiveria dell'uomo attraverso la resurrezione... Ma questa è un'altra storia e un altro topic.

Riguardo alle scelte... Mi dispiace essere cosi radicale... Ma alcune scelte sono definitive... Proprio per questo prima di compierle bisognerebbe fermarsi a discernere...
Per rispetto di se e degli altri che vengono coinvolti nelle nostre scelte...

Poi se uno sceglie il superficiale ed egoistico cogliere l'attimo infischiandosene degli altri ed anche di se stessi e della propria coscienza poi paga... Che ne pensi cas8?

la fiducia puo essere riaquistata se c è impegno e disponibilità e se davvero c è pentimento.....nn penso abbia ucciso qualcuno ce chi ha fatto di peggio eppure l avete inserito nella stessa lista.
perkè Cyberelfo nn vedi via d uscita....oggi ha sbagliato lui e domani potresti sbagliare tu.vorresti chiusa la porta in faccia...Dio ci ha dato la capacità di perdonare e lui stesso ci dà l esempio xkè allontanarci da questo????????????????