L'amico immaginato (Diario di un incontro)

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Caleidos
00venerdì 10 novembre 2006 15:18
Dedicato a Massi

***

"Adesso basta!" disse Arturo con tono teatrale " Andiamo a scovare Remo proprio nella sua tana, gli piombiamo addosso di sorpresa e senza preavviso non dobbiamo dagli scampo, il tempo di eclissarsi come al solito" continuò rivolto a Babe che lo guardava con aria stupita ed interrogativa " Ma… a proposito...dove andiamo a cercarlo? Mica mi ha dato l'indirizzo di casa...ho il suo cellulare ma quello.... figurati non risponde di certo!" disse Arturo mentre con il palmo della mano si strofinava il cranio lucido nella speranza di stimolare con il massaggio un'idea. "Ecco! Il negozio, ma certo! Si aspetta … ci sono quasi…. che vendeva?....dischi, cassette...aiutami Babe!" "Io so dov'e'" disse Babe con aria saputella e di sfida "Ci sono stata solo una volta, un pomeriggio d'estate circa un anno e mezzo fa...dopo una pedalata senza sosta, però ricordo il posto, lo sai bene che ho buona memoria e senso dell'orientamento" e poi con aria divertita e canzonatoria aggiunse " Ma cosa faresti mai senza la tua guida!?!" "Vorresti forse dire che non ho buona memoria? Ne ho fin troppa mi ricordo benissimo che il nostro amico Remo ci deve almeno tre pizze più un invito mancato e chissà che altro ancora..." ribatté Arturo infervorato " E' peggio della Primula rossa !". Lo avevano conosciuto attraverso lo schermo di un pc ma per loro non era solo un amico virtuale ed ora era giunto il momento di trasformare tutto in realtà.. Appena presa l'autostrada comincia a salire l'emozione per questo incontro desiderato da tanto tempo. "Ho capito che sei emozionato Arturo..ma se prendi la direzione opposta non ci arriviamo nemmeno per domani!" disse Babe preoccupata per il suo autista un po' sbadato. "Eppure mi pareva fosse lo svincolo giusto..." disse Arturo con quell'aria svagata che lo contraddistingueva “Non dobbiamo andare verso Genova..ma verso Ventimiglia! Per fortuna che vivi da questi parti!" "Sai che non conosco neppure le vie della mia città ?" disse ridendo forte quasi vantandosi di non conoscerle. Una volta presa la direzione giusta Arturo e Babe cominciarono a confidarsi pensieri e preoccupazioni :” E se non lo troviamo? Magari ha cambiato lavoro! E se non è contento di vederci?” "Gia'...pure di questo bisogna preoccuparci ora.." - "Dai..forza e coraggio..se ci tiene almeno la metà di quanto ci teniamo noi...sarà contento di conoscerci!" - "Mancano solo 5 km...Arturo!" "Abbiamo deciso un'ora fa questo viaggetto..e ora manca pochissimo" disse Babe "Ma sai a cosa sto pensando?":-"5 Km di coda...son sicuro che c'e’ e poi dove lo trovo il parcheggio?” brontolava Aturo.-“ Sei sempre il solito..” lo ammoniva Babe “.Mica vorrai parcheggiare in centro...cerchiamo parcheggio vicino ai giardini...lì si trova sempre...vedrai che saremo fortunati e ci facciamo anche una bella passeggiata..e poi andiamo a guardare le vetrine! sei contento? Devo rifarti il guardaroba..ricordi?" “Uffa!“ disse Arturo spazientito non amava molto andare a far shopping ma con Babe era diverso e poi mica poteva dire di no! "E visto che ti lamenti...giuro che mi fermo ad ogni vetrina!" continuò Babe con l’aria imbronciata "Ma allora lo fate apposta voi donne! A torturarci così'" disse ridendo Arturo, nonostante la prospettiva non aveva perso ancora il buonumore. “Oltre al tuo guardaroba..dobbiamo pensare anche ad un pensiero per Remo..dobbiamo lasciargli un ricordo della nostra visita"
“Speriamo di trovare qualcosa di carino...abbiamo deciso tutto così in fretta che ci siamo dimenticati di preparargli un regalino” disse con aria preoccupata Babe "Giusto! Hai ragione Babe! E… ora che si fa… ci vorrebbe magari un oggettino.. che so…”Gli avevi promesso un libro per imparare a fare i riassunti” “Già! Era sempre esagerato oltre che bravo nello scrivere e così mi divertivo a stuzzicarlo ..e minacciavo sempre di portargli il libro alla prima occasione per poter imparare ad essere più sintetico”disse Arturo con aria divertita
“Però non devi continuare a prenderlo in giro...perché quando leggevamo i suoi scritti era così bello...” “I suoi post, le sue storie hanno sempre avuto la magia di catturare l’interesse… era seguitissimo..soprattutto dalle donne! L’ho sempre ammirato ed invidiato..nel senso buono” continuò Arturo con sincera convinzione. "Già..perché lui scriveva pagine e pagine...mentre tu concentri sempre tutto in pochi versi...scrittore lui e poeta tu!" "Poeta..scrittore sono parole grosse....troppo grandi per noi...""E' il nostro modo di esprimere il cuore, quella parte di noi che non si vede e ognuno lo fa alla sua maniera" disse Arturo "Non è vero”replicò Babe “ Sei sempre il solito...in questo Remo ti assomiglia...si svaluta sempre come fai tu!"- “Che vuoi …abbiamo la modestia e soprattutto la coscienza della nostra imperfezione!" disse Arturo infervorato. "Vabè...lasciamo perdere questi discorsoni...siamo vicini all'uscita!!!" avvisò Babe "Avevi ragione...colonna...guarda...uffa! se riusciamo a lasciare la macchina qui..andiamo a piedi da Remo...spero di ricordarmi la strada!" "Ecco un posticino! proprio davanti ai giardini che bello! Siamo fortunati!" esclamò Babe con gioia.: " Se non si chiama fortuna questa...." disse Arturo strizzando l'occhio mentre cercava di entrare nel parcheggio senza distruggere la macchina. Scesero dall'auto e attraversarono la strada, erano proprio davanti ai giardini. Babe guardava affascinata,era ancora pomeriggio ma le lucine di Natale erano già accese. "Che strano...non avevo mai visto Sanremo in questo periodo. Invece degli abeti qui addobbano le palme!" Era piena d'entusiasmo mentre Arturo,il solito pigrone,era preoccupato per il lungo tragitto da percorrere a piedi. “Mi farai dimagrire con tutte queste scarpinate!” disse sconsolato all'idea di dover camminare a lungo. Ogni due minuti chiedeva alla sua piccola guida: "Manca ancora molto?" Lei, per tutta risposta, lo tirava per un braccio e lo prendeva in giro dicendo:"Ancora una decina di km!Giusto quelli che ti servono per smaltire le calorie del pentolone di tagliatelle che ti sei mangiato a pranzo!" Arturo sbuffava e ogni tanto rallentava il passo e Babe ne approfittava per guardare le vetrine ancora addobbate per il Natale.
"Ehi...questo negozio fa per noi...mi piace.....entriamo! Qui di sicuro troviamo un bel pensiero per Remo!"
"Qualcosa di piccolo e carino...""Che sono questi oggettini Babe?" "Sono clip portafortuna...sono carine vero?"
"Si" disse incuriosito Arturo "Si! prendiamone una!" "Guarda..questa è perfetta! Remo è appassionato di cani...Questo cagnolino è carinissimo! ha pure un cuoricino d'oro sul collare!"osservò Babe- "Si! aggiudicato" esclamò Arturo,felice per aver trovato subito il regalino adatto e per non essere costretto a gironzolare per troppi negozi. “Ricordi quando raccontava dei suoi cani?” “Si..certo che mi ricordo...ne aveva tre mi pare...gli era molto affezionato.” "E' proprio il regalo giusto Babe..sembra un gioiellino!”sentenziò Arturo . Uscirono dal negozio soddisfatti a braccetto e Babe stringeva tra le mani un piccolissimo pacchetto regalo e lo guardava compiaciuta "Uffa...ma ci ha messo il fiocco rosa la signora del negozio...mica dobbiamo regalarlo a una donna!"disse subito indispettita " Ma figurati se sta a guardare il nastro! Dai Babe..non ti preoccupare per tutto..e’ il pensiero che conta!….Stai attenta alla strada piuttosto...stiamo andando dalla parte giusta?" "Boh..che ne so..in bici avevo fatto un'altra strada..questa non la conosco...ma andiamo avanti e vedrai che riesco a capire dove siamo finiti" "Ecco...negozio di scarpe...me lo ricordo! Se abbiamo azzeccato la trasversale giusta...tra un po' si dovrebbe vedere una specie di capannone...con scritto caserma mi pare... Guarda! Ci siamo!" gridò Babe spingendo Arturo che ormai era sfinito e soffiava come un mantice. “Fammi riprendere fiato Babe” sussurrò Arturo con un filo di voce .
"Ecco...sotto quei portici!" La vetrina della videoteca era li davanti ai loro occhi. “Aspetta Babe non facciamoci vedere subito! disse sottovoce Arturo “Anzi vai vedere se lo vedi...senza farti scoprire..” - “Ma non ti ha mai visto...mica ti riconosce..vai tu!" disse Babe“ Scherzi! Mi riconosce subito ci puoi scommettere.. quelli strani come noi si annusano lontano un chilometro!”replicò Arturo spingendo avanti Babe "Sembriamo dei detective alle prime armi! Che vergogna..mi sento ridicola...aspetta che mi tolgo il berretto...tu invece lascialo così nascondi la testolina pelata!" –“Allora, dimmi… lo vedi? Non dirmi che e' quel tipo con il capellino e la coda che spunta da dietro!..E' Lui Babe?!" "Si! Ma non farti sentire! Dobbiamo coglierlo di sorpresa! Dai entriamo dai..avviciniamoci al bancone...facciamo finta di chiedere un film!”- “Ora che e' indaffarato e non ci può notare subito….”
"Si..avviciniamoci..è dietro la cassa!"-
"Vado avanti io..vediamo se si ricorda di me!"
Arturo e Babe arrivarono davanti al bancone con gli occhi emozionati e curiosi di vedere la reazione del loro amico. Remo stava parlando con un altro commesso ma improvvisamente si bloccò guardando i nuovi entrati che si erano avvicinati al banco
guardava Arturo quasi incredulo, lo aveva riconosciuto all’istante senza averlo mai visto prima, poi guardando Babe aveva avuto la conferma della sua certezza. Remo uscì da dietro il banco con aria calma non tradiva la minima emozione “ Ci hai riconosciuto subito!Come hai fatto? “ disse Babe meravigliata.


Caleidos & lun*



PS: Questo racconto...pensato e scritto due mesi dopo il nostro incontro...vuole essere un invito speciale in questa grotta di amici...per poterti ritrovare senza venirti a pescare! con la speranza che tu legga l'inizio di questo racconto ...aspettiamo di leggere la continuazione...
eccoti la penna e tutti i puntini che vuoi...


beren erchamion
00venerdì 10 novembre 2006 21:53
devo dedurre che il personaggio incontrato sia il nostro less?
:)

"se bastasse una parola
la direi
se potesse una carezza
se è poco..
è tutto quello che ho..


[Modificato da beren erchamion 10/11/2006 22.02]

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