un racconto dei miei ricordi nell'oasi di molti molti anni fa..
Vorrei raccontarvi i miei ricordi del Centro Mediterraneo Lipu dell'idroscalo di Ostia,prima che divenisse oasi naturale protetta..
Un saluto ad Alessandro Polinori del CHM Lipu Ostia,che per primo lesse la mia lettera,,oltre un anno fa..
Salve a tutti,mi chiamo Daniele Bianchino,sono di Roma,ed ho 22anni.
Ho vissuto tutta la mia infanzia,ogni festa,ogni
estate,all'idroscalo di Ostia,dai miei nonni materni..ho tantissimi bei ricordi,la vita semplice,molto umile,tipica dei paesi mediterranei di mare,le persone,gli amici(sembravamo quasi zingarelli
)la spiaggia,le stelle cadenti,tirare i sassi al fiume(Tevere)ammirare dal tetto il fiume,il mare,il vecchio faro e il castello di Michelangelo,le nostre spiaggette(ormai cancellate dal porto turistico) e naturalmente..l'Oasi..
l'Oasi che allora era solo una grande luogo
abbandonato,con dune,canneti,anche immondizia..la mia
oasi,dove mi rifugiavo spessissimo,che esploravo,ammiravo..malgrado fossi piccolo,ero sempre solo li,nessuno la visitava,ma ho sempre avuto la passione per le escurzioni,la natura,gli animali..ricordo il monumeto per Pasolini(guardavo sempre affascinato quell'insolita scultura),ricordo le larve dei formicaleoni,e sotto grandi sassi o
legni,una specie di ragno particolare,la
malmignatta,parente stretto della vedova nera americana,caratterizzata da un colore totalmente nero con 13 macchie rosse sull'addome..trovavo i lobi pieni di
ossicine di piccoli mammiferi,appartenenti a civette,o forse barbagianni,i nidi dei calabroni sotto la sabbia,luscengole,biacchi lunghissimi,piccole gabbianelle del colore della sabbia che nidificavano sulla sabbia stessa..facevo anche tante lumache per mia nonna,che sapientemente cucinava..
A primavera e fine estate,quando cominciavano le piogge,si formavano tantissimi laghetti,di acqua
bassa,e limpidissima,l'oasi si riempiva di prati verdi di erba bassa e soffice,dove mi sdraiavo,guardando volare vari uccelli,gabbiani,sterne,tortore,libellule,e le acque si riempivano di animaletti minuscoli,daphnie credo..una parte dell'oasi la conoscevo
pochissimo,xchè c'era una scrofa con i maialini dietro,che mi rincorreva sempre..stessa cosa facevano due cani a guardia di un greggie di pecore :-) Sarei anche voluto spingermi piu' lontano,verso il castello di Michelangelo,ma dovevo attraversare la strada,c'era la rete tutt'intorno,e poi,sapete,ero soltanto un bambino,ed ero solo in quei posti,avevo ovviamente le mie paure(a quei tempi fra noi amici girava per esempio la leggenda dell'ambulanza finta che rapiva i bambini per esportargli gli organi
)
Visitai l'Oasi,o quella che per me era gia' un oasi,dal 1994 fino alla
costruzione del nuovo porto..Man mano che diventavo grande andavo sempre meno a trovare nonna,e sempre per meno estati,ma una passeggiatina nell'oasi non mancava mai.
Un giorno vidi che una grande ruspa stava scavando nell'oasi,scavava e alzava montagne di terra..mi prese un colpo al cuore,pensavo fosse finita per quel posto,che ancora una volta l'uomo aveva disrutto le uniche cose belle rimaste su questo territorio.
Mesi dopo tornai,il porto era quasi terminato,ma vidi,con mio immenso piacere,che c'erano dei laghetti ora,e ancor piu' grandi
delle pozze che si formavano con le piogge..pensai ad un laghetto artificiale sportivo,ma visitando il progetto del porto,venni a sapere del proggetto Oasi
Fui molto felice,era quello in cui avevo sempre sperato.Nel 2002,dal terrazzo di nonna,vidi un grande airone che si
alzava in volo dall'Oasi..questa fu l'ultima immagine che
ebbi,e l'ultima immagine che mi riempi' il cuore,perchè da li a
poco mia nonna venne ad abitare a Roma,io ormai ero cresciuto,e non tornai piu' in quei luoghi..nemmeno l'oasi completata ho mai visto.
Eppure non potete immaginare come L'droscalo di ostia,cosi' isolato alla foce estrema del tevere,potesse animarsi,e renderci cosi' felici da piccoli,nelle calde serate estive,con i suoi pochi,allegri abitanti,le feste,le mareggiate,gli innumerevoli cani,gatti,toi e rane :)
Sono passati anni ormai,e portero'comunque sempre nel cuore,il mare,i bilancioni,le persone,il faro,il fiume,il castello,ma soprattutto,quell'oasi abbandonata che scoprii da piccolo.
Complimenti per questo progetto unico che avete realizzato*
mi ha fatto felice
Daniele
Roma
Hmm..
Vorrei tanto lavorare in futuro in un parco regionale o in un oasi,per la natura,gli animali,l'ambiente,i giardini..
Vorrei vivere in una di quelle casine vecchie di paese,fatte in sassi,un camino,e con semplice tetto in tegole,fra colline verdi e il mare..
Vorrei sentire il tepore dell'autunno,il calore dei suoi colori..
Vorrei che in inverno fosse tutto imbiancato,vedere merli e pettirossi saltellare fra la neve,e ascoltare al crepuscolo i loro malinconici canti..
Vorrei essere infastidito da ragni,scorpioni e topi,che si rifugeranno nella mia casa,ed addormentarmi,un po' impaurito,col sinistro canto di una civetta nella notte..
inebriarmi dei profumi della primavera e della sua miriade di insetti volanti,rondini e farfalle..
Vorrei abbandonarmi al solo cuocente dell'estate Italiana,guardare dall mia casa il mare blu,fra gli ulivi e i pini,fra gabbiani e falchi nel cielo,..
Vorrei che ci fosse qualcuno con me,senno' mi sentirei troppo solo.. :)
Vivrei cosi',la natura,la mia umanita',la mia sensibilita'..
Lo so' non scrivo mai,e quando scrivo scrivo troppo..
un saluto a tutti :)
Daniele
Roma
coral20@virgilio.it