Allerta soprattutto nello Yemen
A far scattare l'allarme sono stati i prigionieri di Guantanamo. Forse proprio gli ultimi,arrivati. Dopo aver ascoltato a lungo i detenuti di Al Qaida nel campo di prigionia di Cuba, gli uomini dell'FBI hanno lanciato l'allarme: nuovi attentati sarebbero possibili prestissimo contro obiettivi americani in tutto il mondo. Ma sembra che i rischi maggiori sarebbero nello Yemen, stato che la Casa Bianca aveva appena ringraziato per l'impegno con cui sta combattendo il terrorismo. La minaccia, infatti, stando alle informazioni raccolte dagli agenti dell'FBI, arriverebbe proprio da alcuni yemeniti sospettati di far parte di organizzazioni terroristiche antiamericane. Non necessariamente legate ad Al Qaida, fa sapere l'FBI, che nel suo sito web ha messo in rete, a disposizione di tutti anche l’identikit del capo dei possibili attentatori: l'azione potrebbe essere condotta da un terrorista yemenita nato in Arabia Saudita, Fawaz Yahya al Rabee-i, 23 anni. Nell'elenco ci sono anche una dozzina di altri possibili complici. L'intelligence americana ignora se qualcuno di questi potenziali attentatori si trovi gia' negli Stati Uniti. Gia' altre volte, dopo l'11 settembre, l'FBI aveva lanciato l'allarme contro obiettivi come i ponti e le centrali nucleari. L'ulimo il 3 dicembre metteva in guardia contro possibili attentati durante le feste di Natale. Ora l'allarme e' esteso alle olimpiadi invernali di Salt Lake City, dove la sicurezza e' stata rafforzata, anche se la stessa FBI ha fatto sapere che non c'e' alcun collegamento diretto, per ora, fra l'allarme ed i giochi invernali in corso nello Utah.
TG5 :pazzoide:
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