L'Angelo della Morte (Poesia) - by Mary

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Dark Italia
00venerdì 30 maggio 2003 11:48
Ogni notte lo vedo nei miei sogni.
È una creatura stupenda ma misteriosa,
è un angelo!
No, non può essere un angelo, eppure io lo vedo.
Quella fusione di incredibile bellezza e di mistero
Che gli aleggiano intorno.
Sto lì, lo guardo e mi chiedo cosa nascondano
Quel suo viso angelico,
la profondità dei suoi occhi azzurri,
che si contrappongono al nero dei suoi abiti,
dei suoi capelli, delle sue unghie,
sembra quasi surreale,
ma lui è lì davanti a me, mi fissa
ed io allungo la mia umile mano fino quasi a toccarlo,
ma la sua immagine sta già svanendo,
un’immensa luce sta avendo il sopravvento sul suo piccolo corpo,
si sta confondendo con l’incredibile purezza della sua carne,
ed io bramosa di desiderio
cerco disperatamente di riprendere quell’illusione
che si era creata ai miei occhi,
di afferrarlo, di stringerlo a me,
ma ormai non c’è più niente da fare,
tutto si sta spegnendo insieme alla speranza
e insieme a me,
e su tutto ritornano le tenebre, l’oscurità.
Quella luce è sparita per sempre, non la vedrò più, no,
i miei occhi non vedranno più la luce,
ma vagherò per sempre inutilmente alla ricerca di essa.
La cosa che più amavo,
la persona che più desideravo,
mi ha condotta alla morte.
Sono avvolta dalle tenebre,
caduta in un baratro dal quale non uscirò più,
sono un’anima peccatrice in un meritato inferno,
ma la lezione non è servita, peccherei di nuovo,
aspettando sempre quell’angelo,
l’angelo che mi ha portata alla morte,
l’angelo della morte.


Inviato da Mary - Fondatrice di Bleeding Words
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