L'ANORESSIA NERVOSA

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00domenica 21 agosto 2005 19:37
Il termine significa letteralmente " mancanza nervosa di appetito".
In effetti, però, le persone affette da questo disturbo sentono la fame, ma si rifiutano di mangiare. Hanno una forte paura d'ingrassare e sono presi da una necessità estrema di controllare la propria alimentazione. La persona affetta da tale disturbo, ricerca costantemente una magrezza che va al di sotto dell'85% del proprio peso corporeo e lentamente pone a rischio la propria incolumità fisica. Il 5% - 10% delle anoressiche, infatti, muore per le molteplici complicazioni dovute all'eccessiva perdita di peso.

Chi colpisce?

Essa si manifesta, per lo più, nei paesi occidentali e in quelli ricchi. Colpisce le donne (95%) tra i quindici e i ventiquattro anni. Il disturbo può riguardare qualsiasi fascia di classe sociale, pur ricorrendo con maggiore frequenza tra le famiglie benestanti. Negli anni '90 il fenomeno si è stabilizzato, mentre è in fase di ascesa la bulimia.
Alcune categorie professionali manifestano una maggiore frequenza rispetto alle altre ( mondo della moda, danza, sport).




Cause dell'anoressia

Sono molteplici i fattori che concorrono a far esplicitare un comportamento anoressico:
- scarso concetto di sé
- elevati livelli di perfezionismo
- profonda insicurezza nel funzionare senza figure di riferimento
- Estrema paura d'ingrassare
Dall'euforia della prima fase del digiuno, si passa all'ossessione per il cibo che pervade tutti i pensieri dell'anoressica. Dopo subentra la paura di perdere il controllo del proprio mangiare che li porta a limitarsi sempre più nell'assunzione del cibo. Praticamente la tentata soluzione, messa in atto per non affrontare la propria paura, fa aggravare sempre più la patologia. L'anoressica sceglie il controllo del peso come mezzo per aumentare la propria autostima, il proprio valore e il suo profondo senso di identità. Tutto ciò viene mantenuto dai rinforzi sociali che essa riceve dai parenti e amici che commentano la magrezza in maniera positiva o insistente. Riuscire a dimagrire produce una forte gratificazione, autocontrollo e padronanza che altri non hanno.

Rischi per la salute:
- Amenorrea
- Ipotermia
- Bradicardia
- Problemi gastrointestinali
- Perdita dell'interesse sessuale
- Instabilità emotiva
- Isolamento sociale
- Diminuzione delle capacità di concentrazione


Come capire che una ragazza è anoressica?

Una persona affetta da anoressia manifesta:
- Severa perdita di peso (pesare meno dell'85% di quello standard)
- Paura d'ingrassare anche quando si è sottopeso
- Preoccupazione estrema per le proprie forme corporee e per un minimo aumento di peso.
- Amenorrea ( mancanza di almeno tre cicli mestruali)



COSA DEBBONO FARE I GENITORI?

- Non cambiare abitudini di vita in funzione della paziente. Parecchi tendono a trascurare la
professione o abbandonare il lavoro per accudire la figlia anoressica. In questo modo si diventa complice del problema perché si fa sentire la figlia come se fosse la "principessa sul pisello.

- Mantenere impegni sociali e contatti con il mondo esterno. I genitori potrebbero entrare in depressione, percepire il problema della figlia come una vergogna da nascondere e perché vogliono sostituirsi ai vari professionisti. Per questi motivi i genitori sono tentati ad estraniarsi da tutti per risolvere il problema.

- Evitare di cambiare regole e principi educativi in casa. Si tende a essere più accondiscendenti sulla gestione dei soldi, delle uscite, della cucina. Si tende a fare particolarità a discapito degli altri figli, attizzando litigi, incomprensioni , recriminazioni.

- Evitare di parlare sempre del problema, rimproverando o inducendo la figlia a mangiare. Tale atteggiamento fa sentire importante la figlia e suscita continue lotte che sfiancano i membri della famiglia con un clima di tensione.



TERAPIA

Qualora la ragazza sia di molto sottopeso, è preferibile adottare subito una rialimentazione forzata, portando la paziente in ospedale. Ciò evita il rischio di un decesso. Contemporaneamente si deve iniziare una terapia psicologica con professionisti che mirano direttamente al problema senza complicare la vita con inutili diagnosi a tutto campo. Allungherebbe di molto la terapia senza alcun risultato tangibile. Oggi esistono delle strategie efficaci nella risoluzione del problema in tempi brevi.

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