L'uomo che vuole tagliare la tredicesima

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wild§live®
00giovedì 8 dicembre 2005 09:16

Alla fine è riuscito a diventare ministro nel governo Merkel, ma per uno che in passato ambiva alla poltrona di cancelliere, se non addirittura a quella di presidente della repubblica, è poca cosa. Wolfgang Schäuble, 63 anni, resta suo malgrado una figura mesta della scena politica tedesca. Un eterno numero due, la cui amarezza è profondamente impressa sul volto attento e guardingo e sulla sedia a rotelle alla quale è inchiodato dal 12 ottobre 1990.
Nove giorni dopo l'unificazione delle due Germanie, infatti, un folle gli sparò durante un comizio, ledendogli il midollo. Dramma determinante per la sua salute ma anche per la carriera politica. «Uno storpio come cancelliere?» titolò il settimanale Stern influenzando il dibattito sulla difficile successione di Helmut Kohl, che aveva individuato in Schäuble il suo ideale erede al trono.

Nel 1998 Kohl si ricandidò alla cancelleria, la Cdu perse le elezioni e venne sorpassata dalla Spd di Gerhard Schröder. Un anno più tardi lo scandalo dei finanziamenti illeciti e dei fondi neri in Svizzera e nel Liechtenstein travolse i vecchi vertici cristianodemocratici e costrinse anche Schäuble alle dimissioni dalla presidenza del partito. Alla ribalta della Cdu si affacciò Angela Merkel con la sua giovane squadra.
Alle ultime elezioni anticipate il veterano Schäuble era comunque il candidato più gettonato per il dicastero degli Esteri in caso di vittoria dei conservatori. Ma Angela Merkel è stata costretta a dividere il potere con i socialdemocratici e nella große Koalition il ministero degli Esteri se lo è aggiudicato Frank Walter Stenmeier, ex braccio destro di Gerhard Schröder.

La sedia a rotelle del veterano dell'era Kohl è ora posteggiata al ministero dell'Interno (carica che Schäuble ha già ricoperto dal 1989 al 1991). E sarà proprio lui a dover sancire, in nome del nuovo esecutivo, una serie di misure impopolari come l'annunciato dimezzamento delle tredicesime per i dipendenti pubblici a partire dal prossimo anno. Un taglio drastico che permetterebbe allo stato di risparmiare 1 miliardo di euro l'anno, ma contro il quale si sono già schierati sindacati, opposizione e anche diversi esponenti della coalizione, primi fra tutti i ministri socialdemocratici.
«Dimezzamento delle tredicesime, innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni, congelamento delle pensioni di anzianità per quattro anni, licenziamenti più facili: il programma della große Koalition è una dichiarazione di guerra ai cittadini» si è lamentato Frank Bsirske, presidente del sindacato del terziario e del pubblico impiego. E capro espiatorio per la politica di lacrime e sangue avviata dal governo potrebbe diventare proprio l'eterno secondo Wolfgang Schäuble.




ricordiamo a tutti i distrattoni che parliamo di un membro della Grosse Koalition
-Giona-
00giovedì 8 dicembre 2005 17:11
La CDU-CSU si era presentata alle elezioni alleata coi liberali promettendo la riduzione delle tasse. Lo scherzo del destino ha voluto che facesse un governo assieme alla SPD essendo costretta ad aumentarle. [SM=x751570]
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