L'immigrazione è una ricchezza

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Lpoz
00giovedì 21 febbraio 2008 18:53
Riccardo.cuordileone
00giovedì 21 febbraio 2008 19:12
Concordo in pieno! [SM=x751537]
luc@s87
00giovedì 21 febbraio 2008 21:06
Bel manifesto, speriamo sia riproposto in questa campagna elettorale.
CA$ARANO
00giovedì 6 marzo 2008 10:44
Se neghiamo l'ingresso agli immigrati regolari,entreranno in qualche altro modo diventando clandestini.
Finchè sono immigrati possono essere tenuti sotto controllo,mentre i clandestini,che non possono lavorare(neanche come lavavetri)vanno quasi sicuramente a rubare o a spacciare.
(mr. democracy)
00giovedì 6 marzo 2008 13:54

gli immigrati regolari e lavoratori sono una ricchezza per qualsiasi paese.

anche per l'italia.
Lpoz
00giovedì 6 marzo 2008 15:45
Re:
CA$ARANO, 06/03/2008 10.44:

Se neghiamo l'ingresso agli immigrati regolari,entreranno in qualche altro modo diventando clandestini.
Finchè sono immigrati possono essere tenuti sotto controllo,mentre i clandestini,che non possono lavorare(neanche come lavavetri)vanno quasi sicuramente a rubare o a spacciare.




La maggior parte sono comunque irregolari.
DIfatti tutte le campagne anti-immigrazione sono contro quella illegale...


Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 marzo 2008 18:34
Re:
(mr. democracy), 06/03/2008 13.54:


Gli immigrati regolari e lavoratori sono una ricchezza per qualsiasi paese.

anche per l'italia.


Per qualsiasi imprenditore... non per qualsiasi paese dove portano cmq squilibri sociali, rubano il lavoro ecc ecc.


luc@s87
00giovedì 6 marzo 2008 19:19
Re:
(mr. democracy), 06/03/2008 13.54:


gli immigrati regolari e lavoratori sono una ricchezza per qualsiasi paese.

anche per l'italia.




Sono una ricchezza per le categorie scritte nel manifesto, non per l'Italia, a meno che tu non la faccia coincidere con Confindustria e Calearo.
Armilio1
00giovedì 6 marzo 2008 19:51
Chiariamo alcune cose(conosciute per esperienza diretta e/o amici stranieri e/o testimonianze):

1)gli immigrati trovano lo stesso lavoro anche se non regolari,ovviamente in nero.
2)gli immigrati irregolari lo sono maggiormente non perchè lo vogliono,ma perchè le file per il permesso di soggiorno durano + dei 3 mesi di permesso turistico,quindi sono obbligati per un lasso di tempo ad esserlo.

Volevo precisare,se non si parte anche da questi presupposti non si può discutere bene di questo argomento...
(mr. democracy)
00giovedì 6 marzo 2008 20:06

no no gli immigrati se regolari e lavoratori portano positività all'italia sotto tutti i punti di vista.

accresce il pluralismo fondamentale di ogni democrazia e poi il lavoro a chi lo rubano scusa?

se pagano le tasse e il lavoro è in regola non hanno rubato niente a nessuno, il lavoro lo hanno guadagnato.

poi se ben integrata la presenza nel nostro paese di diverse culture accresce anche la nostra di cultura, allargando anche i nostri confini ideologici e mentali.

oltre al fatto che molti immigrati fanno lavori che oggi sempre meno italiani fanno, come i muratori ecc...

lavori indispensabili per la crescita di un paese.

e poi il mondo è bello perchè è vario.

se fossimo tutti uguali con lo stampo io muorirei di noia dopo pochi giorni....
luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 14:32
Re:
(mr. democracy), 06/03/2008 20.06:


no no gli immigrati se regolari e lavoratori portano positività all'italia sotto tutti i punti di vista.

accresce il pluralismo fondamentale di ogni democrazia e poi il lavoro a chi lo rubano scusa?

se pagano le tasse e il lavoro è in regola non hanno rubato niente a nessuno, il lavoro lo hanno guadagnato.

poi se ben integrata la presenza nel nostro paese di diverse culture accresce anche la nostra di cultura, allargando anche i nostri confini ideologici e mentali.

oltre al fatto che molti immigrati fanno lavori che oggi sempre meno italiani fanno, come i muratori ecc...

lavori indispensabili per la crescita di un paese.

e poi il mondo è bello perchè è vario.

se fossimo tutti uguali con lo stampo io muorirei di noia dopo pochi giorni....




La tipica rassegna di luoghi comuni radical-chic alla veltroni!

Non è vero che gli italiani non vogliono più fare certi lavori, o almeno non è del tutto esatto: gli italiani non vogliono fare lavori sottopagati e senza regolarizzazioni varie, cosa che invece gli immigrati, soprattuttose irregolari, fanno senza problemi. Quindi cosa conviene di più all'imprenditore furbetto?
Se sei così contento della diversità tra culture, dovresti essere il primo a vedere nell'immigrazione una violenza verso la cultura del paese dell'immigrato e verso la cultura del paese ospite. Uno dei motivi per il quale dico che i veri no global stanno all'estrema destra, non all'estrema sinistra!
La varietà che tanto ami si protegge limitando l'immigrazione e favorendo l'integrazione degli immigrati che si riesce a ricevere senza danni per la nazione, ricordandosi che non siamo noi a doverci integrare, ma loro ad acquisire i nostri costumi.
(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 16:05

scusa ma cosa intendi per integrazione?

poi hai frainteso le mie parole, è logico che l'immigrazione deve essere controllata per far crescere il paese.

ma per controllata io intendo con regolare permesso di soggiorno e con un lavoro, cioè non clandestina.

poi per integrazione non si può pretendere che buttino i loro costumi e la loro cultura per abbracciare la nostra.
è una pretesa assurda.

per integrazione io intendo la convivenza di tutte le culture in modo tollerante e pacifico senza contrasti.

questa è l'immigrazione che arricchisce un paese.

Pius Augustus
00venerdì 7 marzo 2008 16:11
Re:
(mr. democracy), 07/03/2008 16.05:


scusa ma cosa intendi per integrazione?

poi hai frainteso le mie parole, è logico che l'immigrazione deve essere controllata per far crescere il paese.

ma per controllata io intendo con regolare permesso di soggiorno e con un lavoro, cioè non clandestina.

poi per integrazione non si può pretendere che buttino i loro costumi e la loro cultura per abbracciare la nostra.
è una pretesa assurda.

per integrazione io intendo la convivenza di tutte le culture in modo tollerante e pacifico senza contrasti.

questa è l'immigrazione che arricchisce un paese.




se mantenere la loro cultura significa vestirsi in maniera assurda,ascoltare litanie arabe e pregare allah benissimo,ma se significa pretendere una legislazione paritaria alla nostra,imporre la loro visione del mondo come superiore,non rispettare le nostre leggi allora no,non va bene.La cultura particolare si può mantenere in privato,ma non la si può imporre a tutti.

(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 16:54


se mantenere la loro cultura significa vestirsi in maniera assurda,ascoltare litanie arabe e pregare allah benissimo,ma se significa pretendere una legislazione paritaria alla nostra,imporre la loro visione del mondo come superiore,non rispettare le nostre leggi allora no,non va bene.La cultura particolare si può mantenere in privato,ma non la si può imporre a tutti.



è proprio quello che ho detto io.

nel caso di integrazione gli immigrati non possono non rispettare le leggi italiane, e naturalmente devono rispettare la visione del mondo di chiunque.

ma noi dobbiamo fare lo stesso però.

non possiamo pretendere che abbandonino i loro costumi,il loro credo e la loro cultura, questo non vuol dire integrarsi, significa imporsi.

poi non pensare che se tu pensi che i loro vestiti sono assurdi anche loro pensano lo stesso dei nostri.

bisogna tollerare e vivere nel rispetto di ogni cultura e religione sempre se questa non è dannosa per gli altri.

poi chi è che ti impone la propria cultura?

non credo che se vanno in giro con il burca o gli uomini con i mantelli ti stanno imponendo la loro cultura, come tu se vai in giro mezzo nudo non stai imponendo la tua.

il punto allora è che non sei tollerante.
luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 17:25
Re:
(mr. democracy), 07/03/2008 16.05:


scusa ma cosa intendi per integrazione?

poi hai frainteso le mie parole, è logico che l'immigrazione deve essere controllata per far crescere il paese.

ma per controllata io intendo con regolare permesso di soggiorno e con un lavoro, cioè non clandestina.

poi per integrazione non si può pretendere che buttino i loro costumi e la loro cultura per abbracciare la nostra.
è una pretesa assurda.

per integrazione io intendo la convivenza di tutte le culture in modo tollerante e pacifico senza contrasti.

questa è l'immigrazione che arricchisce un paese.





Innanzitutto io permetterei l'immigrazione da paesi con culture vicino alle nostre, quindi Europa e America, ad esempio. Culture diverse che convivono è pura utopia, Francia e GB docent.

Integrazione vuol dire fare propri i costumi del paese ospite e non imporre quelli di origine.
(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 18:08

guarda che se ci sono immigrati è perchè nel loro paese fanno la fame e vengono nel nostro per cercare fortuna.

sono persone che scappano da paesi devastati dalla guerra e dalla fame, se come dici tu dovrebbero venire solo persone con la cultura simile alla nostra come l'america o l'europa allora non ci sarebbero immigrati.

guarda che gli immigrati vengono in italia alla ricerca di fortuna da un paese povero non da paesi più ricchi del nostro.

come ad'esempio gli usa e gran parte dell'europa.
luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 18:29
Re:
(mr. democracy), 07/03/2008 18.08:


guarda che se ci sono immigrati è perchè nel loro paese fanno la fame e vengono nel nostro per cercare fortuna.

sono persone che scappano da paesi devastati dalla guerra e dalla fame, se come dici tu dovrebbero venire solo persone con la cultura simile alla nostra come l'america o l'europa allora non ci sarebbero immigrati.

guarda che gli immigrati vengono in italia alla ricerca di fortuna da un paese povero non da paesi più ricchi del nostro.

come ad'esempio gli usa e gran parte dell'europa.




Non tutti gli immigrati vengono qui perchè hanno fame o c'è la guerra, ad esempio in egitto, tunisia o turchia non mi pare ci siano conflitti o carestie. Poi se parliamo del sudan o della somalia il discorso ovviamente cambia.
La romania o l'ucraina sono paesi poveri(poveri è sbagliato, diciamo in via di sviluppo) europei, non tutti nel nostro continente sono ricchi come i norvegesi. [SM=x751525] Stesso discorso per l'argentina in america.
Riccardo.cuordileone
00venerdì 7 marzo 2008 18:48
Comunque questa storia dell'integrazione va chiarita...

Per me un immigrato non è integrato soltanto se rispetta le leggi italiane, l'immigrato per essere definito integrato deve abbandonare la sua cultura e abbracciare la nostra, abbandonare i suoi piatti, vestiti, musiche ecc e sostituirle con le nostre almeno all'80%.
Armilio1
00venerdì 7 marzo 2008 19:00
Re:
Riccardo.cuordileone, 07/03/2008 18.48:

Comunque questa storia dell'integrazione va chiarita...

Per me un immigrato non è integrato soltanto se rispetta le leggi italiane, l'immigrato per essere definito integrato deve abbandonare la sua cultura e abbracciare la nostra, abbandonare i suoi piatti, vestiti, musiche ecc e sostituirle con le nostre almeno all'80%.



Non capisco perchè...non pensi sia crudele obbligare a sostituire la loro cultura con la nostra?insomma,finche non violano la legge praticando la loro cultura non vedo che problema c'è...ti danno fastidio le musiche e i piatti arabi?sinceramente cazzi tuoi...dove finirebbe se no la libertà?è come fare una legge del tipo "in Lombardia sono vietati musica napoletana,tarantella e cassate siciliane"...ma dai...

In america non mi sembra che gli italiani abbiano cancellato la propria cultura,eppure si sono integrati...

Lpoz
00venerdì 7 marzo 2008 19:04
Re: Re:
Armilio1, 07/03/2008 19.00:



Non capisco perchè...non pensi sia crudele obbligare a sostituire la loro cultura con la nostra?insomma,finche non violano la legge praticando la loro cultura non vedo che problema c'è...ti danno fastidio le musiche e i piatti arabi?sinceramente cazzi tuoi...dove finirebbe se no la libertà?è come fare una legge del tipo "in Lombardia sono vietati musica napoletana,tarantella e cassate siciliane"...ma dai...

In america non mi sembra che gli italiani abbiano cancellato la propria cultura,eppure si sono integrati...





si, perchè non hanno cercato di imporla ad altri...

togliere i crocefissi dalla scuole, non togliere il velo per fare le foto dei documenti etc etc
Riccardo.cuordileone
00venerdì 7 marzo 2008 19:08
Re:
Armilio1, 07/03/2008 19.00:


Non capisco perchè...non pensi sia crudele obbligare a sostituire la loro cultura con la nostra?insomma,finche non violano la legge praticando la loro cultura non vedo che problema c'è...ti danno fastidio le musiche e i piatti arabi?sinceramente cazzi tuoi...dove finirebbe se no la libertà?è come fare una legge del tipo "in Lombardia sono vietati musica napoletana,tarantella e cassate siciliane"...ma dai...

In america non mi sembra che gli italiani abbiano cancellato la propria cultura,eppure si sono integrati...


Ognuno la pensa come vuole, a me mi viene da vomitare solo a vedere i sud-americani hip pop, i kebab nascere come funghi, i quartieri cinesi, i quartieri arabi ecc ecc
Bella schifezza, e l'america ne è un esempio...

Poi si negli USA gli italiani si sono "integrati", ma hanno portato anche la mafia, le comunità nere invece non si sono ancora integrate.


luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 19:10
Re: Re:
Armilio1, 07/03/2008 19.00:



Non capisco perchè...non pensi sia crudele obbligare a sostituire la loro cultura con la nostra?insomma,finche non violano la legge praticando la loro cultura non vedo che problema c'è...ti danno fastidio le musiche e i piatti arabi?sinceramente cazzi tuoi...dove finirebbe se no la libertà?è come fare una legge del tipo "in Lombardia sono vietati musica napoletana,tarantella e cassate siciliane"...ma dai...

In america non mi sembra che gli italiani abbiano cancellato la propria cultura,eppure si sono integrati...





E' crudele... forse sì, ma se devo difendere la mia cultura è cosa da fare e concordo con riccardo e lpoz!
Se non vogliono rinnegare le loro radici, come dovrebbero volere tutti, devono tornare al loro paese.
(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 19:42

Armilio1 07/03/2008 19.00
Re:


Non capisco perchè...non pensi sia crudele obbligare a sostituire la loro cultura con la nostra?insomma,finche non violano la legge praticando la loro cultura non vedo che problema c'è...ti danno fastidio le musiche e i piatti arabi?sinceramente cazzi tuoi...dove finirebbe se no la libertà?è come fare una legge del tipo "in Lombardia sono vietati musica napoletana,tarantella e cassate siciliane"...ma dai...

In america non mi sembra che gli italiani abbiano cancellato la propria cultura,eppure si sono integrati...




[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]

ha ragione armilio.

se integrarsi significa dover abbandonare la propria cultura allora la libertà sarebbe davvero morta.

e la libertà va difesa anche prima della propria cultura.

finchè non sconfinano nella libertà altrui e rispettano le leggi, tutti gli immigrati hanno il diritto di mantenere la propria cultura ovunque sono.

se fossero costretti ad abbandonare le proprie usanze e religioni per dover abbracciare la nostra allora non abiteremmo in un paese democratico.

poi dici tornare al loro paese.

ma sai che situazione hanno al loro paese?

come se tu dovessi scappare dall'italia perchè colpita dalla fame e dalla guerra e giunto nel nuovo paese ti dicessero che non devi più essere italiano o torni in italia, dove ripeto muori di fame.

bè come la prenderesti?

cerca di metterti nei loro panni invece di puntare il dito.
a fare quello sono bravi tutti.



Lpoz
00venerdì 7 marzo 2008 19:54
QUesto cattocomunismo è quello che ci rovina...
luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 20:16
Re:
Lpoz, 07/03/2008 19.54:

QUesto cattocomunismo è quello che ci rovina...




Eh già, lpoz, lo dico da tanto tempo... [SM=x751531]
luc@s87
00venerdì 7 marzo 2008 20:20
Re:


se integrarsi significa dover abbandonare la propria cultura allora la libertà sarebbe davvero morta.

e la libertà va difesa anche prima della propria cultura.

finchè non sconfinano nella libertà altrui e rispettano le leggi, tutti gli immigrati hanno il diritto di mantenere la propria cultura ovunque sono.

se fossero costretti ad abbandonare le proprie usanze e religioni per dover abbracciare la nostra allora non abiteremmo in un paese democratico.

poi dici tornare al loro paese.

ma sai che situazione hanno al loro paese?

come se tu dovessi scappare dall'italia perchè colpita dalla fame e dalla guerra e giunto nel nuovo paese ti dicessero che non devi più essere italiano o torni in italia, dove ripeto muori di fame.

bè come la prenderesti?

cerca di metterti nei loro panni invece di puntare il dito.
a fare quello sono bravi tutti.







E quindi? Più burka per tutti? Accogliamo tutti per sentirci meglio e magari facciamo fare i loro comodi? Questi ragionamenti vanno bene in parrocchia, ma quando si parla del futuro di una nazione bisogna avere meno buonismo!
(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 21:24
sto scrivendo in tutti i post che non possono fare quello che vogliono, ma possono avere la libertà di praticare la loro cultura sempre con il rispetto delle nostre leggi.

che significa più burka per tutti?

c'è forse qualcuno che ti obbliga a metterlo?

non credo e allora che fastidio ti può dare?

comunque sono convinto che è sempre meglio un eccesso di buonismo che un eccesso di intolleranza.

basti vedere cosa ha portato uno e cosa ha portato l'altro.

p.s. quale cattocomunismo?

chiunque non voglia confinare gli immigrati è comunista?

bè io non lo sono. e non sono neanche cattolico, a dire la verità neanche cristiano. quindi....

è la mia coscienza che mi induce a pensarla in questo modo, e il principio fondamentale di libertà e uguaglianza che ho nella testa.
Armilio1
00venerdì 7 marzo 2008 22:49
Idem.Io non sono ne comunista ne cattolico.E ne buonista,sinceramente,visto che spesso mi hanno dato del cinico...ho solo un valore incrollabile:quello della libertà personale e dell'uguaglianza...fin'ora non mi sembra che ci obbligano a portare il burka...sempre che lo portino poi,visto che la maggior parte se porta qualcosa porta il velo...avete paura che la nostra cultura venga soppiantata dalla loro?bhè,ragazzi,che bella cultura dev'essere se si squaglia nel giro di poco tempo...e ditelo che vi danno fastidio le culture diverse, che facciamo prima...

P.s:ripeto,tutto questo finche non violano la legge,è ovvio...
(mr. democracy)
00venerdì 7 marzo 2008 22:59


(mr. democracy) 07/03/2008 21.24
sto scrivendo in tutti i post che non possono fare quello che vogliono, ma possono avere la libertà di praticare la loro cultura sempre con il rispetto delle nostre leggi.

che significa più burka per tutti?

c'è forse qualcuno che ti obbliga a metterlo?

non credo e allora che fastidio ti può dare?

comunque sono convinto che è sempre meglio un eccesso di buonismo che un eccesso di intolleranza.

basti vedere cosa ha portato uno e cosa ha portato l'altro.

p.s. quale cattocomunismo?

chiunque non voglia confinare gli immigrati è comunista?

bè io non lo sono. e non sono neanche cattolico, a dire la verità neanche cristiano. quindi....

è la mia coscienza che mi induce a pensarla in questo modo, e il principio fondamentale di libertà e uguaglianza che ho nella testa.





Armilio1 07/03/2008 22.49
Idem.Io non sono ne comunista ne cattolico.E ne buonista,sinceramente,visto che spesso mi hanno dato del cinico...ho solo un valore incrollabile:quello della libertà personale e dell'uguaglianza...fin'ora non mi sembra che ci obbligano a portare il burka...sempre che lo portino poi,visto che la maggior parte se porta qualcosa porta il velo...avete paura che la nostra cultura venga soppiantata dalla loro?bhè,ragazzi,che bella cultura dev'essere se si squaglia nel giro di poco tempo...e ditelo che vi danno fastidio le culture diverse, che facciamo prima...

P.s:ripeto,tutto questo finche non violano la legge,è ovvio...




armilio 1 sono contento di vedere che la pensiamo uguale. [SM=x751640] [SM=x751601]

luc@s87
00sabato 8 marzo 2008 11:07
Re:
Armilio1, 07/03/2008 22.49:

Idem.Io non sono ne comunista ne cattolico.E ne buonista,sinceramente,visto che spesso mi hanno dato del cinico...ho solo un valore incrollabile:quello della libertà personale e dell'uguaglianza...fin'ora non mi sembra che ci obbligano a portare il burka...sempre che lo portino poi,visto che la maggior parte se porta qualcosa porta il velo...avete paura che la nostra cultura venga soppiantata dalla loro?bhè,ragazzi,che bella cultura dev'essere se si squaglia nel giro di poco tempo...e ditelo che vi danno fastidio le culture diverse, che facciamo prima...

P.s:ripeto,tutto questo finche non violano la legge,è ovvio...




Rispondo ad uno tanto dite le stesse cose!
Sono contrario all'immigrazione extraeuropea e all'integrazione senza doveri perchè l'esperimento delle società multietniche è storiacemente fallito pressochè ovunque, nel tempo e nello spazio.
Non mi danno fastidio le culture diverse, mi piacciono i documentari sui viaggi perchè adoro vedere i diversi costumi del mondo. Per questo sono contro la globalizzazione: mi dà fastidio che in giappone si vestano tutti come gli americani o che sempre gli statunitensi vogliano esportare la loro democrazia senza il permesso altrui, come mi dà fastidio vedere una moschea enorme in val d'elsa o a roma, giusto per fare degli esempi terra-terra. Le diversità si difendono cercando di eliminare il più possibile gli spostamenti di popolo.
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