Ecco qui di seguito elencate le principali caratteristiche che dovrebbe avere un buon bagno salutare e rigenerante!
- E' vero che l'efficacia dipende dalla temperatura dell'acqua. Non dovrebbe, di regola, essere molto superiore alla temperatura corporea per non far abbassare la pressione e per non ledere il tono dei tessuti. Se fate il bagno la sera con acqua molto calda (40-42°) vi rilasserete e farete sonni tranquilli. Mentre se volete svegliarvi la temperatura dovrà aggirarsi intorno ai 36-38°. Il benessere duraturo si ha con un bagno semplicemente caldo (38-40°)
Per favorire la circolazione sanguigna comunque, prima di uscire dalla vasca è sempre bene (stringere i denti e) darsi una sferzata con una doccia fredda.
- Non è vero che il bagno disidrata la pelle. A seccarla è la cattiva abitudine di lasciar asciugare l'acqua addosso senza tamponarla!
- Un bagno caldo può essere anche terapeutico nel senso che può alleviare il senso di occlusione delle vie respiratorie. E' utile anche per sciogliere i muscoli dopo lo sport. Ma in questo caso bisogna aggiungere sciogliendo bene nella vasca un kg di sale grosso (500 g se la vostra pelle è molto sensibile). Il sale mantiene l'acqua calda più a lungo e fa sudare, così che le vostre tossine possano "scivolare via".
- Questione bagnoschiuma: tutti i bagnoschiuma, anche quelli ottimi) ovviamente fanno la schiuma e questo non va bene perché è proprio la schiuma a far seccare un pò la pelle, essendo essa composta da tensioattivi cioè sostanze che possono irritare la pelle, soprattutto se trascurate di sciacquarvi bene dopo esservi insaponate!
- Per sgonfiare gli occhi appesantiti dalla giornata immergete 4 dischetti di cotone in una bacinella con latte intero freddo di frigorifero e appoggiateli sulle palpebre per circa 10 minuti. Il peso, con la complicità del freddo e dei principi nutritivi del latte ridoneranno al vostro sguardo luce e vitalità.
- Approfittate di questo momento per farvi una bella maschera al viso o un impacco nutriente ai capelli: il rilassamento generale e i vapori dell'acqua contribuiranno a raddoppiarne gli effetti.
Infine accendete un paio di candele profumate e rinunciate, se potete, alla luce elettrica
I bagni aromatici
- Foglie di alloro contro l'indolenzimento degli arti;
- foglie di alchemilla per rendere la pelle più tonica;
- foglie di The per mantenere l'abbronzatura;
- fiori di acacia o di borragine per ammorbidire la pelle;
- foglie di cedronella per un effetto addolcente;
-fiori di camomilla contro gli arrossamenti cutanei;
-bagno al bicarbonato: ideale per le pelli grasse e impure, ha in generale qualità anche emollienti e rilassanti. Versate un etto di bicarbonato di sodio mescolato ad un litro d’acqua nella vasca
- bagno alla glicerina: per pelli secche e squamose, è ideale per le sue qualità emollienti. Unite all’acqua del bagno 300 gr di glicerina
bagno alla crusca: per rendere la pelle vellutata: fate bollire un chilo di crusca di grano in cinque litri d’acqua. Non usate detergenti. Non ce ne sarà bisogno
- per la pelle secca fare bollire in 1 l d'acqua qualche pezzetto di radice di ginseng. Quando l'acqua evaporando si sarà ridotta a 1/4 di l, spegnete, fate raffreddare e gettate in vasca. Un metodo che arriva dall'Oriente per idratare al massimo la vostra pelle!
- per un bagno tonificante aggiungete all'acqua 1 manciata di bicarbonato, 1 manciata di sali da bagno, 2 manciate di amido di riso
>>>>>Per usufruire al massimo dei benefici delle erbe nella vostra vasca da bagno, senza sporcarla eccessivamente o intasarla con i residui, abituatevi a usare un sacchettino di tela riempito delle foglie o dei fiori che avete scelto e ponetelo direttamente sotto il getto dell'acqua.
Sali da bagno personalizzati
I sali da bagno in commercio sono spesso dotati di profumi molto forti e non sempre si adattano ai nostri gusti. Prima di rinunciare a utilizzarli potete prepararne di personalizzati con una semplicissima ricetta. Prendete 1 kg di normalissimo sale grosso da cucina e mettetelo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica (come quello per le conserve). Aggiungete poche gocce del vostro abituale profumo e chiudete bene. Lasciate riposare per una ventina di giorni in luogo asciutto, muovendo di tanto in tanto il composto
IL BAGNO "ALLA GIAPPONESE"
Profondamente diverso dal bagno occidentale, la concezione del "Furo" - così viene chiamata in giapponese la stanza da bagno - si avvicina all'aspetto sociale e culturale dei bagni turchi o romani, dove non ci si occupa solo della propria igiene ma si compie un rito dedicato al proprio corpo e alla propria mente. Esistono alcune semplici regole che lo rendono unico nel suo genere.
Innanzitutto si depongono i vestiti in una stanza antibagno e si entra nel Furo avvolti in un asciugamano. La vasca non viene usata per insaponarsi e per sciacquarsi ma solo per immergersi, rimanendo seduti. Lo scopo del restare per qualche minuto nella vasca è quello di rilassarsi e riposarsi. La stessa acqua poi non verrà buttata ma sarà riutilizzata da altri membri della famiglia. L'acqua tendenzialmente la si cambia solo una volta al giorno.
Accanto alla vasca viene normalmente posto un banchetto in legno. Qui ci si siede per insaponarsi. Dei secchielli posti vicino allo sgabello serviranno per sciacquare il corpo insaponato.
Per farlo a casa vostra: cominciate lavandovi gettandovi addosso dell'acqua con dei catini. Poi insaponatevi bene strofinandovi, quindi sciacquatevi. Infine, pulitissime, immergetevi in una vasca piena di acqua bollente pulita.