Tranquilli...
..sono solo gli "anta" che si avvicinano...
Dunque, l'APFSDS le alette le ha attaccate al corpo del penetratore, i pezzi del sabot le coprono soltanto, per cui quando si staccano le alette sporgono libere.
Gli APFSDS hanno un rapporto lunghezza/diametro (L/d) molto alto, sino a 30 a 1, il che significa che, su diametri di 30 mm, si arriva a "mostri" di oltre 1 metro di lunghezza.
Aerodinamicamente, le alette sono efficaci sino a quando la velicità è tale che il "cono" dell'onda d'urto supersonica (quella che negli aerei produce il "bang" supersonico") è così stretta che le alette ne sporgono al difuori, attraversando cioè dell'aria "indisturbata"; al rallentare della velocità il cono dell'onda d'urto si allarga e, quando ingloba le alette, queste ultime perdono efficiacia, così che il proietto si destabilizza.
I "vecchi" APDS invece erano stabilizzati per rotazione ed avevano un rapporto L/d molto più basso, erano cioè corti e tozzi; su AFVnews qualcuno disse che non si possono stabilizzare per rotazione proietti con un L/d > 4-6; in compenso il diametro è maggiore, rispetto ai 30 mm di un APFSDS un APDS arriva sui 50-60 mm.
Il vecchio L7/M68 da 105 mm rigato poteva sparare sia l'uno che l'altro, l'APDS era suo esclusivo, per l'APFSDS il proietto era dotato di una corona di forzamento (giusto il termine? è quella specie di anello di plastica che circonda il proietto e serve a mantenere la tenuta stagna con l'interno della canna) in grdo di girare, tipo un cuscinetto a sfere, per cui la rigatura della canna non conferiva un moto rotatorio al proietto.
Idem per gli HEAT, perchè le cariche cave NON devono ruotare su sè stesse, o almeno ruotare poco, perchè la detonazione della testata comprime il liner verso l'interno e, se questo girasse, per effetto della conservazione della quantità di moto (la ballerina su ghiaccio che se stringe le braccia ruota più velocemente) il liner finirebbe in una specie di frullatore ed il jet si formerebbe male, perdendo capacità di perforazione.
Infatti i proietti HEAT erano dotati di un codolo con alette (idem la versione TPT da addestramento, i codoli di solito si trovavano in giro facendo sgombero poligono, qualcuno se li portava anche a casa per ricordo...).
Viceversa l'HESH invece DEVE ruotare su sè stesso.
Per cui, un cannone rigato, con idonei anelli di forzatura, può "quasi" fare il lavoro di uno rigato; non è possibile l'opposto.
Però:
- negli anni 50-60 l'USAF fece degli esperimenti su dei razzi aria terra che, lanciati da un semplice tubo, si autostabilizzavano per rotazione grazie a delle alette "rivoltye verso l'interno" che deflettevano i gas di scarico così da imprimere un moto rotatorio, roba da qualche migliaio di giri al minuto; non è che si riesce a studiare qualcosa del genere? l'idea era già venuta ad un certo Leonardo da Vinci...
- reminiscenze di Fisica 2 al 1° anno di università: quanche giochetto di campi elettromagnetici attorno alla bdf, con il proietto che, per autoinduzione (effetto dinamo e simili), essendo fatto di metallo, si mette a girare? Con vantaggio che per commutare l'opzione basterebbe un interruttore...
C'è nessuno dell'OTO Melara in ascolto?