Kill Bill: violenza spaventa Disney

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nickturbine
00lunedì 6 ottobre 2003 21:54

Ma Tarantino:"Ragazzi,andate a vederlo"
Si pensa al marchio Disney e inevitabilmente la mente va alle favole per bambini, a cartoon di culto come "Fantasia" e "Il libro della giungla", agli eroi positivi di Topolino e Winnie the Pooh. Fa effetto che il colosso americano, pur attraverso la consociata Miramax, abbia finanziato quello che alcuni critici hanno definito "il film più violento della storia del cinema americano": "Kill Bill" di Quentin Tarantino.
E qualche imbarazzo lo hanno causato, ai piani alti della Walt Disney, le affermazioni rilasciate dal regista americano in occasione dell'anteprima londinese della pellicola. "Ragazzi e ragazze andate a vedere questo film", ha esortato Tarantino sottolineando che la violenza, nel cinema, è inevitabile e che "Kill Bill" può essere tranquillamente proposto a giovani dai dodici anni in su.

Il regista ha promosso il proprio film nei confronti dei ragazzi ("Vi divertirete un mondo") e delle ragazze ("Ci troverete una buona dose di potere femminile"), senza dimenticare i genitori: "Se siete delle persone tranquille, mandate i vostri figli a vedere Kill Bill".

Ma queste affermazioni - secondo quanto riporta il sito Internet Drudgereport - non devono essere andate giù ai vertici Disney, che non vorrebbero compromettere l'immagine dell'azienda con la violenza incontenibile dell'ultimo lavoro del regista di "Pulp Fiction". Lontano mille miglia dalle atmosfere di "Pinocchio" e "Bambi", il film rischia a questo punto di compromettere le stesse relazioni fra Miramax e Disney. Con una polemica annunciata: quella sull'eventualità o meno di vietare il film ai minori.

nickturbine
00lunedì 6 ottobre 2003 21:56
"Kill Bill", ecco tutti i segreti
L'ultimo Tarantino tra trucchi e arte
Tutti i segreti di "Kill Bill". Il quarto film di Quentin Tarantino, uno dei più attesi della stagione, è già un culto prima ancora di uscire in Italia. E, come tutti i cult, è pieno di aneddoti e curiosità. Il film, presentato in anteprima a Londra, uscirà in Italia il 24 ottobre.
LA PASSIONE PER IL KUNG FU: Da ragazzo Tarantino ha frequentato la Old School of Martial Arts Cinema e vide molti film di kung fu, elemento essenziale di 'Kill Bill': e a South Bay, a sud di Los Angeles, dove il regista è cresciuto, quei film restarono di moda fino agli anni '80. Non solo: Tarantino è un fan accanito di Bruce Lee.

LO SPAGHETTI WESTERN: "Se la mia vita avesse due facce, una sarebbe quella dei western italiani e una dei film sulle arti marziali", ha detto Tarantino spiegando che "entrambi i generi esercitano una grande influenza l'uno sull'altro". I riferimenti al genere sono evidenti in 'Volume 1' ma lo saranno ancora di piu' in 'Volume 2'.

IL CAST GIAPPONESE: Molti gli attori giapponesi utilizzati in 'Kill Bill'. Il piu' noto e' Sonny Chiba, maestro di spada, per cui Tarantino ha rivitalizzato il personaggio Ninja di Hattori Hanzo, della serie 'Shadow Warriors'. Il personaggio richiama quello del killer filosofo interpretato da Samuel L. Jackson in 'Pulp Fiction': prima di uccidere fa una pausa e recita passaggi biblici. Nel cast c'e' anche Liu Chia-hui, nel doppio ruolo di Johnny Mo, leader delle guardie del corpo, e di Pei Mei, 'monaco dalle sopracciglia bianche'.

IL DOPPIO FILM: L'idea di dividere 'Kill Bill' in due parti e' di Harvey Weinstein, boss della Miramax. Non volendo tagliare nulla delle scene girate da Tarantino, Weinstein ha deciso, pochi mesi prima della distribuzione, di farlo uscire in due parti, secondo una pratica abbastanza diffusa attualmente negli Stati Uniti.

IL DUELLO FINALE: Lo scontro finale tra Black Mamba-Uma Thurman e i seguaci del boss O-Ren Ishii-Lucy Liu, dura 20 minuti. Le riprese sono durate otto settimane su un set dello Studio cinematografico di Pechino, solo due settimane in meno rispetto all'intera produzione di "Pulp Fiction".

UMA INCINTA: Quando 'Kill Bill' era pronto per essere girato, nel 2001, Tarantino svelò alla Miramax che Uma Thurman era incinta. Invece di sostituire la protagonista, Tarantino ha deciso di aspettare. Roan, il figlio della Thurman, e dell'attore Ethan Hawke (da cui si e' separata di recente) e' nato nel gennaio del 2002 e il 2 marzo successivo la 33enne attrice di Boston era gia' al lavoro.

IL TRAINING: Il centro di addestramento di 'Kill Bill' e' stato organizzato in un magazzino a sud di Los Angeles. La preparazione degli attori si muoveva su diversi fronti: studio della liungua giapponese con i cd, apprendimento della tecnica samurai da Sonny Chiba e delle mosse kung fu da parte del regista e coreografo Yuen Woo-ping. Stretching di prima mattina, prove e allenamenti.

LA SEQUENZA DI ANIMAZIONE: E' stata affidata a uno dei maggiori studios giapponesi. Tarantino ha scritto un copione molto dettagliato su come effettuare ogni ripresa della sequenza lavorando a fianco degli animatori

LE RIPRESE: Si sono svolte in Cina (negli Studios cinematografici di Pechino e in un tempio buddista), Giappone (a Tokyo) e Stati Uniti (a Pasadena) dal giugno alla fine del 2002.


nickturbine
00lunedì 6 ottobre 2003 21:59
Kill Bill, torna il bimbo prodigio
Film di Tarantino presentato a Londra
Sei anni dopo "Jackie Borown", Quentin Tarantino è tornato. Dopo Los Angeles, il regista ha presentato la sua ultima creatura "Kill Bill", a Londra, in anteprima europea. Accanto a lui l'immancabile "musa" Uma Thurman. L'attrice è giunta in Leicester Square con oltre un'ora di ritardo, ma poi è apparsa in splendida forma, nonostante la sua recente separazione dal marito Ethan Hawke. In Italia il film uscirà il 24 ottobre.
Sei anni per stendere la sceneggiatura, 155 giorni per le riprese, 212 pagine di copione e l'omaggio ai suoi generi preferiti, dagli spaghetti-western di Leone, ai film asiatici di arti marziali, passando per i B-movies degli anni settanta. "Kill Bill", l'attesissima pellicola del regista Quentin Tarantino, è una girandola di azioni, esplosioni, lotte, musica, colori, sangue e violenza. La prima parte del film uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 10 ottobre. In Italia arriverà il 24.

Per vedere la seconda parte i fans di Tarantino dovranno aspettare sino al 20 febbraio. Eroina della pellicola è sempre lei, Uma Thurman, musa del regista, qui nei panni della Sposa (The Bride). E' la donna che si risveglia dopo quattro anni dal coma profondo causato da una pallottola in testa sparatale il giorno del suo matrimonio. A volere la sua morte è l' organizzazione criminale della quale fa parte, capeggiata da Bill, un David Carradine che non si vede mai nel corso della prima parte del film.


Quando la Sposa si risveglia attua la sua vendetta ed uccide in un vortice di sangue le sue ex colleghe (Vivica Fox e Lucy Liu nella prima parte del film e Daryl Hannah nella seconda) ma il vero obbiettivo della sua vendetta è Bill. Racconta Tarantino: "C'è quest'uomo che tenta di ingannare qualcuno e quindi scatta la vendetta". E' tutta qui la trama di uno dei film piu' attesi della stagione. Un film di cui la critica americana ha gia' tessuto ampie lodi".

Un'opera insolita, divertente ed elaborata che migliora di minuto in minuto - scrive uil mensile Variety - assistere a "Kill Bill" è come scorrere la lista di tutti i momenti cinematografici preferiti da Tarantino. Il regista assembla spaghetti-western, show televisivi giapponesi ed americani, i manga e la musica pop in maniera eccentrica e personale". "Sono cresciuto guardando film dell'orrore, i film di Kung Fu, i film di Clint Eastwood e Charles Bronson, i film di Sergio Leone - dice il regista scoperto da Robert Redford - per questo non mi sento un regista americano e per questo trovo che la violenza sia connaturata all'arte cinematografica. Nessun'altra forma d'arte può rappresentarla così bene. Non c'è nulla di sbagliato nella violenza al cinema".


L'idea di "Kill Bill" è venuta a Tarantino mentre girava "Pulp Fiction", l'ha proposta a Uma Thurman e i due, al tavolino di un bar di Santa Monica hanno buttato giù le prime otto pagine di un copione che si rivelerà poi infinito e che vedrà la produzione costretta a dividere "Kill Bill" in due parti.

"L'idea di fare due film mi è venuta praticamente subito con tutto quel materiale, ma non osavo proporla alla produzione, così ho iniziato a girare, man mano che andavamo avanti tutti si sono accorti che c'era troppo materiale per un film solo e sono stati gli stessi produttori a suggerirmi di dividerlo in due, naturalmente mi hanno trovato entusiasta". A dire il vero, dopo la prima settimana di lavorazione, quando alla Miramax si sono accorti che Tarantino amava improvvisare e si prendeva molto tempo per girare la scena come la voleva lui, hanno subito intuito che il budget, sia economico che temporale, prefissato non sarebbe stato sufficiente.

C'è stata qualche lotta, con Harvey Weinsten (presidente della Miramax, ndr), anche se alla fine il produttore, dopo avere visto le prime riprese ha nuovamente aperto i cordoni della borsa. Dal momento della stesura dell'idea, in una pausa della lavorazione di 'Pulp Fiction' (era il 1994), alla realizzazione del film sono passati quasi dieci anni. "Per fortuna, dopo Pulp Fiction non sono costretto a lavorare per vivere ed allora faccio film solo quando ritengo che un'idea valga veramente", spiega Tarantino.


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