Kennedy e i $$$: una nuova teoria del complotto

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Giorgio V.
00sabato 10 settembre 2005 10:44
Vi riporto uno stralcio da una discussione trovata su internet; il tema della discussione è tutt'altro, ma naturalmente questa è la parte che a noi [SM=g27828] interessa...


Il coraggio necessario per attuare una fiscalità sociale a misura d'uomo non esiste proprio. Lincoln e Kennedy ebbero invece quel coraggio. Ma ambedue pagarono caro. Lincoln creò le banconote "green-backs", e venne ucciso poco dopo, nel 1865. Durante la guerra civile americana, i Rothschild di Londra finanziarono il Nord, e i Rothschild di Parigi il Sud. Per ridurre il livello del debito che il suo governo avrebbe affrontato, Lincoln fece quel denaro. Le banconote "green-backs" erano come dovevano - e come dovrebbero - essere, e cioè prive di interessi bancari. Ciò si rilevò potenzialmente disastroso per le banche, e se la cosa fosse continuata dopo la guerra e si fosse diffusa in altri paesi, le banche e i banchieri avrebbero perso il loro potere. Lincoln fu assassinato da John Wilkes Booth che, secondo alcuni studiosi, era un agente della Casa Rothschild. Dopo la morte di Lincoln cessò ovviamente anche la stampa dei green-backs.



Kennedy propose la stessa soluzione e subito dopo fu anch'egli ucciso a Dallas, in Texas, nel 1963. I suoi obiettivi principali erano di prendere il controllo della moneta della nazione, togliendola dalle mani delle Banche della Federal Reserve e di terminare così la guerra in Vietnam. Il vero motivo del suo assassinio è percepibile ad ogni essere umano pensante. Dopo quello storico omicidio il vicepresidente J.B.Johnson, appena assunta la carica di Presidente, ordinò infatti il ritiro di tutte le banconote fatte stampare da Kennedy. Kennedy aveva infatti ordinato l'emissione, da parte del Tesoro, di 4.292.893.815 dollari, con banconote che non riportavano più la scritta "Federal Reserve Note", ma quella, invece, di "United States Note". L'ordine esecutivo di Kennedy (E.O. 11110 del 4 giugno 1963) era un ordine coraggioso, ed è in fondo quello che bisognerebbe aspettarsi oggi dai nostri politici italiani. Ma campa cavallo! Costoro tremano di fronte ai banchieri. E' comprensibile. Ma non bisogna far finta di avere coraggio dicendo le cose a metà per paura dei banchieri. Infatti, per impedire una commissione d'inchiesta, libera e indipendente, sull'assassinio di Kennedy, Johnson e il capo dell'FBI, Hoover, crearono la "Commissione Warren" per fornire ed avvalorare la versione ufficiale sull'assassinio. Di questa Commissione faceva parte anche un certo J. McCloy, che non aveva avuto alcuna esperienza nel campo del crimine, né dell'ordine pubblico, né in quello della sicurezza della nazione. In compenso però era il Presidente della Chase Manhattan Bank!






Che ne dite??
!presidente!
00lunedì 12 settembre 2005 18:50
Ipotesi affascinante, come tutte quelle sul complotto. Bisognerebbe dimostrarla, perchè a scriverla e buttarla lì, sun pezzo di carta o in una trasmissione telelvisiva, son bravi tutti.
Diego Verdegiglio
00lunedì 12 settembre 2005 19:58
Le riporto la discussione sulla Federal Reserve già affrontata nel Forum nell'ottobre 2003. Comunque grazie per averci rinfrescato l'argomento. Repetita juvant. Eccome! Cordiali saluti.DV


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Teorie e tesi sull'assassinio

La Federal Reserve e JFK








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Autore La Federal Reserve e JFK Ultima risposta: 14/10/2003 9.22

clorammina


Post: 1
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11/10/2003 21.58 IP: Nascosto

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Forse sarà una nuova teoria o forse no. Perdonatemi, sono nuovo di questo forum, che sto leggendo con avidità. Sono un complottomane nato, nel senso che sono eretico nei confronti di qualsivoglia versione ufficiale e ufficiosa.
Vi propongo quello che lessi una volta su Nexus, una rivista alla quale collaboro, e che riguarda JFK e la Federal Reserve: quest'ultimo ente è la Bankitalia d'oltreoceano, solo che è su base privata e presta i dollari al Governo a stellestrisce come (quasi) a qualsiasi privato cittadino; capirete anche voi che chi manovra la FR ha in mano un grande strumento di coercizione nei cfr. dell'esecutivo.
Ora, solo due presidenti USA volevano togliere questo potere alla Reserve, avocando a sè la facoltà di stampare i propri dollari, e, guarda caso, tutti e due han fatto una brutta fine: Abraham Lincoln e JFK!
Ora, cui prodest? Cioè,a chi giova questo crimine (il presidenticidio nella fattispecie)? Controllate chi ha qualche potere sulla Federal Reserve e conseguentemente vi farete un'idea di chi possa aver tratto un considerevole vantaggio dal 22-11-1963...

Cloro
Federico Ferrero


Post: 98
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12/10/2003 11.42 IP: Nascosto

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sono un complottomane nato

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benvenuto e grazie per aver giocato a carte scoperte.
tuttavia dichiararsi prevenuti è onesto, ma è pure il peggior modo di sostenere la credibilità delle proprie tesi.
trovo agghiaccianti i 'partiti presi'

clorammina


Post: 4
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12/10/2003 19.17 IP: Nascosto

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Prevenuto un corno...

Complottomane era un modo di dire (e di essere nel mio caso) che mi porta a cercare la verità. Non mi stancherò mai di dire "Truth is out there" come dice Fox Mulder in XFiles. Meglio che comode versioni di copertura... D'altronde non sono neanche così paranoico da venire ricoverato in manicomio Cerco la verità e spesso essa è diversa da quella che avevo in mente quando ho iniziato la mia ricerca. Non sono prevenuto contro chi dice che Oswald era l'assassino, sono solo prevenuto contro chi porta i paraocchi... D'altronde non seguo le veline di regime, come alcuni giornali (sia di destra che di sinistra, semprechè tali termini designino qualcosa ancora). Un parere tecnico sulle mie ipotesi (bada bene, non certezze...)me lo potresti anche concedere, suvvia...

Grazie
Clorammina

PS Ho appena letto la mia identica ipotesi riportata ieri da Verdegiglio in persona... Quando si dice la sincronicità junghiana!
[Modificato da clorammina 12/10/2003 19.24]

Diego Verdegiglio


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12/10/2003 20.33 IP: Nascosto

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Per Colzani-Clorammina

Signor Colzani, spero che Lei abbia ovviamente compreso che riportavo la paranoica ipotesi (appunto: ipotesi...) della Federal Reserve come prova delle ricerche di una verità alternativa da parte di molti fantasiosi "ricercatori", quando l'evidenza del delitto isolato di Oswald è sotto gli occhi di tutti coloro che non portino i paraocchi del complotto incollati alle tempie...


Diego Verdegiglio
clorammina


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12/10/2003 23.10 IP: Nascosto

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Paraocchi o Paranoia?

Se avessi voluto ammazzare il presidente degli USA, quantomeno, avrei predisposto un piano B. Se io, poi, fossi stato un agente della CIA (anzi, meglio ancora, un "playback") avrei magari realizzato una bomba da porre nel corteo... e invece, LHO non fece nulla di tutto questo. Scusate, ma per deformazione professionale, ritengo la costruzione dell'assassino solitario tale, e cioè una costruzione. Non dico che Oswald fosse innocente (d'altronde se uno fa l'agente segreto o presunto tale la coscienza non può averla pulita), ma la prova del guanto di paraffina gli fu effettuata? Ha mai letto un fantastico libro (in inglese) di Sylvain Fox (già vincitore del Pulitzer), che si chiama Twenty Unanswered Questions about JFK Assassination? Io si, in biblioteca, ma poi è andato disperso e non ho potuto fotocopiarmelo per intero e lì c'erano, anni prima del processo-show Garrison le domande irrisolte che la stessa commissione Warren aveva eluso...
Non Le dico poi, che ho diversi amici e conoscenti nel mondo giudiziario e tutti, ma proprio tutti hanno dei dubbi sulla versione ufficiale, anche a prendere buone le considerazioni svolte dal Rapporto Ufficiale (che mi sto prendendo la briga di leggere per intero)...
E poi, perchè lo House Committee su JFK chiuse le indagini parlando di complotto?
Cordialmente
Simone Colzani
Diego Verdegiglio


Post: 289
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13/10/2003 2.49 IP: Nascosto

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Per il Signor Colzani

RISPONDO AL MESSAGGIO PRECEDENTE DEL SIGNOR COLZANI:


Paraocchi o Paranoia?
DIREI ENTRAMBE LE COSE, SOPRATTUTTO QUANDO SI HA FEDE NELLE CONGETTURE E SI CREDE CHE TUTTI GLI INQUIRENTI DEL CASO KENNEDY SIANO UNA MANICA DI FARABUTTI, VENDUTI, INCOMPETENTI, RICATTATI, INTIMIDITI, COLLUSI E "COMPLICI DEL SILENZIO PER RAGION DI STATO" IN UN DELITTO DEL GENERE. COME DICEVA IL GRANDE TOTO', "MA MI FACCIA IL PIACERE!".


Se avessi voluto ammazzare il presidente degli USA, quantomeno, avrei predisposto un piano B. Se io, poi, fossi stato un agente della CIA (anzi, meglio ancora, un "playback") avrei magari realizzato una bomba da porre nel corteo... e invece, LHO non fece nulla di tutto questo.

INFATTI... QUALE PROVA MIGLIORE DEL SUO GESTO PSICOPATICO E SOLITARIO?



Scusate, ma per deformazione professionale,

QUALE TIPO DI PROFESSIONE, SCUSI????????????????????????????????

ritengo la costruzione dell'assassino solitario tale, e cioè una costruzione.

LEI E' LIBERO DI RITENERE CIO' CHE VUOLE. I FATTI PROVATI RESTANO TALI, A PRESCINDERE DALLE SUE CONVINZIONI. A OCCHIO, DAI SUOI RAGIONAMENTI, NON CREDO LEI ABBIA SUPERATO I 35 ANNI. SBAGLIO?

Non dico che Oswald fosse innocente (d'altronde se uno fa l'agente segreto o presunto tale la coscienza non può averla pulita),

E' STATO MAI PROVATO CHE OSWALD FOSSE UN AGENTE SEGRETO? QUALI PROVE (RIPETO: PROVE, NON CONGETTURE, IPOTESI) LEI HA DI CIO'?


ma la prova del guanto di paraffina gli fu effettuata?

SI'. RISULTO' POSITIVA SU ENTRAMBE LE MANI.

Ha mai letto un fantastico libro (in inglese) di Sylvain Fox (già vincitore del Pulitzer), che si chiama Twenty Unanswered Questions about JFK Assassination?

SYLVAN (NON SYLVAIN) FOX PUBBLICO' LE SUE IPOTESI NEL 1966. FURONO TUTTE CONTROLLATE E SMENTITE DALL'HSCA NEL 1979. DI LUI PARLO ANCH'IO NEL MIO LIBRO.

Io si, in biblioteca, ma poi è andato disperso e non ho potuto fotocopiarmelo per intero e lì c'erano, anni prima del processo-show Garrison le domande irrisolte che la stessa commissione Warren aveva eluso...

Non Le dico poi, che ho diversi amici e conoscenti nel mondo giudiziario e tutti, ma proprio tutti hanno dei dubbi sulla versione ufficiale, anche a prendere buone le considerazioni svolte dal Rapporto Ufficiale (che mi sto prendendo la briga di leggere per intero)...

I SUOI AMICI NEL MONDO GIUDIZIARIO SONO CON TUTTA EVIDENZA ESTREMAMENTE IGNORANTI (NEL SENSO CHE "IGNORANO" I RAPPORTI DELLE COMMISSIONI UFFICIALI), ALTRIMENTI NON AVREBBERO QUESTI DUBBI, DEL TUTTO INFONDATI. LEGGA IL RAPPORTO WARREN E QUELLO DELL'HSCA. SE LO TROVA IN BIBLIOTECA, LEGGA ANCHE IL MIO MODESTO LAVORO. POI, SE VUOLE, PARLEREMO DI TUTTO. IL RAPPORTO WARREN NON E' LA SOMMA DELLE PERFEZIONI, MA DA QUI A PENSARE CHE SIA UN CUMULO DI SCIOCCHEZZE, CE NE CORRE.

E poi, perchè lo House Committee su JFK chiuse le indagini parlando di complotto?

L'HSCA CONCLUSE LE INDAGINI ESCLUDENDO CHE CIA, MAFIA, FBI, RAZZISTI, ESTREMA DESTRA, KGB, CASTRISTI E ANTICASTRISTI, IN QUANTO GRUPPI ORGANIZZATI, POTESSERO AVER COMPLOTTATO PER UCCIDERE KENNEDY E CONCLUSE ANCHE CHE IL PRESIDENTE E IL GOVERNATORE FURONO COLPITI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DAI PROIETTILI ESPLOSI DA OSWALD. IN BASE AD UNA PERIZIA ACUSTICA FATTA SU UN NASTRO REGISTRATA DA UNA MOTO DELLA POLIZIA DEL CORTEO, NEL 1979 CONCLUSE ANCHE CHE UN QUARTO SPARO FOSSE STATO ESPLOSO SUL CORTEO DALLA COLLINETTA ERBOSA, MANCANDO DA UNA TRENTINA DI METRI (E QUESTA E' LA CONCLUSIONE PIU' RIDICOLA MAI SENTITA!!!)NON SOLO IL PRESIDENTE E CONNALLY, MA ANCHE L'AUTO E OGNI ALTRA COSA SULLA PIAZZA. PROIETTILI FANTASMA SPARATI DA UN KILLER "SCHIAPPA",INSOMMA! IN BASE A QUESTO "QUARTO SPARO" L'HSCA IPOTIZZO' CHE QUALCHE ISOLATO BOSS DELLA MAFIA (MARCELLO, GIANCANA, ROSSELLI, TRAFFICANTE?)AVESSE POTUTO DECIDERE AUTONOMAMENTE DI ATTENTARE A KENNEDY, AVENDONE "LE MOTIVAZIONI, I MEZZI E LE POSSIBILITA'". NEL MIO LIBRO PROVO CON DATE E CIRCOSTANZE CHE DAL 1964 AL 1968 (PRESIDENZA JOHNSON)IL CRIMINE ORGANIZZATO FU MESSO SOTTO PRESSIONE E I PRINCIPALI BOSS FINIRONO IN ESILIO, IN GALERA O SOTTO PROCESSO. A CHE SCOPO ALLORA I MAFIOSI AVREBBERO VOLUTO JOHNSON AL POSTO DI KENNEDY? UNA NUOVA PERIZIA ACUSTICA, EFFETTUATA DALL'ACCADEMIA DELLE SCIENZE NEL 1982, INVALIDO'LA PRIMA PERIZIA DELL'HSCA E CONCLUSE CHE NON ESISTEVA NESSUN "QUARTO SPARO" DALLA STACCIONATA (RECENTEMENTE UN CERTO D.B. THOMAS, "ENTOMOLOGO DEL DIPARTIMENTO DELL'AGRICOLTURA", E' RISPUNTATO CON UNA NUOVA ANALISI ACUSTICA "COMPLOTTISTA" DEL NASTRO...). NEL 1988 IL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA DEGLI USA CHIUSE IL CASO JFK CON UN VERDETTO DI NON COMPLOTTO E DI COLPEVOLEZZA DEL SOLO OSWALD. UN VERO E PROPRIO "PROCESSO TELEVISIVO" INDIPENDENTE DEI GIORNALISTI DI CHANNEL FOUR (GRAN BRETAGNA)GIUNSE NEL 1986 ALLA STESSA CONCLUSIONE. NEL 1993, IN BASE AI DOCUMENTI DESECRETATI, IL PRESIDENTE CLINTON RIBADI' CHE PER L'ASSASSINIO DI JFK NON VI ERANO PROVE DI COMPLOTTO DI NESSUN TIPO. SALUTI CORDIALI.DV


Cordialmente
Simone Colzani





Diego Verdegiglio
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Re: Per Colzani-Clorammina



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Scritto da: Diego Verdegiglio 12/10/2003 20.33
Signor Colzani, spero che Lei abbia ovviamente compreso che riportavo la paranoica ipotesi (appunto: ipotesi...) della Federal Reserve come prova delle ricerche di una verità alternativa da parte di molti fantasiosi "ricercatori", quando l'evidenza del delitto isolato di Oswald è sotto gli occhi di tutti coloro che non portino i paraocchi del complotto incollati alle tempie...

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Che mi dice del discorso tenuto da JFK il 12 novembre 1963 alla Columbia University?

Fantasie illuminate?



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clorammina


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13/10/2003 13.33 IP: Nascosto

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Risposte varie...

Paraocchi? Gli arcana imperii sono un qualcosa attraverso cui si concretizza il potere nei suoi meccanismi (Norberto Bobbio, molto riassunto in questa sede)
Meno di 35 anni? Si, ne ho 27, ma Le ricordo che Napoleone e Alessandro Magno arrivarono al potere prima dei 30
Deformazione Professionale? Sono laureando in Giurisprudenza e ho conoscenze fra CC, Polizia, avvocati e magistrati.

Ho tuttavia deciso, comprerò il Suo libro e lo leggerò fino in fondo per capire come smontare le Sue tesi? Contento ?
Come farò a comprarlo?

Simone Colzani

PS il discorso del 12 Novembre 1963 devo andare a rivedermelo
Diego Verdegiglio


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Risposte per Colzani

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Risposte varie...
Paraocchi? Gli arcana imperii sono un qualcosa attraverso cui si concretizza il potere nei suoi meccanismi (Norberto Bobbio, molto riassunto in questa sede).

Si, VA BENE, MA NON CAPISCO COSA C'ENTRI CON QUESTO CASO. NON VI E' NESSUNA PROVA DI "IMPERI DEL MALE" O DEL POTERE NASCOSTO IN QUESTA FACCENDA. OPPURE LEI NE HA? E SE NON NE HA, SU COSA BASA LE SUE AFFERMAZIONI? SU PURA FEDE? SU CONGETTURE NON PROVATE?

Meno di 35 anni? Si, ne ho 27, ma Le ricordo che Napoleone e Alessandro Magno arrivarono al potere prima dei 30

SPERO CHE NON VOGLIA ATTRIBUIRSI PARAGONI DI QUESTO TIPO...

Deformazione Professionale? Sono laureando in Giurisprudenza e ho conoscenze fra CC, Polizia, avvocati e magistrati.

IL FATTO CHE LEI SIA LAUREANDO IN GIURISPRUDENZA NON RILEVA ASSOLUTAMENTE, NEL CASO IN QUESTIONE. E IL FATTO CHE CONOSCA CARABINIERI, POLIZIOTTI, AVVOCATI E MAGISTRATI HA ANCORA MENO IMPORTANZA, SE ESSI NON HANNO UNA COMPETENZA SPECIFICA E SOPRATTUTTO APPROFONDITA DI QUESTO CASO STORICO.

Ho tuttavia deciso, comprerò il Suo libro e lo leggerò fino in fondo per capire come smontare le Sue tesi? Contento?
Come farò a comprarlo?

INNANZITUTTO LEI NON DEVE ASSOLUTAMENTE FARE CONTENTO ME, MA SE' STESSO, SE VUOLE. NON MI FA UN FAVORE, COMPRANDO IL MIO LIBRO. IN SECONDO LUOGO, CREDO CHE LE SARA' MOLTO DIFFICILE SMONTARE LE MIE TESI (CHE POI NON SONO MIE: "GUARDA CHE PRESUNTUOSO E ARROGANTE 'STO VERDEGIGLIO!") SE NON RICORRENDO ALLA FINE ALL'ESCAMOTAGE CHE "QUELLI DEL POTERE HANNO MANOMESSO, NASCOSTO O DISTRUTTO LE PROVE" E "WARREN E HSCA SONO UNA MANICA DI CORROTTI, FARABUTTI, INCOMPETENTI ECC". SE DESIDERA LEGGERE QUANTO HO SCRITTO E NON TROVA IL MIO LIBRO IN UNA BIBLIOTECA,MI INVII UN VAGLIA POSTALE DA VENTI EURO (SPESE INCLUSE) AL MIO INDIRIZZO, SARO' LIETO DI INVIARGLIELO A CASA. GRAZIE E CORDIALI SALUTI. DIEGO VERDEGIGLIO- VIA ROMEI 27-00136 ROMA.

Simone Colzani

PS il discorso del 12 Novembre 1963 devo andare a rivedermelo


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Diego Verdegiglio
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14/10/2003 9.22 IP: Nascosto

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Re: Risposte varie...



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Scritto da: clorammina 13/10/2003 13.33

PS il discorso del 12 Novembre 1963 devo andare a rivedermelo



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------------Tratto da Basta! - tutti i diritti riservati--------
------Il discorso, in inglese, si trova facilmente su web-------

Joe non ci voleva credere, ma Bert lo indusse a cercare in biblioteca i quotidiani del 13 novembre 1963. Aveva trovato il microfilm sotto gli occhi divertiti dell'amico, che si gustava le reazioni stupite di uno era convinto di sapere tutto, che magari credeva alle manovre cospiratorie della mafia o di settori della CIA: soluzioni senz'altro più credibili di quell'Oswald, buono solo per la commissione Warren.
«Popolo americano,» diceva JFK su quei giornali nel discorso tenuto il giorno prima alla Columbia University, «qualcuno in passato ha usato la massima carica dello Stato per fomentare un piano atto a distruggere la libertà dell'America, e prima che io lasci questo incarico devo informare i cittadini di questa piaga. Io impedirò che quel piano venga realizzato, con tutte le mie forze...».
Beh, le sue forze lo avrebbero lasciato nove giorni dopo.
Per sempre.
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Stefano F.
00lunedì 12 settembre 2005 22:07
In verità, la discussione sulla Federal Reserve si puo' far risalire all'Ottobre del 2001!

Eccola:
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Subject: Verdegiglio e Forum: commento, proposta e relax

Author:
Stefano F.
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Date Posted: 08:56:46 10/24/01 Wed
-----Relax: ovvero l’ennesimo complotto---------

In questo momento di tristezza, termino anch’io con “il complottino del giorno” rilanciando nel forum una piccola scoperta nella rete. E’ un articolo - si può dire? - di storia dell’economia che riprendere, (forse è la fonte stessa), una delle invettive dell’irriducibile e fugace sig. Giovanni.
Lei credeva, Verdegiglio, che la lista dei possibili mandanti del complotto fosse completa? Ora leggerà dove si può osare. L’articolo, di pochi mesi fa, è, come dicevo, apparentemente di politica economica Usa con riferimenti all’attualità. Finisce con una sentenza inappellabile: l’oscuro mandante dell’omicidio del secolo è la Federal Reserve Bank! E pensare che ogni piccolo risparmiatore, quando la curva della borsa si atteggia a tristezza, eleva una implorazione laica proprio ad essa, il San’Antonio della finanza, la tetragona Federal Reserve Bank.
Sono graditi eventuali commenti. Buona lettura e scusate questo mio post un po’ raffazzonato, ma l’ho scritto di getto rispondendo all’appello del fortino…

Cordiali saluti a Verdegiglio e a tutto il forum.
L’ULTIMO PRESIDENTE CHE ABBIA SFIDATO LA FEDERAL RESERVE
Il Presidente John Fìtzgerald Kennedy è stato, ufficialmente, l’ultimo Presidente che abbia sfidato il Sistema della Federai Reserve -e guardate cosa gli è capitato. Le circostanze che fanno da sfondo all’assassinio del Presidente Kennedy restano, nel migliore dei casi, poco chiare. Quello che tuttavia si sa è che Kennedy era, sotto molti punti di vista, un indipendente il quale, in veste di Presidente, spesso agiva per l’appunto in modo indipendente e a volte in diretto contrasto con le finalità di molti potenti gruppi d’interesse annidati a Washington; uno dei più potenti fraquesti era la Fed.
L’economista Seymour Harris ha descritto Kennedy come “di gran lunga il più accorto Presidente di tutti i tempi nel campo dell’economia in generale”. Il prof. Donald Gibson, nel suo libro del 1994 dal titolo Battling Wall Street The Kennedy Presidency, documenta gran parte del programma economico di Kennedy, fra cui:
• Proposte fiscali per reindirizzare gli investimenti esteri delle società statunitensi;
•Distinzione, nella riforma fiscale, fra investimenti produttivi ed improduttivi;
• Eliminazione dei privilegi fiscali delle società di investimento globale con sede negli USA;
• Giro di vite nei confronti dei pàradisi fiscali stranieri;
• Sostegno alle proposte dì eliminazione dei privilegi fiscali dei ricchi;
• Proposta di aumento delle tasse per le grandi compagnie petrolifere e minerarie;
• Revisione del credito d’imposta sugli investimenti;
•Avanzamento di una proposta per espandere i poteri del presidente allo sscopo di contrastare la recessione.
Il Presidente George W. Bush, per sostenere la sua proposta di tagli alle tasse, ha accuratamente dimostrato come Kennedy, nel 1961 fece approvare un taglio delle tasse ben più ampio e sostanzioso di quello che egli stà attual mente proponendo. All’epoca Kennedy espresse una profonda comprensione del principio economico di lasciare la massima quantità possibile di capitale alla fonte della produzione, cioè al contribuente. La maggior parte degli economisti concorda sul fatto che il taglio alle tasse di Kennedy contribuì in larga misura alla prospera economia degli anni ‘60; ed il taglio operato dal Presidente Reagan nel 1981 contribuì alla prosperità del decennio ‘80- 90. In merito alla Fed James J. Saxon, controllore valutano di Kennedy, incoraggiò una politica di più ampi poteri negli investimenti e nei prestiti alle banche non affiliate alla Fed. Ciò avrebbe comportato l’istituzione di tassi di interesse, da parte di queste banche e mutuanti indipendenti, che avrebbero potuto competere con quelli concessi dalla Fed e le sue affiliate. Saxon inoltre decise che queste banche ed istituti non-Fed avrebbero potuto sottoscrivere l’emissione di obbligazioni a livello locale e nazionale, ambito che era stato di competenza esclusiva delle banche affiliate alla Fed. Queste politiche causarono un forte contrasto fra l’amministrazione Kennedy ed il potente sistema bancario centrale; la Fed cerca di aumentare ulteriormente le sue prerogative di monopolio sull’emissione di valuta e sulle decisioni relative ai tassi di interesse. Nel giugno del 1963 il Presidente Kennedy autorizzò, tramite il Ministero del Tesoro Statunitense, l’emissione di oltre 4 miliardi di dollari USA in “Banconote degli Stati Uniti” senza interessi. Questa straordinaria iniziativa eluse completamente la Fed, la quale si aspettava di essere chiamata in causa per prestare valuta - con interessi a proprio beneficio - al governo americano. Forse Kennedy calcolò che questa valuta àvrebbe ridotto il debito nazionale evitando l’incombenza di pagare gli interessi alla Feti. L’ultima volta che un Presidente cercò di fare una cosa analoga fu nel 1862, quando Abramo Lincoln autorizzò l’emissione di valuta per un valore di 450 milioni di dollari statùnitensi senza interessi - all’epoca noti col nome di “greenbacks” - tramite il Ministero del Tesoro, piuttosto che prendere a prestito denaro dal sistema bancario. Lincoln affermò: “Un governo che dispone del potere di creare ed emettere valuta....non ha bisogno e non dovrebbe prendere a prestito capitale a interesse... Il privilegio di creare e di emettere valuta non è solo una prerogativa suprema del governo, ma anche la massima opportunità creativa del governo stesso”.
E una coincidenza affascinante il fatto che i Presidenti Abramo Lincoln e John E Kennedy siano stati entrambi assassinati. Kennedy, durante la sua troppo breve presidenza, si oppose a molti interessi potenti, alcuni dei quali presenti nel suo stesso governo, come quelli rappresentati da McNamara, Rusk, Rostow e i fratelli Bundy, che invocavano la guerra in Vietnam, La vedova di Lee Harvey Oswald, accusato dell’assassinio, nel corso di un’intervista del 1994 con lo scrittore A. J. Weberman, ha affermato quanto segue: ‘La risposta all’assassinio di Kennedy sta nella Federal Reserve Bank. Non sottovalutate questo aspetto. È sbagliato addossare la colpa a [l’agente della CIA Jamesj Augleton ed alla CIA soltanto per se. Si tratta solo di un dito della stessa mano. Quelli che forniscono il denaro stanno al di sopra della CIA”.
(Fonte.~di Chuck Morse, 29marzo2001, www.chuckmorse.com)

----
Subject: Trovo le Sue considerazioni molto appropriate e Le rispondo punto per punto

Author:
Diego Verdegiglio rilegge con piacere e saluta StefanoF.
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Date Posted: 12:38:19 10/24/01 Wed
egregio Signor Stefano,
(cut...)
5) In effetti la Federal Reserve Bank mi mancava, ha ragione Lei (mi sembra di tornare ai tempi delle figurine Panini, quando nell'album rimanevano spazi vuoti di figurine ancora da trovare). Ovviamente, l'articolo non dice minimamente che gran parte dei provvedimenti finanziari ed economici di Kennedy fu confermata da Johnson, per cui non si vede la necessità di uccidere JFK. In quanto alla moglie di Oswald, poveretta, è quasi ormai sull'orlo della psicopatia: ha rilasciato centinaia, se non addirittura migliaia, di dichiarazioni e interviste e ormai non distingue più ciò che veramente ha vissuto e ciò che tutti gli intervistatori le hanno fatto credere di aver vissuto. Bombardata da sempre nuove "rivelazioni" e da supposte "scoperte" sulle attività del marito, può essere manovrata a piacimento ed è esibita in convegni e conferenze come "prova" ora di questo ora di quello. La sua memoria è rimasta lucida fino al 1978 (indagini Warren, Garrison e HSCA), poi si è chiusa in sé stessa protetta dal marito e dalle figlie (non ha mai superato lo shock dell'esumazione del cadavere del marito nel 1981, dato che un "ricercatore" complottista sosteneva che nella sua tomba fosse sepolto un sosia) per essere "riesumata" in occasione del film di Stone (1991)e riportata nel circo delle interviste "esclusive" e delle "rivelazioni".

Mi auguro di leggerLa presto e La saluto cordialmente. Diego Verdegiglio

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Diego Verdegiglio
00martedì 13 settembre 2005 17:52
Grazie, caro Stefano. Lei è sempre il nostro grandioso archivista e "memoria" del Forum. Cordiali saluti. DV
!presidente!
00martedì 13 settembre 2005 19:18
La registrazione su nastro
[SM=g27833] Egr. Dott. Verdegiglio,
Volevo soddisfare una mia curiosità, per chiudere definitivamente la questione del n. dei colpi sparati a Dallas sul corteo di JFK. C'e una registrazione radiofonica del racconto del corteo stesso, che ho visto e sentito citare in molte trasmissioni dedicate all'assassinio. Si sente il cronista dire "sembra sia successo qualcosa di terribile in elm street..." e qualche altra parola che non ricordo. Che Lei sappia, questa radiocronoca è stata mai presa in considerazione? vi si sente indistintamente il rumore dei colpi, e quindi non si potrebbe barare su quanti ne sono stati sparati.
Saluti
Diego Verdegiglio
00mercoledì 14 settembre 2005 21:24
Mi spiace, ma non ricordo radiocronache nelle quali siano avvertibili colpi d'arma da fuoco. Ho ascoltato anch'io quella radiocronaca, ma credo che non abbia registrato eventuali colpi perché (se non ricordo male) l'auto del radiocronista era ancora in Main Street. Un altro radiocronista che saltò giù da un 'auto del corteo dopo aver udito tre colpi fu Robert MacNeil, del "MacNeil Lehrer NewsHour", che chiese dove fossero i telefoni entrando nel deposito di libri ad un uomo che usciva dal TSBD: fu poi accertato che l'uomo era Oswald. Le ripeto, vado a memoria, non ho consultato le fonti in proposito, quindi potrei sbagliarmi, ma si figuri se complottisti e non complottisti non avrebbero messo in luce una registrazione del genere. Posner riporta invece la testimonianza di un giornalista, Travis Linn della WFAA Radio, che aveva registrato sotto il deposito, con un magnetofono portatile e grazie al suo tecnico A. J. L'Hoste, tre nettissimi spari. La registrazione andò perduta durante un errato riversamento su nastro in studio (Posner, pp. 243-244). E' ormai accertato che la maggior parte dei testimoni acustici abbia udito i colpi provenire dalla zona del TSBD, non dal poggio erboso o dal cavalcavia. La saluto cordialmente. DV
!presidente!
00giovedì 15 settembre 2005 18:44
Ho rivisto le varie registrazioni di cui Le parlavo. In effetti ha ragione Lei: c'è la radiocronaca del corteo, ma non si sente nessun rumore di colpi. Si sente il commentatore dire "E' successo qualcosa di terribile in elm street..." oppure una frase che somiglia a questa, ma non si sente nessuno sparo, probabilmente perchè il radiocoronista era più indietro rispetto al corteo.
La saluto.
carmelo pugliatti
00lunedì 19 settembre 2005 03:45
Circa la faccenda della riserva federale ecco un esauriente link dal titolo:"Myth #9: President Kennedy was assassinated because he tried to usurp the Federal Reserve's power. Executive Order 11,110 proves it. http://mcadams.posc.mu.edu/weberman/jfk.htm
carmelo pugliatti
00lunedì 19 settembre 2005 03:47
Debunking the Federal Reserve
Conspiracy Theories (and other financial myths)


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Myth #9: President Kennedy was assassinated because he tried to usurp the Federal Reserve's power. Executive Order 11,110 proves it. (Last updated 9/4/2000)

Presidential Executive Order 11,110 is quite infamous among conspiracy buffs. Jim Marrs, author of Crossfire: The Plot that Killed Kennedy, writes that the order instructs the Treasury secretary to issue about $4.2 billion in silver certificates as a form of currency in place of Federal Reserve Notes.1 Written by John F. Kennedy, Marrs also speculates this order was part of a larger plan by Kennedy to reduce the influence of the Federal Reserve by giving the Treasury more power to issue currency. The order wassigned June 4, 1963. A few months later, of course, Kennedy was killed, and conspiracy theorists hypothesize a link between the murder and E.O. 11,110. They argue that the Federal Reserve was somehow involved in the assassination to protect its power over monetary policy.
The executive order modifies a pre-existing order issued by Harry Truman in 1951. E.O. 10,289 states "The Secretary of the Treasury is hereby designated and empowered to perform the following-described functions of the President without the approval, ratification, or other action of the President..." The order then lists tasks (a) through (h) which the Treasurer can now do without bothering the President. None of the powers assigned to the Treasury in E.O. 10,289 relate to money or to monetary policy. Kennedy's E.O. 11,110 then instructs that


SECTION 1. Executive Order No. 10289 of September 9, 1951, as amended, is hereby further amended (a) By adding at the end of paragraph 1 thereof the following subparagraph (j):
'(j) The authority vested in the President by paragraph (b) of section 43 of the Act of May 12, 1933, as amended (31 U.S.C. 821(b)), to issue silver certificates against any silver bullion, silver, or standard silver dollars in the Treasury not then held for redemption of an outstanding silver certificates, to prescribe the denominations of such silver certificates, and to coin standard silver dollars and subsidiary silver currency for their redemption,' and (b) By revoking subparagraphs (b) and (c) of paragraph 2 thereof.

SECTION 2. The amendments made by this Order shall not affect any act done, or any right accruing or accrued or any suit or proceeding had or commenced in any civil or criminal cause prior to the date of this Order but all such liabilities shall continue anymay be enforced as if said amendments had not been made.
John F. Kennedy, THE WHITE HOUSE, June 4, 1963.
To understand exactly what Kennedy's order was trying to do, we must understand the purpose of the legislation which gave the order its underlying authority. The Agricultural Adjustment Act of 1933 (ch. 25, 48 Stat 51) to which Kennedy refers permits the President to issue silver certificates in various denominations (mostly $1, $2, $5, and $10) and in any total volume so long as the Treasury has enough silver on hand to redeem the certificates for a specific quantity and fineness of silver and that the total volume of such currency does not exceed $3 billion. The Silver Purchase Act of 1934 (ch. 674,48 Stat 1178) also grants this power to the Treasury Secretary subject to similar limitations. Nowhere in the text of the order is a quantity of money mentioned, so it is unclear how Marrs arrived at his $4.2 billion figure. Moreover, the President could not have authorized such a large issue because it would have exceeded the statutory limit.2
As economic activity grew in the fifties and sixties, the public demand for low denomination currency grew, increasing the Treasury's need for silver to back additional certificate issues and to mint new coins (dimes, quarters, half-dollars). However, during the late fifties the price of silver began to rise and reached the point that the market value of the silver contained in the coins and backing the certificates was greater than the face value of the money itself.2

To conserve the Treasury's silver needs, the Silver Purchase Act and related measures were repealed by Congress in 1963 with Public Law 88-36. Following the repeal, only the President could authorize new silver certificate issues, and no longer the Treasury Secretary. The law, signed by Kennedy himself, also permits the Federal Reserve to issue small denomination bills to replace the outgoing silver certificates (prior to the act, the Fed could only issue Federal Reserve Notes in larger denominations). The Treasury's shrinking silver stock could then be used to mint coins only and not have to back currency. The repeal left only the President with the authority to issue silver certificates, however it did permit him to delegate this authority. E.O. 11,110 does this by transferring the authority from the President to the Treasury
Secretary.2

E.O. 11,110 did not create authority to issue new silver certificates, it only affected who could give the order. The purpose of the order was to facilitate the reduction of certificates in circulation, not to increase them. In October 1964 the Treasury ceased issuing them entirely. The Coinage Act of 1965 (PL 89-81) ended the practice of using silver in most U.S. coins, and in 1968 Congress ended the redeemability of silver certificates (PL 90-29). E.O. 11,110 was never reversed by President Johnson and remained on the books until 1987 when there was a general cleaning-up of executive orders (E.O. 12,608, 9/9/87). However, by this time the remaining legislative authority behind E.O. 11,110 had been repealed by Congress with PL 97-258 in 1982.2

In summary, E.O. 11,110 did not create new authority to issue additional silver certificates. In fact, its intention was to ease the process for their removal so that small denomination Federal Reserve Notes could replace them in accordance with a law Kennedy himself signed. If Kennedy had really sought to reduce Federal Reserve power, then why did he sign a bill that gave the Fed still more power?

Marrs also makes some other factual errors in his conspiracy tale that suggest he is not very familiar with the Federal Reserve or the financial system. He writes that a source of tension between the Federal Reserve and the Kennedy Administration was the Treasury's desire to allow banks to underwrite state and local government bonds, thereby weakening the "dominant" Federal Reserve banks. However, such a move, which was later permitted by Congress, would not have affected the Federal Reserve system because it had never been involved in underwriting bond issues. Marrs also claims that Kennedy signed a bill that changed the backing of small denomination currency from silver to gold to "add strength to the weakened U.S. currency." This is completely false. U.S. currency has not been on the gold standard since 1934, and silver certificates, as their name suggests, had never been redeemable in anything but silver. In addition, U.S. currency was not "weak" during Kennedy's time: There had not been any significant inflation since the late forties, and the exchange rate value of the dollar was fixed according to the Bretton Woods agreement.

In the introduction to his book, Marrs advises the reader not to trust his book. This appears to be good advice.

References:

1. Marrs, Jim (1989), Crossfire: The Plot that Killed Kennedy, New York: Carroll & Graf Publishers.

2. Woodward, G. Thomas (1996), "Money and the Federal Reserve System: Myth and Reality," Congressional Research Service.

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