Uno dei film più censurati della storia del cinema italiano: pensate che è stato trasmesso in sole 10 (!) sale in tutta Italia!
Alla faccia della censura e della libertà di espressione!
Il distributore italiano si è indebitato fino al collo per portarlo nel nostro Paese e, nonostante il tremendo boicottaggio in atto, è ancora deciso a farlo conoscere al grande pubblico.
Film davvero ben diretto dal regista polacco Andrzej Wajda, parla della terribile e dimenticata strage di 22.000 cittadini polacchi (tra cui 8.000 ufficiali dell'esercito) nella foresta di Katyn da parte delle truppe d'occupazione sovietiche nel 1940.
Il fatto venne attribuito dalla propaganda sovietica ai tedeschi e tale convinzione (pur nei grandi dubbi sulla veridicità di tale ricostruzione) rimasero fino al decennio scorso: il film, lungi dall'avere un contenuto anche solo lontanamente politico (cosa di cui è stato, invece, accusato dalla stampa nostrana, soprattutto dai giornali "liberi", che evidentemente non l'hanno degnato nemmeno di uno sguardo) narra della battaglia dei parenti delle vittime per conoscere la verità di quel giorno e del tentativo, da parte di ogni totalitarismo, di distruggere l'identità profondamente cattolica del popolo polacco.
Bellissima la scena finale.
Da vedere a tutti i costi!
Il trailer