Katrina: il dramma dei bimbi

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neve67
00lunedì 12 settembre 2005 00:20
Katrina: il dramma dei bimbi


Lettere, carte e fotografie galleggiano per le strade di New Orleans o sono rimaste impigliate fra i rami degli alberi a testimonianza di vite sconvolte dalla furia dell'uragano. ''Si! ti voglio sposare se è questo che vuoi'', si legge su una missiva che è stata trovata nei locali del carcere di Broad street dopo lo sgombero dei detenuti. ''Ti amavo così tanto che la mia vita stava per andarsene, ma Dio ha voluto tenermi qui'', appare scritto su un block notes rosso trovato nel fango vicino al ponte di St.Claude. E il Los Angeles Times che ha pubblicato queste piccole testimonianze ha detto di averle conservate e di voler cercarne i proprietari.


Intanto il bilancio dei morti accertati è salito a 337. Lo hanno riferito le autorità americane, mentre proseguono le operazioni di recupero dei cadaveri. Il dato sembra confermare quanto dichiarato dal responsabile della sicurezza di New Orleans, Terry Ebbert, secondo cui il bilancio complessivo sarà molto meno tragico delle prime stime fornite. Comunque, ci vorranno ancora giorni prima di stabilire con precisione il numero delle vittime. Il Genio dell'esercito americano ha annunciato che entro l'8 ottobre dovrebbero essere prosciugate le acque putride che coprono il 60% di New Orleans.

Per quanto riguarda gli aiuti per i sopravvissuti, il governo federale americano ha distribuito 460 milioni di dollari in generi di prima necessità alle 230 mila vittime di Katrina. Mentre gli Stati Uniti respingono gli aiuti della Germania: quindici tonnellate di aiuti alimentari destinati dall'esercito tedesco alle vittime dell'uragano Katrina sono state rifiutate dalle autorità americane senza che venisse fornita alcuna ragione.
Parte delle donazioni raccolte dalla Croce Rossa, che hanno raggiunto i 503 milioni di dollari, invece, serviranno a pagare i conti degli alberghi per circa 57 mila persone, sfollati che da quando sono fuggiti dalle zone dell'uragano alloggiano in motel e pensioni.
Nel frattempo emerge il dramma dei bambini che ancora devono ritrovare i genitori o altri familiari dai quali sono stati separati nel momento della fuga. Sarebbero migliaia secondo una stima approssimativa. Per ora nel database del National Center for Missing and Exploited Children il numero dei 'piccoli dispersi' inserito è di 1500, ma si sa che molti altri sono stati accolti nelle decine di rifugi improvvisati spuntati in tutto il paese e che ancora non hanno comunicato cifre e dati sui profughi accolti al loro interno. Ma le autorità dello stato non hanno ancora una lista contenente i nomi di queste persone. Problemi che si moltiplicano quando a dover fornire le necessarie informazioni sono gli stessi bambini, spesso molto piccoli e quindi non in grado di parlare, oppure più grandi, ma comunque in uno stato di tale shock per il trauma subito da non riuscire ad essere in alcun modo utili. E gli inquirenti incaricati della ricerca di questi bambini non dispongono di fotografie, perché nessuno fuggendo le ha prese con se'. Nel National Center for Missing and Exploited Children al momento sono stati risolti positivamente 258 casi di ricongiungimento famigliare e i responsabili sperano di poterne concludere felicemente molti altri, forse quasi tutti gli altri. Ma il compito è difficile e lungo, tanto che anche altre associazioni di beneficenza e mezzi di informazione stanno mettendo a punto le loro liste e creando siti web per dare un loro contributo.

L'allagamento di New Orleans mette a rischio anche i diritti di proprietà. Tutti i documenti che certificano la vendita e l'acquisto di beni immobili della città sono custoditi esclusivamente su carta e solo una settimana prima di Katrina era stato firmato il contratto per trasferire l'intero catasto su computer. Senza l'Archivio notarile nessuno può comprare o vendere case e terreni a New Orleans e sono a rischio le richieste di risarcimento dalle assicurazioni. Diversamente dal catasto, sia l'anagrafe di New Orleans che i documenti del tribunale erano da tempo stati trasferiti su computer e non corrono pericolo.

Ma ad essere salvati non sono solo gli esseri umani. Sono oltre 1.300 infatti gli animali tratti in salvo dai soccorritori a New Orleans. Tutti accolti nel Lamar-Dixon expo, una grande struttura dove gli esemplari che arrivano vengono fotografati e registrati in un database. I legittimi proprietari hanno quindici giorni per reclamarli, altrimenti scatta l'adozione.



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