simolimo
00mercoledì 21 gennaio 2004 23:13
Riporto qui uno scritto di qualche tempo fa del nostro amico "marco", ringraziandolo per quanto scritto!!
Risuona così sovente il nome di questa città nella triste attualità di questo periodo, non manca quasi notiziario in cui non appaia questa parola (ci si riferisce ovviamente alle operazioni militari sul suolo dell’Afghanisthan). Kandahar è un’importante centro commerciale nella zona meridionale del paese asiatico, del quale in passato ne fu anche capitale, oggi è invece al centro dell’attenzione, quale zona rifugio dei terroristi, con in testa l’ormai famosissimo Osama Bin Laden. Ma direte voi, perchè ci si mette pure su Montagne Nostre a parlare di queste cose, non sono già più che abbastanza (troppi?), tutti gli altri! La soluzione, se di soluzione si può parlare è tuttavia molto semplice; il nome Kandahar (nome riferito per l’appunto riferito alla città afghana), costituisce un profondo legame con il mondo dello sci, aspetto che non dovrebbe uscire fuori argomento della rivista. Penso agli sciatori che sono andati a Sestrieres, probabilmente avranno avuto modo di vedere che il Kandahar è più volte presente pure lì (piazzale, pista,...). Ma veniamo al dunque, cosa c’entra la città afghana con il Kandahar di Sestrieres? Per rispondere è necessario fare un salto agli inizi del secolo passato, e più precisamente al 6/1/1911, quando venne messa in palio quale premio per una competizione di sci a Montana in Svizzera, la coppa denominata “Roberts’ of Kandahar”. Questi era un Lord inglese, insignito del titolo “Duke of Kandahar” dalla Regina Vittoria, onoreficenza derivata dall’aver guidato le truppe britanniche nel 1880, a un’importante vittoria sul suolo afghano contro truppe ribelli nel villaggio di Quandahar, per semplice ragione di pronuncia la “Q” divenne poi “K”.
Lord Roberts aveva particolarmente a cuore lo sport e in particolare lo sci, è per questo che iniziò l’abbinamento oggetto di questa sintetica trattazione. All’epoca lo sci era agli albori, con la grande guerra, purtroppo tutto ebbe un rallentamento, e ovviamente anche l’evoluzione dello sci e delle gare ne risentì. A questo punto entra in campo un nome storico dello sci, ovviamente britannico: Sir Arnold Lunn, nato a Londra nel 1881, sicuramente il capostipite dello sci moderno, nel 1924 fondò lo sci club britannico, denominato per l’appunto Kandahar Ski Club, con sede a Mürren, paesino nell’Oberland Bernese, posto di fronte all’imponente gruppo della Jungfrau, comprendente l’Eiger con l’imponente parete nord. Mürren è raggiungibile ancora ai nostri giorni solo in trenino o in funivia, una doverosa annotazione sta nel fatto che di fronte a Mürren c’è Wengen, dove l’anno successivo venne fondato il DOC, Downhill Only Club, (Wengen è attualmente sede immancabile di competizioni della Coppa del mondo di sci, con il celeberrimo trofeo del Lauberhorn, con la discesa libera più lunga del circuito).
L’evoluzione della situazione porta a un’altra località dell’arco alpino, in Austria, dove incontriamo un altro mitico personaggio del mondo dello sci, l’austriaco Hannes Schneider. L’incontro tra i due personaggi diede vita al primo slalom moderno, disputatosi sulle nevi di Sankt Anton am Arlberg (o a Kitzbühel) in Austria nel 1927.
L’anno successivo, sempre nella medesima località (Sankt Anton am Arlberg), si corse il primo trofeo dell’Arlberg Kandahar, competizione corsa nei giorni 3 e 4 marzo per la cronaca ne fu vincitore l’austriaco Benno Leubner. Era nato così il primo trofeo del Kandahar, che rimase a St. Anton fino al 1930, poi si trasferì a Mürren, in un ideale di alternanza tra le due località. Dopo la II^ guerra mondiale la competizione, che diveniva sempre più importante, non mancò di attirare anche altre località, le cui candidature vennero vagliate ed accolte, così ecco la francese Chamonix dove si corse nel 1948, Sestrieres nel 1951 e Garmisch Partenkirchen (Baviera) nel 1954.
La gara del Kandahar annovera tra i vincitori diversi nomi celebri, quali Celina Seghi, Zeno Colò, Karl Schranz e Gustav Thöni.
Attualmente il trofeo è stato disputato l’ultima volta a Sankt Anton