Re:
MauriAsti, 27/02/2008 9.53:
Rispondo qui per non essere
Se fai caso (per fare un discorso serio una volta
) alla classifica a cui mi riferisco io e cioè quella edita dalla gazzetta dei torti subiti quest'anno dalla juve
, si evince chiaramente come la stessa sia anche adesso una signora squadra considerando quello che ha passato e tutte le conseguenze subite (peraltro giuste - ndr). Giocatori attimi venduti, altri se ne sono andati via, sponsor saltati e quindi soldi mancanti, moggi assente che non compra più terne arbitrali, ecc ecc
Tutto questo fa si che se non avesse subito torti, sarebbe in testa alla classifica
o almeno si giocherebbe lo scudetto al posto della roma
Come la tua intelligenza potrà sicuramente farti capire, ancora oggi la vecchia signora è più in forma che mai
Visto quanto segue, direi che la giuve è ancora abbondantemente in debito
20/01/2008 - LE ACCUSE
La Stampa:
Tutte le accuse alla Triade nelle 45 pagine dell'invito a comparire inviato nei giorni scorsi a Giraudo, Moggi e Bettega in coda alle indagini della procura torinese sul doping amministrativo.
Falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, appropriazione indebita, truffa in danno della Figc ai fini dell'iscrizione al campionato di Serie A e, novità dell'ultimora, aggiotaggio informativo: la raffica d'accuse è impressionante. In realtà i fatti contestati (plusvalenze, provvigioni in favore di terzi in danno del club, compensi e stock options della Traide, fatture e rettifiche di bilancio dal 2001 al 2006) ricadono a cascata in ogni capitolo dell'atto giudiziario, uno per reato contestato al vertice bianconero di quegli anni. In particolare ricorrono i nomi dei calciatori coinvolti nelle operazioni contestate dai pm, da Nicola Cingolani a Zinedine Zidane, dalla cui cessione la Juve ha ottenuto la plusvalenza più alta della sua storia: 69 milioni di euro, rettificata dai consulenti del procuratore aggiunto torinese Bruno Tinti in 71.825.886 euro, avendovi inglobato l'intermediazione di Stars & Goal Kick International. Provvigione che, al pari di altre, l'accusa considera fittizia.
Il caso Zidane
Nella sua recente autobiografia Luciano Moggi parla della cessione del campione francese al Real Madrid come della sua perla: "Con Florentino Perez mi sono divertito. Per evitare sorprese ci incontravamo a casa mia, a Napoli... Mia moglie preparava la cena, noi discutevamo. A botte di dieci miliardi di lire per volta l'ho fatto arrivare a 150. Non ci credevo neanch'io...". La fatture iscritte a bilancio raccontano invece che molto avrebbe fatto Luciano D'Onofrio, consulente Gea per il mercato europeo, tanto da meritarsi attraverso Stars e Kick International quasi 2 milioni di provvigioni. D'Onofrio conferma alla procura, Perez smentisce, Giraudo conferma. E Moggi? Smentirà se stesso quando i pm lo sentiranno a febbraio, in coda agli altri della Triade? Per i pm questa è la prima traccia dell'infedeltà patrimoniale verso gli azionisti.
I campi di Vinovo
La Juventus ha sporto querela contro ignoti per l'ipotesi di infedeltà patrimoniale di Giraudo, Bettega e Moggi, possibile parte lesa in un eventuale processo. Ma si ritrova pure nell'invito a comparire, coinvolta sotto il profilo dell'oggettiva responsabilità amministrativa per la gestione di quegli anni. Un riflesso delle accuse alla Triade. E' una delle novità dell'atto giudiziario. L'altra riguarda la contestazione di un aggiotaggio informativo (la Juve è quotata in Borsa) alla Triade per il comunicato con cui, il sito internet del club, si annunciava la cessione del 27,2% della società Campi di Vinovo a Costruttori Generali Gilardi, al prezzo di 37,3 milioni di euro, "segnalando una plusvalenza lorda di circa 32,7 milioni di euro che aveva significativamente influenzato il risultato d'esercizio 2003". Per la procura fu un'operazione fittizia, un caso di doping amministrativo.
I rapporti Gea
Le fatture Gea alla Juve sono consistenti e alcune (per il trasferimento di Mutu, le consulenze per Maresca e Miccoli) sono contestate dalla procura come "indebiti pagamenti a società proprie o di parenti". Gli avvocati Fulvio Gianaria e Alberto Mittone: "Avremo modo di spiegare tutto". I colleghi Andrea e Michele Galasso e Sergio Badellino: "Su plusvalenze e provvigioni abbiamo molto da dire".